Tigerman ha scritto:Io son tornato a fare volantinaggio part time... che merda di situazione.
ma quanto prendi per fare volantinaggio?
purtroppo in Italia, salvo eccezioni, l'unica via è la raccomandazione. Se non ce l'hai puoi avere tutte le qualifiche ma rischi di essere scavalcato da uno che non le ha.
dobbiamo ringraziare Monti che porta l'età pensionabile a 70 anni: "“Noi non vogliamo che si tocchino le pensioni perché l’unica garanzia che abbiamo sono i nostri genitori" urlava una ragazza precaria. Anzi sarebbe meglio se Monti la innalzasse ad 80 anni, dato che in Italia 1 giovane su 3 è disoccupato. Una volta i giovani dicevano ai pensionati "lavoriamo per mantenervi". Adesso è il contrario, le pensioni servono a mantenere i giovani.
Eh 5 euro all'ora.. 5 ore in mattinata.. ma non tutti i giorni. Se mi va' BENE son 200 al mese......
ù
Non vorrei sembrarti macabro ma come paga non è malaccio. Pensa che dalle parti mie a volte ti danno anche meno di 5 euro l'ora...
Papero toglimi una curiosità: come hai fatto a trovare questo posto di lavoro? mi sono perso il passaggio
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Io ho fatto 4 lavori in vita, in 4 settori diversi. Il primo, un ruolo impiegatizio, 2 anni e mezzo, lo trovai tramite la direttrice di una scuola di computer che feci; il secondo, al Mediaworld, stagista 6 mesi, lo trovai da solo; il terzo, in pelletteria 2 anni e mezzo, tramite mia madre, e l'attuale tramite il marito di mia sorella (lo scoreggione) che lavora lì anche lui.
C'è da dire che ho avuto fortuna riguardo allo spostamento, tutti e 4 i lavori nel raggio di 5km, al primo ci andavo addirittura in bicicletta..
Questi lavori, diversi fra loro, mi hanno dato ognuno emozioni diverse. Nel primo e nel secondo facevo i turni. Come rapporto fra colleghi era buono, ditte con gente giovane, senza l'occhio del padrone a deprimere lo schiavo...ero più giovane anche io e con meno pensieri di adesso...boh...
Forse nel primo lavoro ho avuto la migliore esperienza di sempre con i colleghi, nessuno che mi stava sul culo, nessuno con cui litigare, parlavo un po' con tutti ed ero benvoluto...facevo anche la notte...facendo la notte ho la giornata per fare quello che mi pare, era in quel periodo che la mia carriera di puttaniere era particolarmente attiva, anzi iniziava allora. Indimenticabili le prime esperienze, io che uscito dal lavoro andavo a calenzano in bicicletta alle 3:00 di notte a trombare le nigeriane...
Nel secondo lavoro esperienza diversa, niente di particolare da segnalare.
Gli altri due lavori invece la giornata te la fottono.
Forse la pelletteria è stato il periodo peggiore della mia vita, non tanto per il lavoro quanto per l'occhio del padrone che mi faceva sentire sotto pressione..è in quel periodo che scrissi "storia di un ex bambino...". Comunque trovai anche qui dei buoni colleghi, prima ci andavo a mangiare le pizze, ora è tempo che non li sento.
In questo attuale va a momenti, a momenti bene a momenti male. A volte non mi sento capace di fare il lavoro o mi sento un po' frustrato...parlare non parlo con nessuno, è una ditta medio-grande, una trentina di dipendenti ma occasioni per parlare non ce ne stanno, e forse meglio così. Sono capitate giornate nelle quali alla fine scopro di aver pronunciato 3 parole in tutta la giornata. Forse sto anche sulle balle a qualcuno, tipo quello della macchina accanto alla mia.
In generale comunque ho sempre avuto fortuna con i colleghi.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
Paperinik ha scritto:Io ho fatto 4 lavori in vita, in 4 settori diversi. Il primo, un ruolo impiegatizio, 2 anni e mezzo, lo trovai tramite la direttrice di una scuola di computer che feci; il secondo, al Mediaworld, stagista 6 mesi, lo trovai da solo; il terzo, in pelletteria 2 anni e mezzo, tramite mia madre, e l'attuale tramite il marito di mia sorella (lo scoreggione) che lavora lì anche lui.
C'è da dire che ho avuto fortuna riguardo allo spostamento, tutti e 4 i lavori nel raggio di 5km, al primo ci andavo addirittura in bicicletta..
Questi lavori, diversi fra loro, mi hanno dato ognuno emozioni diverse. Nel primo e nel secondo facevo i turni. Come rapporto fra colleghi era buono, ditte con gente giovane, senza l'occhio del padrone a deprimere lo schiavo...ero più giovane anche io e con meno pensieri di adesso...boh...
Forse nel primo lavoro ho avuto la migliore esperienza di sempre con i colleghi, nessuno che mi stava sul culo, nessuno con cui litigare, parlavo un po' con tutti ed ero benvoluto...facevo anche la notte...facendo la notte ho la giornata per fare quello che mi pare, era in quel periodo che la mia carriera di puttaniere era particolarmente attiva, anzi iniziava allora. Indimenticabili le prime esperienze, io che uscito dal lavoro andavo a calenzano in bicicletta alle 3:00 di notte a trombare le nigeriane...
Nel secondo lavoro esperienza diversa, niente di particolare da segnalare.
Gli altri due lavori invece la giornata te la fottono.
Forse la pelletteria è stato il periodo peggiore della mia vita, non tanto per il lavoro quanto per l'occhio del padrone che mi faceva sentire sotto pressione..è in quel periodo che scrissi "storia di un ex bambino...". Comunque trovai anche qui dei buoni colleghi, prima ci andavo a mangiare le pizze, ora è tempo che non li sento.
In questo attuale va a momenti, a momenti bene a momenti male. A volte non mi sento capace di fare il lavoro o mi sento un po' frustrato...parlare non parlo con nessuno, è una ditta medio-grande, una trentina di dipendenti ma occasioni per parlare non ce ne stanno, e forse meglio così. Sono capitate giornate nelle quali alla fine scopro di aver pronunciato 3 parole in tutta la giornata. Forse sto anche sulle balle a qualcuno, tipo quello della macchina accanto alla mia.
In generale comunque ho sempre avuto fortuna con i colleghi.
Ciao paperotto, oggi non ti faccio battute. (almeno non in questo post).
Mi pare che ti stai riprendendo. Dopo i post da suicidio, ora hai il tuo lavoro, hai soldi da spendere.
Molto meglio leggere questi messaggi che le altre cazzate sui suicidio.
Antonchik ha scritto:Capisco che nella tua idea del mondo l'ingegnere e l'operaio specializzato siano gli eroi del tempo che corre...
BEEP...errore
non sono "eroi"...sono solo gente che trova più facilmente di altri come rendersi economicamente indipendenti.
Helmut e che minchia posso fare io che tecnico non sono?
nota bene che la mia rabbia non è diretta verso di te
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Paperinik ha scritto:Io ho fatto 4 lavori in vita, in 4 settori diversi. Il primo, un ruolo impiegatizio, 2 anni e mezzo, lo trovai tramite la direttrice di una scuola di computer che feci; il secondo, al Mediaworld, stagista 6 mesi, lo trovai da solo; il terzo, in pelletteria 2 anni e mezzo, tramite mia madre, e l'attuale tramite il marito di mia sorella (lo scoreggione) che lavora lì anche lui.
C'è da dire che ho avuto fortuna riguardo allo spostamento, tutti e 4 i lavori nel raggio di 5km, al primo ci andavo addirittura in bicicletta..
Questi lavori, diversi fra loro, mi hanno dato ognuno emozioni diverse. Nel primo e nel secondo facevo i turni. Come rapporto fra colleghi era buono, ditte con gente giovane, senza l'occhio del padrone a deprimere lo schiavo...ero più giovane anche io e con meno pensieri di adesso...boh...
Forse nel primo lavoro ho avuto la migliore esperienza di sempre con i colleghi, nessuno che mi stava sul culo, nessuno con cui litigare, parlavo un po' con tutti ed ero benvoluto...facevo anche la notte...facendo la notte ho la giornata per fare quello che mi pare, era in quel periodo che la mia carriera di puttaniere era particolarmente attiva, anzi iniziava allora. Indimenticabili le prime esperienze, io che uscito dal lavoro andavo a calenzano in bicicletta alle 3:00 di notte a trombare le nigeriane...
Nel secondo lavoro esperienza diversa, niente di particolare da segnalare.
Gli altri due lavori invece la giornata te la fottono.
Forse la pelletteria è stato il periodo peggiore della mia vita, non tanto per il lavoro quanto per l'occhio del padrone che mi faceva sentire sotto pressione..è in quel periodo che scrissi "storia di un ex bambino...". Comunque trovai anche qui dei buoni colleghi, prima ci andavo a mangiare le pizze, ora è tempo che non li sento.
In questo attuale va a momenti, a momenti bene a momenti male. A volte non mi sento capace di fare il lavoro o mi sento un po' frustrato...parlare non parlo con nessuno, è una ditta medio-grande, una trentina di dipendenti ma occasioni per parlare non ce ne stanno, e forse meglio così. Sono capitate giornate nelle quali alla fine scopro di aver pronunciato 3 parole in tutta la giornata. Forse sto anche sulle balle a qualcuno, tipo quello della macchina accanto alla mia.
In generale comunque ho sempre avuto fortuna con i colleghi.
Ciao paperotto, oggi non ti faccio battute. (almeno non in questo post).
Mi pare che ti stai riprendendo. Dopo i post da suicidio, ora hai il tuo lavoro, hai soldi da spendere.
Molto meglio leggere questi messaggi che le altre cazzate sui suicidio.
riprendendo? sono ripiombato nel buio..li spendessi per me, i soldi..invece li guadagno per spenderli in bollette e sopravvivenza, e metterli da parte per i 75 anni...sperando di morire molto prima
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
Bollette? ma perchè dove abiti, non stai con i tuoi?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Paperinik ha scritto:Io ho fatto 4 lavori in vita, in 4 settori diversi. Il primo, un ruolo impiegatizio, 2 anni e mezzo, lo trovai tramite la direttrice di una scuola di computer che feci; il secondo, al Mediaworld, stagista 6 mesi, lo trovai da solo; il terzo, in pelletteria 2 anni e mezzo, tramite mia madre, e l'attuale tramite il marito di mia sorella (lo scoreggione) che lavora lì anche lui.
C'è da dire che ho avuto fortuna riguardo allo spostamento, tutti e 4 i lavori nel raggio di 5km, al primo ci andavo addirittura in bicicletta..
Questi lavori, diversi fra loro, mi hanno dato ognuno emozioni diverse. Nel primo e nel secondo facevo i turni. Come rapporto fra colleghi era buono, ditte con gente giovane, senza l'occhio del padrone a deprimere lo schiavo...ero più giovane anche io e con meno pensieri di adesso...boh...
Forse nel primo lavoro ho avuto la migliore esperienza di sempre con i colleghi, nessuno che mi stava sul culo, nessuno con cui litigare, parlavo un po' con tutti ed ero benvoluto...facevo anche la notte...facendo la notte ho la giornata per fare quello che mi pare, era in quel periodo che la mia carriera di puttaniere era particolarmente attiva, anzi iniziava allora. Indimenticabili le prime esperienze, io che uscito dal lavoro andavo a calenzano in bicicletta alle 3:00 di notte a trombare le nigeriane...
Nel secondo lavoro esperienza diversa, niente di particolare da segnalare.
Gli altri due lavori invece la giornata te la fottono.
Forse la pelletteria è stato il periodo peggiore della mia vita, non tanto per il lavoro quanto per l'occhio del padrone che mi faceva sentire sotto pressione..è in quel periodo che scrissi "storia di un ex bambino...". Comunque trovai anche qui dei buoni colleghi, prima ci andavo a mangiare le pizze, ora è tempo che non li sento.
In questo attuale va a momenti, a momenti bene a momenti male. A volte non mi sento capace di fare il lavoro o mi sento un po' frustrato...parlare non parlo con nessuno, è una ditta medio-grande, una trentina di dipendenti ma occasioni per parlare non ce ne stanno, e forse meglio così. Sono capitate giornate nelle quali alla fine scopro di aver pronunciato 3 parole in tutta la giornata. Forse sto anche sulle balle a qualcuno, tipo quello della macchina accanto alla mia.
In generale comunque ho sempre avuto fortuna con i colleghi.
Ciao paperotto, oggi non ti faccio battute. (almeno non in questo post).
Mi pare che ti stai riprendendo. Dopo i post da suicidio, ora hai il tuo lavoro, hai soldi da spendere.
Molto meglio leggere questi messaggi che le altre cazzate sui suicidio.
riprendendo? sono ripiombato nel buio..li spendessi per me, i soldi..invece li guadagno per spenderli in bollette e sopravvivenza, e metterli da parte per i 75 anni...sperando di morire molto prima
dio che palle con 'sta storia della morte(letteraria).
ma perchè non ti fai un giro in qualche reparto oncologico dedicato malati terminali.
o vai a trovare qualcuno che ha la sla o distrofia muscolare....
così magari gli racconti che non trovi più gusto nel farti le seghe e che a 30 anni hai paura di prenotarti un low cost per farti un viaggetto.
echecazzo forse sarebbe l'ora di crescere no?
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky