DISOCCUPATO

[nik978]

Se ripenso ai miei italici colloqui di lavoro, mi viene la depressione...

io invece li preferisco.
giusto 2 gg fa ne ho fatto uno telefonico e sinceramente sono STRAconvinto di aver dato (e avuto) piu info in quel colloquio ce con uno stracazzo di quiz ........
il 24 ho quello dal vivo..(e' un posto da GM in un'azienda italiana tra le piu importanti del settore...)

[Tigerman]

Hey nick, se non ricordo male tu stai facendo un lavoro per cui non avevi alcuna formazione né istruzione... in pratica hai imparato lavorando sul campo.

Hai mai avuto dubbi se quello che stavi facendo era quello che volevi fare, hai imparato ad "amare" il tuo lavoro, o te lo sei ritrovato tra capo e collo e ti sei tirato su le maniche?

[nik978]

Premessa..
io vorrei essere un mediatore culturale..lavorare sulle culture diverse, intrecciando anche storia e cultura.cercando di trovare le armonie e i punti in comune tra i popoli.. Anche nel turismo per organizzre viaggi enogastronomici/culturali al di fuoir dai canali classici. O nell'industria a livelo di delegazioni/viaggi...
Oppure per i comuni come consulente per le politiche di integrazione (ma vivendo qui e' dura..)

Ovvio la realizzazione di questo mi e' venuta ora.

Da ragazzino volevo fare il meitre (come si scrive?:D) di sala di ristoranti di lusso..ma per motivi di "superpapa''" mi sono autoimposto di fare dell'altro. (alberghiero..un 3+2!!!!! eresia......)
A tutt'oggi quello sarebbe un lavoro che farei e ogni volta entro in un ristorante mi sento il sangue ribollire... (ma ormai e' tardi)..

Su quello che ho fatto dl 2004, beh subito lo amavo comunque..era il MIO lavoro..potevo gestirmi tempi, modi e rispondevo al capo italiano (ero in italia)...ogni mattina nonostante i casini ero motivato.
Mi ricordo i viaggi in germania in DMG quando le ultime volte, dopo che alla prima mi avevano massacrato, il super capo qualita' mi disse:"scusa se ti rompo, ma devo dirlgi qualcosa a quello lassu' (capo tedesco)...fosse per me ci andremo a bere una birra"...
Venendo qui pensavo di fare ancora di piu, ma mi son trovato imbrigliato in un sacco di regole assurde, con gente che mi guardva addirittura i minuti in cui arrivavo al lavoro
Cultura aziendale totalmente diversa che mette avanti prima la faccia (carte su carte carte INUTILI o non fondamentali)..dove non puoi proporre nessun cmbiamento perche' fanno muro pur non capendo un cazzo e ti dicono che PRIMA devi avere la crta in ordine e poi parlare. Il capo cinese che alla fine per mantenere "la societa' armoniosa" para sempre il culo a loro......
Alla fine sono sclerato e mim han tenuto solo per farmi un favore a far nulla o quasi..a meno di meta' stipendio.

l ciliegina e'quando e' arrivato un (bravissimo) rgazzo dall'italia pagato da loro, e non come me dai cinesi, a fare un po del lavoro che fino l 2010 facevo io..ecco in 3 mesi ha fatto piu di me in un anno perche' non essendo pagato da loro, non deve fre nulla di gestione cartacea e cose intuili, ma si gestisce il SUO lavoro coi suoi tempi e i suoi obbiettivi (come av rei voluto fare io..)

motivo per cui ho deciso di andarmene....odio tutto e tutti..mi fanno schifo e non vedo l'ora di fare dell'altro perche' mi sto imbruttendo anche dal punto di vista fisico e mentale.

[Tigerman]

Ho capito Nick, grazie per avermi risposto.

Sono a un piccolo crocevia... tra poco mi scade lo stage, inizierei l'apprendistato in un campo che ho imparato non fare per me, in cui non ho alcuna conoscenza spendibile (da università o altro) e il learn by doing mi sembra alquanto.. improponibile, non conoscendo una cippa di industria tessile, di metodi di lavoro, di chimica e quanto altro.
Potrei imparare qualcosa, ma non tanto.

Onestamente, ho paura.

Ho paura che se lasciassi questo lavoro (da cui sono scappati in 8 mesi 5 persone) non troverei altro vista la disoccupazione.
Ho paura che se mi stancassi dell'ambiente (in realtà sono già stanco) poi quello che posso fare sarebbe sempre nello stesso ambito, in cui non ho alcuna formazione scolastica da far valere.

Accidenti.. sta cazzo di crisi...

[taxista]

Parrebbe un caso di mobbing, che credo non sia contemplato nel sistema giuridico cinese. Beh nik, leggevo nell'altro thread che sei in trattative per un'opportunità rilevante, spero che tu abbia il riscatto che ti proponi.


Comunque io oggi ho avuto un colloquio importante per un progettino che partirebbe a dicembre, incrociamo le dita

[Tigerman]

Da lunedì mi sa che torno nel magico mondo della disoccupazione... nell'evenienza da un paio di settimane avevo iniziato a spedire cv... spero che chiami qualcuno...

[Antonchik]

Ma ringrazia iddio che ti sei messo qualche soldino da parte Tiger, sentiammè

[Tigerman]

Sì giusto qualcuno... l'unica consolazione. Ma è poca, come i soldi che ho

[manakel]

Con quei soldi compra un bell'abito, un bell'orologio, taglia i capelli, tarocca il cv, metti 3-4 esperienze come venditore e rispondi solo ad annunci come Account Manager.
Per vendere non serve "formazione" (in biblioteca puoi sempre prendere qualche manuale, anche di PNL che non guasta) ma solo determinazione e volontà.
E si guadagna bene, una volta partito.
In bocca al lupo.

[Paperinik]

Giornatuccia al lavoro...nel pomeriggio mi hanno messo a fare una nuova lavorazione alla bobinatrice, mi pare un gran casino e sono un po' in ansia per i giorni a venire...
Se non altro c'è un simpatico pakistano con cui mettersi in chiacchiera, se capita, uno dei pochi che non si fa i cazzi sua, a parlar di donne del suo paese e altre frivolezze...
Intanto altre chiamate perse...

[Helmut]

Piuttosto, qualcuno è a Singapore? Qualcuno è mai stato?
Dicono che la trafila per avere un work permit è macchinosissima poiché fanno entrare solo persone che possano apportare ricchezza al paese.

Ci sono stato più di 10 anni fa, quindi le informazioni possono essere un po' datate. Personalmente non ho avuto alcun problema con il visto, perchè lavoravo in trasferta per un'azienda italiana, come la gran parte degli stranieri espatriati che operano per ditte dei loro Paesi d'origine.

In ogni caso confermo le difficoltà per ottenere il visto di lavoro individuale e le norme rigorosissime. Per i lavori qualificati, ingegneri, impiegatizi e manager era quasi impossibile perchè tendono a utilizzare la classe dirigente locale.

Imbianchini, cuochi, carpentieri, meccanici, falegnami, infermieri, manovali edili, saldatori il visto lo ottenevano in 48 ore.

[taxista]

Grazie per le info. Avevo spulciato un vecchio thread qua su SZ in cui spiegavi alcune cose circa Singapore.

Immagino che se l'assunzione partisse da una ditta singaporiana impiegata, ad esempio, nell'import-export Italia-Singapore, l'ottenimento del visto possa essere più semplice.

Puoi darmi informazioni concernenti il costo della vita? O meglio, mi diresti a quanto ammonterebbe uno stipendio buono (che permetta di vivere in tranquillità, insomma) per un candidato dal profilo commerciale?
Ho avuto dei feedback che dicono che il costo della vita è simile a quello nostrano, con la differenza che gli affitti hanno prezzi disumani.

Ah, anche se datate, ogni minima info può essere utile.

[Helmut]

Puoi darmi informazioni concernenti il costo della vita?

Allora il dollaro singaporiano valeva ca. 1000 ITL (ancora non c'era l'€) Ricordo che l'affitto dell'appartamento arredato in zona semicentrale ammontava a 2.000.000 ITL, ma se ne poteva trovare anche a meno, nelle periferie.
Cibo, abbigliamento e trasporti la metà che in Europa.
Ristoranti e alberghi piuttosto cari.

I colleghi singaporiani mi dicevano che un buon stipendio, che permetteva di mantenere agevolmente una famiglia di 4 persone (senza automobile, sono carissime e tassatissime per politiche governative di limitazione traffico) si aggirava sui 2.500-3.000 dollari/mese.

[taxista]

3000 dollari di Singapore, presumo.
Il che, cambio attuale alla mano, risulta circa 1700€ al mese. Credo che qualora l'azienda si offrisse di elargire benefit quali l'alloggio ed altre eventualità, per un neolaureato alla prima esperienza sia comunque grasso che cola.

Ti ringrazio, mi riservo la facoltà di romperti nuovamente le scatole in futuro : D

[Helmut]

Credo che qualora l'azienda si offrisse di elargire benefit quali l'alloggio ed altre eventualità, per un neolaureato alla prima esperienza sia comunque grasso che cola

Non conosco la tua situazione.
Le aziende europee che mandano i propri dipendenti in trasferta per contratto devono assicurare vitto, alloggio, trasporto locale e un certo numero di rientri in patria all'anno.

Se si lavora per aziende del posto, come nik può confermare, il discorso cambia, è tutto più discrezionale.

La mia esperienza personale in una grossa azienda internazionalizzata, è che lo stipendio di un neolaureato in trasferta nel Far East è di ca. 2.000-2.200€/mese.
Se si va in Paesi critici (Iran, Arabia Saudita, Algeria, Libia) si può arrivare a 2.500-2.800.