DATI AUDITEL!!!

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FREEYOURMIND20
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DATI AUDITEL!!!

#1 Messaggio da FREEYOURMIND20 »

Più persone guardano un programma e più la pubblicità paga in termini economici, seguendo la logica perversa e deleteria dell'audience! Ormai questo termine è diventato così familiare che è entrato nel nostro bagaglio culturale: ma cosa significa esattamente audience? Il dizionario inglese la definisce come «le persone alla portata di orecchio», per via della sua radice latina, ma anche «spettatori» e «uditorio». In termini pubblicitari, e cioè l'ambito che interessa noi e loro, l'audience è l'insieme della popolazione (spettatori) che viene raggiunta dal mezzo televisivo in un determinato periodo di tempo: quindi, una vera e propria unità di misura (spettatori per tempo) messa a disposizione dai pubblicitari per i loro loschi intrallazzi commerciali. Tutto ruota attorno alla raccolta pubblicitaria, che ci piaccia o meno. :cry:

In passato la "tivù" di Stato usufruiva di un "Servizio Opinioni" che aveva la funzione di stabilire il gradimento e la partecipazione degli spettatori, in pratica si occupava di controllare la qualità stessa degli spettacoli trasmessi. La forte pressione economica delle pubblicità , delle "tivù" private (Fininvest in primis), e la concorrenza a volte sleale di queste ultime, hanno profondamente cambiato tale sistema, passando dall'indice qualitativo a quello quantitativo. Una svolta notevole che ha rivoluzionato tutto il sistema radio-televisivo. Da quel momento in poi, infatti, non è importante se alla gente piace o meno un programma, è importante che lo si guardi e basta! :bleh:

Nasce a questo punto (esattamente nel 1986, grazie un patto stretto tra la Rai, la Fininvest e l'UPA, gli utenti della pubblicità ) il più ridicolo e fittizio sistema di controllo nelle mani del potere economico: l'Auditel®. Una società privata («in regime di monopolio»1) nelle mani delle seguenti società : Rai Spa, Utenti e pubblicità , Agenzie e Centri media, ed editori FIEG.2 I numeri che trasmette attraverso rivelazioni giornaliere (minuto per minuto), vengono interpretati con devozione quasi avessero facoltà divine, e infatti è proprio così: possono creare una carriera o distruggerla, modificare un intero palinsesto e muovere miliardi e miliardi di euro! Un potere enorme! :)


Il problema, come al solito, è che anche in questo caso abbiamo a che fare non con dati reali ma con banali e spesso erronee proiezioni statistiche. Non ci credete? Bene, allora dovete sapere che i dati dell'Auditel® vengono raccolti su un campione di 5.101 famiglie3 (consapevoli ovviamente di esserlo), distribuite nell'intero paese, a cui sono stati consegnati dei telecomandi molto particolari e un meter4. :alien:

Con questi telecomandi speciali (più o meno uno per ogni costituente, dal capofamiglia al figlio piccolo, per un totale di circa 14.000 persone), e attraverso il meter, è possibile sapere cosa effettivamente stanno guardando in televisione in ogni momento, e da questo carpire le preferenze del piccino il pomeriggio, della mamma alla mattina e magari del papà in piena notte, per esempio.
I dati raccolti, tra le 2 e le 5 del mattino, vengono inviati attraverso la linea telefonica al centro di elaborazione dati della AGB-Italia che elabora e analizza le preferenze degli utenti. Tali preferenze, o meglio pseudo-preferenze, sono del tutto approssimative e imprecise, perché non è possibile impedire a una persona l'uso di più telecomandi (il papà , per esempio, potrebbe usare quello del figlio di notte e viceversa), falsando di conseguenza i risultati; per non parlare poi degli errori grossolani da parte della stessa Auditel®: canali sintonizzati e orari di utilizzo errati. :DDD

Non stupiscono, allora, le numerose denunce d'inaffidabilità 5, e il tentativo, dichiarato dal direttore dell'Auditel®, di migliorare il sistema modificando le classi socio-economiche delle famiglie campione che partecipano al rilevamento. Avete capito? :D
Quando, allora, gli addetti ai lavori si gongolano parlando di un programma che ha fatto il 50% di share (cioè la metà delle televisioni in Italia) si riferiscono - e nessuno lo sottolinea - non a decine di milioni di televisioni, ma semplicemente alla metà del campione Auditel®, e quindi a poco più di 2.500 famiglie! Chiaro il giochetto? :lol:

E' una bella differenza paragonare 15.000.000 di televisioni a 2.500, o sbaglio? :o

Questa è l'ennesima presa per i fondelli! Usano un insignificante campione di poche migliaia di persone e statisticamente lo fanno diventare rappresentativo dell'Italia intera. Ma la realtà è che non rappresenta alcunché, e questo i "signori della truffa" lo sanno perfettamente, ma fanno finta di niente continuando a fregarci con dati, tabelle e indici. E tutti ci cascano come degli allocchi, noi spettatori e soprattutto le aziende che investono miliardi in pubblicità televisiva. Si spendono fiumi di soldi in funzione di un dato irreale e sicuramente manipolabile: chi, infatti, può garantire l'onestà di questi dati così importanti? :roll:

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zio
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#2 Messaggio da zio »

molte volte ormai preferirei rimanere ignorante......... :roll:
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Drogato_ di_porno
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#3 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Da piccolo avevo letto una bella storia su Topolino che parodiava e satiriggiva i criteri di rappresentatività  dell' Auditel; la famiglia di Paperino, attraverso l' installazione di un chip nel telecomando, era stata scelta come campione Auditel ma a patto di non rivelarlo a nessuno. L' agente dell' organizzazione che gli aveva conferito l' incarico assomigliava a un agente della CIA perchè dovendo vigilare che si mantenesse il segreto spuntava sempre dai luoghi più impensati: sotto il letto, dagli armadietti della cucina, nella vasca da bagno... :DDD
Purtroppo sia Zio Paperone che Rockerduck avevano scoperto il segreto e a turno si autoinvitavano a casa di Paperino per sintonizzare il televisore sui programmi delle loro emittenti. Soprattutto Zio Paperone, che anche di notte costringeva il nipote a guardare per ore vecchissimi e noiosissimi film dell' anteguerra (da bravo spilorcio Zio Paperone non faceva nulla per migliorare i suoi programmi...)
Alla fine Paperino spazientito smascherava i 2 ipocriti, rivelava pubblicamente di essere un campione ma malgrado la sua onestà  l' incarico gli veniva prontamente revocato dall' agente spuntato dietro un divano... :lol:

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Squirto
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#4 Messaggio da Squirto »

l'auditel è naturalmente un sistema per stabilire il valore degli spazi pubblicitari. in questo senso non è nient'altro che un discorso (foucault) che oggetiva delle pratiche. il problema comunque non è quello della rappresentatività  del panel (il campione), nè quello dell'affidabilità  dei suoi dati (credeteci sulla parola, non mi va di spiegare perchè, ma il fatto è che funziona sufficientemente bene). la vera ragione dell'inaffidabilità  dei sistemi di rilevazione quantitativa degli spettatori è che, come dicevo, oggettivizza l'audience, cioè non tiene conto di quello che la gente fa mentre guarda una trasmissione (tra le tante opzioni: parlare male di ció che vede).
Su questi temi ci sono parecchi libri molto noiosi ed almeno uno ottimo: "Cercasi audience disperatamente" (Desperately seeking the audience) di Ien Ang (Il Mulino).
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Squirto
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#5 Messaggio da Squirto »

ah! dimenticavo, per quanto mi riguarda preferisco un sistema di controllo poco efficace ad uno molto preciso ma, come si dice, i gusti son gusti...
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ThickAsABrick
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Re: DATI AUDITEL!!!

#6 Messaggio da ThickAsABrick »

FREEYOURMIND20 ha scritto: Questa è l’ennesima presa per i fondelli! Usano un insignificante campione di poche migliaia di persone e statisticamente lo fanno diventare rappresentativo dell’Italia intera. Ma la realtà  è che non rappresenta alcunchè, e questo i “signori della truffa” lo sanno perfettamente, ma fanno finta di niente continuando a fregarci con dati, tabelle e indici. E tutti ci cascano come degli allocchi, noi spettatori e soprattutto le aziende che investono miliardi in pubblicità  televisiva. Si spendono fiumi di soldi in funzione di un dato irreale e sicuramente manipolabile: chi, infatti, puó garantire l’onestà  di questi dati così importanti? :roll:
A parte che è evidente che i dati dell'auditel sono una proiezione.. ma fammi capire una cosa.. dici che è un traffa nei nostri confronti e perchè?? Le aziende (multinazionali) sono così ingenue secondo te?? Scusami ma questa tua analisi mi sembra ingenua al contrario.. è evidente che le aziende, uniche beneficiarie dell'auditel, lo ritengono affidabile e questo è tutto

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Confessor
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#7 Messaggio da Confessor »

mai capita una cosa: ma se quando c'è la pubblicità  cambiano tutti canale, come succede al 99% dei casi, che senso ha allora l'auditel a fini pubblicitari ?

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cimmeno
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#8 Messaggio da cimmeno »

semplice : per cambiare canale devi accorgerti che cè la pubblicità . quindi devi averla vista. inoltre se un programma è interessante anche se hai cambiato per la pubblicità  ogn tanto giri per vedere se la pubblicità  è finita. quindi almeno uno-due spot a botta colpiscono la tua attenzione.

se poi nello spot si vedono belle strappone (come negli spot di telefonia mobile) finisce quasi sempre che il pubblico maschile di ferma a guardare...

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#9 Messaggio da Squirto »

cimmeno ha scritto:semplice : per cambiare canale devi accorgerti che cè la pubblicità . quindi devi averla vista. inoltre se un programma è interessante anche se hai cambiato per la pubblicità  ogn tanto giri per vedere se la pubblicità  è finita. quindi almeno uno-due spot a botta colpiscono la tua attenzione.

se poi nello spot si vedono belle strappone (come negli spot di telefonia mobile) finisce quasi sempre che il pubblico maschile di ferma a guardare...
Ma la strappona non è una donna matura che si atteggia a giovincella risultando al limite solo triste? In quegli spot si vedono invece gnoccone, tipo Adriana Lima...
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ThickAsABrick
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#10 Messaggio da ThickAsABrick »

Squirto ha scritto:
cimmeno ha scritto:semplice : per cambiare canale devi accorgerti che cè la pubblicità . quindi devi averla vista. inoltre se un programma è interessante anche se hai cambiato per la pubblicità  ogn tanto giri per vedere se la pubblicità  è finita. quindi almeno uno-due spot a botta colpiscono la tua attenzione.

se poi nello spot si vedono belle strappone (come negli spot di telefonia mobile) finisce quasi sempre che il pubblico maschile di ferma a guardare...
Ma la strappona non è una donna matura che si atteggia a giovincella risultando al limite solo triste? In quegli spot si vedono invece gnoccone, tipo Adriana Lima...
A Roma strappona è quella che si veste in maniera molto volgare e parla in maniera volgare.. :D

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#11 Messaggio da Squirto »

Appunto...
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