[O.T.] "Com'è bello il vino... rosso rosso rosso"

[cinico]

Tornato ieri dalla Valtellina. Soggiorno breve ma intenso (per numero di assaggi, s'intende). La mia palma d'oro va ai vini di Sandro Fay, anche per il loro impegno a valorizzare i singoli vitigni. Buono il Valgella Ca' Morei e lo sforzato Ronco del Picchio.
Altre note di merito per Dirupi (col vino omonimo), Plozza (Grumello Riserva e sforzato Vin de Ca') e Sertoli Salis (Capo di Terra e sforzato Canua).
Vedo che qui tutti stappano il Repertorio. Dovrò decidermi anch'io

[Ebenezer]

Personalmente, consiglio un aglianico (Colle dell'aia) invecchiato in botti di rovere francese per 18 mesi ed affinamento di 6 mesi in bottiglia. Un rosso di una struttura unica, per gli amanti dei vini di un certo tenore, prodotto da una cantina non tanto conosciuta di Guardia Sanframondi, nel beneventano, chiamata "Aia dei Colombi". Un portento per quanto mi concerne.

http://www.aiadeicolombi.it/colle.php

[donegal]

Un vino che ha bisogno di 18 mesi di rovere per essere attraente, mi ricorda troppo quei maschi che hanno bisogno della macchina sportiva e del vestito elegante per fare colpo.
Ma forse risento troppo delle discussioni feroci sulla barrique che si ascoltano nella mia regione, dove tale pratica è considerata da parecchi come omologante, utilizzata troppo e addirittura superata.

[Ebenezer]

Un vino che ha bisogno di 18 mesi di rovere per essere attraente, mi ricorda troppo quei maschi che hanno bisogno della macchina sportiva e del vestito elegante per fare colpo.

Potrebbe anche essere, ma in fondo è solo il risultato finale che conta!

Tempo fa un produttore di vino cesanese di Olevano Romano mi disse che lui era assolutamente contrario agli invecchiamenti in botte, per lui tali vini risultavano alterati; aveva una sua concezione che io rispetto pur non condividendo. Cionondimeno, alla fine è il palato a trarre giudizio e su questo non è possibile obiettare.

[donegal]

Io comunque ho preso nota dell'Aia dei Colombi

[Parakarro]

Per qualche anno "elevato in barrique" è stato sinonimo di "vino di qualità".. fortunatamente per poco tempo ma comunque per troppo tempo. Che cazzata solenne ..
Ora la cosa sembra ridimensionata...
Fatto è che la barrique resta un grande strumennto..in mani sapienti.

Tornato ieri dalla Valtellina. Soggiorno breve ma intenso (per numero di assaggi, s'intende). La mia palma d'oro va ai vini di Sandro Fay, anche per il loro impegno a valorizzare i singoli vitigni. Buono il Valgella Ca' Morei e lo sforzato Ronco del Picchio.
Altre note di merito per Dirupi (col vino omonimo), Plozza (Grumello Riserva e sforzato Vin de Ca') e Sertoli Salis (Capo di Terra e sforzato Canua).
Vedo che qui tutti stappano il Repertorio. Dovrò decidermi anch'io

Fay è un "moderno" molto piacevole.
Anche io ho sempre trovato ottimi i suoi sforzati e molto convenienti.
Un paio di domeniche fa ho bevuto il suo inferno e devo dire buono.
Ottimo riferimento in veltellina anche se.. i suoi vini tendono a perdere alcune caratteristiche molto care all'uva nebbiolo....Restano comunque sinceri.

PS
se andate nel Collio.. TENETEVI ALLA LARGA DAI VINI DI KURTIN.. mio dio... o non sanno di nulla o sono fasulloni... A parte il P.Bianco.

[Parakarro]

lunedì 11 :::: VALTELLINAAAAAAA Fay e ARPEPE avvisati

domenica sera mezza imbarcata con Primitivo Torcicoda... buono... anche se certe tipologie di vino ti restano attaccate per tutto il giorno dopo..

[cinico]

lunedì 11 :::: VALTELLINAAAAAAA Fay e ARPEPE avvisati

domenica sera mezza imbarcata con Primitivo Torcicoda... buono... anche se certe tipologie di vino ti restano attaccate per tutto il giorno dopo..

ARPEPE... il mio guru del vino mi aveva consigliato questa cantina, ma non sono riuscito ad andarci. Fatti valere, Parak

[NebbiosoSolare]

Apprezato ieri a cena con un piatto semplicissimo,spaghetti aglio,olio prezzemolo,peperoncino e bottarga di muggine a scaglie...
secco quanto basta che invoglia a gustarsi un bicchiere dietro l altro ma senza senso di "pienezza" dopo...

[Woyzeck]

Non trovando un buon Sassella ho testato una Sassorosso di Nino Negri.
Ne conoscevo lo sfursat che preferisco (ma è passato tanto tempo) e preferisco anche il Sassella, ma non mi ha fatto rimpiangere i 15 euro spesi.

Tanto per non farmi mancare niente ho preso un Pinot Nero di Ottin su cui mi riservo di dare un parere dopo ulteriore passaggio (qualcosa non mi quadra, ma parliamo sempre di un vino da 11 euro).


Ancora da aprire un Petit Verdot di Casale del Gilglio, ma quello non riserva sorprese, Casale del Gilgio qui da me lo si trova anche al supermercato.



Non avrei dovuto abbandonare la linea dell'austerity, non ancora per lo meno, ma di fronte ad una spesa complessiva di 35 euro ho deciso di fottermene altamente.

[Woyzeck]

Il giorno in cui riuscirò a scrivere Giglio come si deve e senza pensarci andrò in visita alle cantine di Aprilia.

[danny_the_dog]

Sto entrando nel mondo del vino, ho fatto un breve corso di degustazione vini per capire almeno le basi. Ora vorrei cercare di fare da me, ho la "cantina" di Esselunga e Coop come zona d'esplorazione. Il mio dubbio maggiore sono gli accostamenti cibo/vino. Illuminatemi!

[Parakarro]

Tanto per non farmi mancare niente ho preso un Pinot Nero di Ottin su cui mi riservo di dare un parere dopo ulteriore passaggio (qualcosa non mi quadra, ma parliamo sempre di un vino da 11 euro)..

no,no... non ti preoccupare... insultalo pure anche senza ultreriore passaggio

tempo fa, dopo l'ennesima delusione con un P.nero riserva di Mazzon, parlai sconsolato di come la mia ricerca di un pinot nero stile borgogna in Italia si stia rivelando un fallimento...
Il mio interlocutore sorridendo mi disse: "compra un borgogna"

Da allora non ho mai più comprato un Pinot Nero italiano

[Woyzeck]

"compra un borgogna"

Proverò.


Il problema è che di vini francesi so proprio un cazzo. Qualche dritta non eccessivamente costosa?

[Parakarro]

"compra un borgogna"

Proverò.

Qualche dritta non eccessivamente costosa?

dipende da quale è il proprio concetto di "vino costoso"..

la Borgogna sotto i 40 euri è praticamente introvabile... intendo robba buona...

ma il mio concetto è: Pinot Nero è un vitigno difficile, duro, bastardo, che fa sputare sangue in vigna e in cantina.. deve essere trattato da mani esperte e da aziende capaci... la tradizione è tutta dalla parte dei francesi... in Italia siamo indietro... Tanto vale ammazzarsi di sangiovese e nebbiolo

se piace la tipologia prova il nerello mascalese dell'etna..

ieri sera aperta San leonardo 2000... enorme vinone delle dolomiti che però continua a non entusiasmarmi... un vinone complesso, un veroi pugno in bocca!! Esperienza interessante... Che poi valga i 50 euro pagati è un altro conto...