(ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

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cytherea
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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#46 Messaggio da cytherea »

Pimpipessa ha scritto:era una meta a cui si pensava da tempo e ora dopo che il "libro vacanze" di riferimento è arrivato ( rigorosamente Fabio Volo o Kay Scarpetta :)) e la Lonely ( più un'altra guida) è stata comperata, con l'apertura di questo topic si può dire che il viaggio ha ufficialmente inizio.

E ora chiedo a voi: qualcuno ci è stato, notizie curiosità, posti, esperienze?

Ogni informazione o impressione sarà preziosa per arrichire questo viaggio.
Si arriva a Buenos Aires, dove si festeggerà il Natale e poi per 3 settimane la si girerà in lungo e in largo, città, villaggi, cascate, Patagonia, Terra del fuoco, ghiacchiai, pinguini...


-I viaggi sono i viaggiatori- F. Pessoa

Primo avvertimento.
Il Natale a Buenos Aires tutti lo trascorrono in famiglia, quindi è difficile trovare i mezzi di trasporto. Non ricordo se ci sono problemi anche con i taxi. Il resto dell'anno non accade niente di simile, solo per Natale e capodanno.

Andate al Café Tortoni: il caffè fa schifo ma il luogo è stupendo e scendede nella Bodega, se è aperta. Forse trovate qualche spettacolo nella Bodega o nella Sala Alfonsina Storni.
Farà un caldo boia, quindi non posso dirvi di andare a mangiare chocolate con churros a la Calle Corrientes.
Fate un giro al Teatro San Martin nella Avenida Corrientes e camminate più che potete: il bello è proprio lì!
Il teatro Colon probabilmente lo trovate chiuso, ma meriterebbe una visita.
Invece di andare nei soliti locali di tango per turisti, provate a vedere se fanno la milonga al Centro Cultural Torquato Tasso.
I giardini di Palermo sono bellissimi. La Avenida de Mayo, dove si trova il Cafè Tortoni e la Academia Nacional del Tango, merita di essere percorsa a piedi tutta quanta: dalla Plaza de Mayo sino a la Placa del Congreso dove si trova la statua del Penseur di Rodin. Bellissimo è anche Puerto Madero, la Calle Florida, la bajada alle rive del Rio de la Plata. La Avenida 9 de Julio, a Calle Lavalle... Se andate a Missiones andate a San Ignacio e a alle cascate dell'Iguazù. Non so se il mate vi piacerà... ma se ve lo offrono ricordatevi di dire "gracias" solo quando non lo volete più bere.

Salutatemi Buenos Aires e mangiate tanta carne!

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cicciuzzo
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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#47 Messaggio da cicciuzzo »

devo dire che è una meta che mi attira parecchio, onestamente forse l'unica del Sud America insieme al Cile. beati voi
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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pan
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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#48 Messaggio da pan »

Pimpipessa ha scritto:allora il viaggio sarà backpacking se si intende indipendente e non organizzato.

Lo costruiremo noi in base alla Lonely, alle recensioni che troveremo su internet , in base alle esperienze di altri viaggiagtori che incontreremo o anche in base solo al meteo che troveremo :)

La valigia sarà la cosa più difficile perchè a Baires ci saranno 30 gradi, sto guardando hotel con piscina per intenderci , poi però al Sud le temperature arriveranno intorno allo zero e per quanto dicano che sarà un clima secco e quindi il freddo percepito sarà più gentile non potremo certo arrivare al ghiaccaio in havaianas e bermuda :D penso che uno stile a cipolla sia il giusto compromesso..

Ci piace un sacco la carne quindi vai di asado, bife de chorizo, la parilla..
vorremo provare l'empanades mate, il tango,il Dulce de leche

:-D

Lo zero in quel periodo non c'è nemmeno nella breve notte australe. Sì, sul lago Argentino, nell'obbligatorio parco de los glaciares e nella Terra del fuoco, fa freddo, ma di giorno si sta benissimo con un giubbotto. Feci quel viaggio in febbraio e solo a Misiones ebbi a soffrire il caldo umido di Iguazù. Per il resto una meraviglia.

-L'Argentina è un continente, quindi consiglio di non aggiungere altri stati "tanto per".
-L'Argentina è molto differente dagli altri paesi latino-americani. Non v'è quasi traccia della cultura precolombiana.E' un trapianto di vecchia Europa. Basta guardare i palazzi, il circolo nautico, l'elenco telefonico di Buenos Aires.
-In Argentina le donne sono molto più belle dei maschietti.(Questa è un'info per il capo casomai trovasse il campionato fermo :wink: ).

Tutti i luoghi citati da chi mi ha preceduto sono bellissimi. Poi dipende dal viaggiatore. Io mi emozionai particolarmente al Tortoni una mattina a colazione, mentre la radio diffondeva la voce di Carlito Gardel, poi nel quartiere Palermo vedendo la panchina sotto l'ombù dove amava sedersi Borges, come pure nella bombonera del Camilo Cichero, lo stadio del Boca Juniors, pensando agli esordi di Maradona... Ma anche il Perito Moreno è indimenticabile.

Chi tra noi la conosce meglio di tutti è Cytherea.


Invidia a posteriori: quando vi andai c'era la parità peso/dollaro e due compresse di aspirina costavano 4 dollari. Spesi 6 milioni e mezzo in 24 giorni tutto compreso.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Pim
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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#49 Messaggio da Pim »

Grazie dei presiozi consigli Cyt e Pan.

Per il giorno di Natale immaginavo fosse come mi hai riferito in fin dei conti è un po' cosi in tutto il mondo , ho comunque preso nota del Centro Cultural Torquato Tasso, ci terrei particolarmente.

Il giro completo lo stiamo ancora studiando, ma in Cile ci andremo sicuramente , voleremo con la Lan Airlaines e abbiamo preso apposta uno scalo lungo a Santiago per aver modo di visitarla un po', è una nostra fissa :-)
Non escludo comunque una gita in Uruguay, Colonia del Sacramento viene riportata in tutte le guide, è a 50 Km da Baires e tutti dicono che merita.

Per il resto noi siam fatti cosi eravamo in Thailandia e stavamo guardando per andare qualche giorno in Indonesia e quando eravamo in Australia, che è davvero un continete, per un soffio non siamo andati in Nuova Zelanda... :-D

Sarà il nostro 40 ° viaggio, il nostro modo di viaggiare è oramai collaudato , è solo che in questo periodo vorrei incamerare più notizie e impressioni possibili per nonrischiare di perdere le cose che meritano, il mondo è talmente grande che prima di tornare in Argentina...,
poi come ha scritto qualcuno prima di me
i viaggi sono i viaggiatori
ed è senz'altro possibile che le emozioni più belle le si viva una mattina qualunque a colazione davanti a una tazza di yogurt e miele, una sera a cena con i bimbi brasiliani impazziti per qualche caramella,... una notte in un normale hotel di Singapore dopo aver visto l'apertura delle Olimpiadi... o una sera, mangiando pizza e bevendo un bicchiere di vino su una terrazza privata di un ostello in un paesino sulla Great Ocean Road...

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cytherea
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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#50 Messaggio da cytherea »

Pimpipessa ha scritto:Grazie dei presiozi consigli Cyt e Pan.

Per il giorno di Natale immaginavo fosse come mi hai riferito in fin dei conti è un po' cosi in tutto il mondo , ho comunque preso nota del Centro Cultural Torquato Tasso, ci terrei particolarmente.

Il giro completo lo stiamo ancora studiando, ma in Cile ci andremo sicuramente , voleremo con la Lan Airlaines e abbiamo preso apposta uno scalo lungo a Santiago per aver modo di visitarla un po', è una nostra fissa :-)
Non escludo comunque una gita in Uruguay, Colonia del Sacramento viene riportata in tutte le guide, è a 50 Km da Baires e tutti dicono che merita.

Per il resto noi siam fatti cosi eravamo in Thailandia e stavamo guardando per andare qualche giorno in Indonesia e in Australia, che è davvero un continete, per un soffio non siamo andati in Nuova Zelanda... :-D

Sarà il nostro 40 ° viaggio, il nostro modo di viaggiare è oramai collaudato , è solo che in questo periodo vorrei incamerare più notizie e impressioni possibili per nonrischiare di perdere le cose che meritano, il mondo è talmente grande che prima di tornare in Argentina...,
poi come ha scritto qualcuno prima di me
i viaggi sono i viaggiatori
ed è senz'altro possibile che le emozioni più belle le si viva una mattina qualunque a colazione davanti a una tazza di yogurt e miele, una sera a cena con i bimbi brasiliani impazziti per qualche caramella,... una notte in un normale hotel di Singapore dopo aver visto l'apertura delle Olimpiadi... o una sera, mangiando pizza e bevendo un bicchiere di vino su una terrazza privata di un ostello in un paesino sulla Great Ocean Road...
In estate è tutto un po' fermo... non ricordo se organizzavano Milonga al Torquato Tasso nel mese di dicembre, ma temo di no. La Milonga -nell'epoca d'oro del tango- partiva dal venerdì e durava tutto il fine settimana. Ora è tutto spento; anche perché la forza delle grandi orchestre è irrimediabilmente perduta, dato che sono morti tutti i grandi musicisti e compositori. Restano quelli che hanno lavorato nelle orchestre ma manca la forza di un leader carismatico. L'ultimo grande è stato Piazzolla e veniva dopo una lunga fila di persone. L'ultimo a morire è stato Osvaldo Pugliese. Naturalmente qualcuno c'è ancora -Horacio Salgan è vivo ma considera che è nato nel 1916-; fortunato chi li ha sentiti prima che diventassero troppo anziani e avendo avuto questo privilegio, mi dispiace per coloro che non potranno averlo.

Se c'è qualcosa in giro lo trovate al Teatro San Martin -Calle Corrientes- o al Cafè Tortoni -Avenida de Mayo-. Il Teatro San Martin è un grande palazzo di vetro adibito ad uso esposizioni-concerti-balletti-teatro e ai piani più altri si trova Radio Municipal.

Andate a mangiare l'asado da Pippo, vicino al Teatro San Martin è ottimo, spero che non abbiano modernizzato il locale, questo è l'indirizzo: Paraná 356 (Corrientes e Sarmiento). Bachìn, che è anche un famoso tango di Piazzolla e Ferrer -Chiquilìn de Bachìn- è invece diventato un luogo turistico -è stato ristrutturato in maniera pessima a metà degli anni novanta-.

Dimenticavo, assaggiate la factura e il dulce de leche: si accompagna con il mate e si compra a dozzine e mezze dozzine. Si tratta di cornetti in tutte le forme, questa immagine ne è un esempio.

Immagine

A Colonia, se potete, andate prendendo il motoscafo dalla Boca. Colonia è un luogo stupendo, immerso in un altro tempo. Mastroianni ha girato un film intitolato "De eso no se habla" a Colonia, in cui si innamora e sposa una nanetta che poi lo abbandona per fuggire con il circo. Non ho foto a disposizione altrimenti vi avrei istigato postando qualche immagine.

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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#51 Messaggio da Pim »

Grazie Cyt!!!!!!!
prendo nota di tutto e Pippo sarà senz'altro una nostra tappa!
scrivi a ruota libera che io prendo appunti.

E poi vorrei approfittare della tua conoscenza per un consiglio sull'ubicazione dell'hotel , quale barrios è più comodo e vivo?appena ho delle alternative chiederò un tuo consiglio!

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cytherea
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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#52 Messaggio da cytherea »

Pimpipessa ha scritto:Grazie Cyt!!!!!!!
prendo nota di tutto e Pippo sarà senz'altro una nostra tappa!
scrivi a ruota libera che io prendo appunti.

E poi vorrei approfittare della tua conoscenza per un consiglio sull'ubicazione dell'hotel , quale barrios è più comodo e vivo?appena ho delle alternative chiederò un tuo consiglio!
Se non badate a spese andate a un qualunque hotel sulla 9 de julio. Sono ottimi e comodi.
Altri luoghi centrali sono: Avenida de Mayo, Plaza del Congreso, Calle Corrientes, Calle Lavalle, Calle Florida...
In Argentina ci sono molte pensioni abitate da argentini che non hanno garanzie per affittare un appartamento, quelli sono posti economici, ma se andate per spassarvela puntate alle strade che vi ho scritto. Se state in centro centro, come lo sono le strade che ho già indicato, potete spostarvi a piedi. Io affittavo un appartamento quando vivevo là e il tempo trascorso negli hotel è stato davvero poco. Comunque con google maps si fa presto a capire se il posto è centrale oppure no.

Quello che ti ho scritto è solo una piccolissima parte di quello che troverete, Buenos Aires è tutta da godere! :)

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Pim
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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#53 Messaggio da Pim »

10 esperienze per amarla:
articolo di Bridget Gleeson
autore Lonely Planet

Buenos Aires vive di ricordi e ambizioni cosmopolite. Per ogni modaiolo impegnato a sorridere sorseggiando un cocktail, c'è un nostalgico che ascolta la radio e versa una lacrima sulle noti struggenti della voce di Carlos Gardel e delle sue canzoni sulle romantiche luci della città. E, ancora: quasi tutto ciò che si dice in giro di questa megalopoli è vero. Le bistecche sono davvero le migliori del mondo, le piste da ballo sono affollate da studenti di tango ogni notte della settimana, le partite di calcio sono appassionanti e il vino non è solo delizioso, ma anche economico.

Buenos Aires, eroi della patria © Renzo Marcanzin
Il magnetismo di Buenos Aires, tuttavia, va al di là di questi cliché, come ogni porteño (abitante della città) è pronto a confermare. Dal punto di vista architettonico, la metropoli è un affascinante microcosmo di stili, da quello coloniale al liberty fino al modernismo. I locali in stile parigino, ricchi di storia letteraria, sono un paradiso per chi ama i buoni libri e il buon caffè.

Il magnetismo di Buenos Aires va al di là dei cliché più noti

La moda non è da meno, con creazioni capaci di stregare i viaggiatori più esigenti.

Ben presto imparerai a capire il fascino agrodolce capace di conquistare i viaggiatori, anche quelli più esperti. Una seduzione che nasce da un'intrigante miscela di eleganza rétro e slancio verso il nuovo. Queste esperienze testimoniano ciò che stiamo dicendo.

1. Un tributo ai cari estinti del cimitero della Recoleta
Rendi omaggio ai grandi di Buenos Aires con una visita allo spettacolare Cementerio de la Recoleta, una necropoli che non ha nulla da invidiare al Père Lachaise di Parigi o alla città dei morti sotterranea di New Orleans. Il luogo è un suggestivo dedalo di stretti viottoli che si snodano tra imponenti santuari in marmo e mausolei costruiti in un'ampia gamma di stili, dall'art nouveau al neo-gotico. Percorrili per scoprire cherubini scolpiti nella pietra, finestre dai vetri a piombo cosparsi di ragnatele, angeli di marmo ed epitaffi commoventi o tragici inscritti nel granito.

2. La febbre del fútbol allo stadio La Bombonera
A Buenos Aires, il fútbol non è solo un gioco. I porteños lo seguono con una passione quasi religiosa. Le strade si svuotano e tutti guardano la partita in TV, andando in estasi o angosciandosi a seconda dei casi. Il massimo, però, è mescolarsi alla folla che gremisce lo stadio della Bombonera, quello del mitico Atlético Boca Juniors: questa sì è un'esperienza indimenticabile.

Tanguera a San Telmo © Pablodda
3. A spasso per le strade di San Telmo
Il barrio trasuda spirito bohémien e grandezza un po' appassita. I fregi liberty delle case un po' cadenti sono un ricordo dei fasti ottocenteschi. Prima che febbre gialla e colera spingessero verso luoghi più salubri, il bel mondo girava per queste strade acciottolate a bordo di sontuose carrozze. Passata l'epidemia, i poveri immigranti di San Telmo trasformarono le palazzine abbandonate in abitazioni di fortuna e il quartiere attraversò una lunga decadenza. Oggi questo barrio ti accoglie con un fascino dimesso, fatto di vecchie botteghe, sale di tango e ristoranti sempre più apprezzati dai viaggiatori e dalla gente del posto.

4. Sorseggiare un cappuccino in uno dei vecchi caffè
Buone notizie per chi la mattina rifiuta di parlare se non ha prima assunto una buona dose di caffeina. Se Buenos Aires è soprannominata la Parigi del sud c'è un motivo. Oltre ai grandi viali e all'architettura liberty, la città può mettere sul piatto lo charme tutto parigino dei suoi caffè storici.

5. Shopping fino a sfinirti nei mercati all'aperto
Il sole splende, l'argento abbaglia e i pesos scorrono fluenti dalle tue tasche. Nulla è meglio di una fiera dell'artigianato per passare la domenica mattina. Nei fine settimana, i mercati all'aperto si riempiono di curiosi in cerca di buoni affari. Si può trovare di tutto, da vecchie teiere a stivali in pelle fatti a mano. Non ti accorgerai nemmeno di spendere, perché qui lo shopping è quasi una droga.

6. Degustando i migliori vini argentini
Chi ama il vino leva il calice per l'Argentina, uno dei migliori produttori mondiali. Il settore vinicolo ha come base la provincia di Mendoza, dove un clima secco e assolato crea le condizioni migliori. I vitigni più noti comprendono il Malbec, dal quale si ricava un rosso non troppo corposo, e il Torrontés, base per gli aromatici bianchi locali.

7. Omaggio a Las Madres in Plaza de Mayo
Creata nel 1580, Plaza de Mayo è stata il teatro di molti eventi drammatici dell'Argentina moderna. Dimostrazioni sindacali, proclami di Eva Perón dalla Casa Rosada nel 1945, bombardamenti nel 1955, e la polizia che spara a cinque dimostranti durante la crisi economica del 2001. Questa piazza amata dai piccioni ospita eventi tutta la settimana, ma il più toccante è la pacifica marcia delle Madres de Plaza de Mayo: si svolge dal 1977 tutti i giovedì ed è una forma di protesta condotta dalle madri dei desaparecidos.

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8. Arte e artigianato alla Fundación Proa della Boca
Resterai sbalordito quando vedrai per la prima volta la sagoma lucente della Fundación Proa apparire all'improvviso tra il fiume e gli edifici cadenti della Boca. La più rinomata galleria d'arte della città è splendida dopo un'ampia opera di restauro. Da non perdere non solo per le sue mostre di richiamo internazionale - come quella su Marcel Duchamp che ha segnato l'apertura dopo i lavori - ma a anche per la sua ubicazione sul lungofiume, a chilometri di distanza dai quartieri della Recoleta e di Palermo, pieni di gallerie d'arte.

9. Baldoria in una tradizionale peña
Non spargere lacrime nella tua cerveza (birra) se ti accorgessi di non avere tempo a sufficienza per passare qualche giorno in una estancia (ranch) - puoi catturare un po' dello stile di vita dei gaucho senza uscire dai confini della città. I peñas sono club di folklore musicale dove si suona dal vivo e si mangiano piatti tipici delle campagne. La festa inizia quando il pubblico sfodera armoniche e charango (chitarra a cinque corde) e si scatena in un'improvvisazione collettiva.

10. Quiete in un parco cittadino
Anche il viaggiatore più cosmopolita ha bisogno ogni tanto di un po' di tregua dal traffico cittadino, soprattutto se la città in questione si chiama Buenos Aires. Raduna ciò che occorre per il picnic - una mezza dozzina di empanada (gustose paste ripiene) e una piccola bottiglia di Malbec - e rifugiati in un parco per passare un pomeriggio all'insegna dell'indolenza. Ti sentirai in pace con il mondo centellinando buon vino disteso sull'erba mentre i porteños più attenti alla forma si danno da fare in scarpe da ginnastica.

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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#54 Messaggio da jhonnybuccia »

cytherea racconta anche dei tassisti armati e dei bambini che fanno le rapine con i taglierini.

così giusto per dare il quadro completo.

:)
incerto al 76%.

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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#55 Messaggio da cytherea »

Pimpipessa ha scritto:10 esperienze per amarla:
articolo di Bridget Gleeson
autore Lonely Planet

Buenos Aires vive di ricordi e ambizioni cosmopolite. Per ogni modaiolo impegnato a sorridere sorseggiando un cocktail, c'è un nostalgico che ascolta la radio e versa una lacrima sulle noti struggenti della voce di Carlos Gardel e delle sue canzoni sulle romantiche luci della città. E, ancora: quasi tutto ciò che si dice in giro di questa megalopoli è vero. Le bistecche sono davvero le migliori del mondo, le piste da ballo sono affollate da studenti di tango ogni notte della settimana, le partite di calcio sono appassionanti e il vino non è solo delizioso, ma anche economico.

Buenos Aires, eroi della patria © Renzo Marcanzin
Il magnetismo di Buenos Aires, tuttavia, va al di là di questi cliché, come ogni porteño (abitante della città) è pronto a confermare. Dal punto di vista architettonico, la metropoli è un affascinante microcosmo di stili, da quello coloniale al liberty fino al modernismo. I locali in stile parigino, ricchi di storia letteraria, sono un paradiso per chi ama i buoni libri e il buon caffè.

Il magnetismo di Buenos Aires va al di là dei cliché più noti

La moda non è da meno, con creazioni capaci di stregare i viaggiatori più esigenti.

Ben presto imparerai a capire il fascino agrodolce capace di conquistare i viaggiatori, anche quelli più esperti. Una seduzione che nasce da un'intrigante miscela di eleganza rétro e slancio verso il nuovo. Queste esperienze testimoniano ciò che stiamo dicendo.

1. Un tributo ai cari estinti del cimitero della Recoleta
Rendi omaggio ai grandi di Buenos Aires con una visita allo spettacolare Cementerio de la Recoleta, una necropoli che non ha nulla da invidiare al Père Lachaise di Parigi o alla città dei morti sotterranea di New Orleans. Il luogo è un suggestivo dedalo di stretti viottoli che si snodano tra imponenti santuari in marmo e mausolei costruiti in un'ampia gamma di stili, dall'art nouveau al neo-gotico. Percorrili per scoprire cherubini scolpiti nella pietra, finestre dai vetri a piombo cosparsi di ragnatele, angeli di marmo ed epitaffi commoventi o tragici inscritti nel granito.

2. La febbre del fútbol allo stadio La Bombonera
A Buenos Aires, il fútbol non è solo un gioco. I porteños lo seguono con una passione quasi religiosa. Le strade si svuotano e tutti guardano la partita in TV, andando in estasi o angosciandosi a seconda dei casi. Il massimo, però, è mescolarsi alla folla che gremisce lo stadio della Bombonera, quello del mitico Atlético Boca Juniors: questa sì è un'esperienza indimenticabile.

Tanguera a San Telmo © Pablodda
3. A spasso per le strade di San Telmo
Il barrio trasuda spirito bohémien e grandezza un po' appassita. I fregi liberty delle case un po' cadenti sono un ricordo dei fasti ottocenteschi. Prima che febbre gialla e colera spingessero verso luoghi più salubri, il bel mondo girava per queste strade acciottolate a bordo di sontuose carrozze. Passata l'epidemia, i poveri immigranti di San Telmo trasformarono le palazzine abbandonate in abitazioni di fortuna e il quartiere attraversò una lunga decadenza. Oggi questo barrio ti accoglie con un fascino dimesso, fatto di vecchie botteghe, sale di tango e ristoranti sempre più apprezzati dai viaggiatori e dalla gente del posto.

4. Sorseggiare un cappuccino in uno dei vecchi caffè
Buone notizie per chi la mattina rifiuta di parlare se non ha prima assunto una buona dose di caffeina. Se Buenos Aires è soprannominata la Parigi del sud c'è un motivo. Oltre ai grandi viali e all'architettura liberty, la città può mettere sul piatto lo charme tutto parigino dei suoi caffè storici.

5. Shopping fino a sfinirti nei mercati all'aperto
Il sole splende, l'argento abbaglia e i pesos scorrono fluenti dalle tue tasche. Nulla è meglio di una fiera dell'artigianato per passare la domenica mattina. Nei fine settimana, i mercati all'aperto si riempiono di curiosi in cerca di buoni affari. Si può trovare di tutto, da vecchie teiere a stivali in pelle fatti a mano. Non ti accorgerai nemmeno di spendere, perché qui lo shopping è quasi una droga.

6. Degustando i migliori vini argentini
Chi ama il vino leva il calice per l'Argentina, uno dei migliori produttori mondiali. Il settore vinicolo ha come base la provincia di Mendoza, dove un clima secco e assolato crea le condizioni migliori. I vitigni più noti comprendono il Malbec, dal quale si ricava un rosso non troppo corposo, e il Torrontés, base per gli aromatici bianchi locali.

7. Omaggio a Las Madres in Plaza de Mayo
Creata nel 1580, Plaza de Mayo è stata il teatro di molti eventi drammatici dell'Argentina moderna. Dimostrazioni sindacali, proclami di Eva Perón dalla Casa Rosada nel 1945, bombardamenti nel 1955, e la polizia che spara a cinque dimostranti durante la crisi economica del 2001. Questa piazza amata dai piccioni ospita eventi tutta la settimana, ma il più toccante è la pacifica marcia delle Madres de Plaza de Mayo: si svolge dal 1977 tutti i giovedì ed è una forma di protesta condotta dalle madri dei desaparecidos.

Metro y Obelisco © budgetplaces.com
8. Arte e artigianato alla Fundación Proa della Boca
Resterai sbalordito quando vedrai per la prima volta la sagoma lucente della Fundación Proa apparire all'improvviso tra il fiume e gli edifici cadenti della Boca. La più rinomata galleria d'arte della città è splendida dopo un'ampia opera di restauro. Da non perdere non solo per le sue mostre di richiamo internazionale - come quella su Marcel Duchamp che ha segnato l'apertura dopo i lavori - ma a anche per la sua ubicazione sul lungofiume, a chilometri di distanza dai quartieri della Recoleta e di Palermo, pieni di gallerie d'arte.

9. Baldoria in una tradizionale peña
Non spargere lacrime nella tua cerveza (birra) se ti accorgessi di non avere tempo a sufficienza per passare qualche giorno in una estancia (ranch) - puoi catturare un po' dello stile di vita dei gaucho senza uscire dai confini della città. I peñas sono club di folklore musicale dove si suona dal vivo e si mangiano piatti tipici delle campagne. La festa inizia quando il pubblico sfodera armoniche e charango (chitarra a cinque corde) e si scatena in un'improvvisazione collettiva.

10. Quiete in un parco cittadino
Anche il viaggiatore più cosmopolita ha bisogno ogni tanto di un po' di tregua dal traffico cittadino, soprattutto se la città in questione si chiama Buenos Aires. Raduna ciò che occorre per il picnic - una mezza dozzina di empanada (gustose paste ripiene) e una piccola bottiglia di Malbec - e rifugiati in un parco per passare un pomeriggio all'insegna dell'indolenza. Ti sentirai in pace con il mondo centellinando buon vino disteso sull'erba mentre i porteños più attenti alla forma si danno da fare in scarpe da ginnastica.
Beh... ora sai tutto, a parte qualche errore ortografico -si dice Tanguerìa non Tangera- l'articolo Lonely Planet dice tutto. :)
Ti avverto che il cappuccino non esiste, loro fanno il "café con leche". E quando vengono in Italia sono ben felici di assaggiare il famoso *capuSino* -pensano che vada pronunciato così-.

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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#56 Messaggio da cytherea »

jhonnybuccia ha scritto:cytherea racconta anche dei tassisti armati e dei bambini che fanno le rapine con i taglierini.

così giusto per dare il quadro completo.

:)
Guarda di bambini con i taglierini non ne ho incontrati, ho visto solo bambini che rovistavano nell'immondizia dei ricchi cercando qualcosa di riciclabile
Sai è folklore locale fare a meno dei cassonetti. L'immondizia viene depositata dai condomini negli stanzini destinati a quello scopo e ritirata dal portiere ogni sera. Poi i sacchi condominiali vengono depositati fuori dai palazzi e di notte passa Manliba a ritirarli.

Però negli anni '70 la polizia andava in giro con le falcon a far sparire la gente... ma temo che sia un dettaglio troppo datato per spaventare la Pimpi, jhonnybuccia!

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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#57 Messaggio da jhonnybuccia »

neanche tassisti armati? non ci credo :)

ad ogni modo qua non si vuole spaventare nessuno lo sappiamo che la moderazione ha la pelle dura.

basta non far passare buenos aires per la città dei balocchi tutto qui.

[per la cronaca a me il sud america non piace e l'argentina mi piace ancora meno].

passo e chiudo e buon viaggio.
incerto al 76%.

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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#58 Messaggio da cytherea »

dettagli scabrosi ne ho quanti ne vuoi. :wink:

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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#59 Messaggio da Pim »

jhonnybuccia ha scritto:neanche tassisti armati? non ci credo :)

ad ogni modo qua non si vuole spaventare nessuno lo sappiamo che la moderazione ha la pelle dura.

basta non far passare buenos aires per la città dei balocchi tutto qui.

[per la cronaca a me il sud america non piace e l'argentina mi piace ancora meno].

passo e chiudo e buon viaggio.

tu ci sei stato?

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pan
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Re: (ot) Si parte per.......l'ARGENTINA

#60 Messaggio da pan »

All'epoca del mio viaggio(1994) si parlava della mafia dell'aeroparque, l'aeroporto urbano da dove partono i voli interni, di cui i tassisti rappresentavano uno snodo chiave. Ma in tre andate e ritorni non avemmo alcun inconveniente. Un po' di paura la prendemmo alla Boca, quando notammo, già alle 16.30 un rapido svuotamento delle strade. Ne chiedemmo il motivo a un benzinaio il quale ci spiegò che al tramonto la Boca come tutti i quartieri non porteños diventavano il regno della mala. Dovevamo visitare un teatro lì vicino, ma da dietro una finestra qualcuno ci gridò:"QUEREIS SIDA?" (Cercate l'AIDS?). Corsa al bus e via al centro.

Altro argomento in voga erano le cliniche del "gordo" dove si diceva venissero tenuti i bambini destinati ai prelievi di organi, ma i nostri polmonacci e i nostri fegatelli ci mettevano al riparo da tale rischio.

Fuori da Buenos Aires (la dizione Baires è aeronautica e quasi sconosciuta agli argentini) nessun problema di sicurezza.

Voglio di', cara scorza, sto periodo sto andando (o venendo) spesso a Roma, ma se stessi appresso alla cronaca nera farei meglio a starmene rintanato qui...

Altro ricordo mitico l'asado a casa di un nostro caro amico emigrato, artista puro prestato alle mondo delle Assicurazioni.
Ce ne preparò uno memorabile nella sua villa di Acassuso, rispettando anche la regola che vuole che si cantino le canzoni degli asadores, molte uruguayane e tutte dolci e tristissime, affinché la carne s'intenerisca ancor di più.

Insieme alla Grecia è stato l'unico Paese per cui ho versato lacrime al decollo del ritorno, pur avendo visto Paesi anche molto più belli.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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