catoblepa ha scritto:eddywolf ha scritto:i tuoi concetti sulla lesbicità e la prostituzione,
hai parlato di dignità rispondendo a nova,
forse non riesco a sviluppare la tua capacità di sintesi.
Ti ho chiesto, se vuoi, di esprimere il concetto in modo più ampio.
tnx
Sull'omosessualità in genere ho poco da dire. E' un'inclinazione sessuale, punto. Tra persone consenzienti il sesso mi va sempre bene, etero, omo, bisex, poco mi importa.
Sulla prostituzione il discorso sarebbe lungo e complesso, ovviamente.
Diró semplicemente che la maggior parte delle prostitute (ed ancor più tra le donne dell'est europeo) vengono costrette a prostituirsi; dunque legittimare, od ancor peggio, magnificare l'ambiente della prostituzione è gravissimo.
Non ho soluzioni al problema, posso dire che laddove la prostituzione è organizzata secondo norme o leggi forse le prostitute sono più tutelate.
Se si vuole allargare il discorso magari è meglio aprire un topic apposito, perchè qui siamo OT.
eddywolf ha scritto: apri pure un nuovo topic,
non voglio andare OT, ma vorrei esprimere un mio pensiero.
Sulla prostituzione ci sarebbe da spellarsi le dita...
intendo alla tastiera, non capirmi male.
Cmq il discorso è molto complesso, ma possiamo tentare di sviscerarlo.
bye bye
Non ho nulla contro la mercificazione del corpo, potendo lo farei anche io. Io penso che si, fare la prostituta d'alto bordo sia bellissimo, se lo si sceglie e se da' soddisfazioni. Credo pero' che se quelle che vediamo per strada sono per la maggior parte nigeriane, albanesi o dell'est, cio' non sia dovuto a una presunta "maggiore libertà di costumi" di quei paesi, ma alle condizioni di disagio economico che spingono quelle persone a venire qui a prostituirsi. E la maggior parte finisce nelle reti del controllo malavitoso del settore. Con gravi conseguenze anche per la loro dignità e qualità della vita. Ecco, andare con loro è un po' come comprare scarpe di aziende che fanno lavorare i bambini o gli adulti in condizioni disumane. Si alimenta un settore dello sfruttamento illegale. Ecco perchè bisognerebbe forse pensare a una legalizzazione della prostituzione (maschile e femminile, omosex e bisex, transgender, etc...). Con controlli sanitari, fiscali, e tutto il resto.nova ha scritto:E' evidente che la pensiamo diversamente, io credo che le donne costrette a prostituirsi non sono certo la maggioranza (peró, mi ripeto, anche se ci fosse una sola saranno sempre troppe), anzi, credo che il percentuale è basso.
Inoltre per me la prostituzione, o qualsiasi tipo di lavoro che mercifica il corpo non è sbagliato in sè, semmai le persone che si costringono a fare questi tipi di mestiere nonostante gli provochi delle sofferenze, fanno un errore, ma siamo tutti liberi di sbagliare, ogniuno fa le sue scelte.
Penso spesso che il mestiere della prostituta d'alto bordo, fatto da una persona che è soddisfatta di questo lavoro, è uno dei migliori in assoluto. Orari te li scegli tu, guadagni un sacco, ti diverti pure se il cliente ti piace. Che c'è di sbagliato?
Mi sembra che gli elementi per il dibattito ci siano. Si aprano le danze.