Storia di un ex bambino fottuto dal porno

[Paperinik]

Il bello di internet, dei newsgroup, dei forum, risiede (anche) nel fatto di riuscire a provare empatia per un avatar anonimo e sentire di volerlo aiutare quasi fosse un tuo amico.

Sarà pure come dici, ma consigliare certa roba è come indicare la trave più robusta dove far passare la corda (non mi riferisco a te, anzi, il barista è un consiglio validissimo).


Qui stiamo parlando di uno che, a detta sua, ha la terza media, un curriculum che è quasi meglio non falro vedere, competenze specifiche inesistenti e iniziativa zero. Nonostante ciò è capace di scrivere che se Ikea LO VUOLE sa dove trovarlo.

Nsomma, tocca partire dalle fondamente e farsi il culo per trovare una base minima su cui posare i cocci e provare a tirare fuori qualcosa.

Altro che scrivere , arte ed editoria della mia fava. Ma la gente ha almeno una vaga idea di che cosa significhi campare di carta stampata? Bah.

Ma che minkia scrivi? Quella volta che ho scritto che "se mivogliono sanno come trovarmi" era per dire che se mi contattano e non rispondo, hanno anche il numero di telefono e mail...ma che cazzo ragiono con te..

Secondo me, se posso permettermi una critica a mio avviso costruttiva, il papero viaggia troppo con la teoria e fantasia... e agisce poco (o non agisce proprio)...

Ricordo che aprì un topic sulle case ecologiche ecc ecc e alla mia proposta POTENZIALMENTE CONCRETA di andar ad abitare in una casa prefabbricata disse che pensava ad una casa in muratura coi controcazzi... e con quali soldi??

Vedi ora? Editoria... buona idea, ma senza diploma nessuno ti prende, lo dico per esperienza, 2 mie amiche laureate in editoria e giornalismo stanno prendendo la specialistica per ASPIRARE ad un lavoro in una casa editrice...

Io sono il primo a dire che BISOGNA ASPIRARE, BISOGNA SOGNARE ma cerchiamo, a 28 anni, di tenere un minimo i piedi per terra...

Se state tutti a consigliargli le attività più disparate stile vediamo che combina il papero in un dato settore tra dieci anni starà ancora qui con 50.000 messaggi e davvero una rivoltella in mano...

my 2 cents ovv.

Cosa dovrei agire? Fino a 2 settimane fa, sicuramente...ora agisco poco, visto che fino alle 18:30 sono a lavorare e non ho quasi più nessuna opportunità. Cosa fa una persona dopo le 18:30, a parte tornare a casa a mangiare o fare la spesa?
Ho visto questo lavoro come un punto di partenza dopo l'apatia del far niente, e infatti una volta entrato dove sono ora ho cominciato a mettere curricula a destra e a manca...ma mi sono reso conto che la faccenda è dura...
Quanto alla casa prefabbricata, non ho parlato di casa in muratura ma PASSIVA, che è diverso. E' come la prefabbricata, ma meno "baraccona". Ma tanto che cazzo ragiono di casa, che non mi schioderò da qui a meno che non venga un terremoto...e non so da dove è saltato fuori il discorso dell'editoria, non ho mai parlato di voler scrivere libri per lavoro...mica sono stephen king

[Woyzeck]

MA IO AL PAPERO GLI VOGLIO BENE!!!!

Voglio dire, ad alcune persone la vecchia tecnica del 'due sberle e che si svegli!' non sortisce alcun effetto.

rispondo ad entrambi insieme perchè le due cose s'intrecciano.

Io al Papero non voglio né bene né male, non lo conosco per niente cosa mai posso volere oltre un superficiale desiderio che le cose gli girino per il verso giusto.

Quando dico linea Dostum intendo più che altro buttarsi sul cazzeggio. Il punto, per me, è cercare di non cedere alla tentazione di mettersi in cattedra e pensare di spiegare ad una persona che non si conosce, adulta e intelligente chissà che cosa sulla SUA vita (manco sulla vita in generale, sulla sua).

Poi, siccome i racconti del papero generano discussioni ad un certo punto diventano argomenti a prescindere dal protagonista ed è lì che mi viene da intervenire come nel caso della scrittura o della psicanalisi. Non sempre c'è la necessaria capacità di partecipare all'argomento mantenendolo staccato dal suo protagonista che, ripeto, dei cazzi suoi ne sa sicuramente molto più di me.


Quindi sugli aspetti personali, tipo come sia meglio comportarsi con tizio o con caio, ne sò un cazzo ed non so che dire. Su alcuni argomenti che conosco di persona qualcosa ne so ed esprimo un parere: vivere con la parola stampata è un casino, pensarlo come uno sbocco per chi sta fuori di età, titoli, conoscenze e frequentazioni è un suicidio.

[Woyzeck]

Ma che minkia scrivi? Quella volta che ho scritto che "se mivogliono sanno come trovarmi" era per dire che se mi contattano e non rispondo, hanno anche il numero di telefono e mail...ma che cazzo ragiono con te.

Quello intendevo.

Da quel che ho visto io, entrambi i lati della barricata, anche se in altri tempi, in quelle situazioni si è poco più di un dato, di una serie limitata di informazioni personali.

Contattano te e altri 100 del lotto uscito dalla prima scrematura, i 20 che rispondono fanno un altro passo avanti, gli altri diventano elenchi in un database.

Nel bene e nel male dietro c'è una logica impersonale. Nel bene perchè quella che viene rifiutata raramente è la persona, nel male perchè basta non rispondere ed ecco che dopo due mesi all'Ikea ci trovi uno perfetto idiota.




Il lavoro è come la figa, più ne hai e più ne trovi.

[dostum]

Io invece vedo perfettamente La Felice Infanzia del Papero.I poster di Pacciani e Ted Bundy che lo guardavano benevoli dalle pareti della sua cameretta.I primi giochi come lo Strangolarello e l'Ammazzatina.Le manifestazioni iniziali della sua vera natura come la decapitazione dell'orsacchiotto oppure il tentativo di soffocare la sorellina col DAS.

[Paperinik]

Quella testa di cazzo del mio cognato stamani ha fatto l'ennesimo incidente con la macchina di mia sorella, tirando dritto ad uno stop. Ne consegueranno le solite rotture di palle, tensioni e litigi.
Quanto ancora devo subire le tensioni altrui? Quanto ancora devo sentirmi a disagio a stare in casa "mia"? Quanto ancora devo sentire la mia vita influenzata dagli altri, specie da coloro che sono i miei parenti?
Quando succedono queste cose sale la voglia di scappare, ma pi torno il solito coglione e continuo a subire tutto...ma stavolta vorrei avere la forza d'animo affinché qualcosa xcambi...penso che ne parlerò con qualcuino della mia idea di andarmene via...ma non a vivere da solo a un km da qui, proprio via, fuori regione...lontano dalle influenze malevoli, a povare a vivere una parvenza di vita mia...tanto qui di mio non c'è niente, solo questo pc.

[VolpeGrigia]

C'è il Fede che sta per volar via in Australia... è anche tuo corregionale... che aspetti a volar via anche tu?? Tanto che cazzo hai che ti lega al tuo paese?? Manda l'Italia a fanculo e parti

[Miro88]

Papero, ho vissuto per tre anni, a causa della separazione dei miei genitori, in mezzo a tensioni e veleni quotidiani..ero veramente disfatto, specie perchè venivo messo in mezzo a situazioni che non mi riguardavano e di cui non me ne poteva fregare nulla.
Ad un certo punto, me ne sono andato, così, all'improvviso. Non ti nascondo che, dal momento che ho 22 anni e che studio, l'aiuto economico dei miei nonni è stato, ed è, notevole, però credo che tu, avendo un lavoro, se davvero vuoi cambiare aria puoi farcela, certo, a prezzo di sacrifici, anche se questi vedrai che saranno ricompensati dal benessere futuro.
Il mio miglioramento a livello emotivo è stato pazzesco, se ripenso a quegli anni bui mi sembra di ripensare alla vita di un'altra persona.

[dostum]

Quella testa di cazzo del mio cognato stamani ha fatto l'ennesimo incidente con la macchina di mia sorella, tirando dritto ad uno stop. Ne consegueranno le solite rotture di palle, tensioni e litigi.
Quanto ancora devo subire le tensioni altrui? Quanto ancora devo sentirmi a disagio a stare in casa "mia"? Quanto ancora devo sentire la mia vita influenzata dagli altri, specie da coloro che sono i miei parenti?
Quando succedono queste cose sale la voglia di scappare, ma pi torno il solito coglione e continuo a subire tutto...ma stavolta vorrei avere la forza d'animo affinché qualcosa xcambi...penso che ne parlerò con qualcuino della mia idea di andarmene via...ma non a vivere da solo a un km da qui, proprio via, fuori regione...lontano dalle influenze malevoli, a povare a vivere una parvenza di vita mia...tanto qui di mio non c'è niente, solo questo pc.

NON TI ABBATTERE!!!
A tutto cè rimedio , impugna la mannaja contro l'avverso destino

[Paperinik]

Ok, allora, sentite..avrei bisogno di alcune dritte per passare all'eventuale lato pratico. Dovessi scappare, estero non se ne parla, quindi le città che avrei sott'occhio sono 2: Siena o Bologna. Quindi mi servirebbe capire come muovermi:

- Il lavoro: che tipologie di lavoro offrono le 2 città, mi va bene anche operaio ma niente montaggio al banco e metalmeccanico che vorrei fosse qualcosa di nuovo...part-time preferito.
- L'affitto: un buco a 300€ al mese mi va benissimo, ora ho la casa di 70mq ma nei fatti vivo in camerina, bagno e cucina. Elettrodomestici inclusi a risparmio energetico.
- Qualità della vita: mi sembrano 2 città giovani, moderne e a misura d'uomo..siena rimarrei in toscana e quindi zona di influenza della famiglia Addams..bologna fuori regione ma con la problematica della mole di troie invitanti. Penserei a non avere dietro il computer così trovo altro da fare...e forse neanche il cellulare, così non mi rintracciano.

Prima il lavoro e poi l'affitto poiché l'appartamento dovrebbe essere vicino al luogo di lavoro...

[Antonchik]

Sono due città per studenti... facci sto sfaccimma di pensierino

[crackpot]

meglio, molto meglio Milano.

un buco di merda a 300€ al mese lo trovi anche qua. anche in centro!!

ovviamente parlo di 25/30mq

per un single che si adatta vabene.

[Woyzeck]

Sono due città per studenti... facci sto sfaccimma di pensierino

Fosse per me proibirei le città per studenti ai giovani sociopatici, troppo alto il rischio di ricevere il colpo di grazia.

Poi Siena peggio che mai: tanti studenti stranieri che farebbero sentire un nerd anche un quarterback di Berkeley e autoctoni convinti forse New York e Parigi sono quasi al livello di Siena (certo, i senesi sono corrompibilissimi dandogli ragione che "si, NYC e Parigi sono belle città, certo che però, in fondo in fondo, se conti pure la campagna circostante allora non c'è storia meglio Siena").


Bologna già meglio.


Per me un lavoratore sociopatico ha più speranze in un picoclo centro dinamico ma non univeristarizzato, non troppo almeno. Servirebbe qualche esperto di triveneto per individuare il posto giusto.


comuqhue in verità si va dove si trova uno straccio di prospettiva lavorativa, per il resto si prende il toro per le corna e fanculo tutti.

[Paperinik]

E' un po' che faccio il pensiero, ma non so da dove partire...sì, lo so che si parte da una base economica, ma mi riferivo al resto, a ciò che si può ottenere...

milano è triste come chi la abita, è ancora più metropolitana, tanto vale rimanere qua e uno come me non avrebbe spazio

[crackpot]

come fai a dire che la gente che abita a milano è triste?
c'è un infinita varietà di tipi di persone che è impossibile catalogarla, gente di ogni nazione, tanta ma tanta figa e molto altro ancora.. io trovo molto piu tristi i paesini dispersi con 1000 abitanti dove tutti si fanno i cazzi di tutti, dove dopo le 10 di sera non c'è un cazzo da fare..
sto male solo a pensarci
per me anche le vie di mezzo non vanno bene. amo vivere in città e piu sono grandi meglio è..
vabbè gusti

se a te fanno cagare le grosse metropoli fai bene a evitarle.

[Barabino]

Io non devo e non voglio spostarmi, pero' secondo me si vive benissimo in quelle citta' medie del Nord... tipo come Verona (ci ho vissuto un anno) o piu' piccole... hanno tutto ma non sono congestionate come Roma o Firenze...

Comunque per te una citta' vale l'altra... prima trovi il lavoro, poi la citta' e la casa viene di conseguenza...

PS: se prendi una stanza singola non sottilizzare sugli elettrodomestici a risparmio energetico... tanto dividi con gli altri...