bellavista ha scritto:
Effettivamente c'è uno strana percentuale di ragazze passabili per essere londra
Dimmi che
A : stai scherzando
B : non ci hai vissuto
C : è manchester
Sono stato varie volte a londra, e la percentuale di "ragazze passabili" è sempre stata molto molto bassa. Non solo rispetto a posti come la russia, l'est euro, il brasile, il nord europa... ma addirittura rispetto all'itaGlia, ed è tutto dire.
Poi londra ha 8 milioni di abitanti e un numero imprecisabile di persone in transito, quindi nella massa trovi qualcosa di buono. Ma se parliamo di mera percentuale (quante fighe trovi in un gruppo scelto a caso di 100 donne), siamo a livelli bassissimi
mi sa che per qualche anno ho vissuto in un altra Londra allora..
Ok..vado nel topic apposta và..
Come disse la moglie di Matusalemme a Matusalemme dopo una suntuosa scopata: "puoi ripetere prego?" [cit.]
Scusate:
nel mondo occidentale crolla il sistema finanziario globale;
a Londra, che ha sempre precorso i tempi in Europa dalla Magna Charta in poi, scoppia la rivolta
e voi parlate di fighette o non fighette??
Nella guerra tra te ed il mondo, stai con il mondo (Franz Kafka)
meanman ha scritto:Scusate:
nel mondo occidentale crolla il sistema finanziario globale;
a Londra, che ha sempre precorso i tempi in Europa dalla Magna Charta in poi, scoppia la rivolta
e voi parlate di fighette o non fighette??
Cannella qualche giorno fa oliava la sua Glock.
Questo e' un forum principalmente dedicato al porno, ma gli OT sono cmq moltissimi, non manca sicuramente l'informazione "seria".
Meno male che si parla di figa, vuol dire che c'e' ancora speranza.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
Che poi voglio dire: leggo di chi si scandalizza per la manifesta mancanza di valori della maggioranza dei giovani coinvolti nei disordini. si dice: non colpiscono il cuore del sistema ma si accaniscono contro lavoratori, gente comune, che a causa loro si trova magari la macchina incendiata o l'appartamento o il negozio. si innesca un corto circuito dove alla fine la somma sarà abbondantemente sotto zero. ci si chiede: ma questi giovani cosa vogliono? rappresentano il cosiddetto sottoproletariato? oppure sono una massa eterogenea? e perchè, se vivono in condizioni di emarginazione sociale, invece di colpire le banche ed i simboli del sistema (politico ed economico) sembrano essere interessati esclusivamente a devastare negozi in modo da potersi portare a casa un tv lcd o un i-pod nuovi di zecca? cioè, alla fine, non sembra una rivolta contro il sistema (capitalistico/finanziario/consumistico) ma, al contrario, in grido disperato da parte chi, sentendosi escluso da tale sistema, chiede prepotentemente il permesso di farne parte. eh già (citando il vate di Zocca..): che strano! questi giovani, in maggioranza, non sembrano essere intrisi di teorie marxiste rivoluzionarie, anzi: le uniche teorie in cui sembrano credere sono quelle consumistiche. quelle che per anni, decenni, il nostro sistema ha spacciato come le uniche concrete, giuste ed appaganti. riflettiamo un attimo: siamo stati bombardati e continuiamo ad esserlo, da messaggi che ci hanno fatto credere che felicità equivale a consumare beni materiali ed oggetti sempre più nuovi e sempre meno durevoli ed ora, ipocritamente, ci stupiamo se i giovani delle periferie delle metropoli capitalistiche si scatenano con violenza perché si sentono esclusi dai modelli buoni e giusti che vengono spacciati (questi si: con generosità) dal pensiero unico dominante? ma ce l'abbiamo, tutti quanti, un po' di pudore?
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Cmq i proprietari di negozi (spesso si tratta di immigrati di altre generazioni che si sono fatti un culo così per sistemarsi) si stanno organizzando, chiamando a raccolta amici e parenti per difendere i loro negozi.
Sembra che le bastonate "dal basso" funzionino e i teppisti cambino obiettivo
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Capitanvideo ha scritto:Che poi voglio dire: leggo di chi si scandalizza per la manifesta mancanza di valori della maggioranza dei giovani coinvolti nei disordini. si dice: non colpiscono il cuore del sistema ma si accaniscono contro lavoratori, gente comune, che a causa loro si trova magari la macchina incendiata o l'appartamento o il negozio. si innesca un corto circuito dove alla fine la somma sarà abbondantemente sotto zero. ci si chiede: ma questi giovani cosa vogliono? rappresentano il cosiddetto sottoproletariato? oppure sono una massa eterogenea? e perchè, se vivono in condizioni di emarginazione sociale, invece di colpire le banche ed i simboli del sistema (politico ed economico) sembrano essere interessati esclusivamente a devastare negozi in modo da potersi portare a casa un tv lcd o un i-pod nuovi di zecca? cioè, alla fine, non sembra una rivolta contro il sistema (capitalistico/finanziario/consumistico) ma, al contrario, in grido disperato da parte chi, sentendosi escluso da tale sistema, chiede prepotentemente il permesso di farne parte. eh già (citando il vate di Zocca..): che strano! questi giovani, in maggioranza, non sembrano essere intrisi di teorie marxiste rivoluzionarie, anzi: le uniche teorie in cui sembrano credere sono quelle consumistiche. quelle che per anni, decenni, il nostro sistema ha spacciato come le uniche concrete, giuste ed appaganti. riflettiamo un attimo: siamo stati bombardati e continuiamo ad esserlo, da messaggi che ci hanno fatto credere che felicità equivale a consumare beni materiali ed oggetti sempre più nuovi e sempre meno durevoli ed ora, ipocritamente, ci stupiamo se i giovani delle periferie delle metropoli capitalistiche si scatenano con violenza perché si sentono esclusi dai modelli buoni e giusti che vengono spacciati (questi si: con generosità) dal pensiero unico dominante? ma ce l'abbiamo, tutti quanti, un po' di pudore?
Capitanvideo ha scritto:Che poi voglio dire: leggo di chi si scandalizza per la manifesta mancanza di valori della maggioranza dei giovani coinvolti nei disordini. si dice: non colpiscono il cuore del sistema ma si accaniscono contro lavoratori, gente comune, che a causa loro si trova magari la macchina incendiata o l'appartamento o il negozio. si innesca un corto circuito dove alla fine la somma sarà abbondantemente sotto zero. ci si chiede: ma questi giovani cosa vogliono? rappresentano il cosiddetto sottoproletariato? oppure sono una massa eterogenea? e perchè, se vivono in condizioni di emarginazione sociale, invece di colpire le banche ed i simboli del sistema (politico ed economico) sembrano essere interessati esclusivamente a devastare negozi in modo da potersi portare a casa un tv lcd o un i-pod nuovi di zecca? cioè, alla fine, non sembra una rivolta contro il sistema (capitalistico/finanziario/consumistico) ma, al contrario, in grido disperato da parte chi, sentendosi escluso da tale sistema, chiede prepotentemente il permesso di farne parte. eh già (citando il vate di Zocca..): che strano! questi giovani, in maggioranza, non sembrano essere intrisi di teorie marxiste rivoluzionarie, anzi: le uniche teorie in cui sembrano credere sono quelle consumistiche. quelle che per anni, decenni, il nostro sistema ha spacciato come le uniche concrete, giuste ed appaganti. riflettiamo un attimo: siamo stati bombardati e continuiamo ad esserlo, da messaggi che ci hanno fatto credere che felicità equivale a consumare beni materiali ed oggetti sempre più nuovi e sempre meno durevoli ed ora, ipocritamente, ci stupiamo se i giovani delle periferie delle metropoli capitalistiche si scatenano con violenza perché si sentono esclusi dai modelli buoni e giusti che vengono spacciati (questi si: con generosità) dal pensiero unico dominante? ma ce l'abbiamo, tutti quanti, un po' di pudore?
Fantastico. Bravissimo.
Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
Capitanvideo ha scritto:Che poi voglio dire: leggo di chi si scandalizza per la manifesta mancanza di valori della maggioranza dei giovani coinvolti nei disordini. si dice: non colpiscono il cuore del sistema ma si accaniscono contro lavoratori, gente comune, che a causa loro si trova magari la macchina incendiata o l'appartamento o il negozio. si innesca un corto circuito dove alla fine la somma sarà abbondantemente sotto zero. ci si chiede: ma questi giovani cosa vogliono? rappresentano il cosiddetto sottoproletariato? oppure sono una massa eterogenea? e perchè, se vivono in condizioni di emarginazione sociale, invece di colpire le banche ed i simboli del sistema (politico ed economico) sembrano essere interessati esclusivamente a devastare negozi in modo da potersi portare a casa un tv lcd o un i-pod nuovi di zecca? cioè, alla fine, non sembra una rivolta contro il sistema (capitalistico/finanziario/consumistico) ma, al contrario, in grido disperato da parte chi, sentendosi escluso da tale sistema, chiede prepotentemente il permesso di farne parte. eh già (citando il vate di Zocca..): che strano! questi giovani, in maggioranza, non sembrano essere intrisi di teorie marxiste rivoluzionarie, anzi: le uniche teorie in cui sembrano credere sono quelle consumistiche. quelle che per anni, decenni, il nostro sistema ha spacciato come le uniche concrete, giuste ed appaganti. riflettiamo un attimo: siamo stati bombardati e continuiamo ad esserlo, da messaggi che ci hanno fatto credere che felicità equivale a consumare beni materiali ed oggetti sempre più nuovi e sempre meno durevoli ed ora, ipocritamente, ci stupiamo se i giovani delle periferie delle metropoli capitalistiche si scatenano con violenza perché si sentono esclusi dai modelli buoni e giusti che vengono spacciati (questi si: con generosità) dal pensiero unico dominante? ma ce l'abbiamo, tutti quanti, un po' di pudore?
Fantastico. Bravissimo.
Come disse la moglie di Matusalemme a Matusalemme dopo una suntuosa scopata: "puoi ripetere prego?" [cit.]
Capitanvideo ha scritto:Che poi voglio dire: leggo di chi si scandalizza per la manifesta mancanza di valori della maggioranza dei giovani coinvolti nei disordini. si dice: non colpiscono il cuore del sistema ma si accaniscono contro lavoratori, gente comune, che a causa loro si trova magari la macchina incendiata o l'appartamento o il negozio. si innesca un corto circuito dove alla fine la somma sarà abbondantemente sotto zero. ci si chiede: ma questi giovani cosa vogliono? rappresentano il cosiddetto sottoproletariato? oppure sono una massa eterogenea? e perchè, se vivono in condizioni di emarginazione sociale, invece di colpire le banche ed i simboli del sistema (politico ed economico) sembrano essere interessati esclusivamente a devastare negozi in modo da potersi portare a casa un tv lcd o un i-pod nuovi di zecca? cioè, alla fine, non sembra una rivolta contro il sistema (capitalistico/finanziario/consumistico) ma, al contrario, in grido disperato da parte chi, sentendosi escluso da tale sistema, chiede prepotentemente il permesso di farne parte. eh già (citando il vate di Zocca..): che strano! questi giovani, in maggioranza, non sembrano essere intrisi di teorie marxiste rivoluzionarie, anzi: le uniche teorie in cui sembrano credere sono quelle consumistiche. quelle che per anni, decenni, il nostro sistema ha spacciato come le uniche concrete, giuste ed appaganti. riflettiamo un attimo: siamo stati bombardati e continuiamo ad esserlo, da messaggi che ci hanno fatto credere che felicità equivale a consumare beni materiali ed oggetti sempre più nuovi e sempre meno durevoli ed ora, ipocritamente, ci stupiamo se i giovani delle periferie delle metropoli capitalistiche si scatenano con violenza perché si sentono esclusi dai modelli buoni e giusti che vengono spacciati (questi si: con generosità) dal pensiero unico dominante? ma ce l'abbiamo, tutti quanti, un po' di pudore?
questi poi hanno un'ulteriore aggravante che gli rende più ostica l'integrazione, il colore della pelle. si sa che i bianchi anglosassoni non hanno mai avuto un rapporto idilliaco con loro
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Drogato_ di_porno ha scritto:questi poi hanno un'ulteriore aggravante che gli rende più ostica l'integrazione, il colore della pelle. si sa che i bianchi anglosassoni non hanno mai avuto un rapporto idilliaco con loro
Vero, però gran parte dei riotters era di pelle bianca. E molti paradossalmente di buona famiglia o comunque non facenti parte della working class.
Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
Drogato_ di_porno ha scritto:questi poi hanno un'ulteriore aggravante che gli rende più ostica l'integrazione, il colore della pelle. si sa che i bianchi anglosassoni non hanno mai avuto un rapporto idilliaco con loro
Vero, però gran parte dei riotters era di pelle bianca. E molti paradossalmente di buona famiglia o comunque non facenti parte della working class.
infatti.
come protesta ha avuto un non so che di bimbiominkionesco.
spacchiamo tutto per spaccare tutto.
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky