La AVN.com ha pubblicato oggi un annuncio che Evolution Erotica (la ditta di Tom Byron) ha messo sotto contratto un ex-marine e un ex-combattante della guerra in Iraq, Jack Venice, per fare film hard. Il primo "THIS IS FUCKING WAR" dovrebbe uscire a gennaio prossimo. Spero che qualche soldatessa la segue in questa nuova professione:
http://www.avn.com/index.php?Primary_Na ... _ID=204959
[b:d492e24dd8]Evolution Erotica Signs Iraq War Vet as Contract Performer
By: Jared Rutter
11-11-2004
[img:d492e24dd8]http://www.avn.com/imagearchive/20/49/5 ... iceLrg.JPG[/img:d492e24dd8]
CHATSWORTH, Calif. - Evolution Erotica has signed their first contract performer, and it's a man. He is Jack "The Bulldog" Venice, an ex-Marine and Iraq War veteran, who was discovered by Evolution owner Tom Byron when he came by his office to look for work.
Byron told AVN.com that he knew immediately he could mold him into a star.
"He is one of our American heroes," Byron said, "fresh out of the Marine Corps and Iraq. He fought in many fire battles and was under attack many times by the Iraqi insurgents. His only dream was to get through the war alive and come to L. A. and try to be a porn star."
"Who better to show a newcomer the ropes than Tom Byron," said Rob Black, owner of Evolution affiliate Extreme Associates 2.0. "He has an eye for talent that's second to none."
Black credits Byron with shaping the career of former Extreme exclusive Luciano, now known as Michael Stefano. "Jack has everything that Luciano had in the beginning, times ten," Black said. "If Byron can do what he did before, this kid will win the Purple Heart for the porn biz in no time."
Byron, a 24-year porn veteran, is also teaching the Iraq veteran how to shoot camera and edit. "The best directors in the industry," he said, "are the ones who do it all"shoot and edit"and who also have performed."
The plan is for Venice to perform exclusively for Evolution. His first movie, This Is Fucking War: The Bulldog's Tale, is scheduled for January release.[/b:d492e24dd8]
Ex-Marine fa film hard
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Negli Stati Uniti, l'11 novembre e Veteran's Day (Caduti di Guerra).
La rete televisiva ABC, mette in onda SAVING PRIVATE RYAN di Steven Spielberg. Ma certe stazioni hanno rifutato di trasmetterlo perche' hanno paura di essere multati dalla FDC (a causa di quello che e successo alla CBS per il show di Janet Jackson), perche' il film contiene dialogo scabroso (la famosa parola "fuck" che i soldati pronunciano) e scene di violenza.
La rete televisiva ABC, mette in onda SAVING PRIVATE RYAN di Steven Spielberg. Ma certe stazioni hanno rifutato di trasmetterlo perche' hanno paura di essere multati dalla FDC (a causa di quello che e successo alla CBS per il show di Janet Jackson), perche' il film contiene dialogo scabroso (la famosa parola "fuck" che i soldati pronunciano) e scene di violenza.
In ogni discorso di ogni buon americano si contano decine di "fuck" e "fuckin'"...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Ma quando una tale parola esce dalle labbra di un soldato in tempo di guerra, che c'e di strano? Si sentono certe parole da ragazzini in un cortile di scuola.Squirto ha scritto:In ogni discorso di ogni buon americano si contano decine di "fuck" e "fuckin'"...
http://imdb.com/news/sb/#2
Can 'Ryan' Be Saved?
ABC affiliates in cities that account for more than a third of the television audience have informed the network that they will not air tonight's repeat showing of Steven Spielberg's acclaimed Saving Private Ryan, out of fear that the FCC might fine them for broadcasting indecent language. Ironically, one of the broadcast companies that has refused to air the film is Pappas Telecasting Companies, which received the back of the hand from the FCC last month after it donated more than $350,000 in airtime to Republican candidates. In a statement, the company said that it had been "in the forefront of regulatory efforts to eliminate profanity, indecency and gratuitous violence from network programming, particularly during times when children may be watching. Moreover, as is evidenced by recent decisions of the Federal Communications Commission, stations that air network programming with indecent or profane content are subject to significant fines and the threat of license revocation." Raymond Cole, president of WOI in Des Moines, IA, indicated that he would like to have aired the film, but "we just don't know" whether the FCC would "conclude that the movie has sufficient social, artistic, literary, historical or other kinds of value that would protect us from breaking the law."
La Crociata di Bush
Scene di sesso e di morte su una torre di guardia in Iraq, dove due ragazzi - uno neppure maggiorenne - sono di sentinella per proteggere l'avanzata della liberta' e della democrazia e, invece, finiscono uno ammazzato e l'altro in carcere per 25 anni.
La storia risale a maggio, ma solo adesso viene fuori dai fascicoli della giustizia militare, grazie alla costanza di un giornale locale, il The News and Observer di Raleigh.
Un soldato della Guardia Nazionale della North Carolina, 21 anni, sposato con un figlio, uccide un ragazzo iracheno di 17 anni, arruolato nelle forze di sicurezza irachene, dopo avere avuto con lui un rapporto sessuale consensuale, dice.
Il soldato americano, un emigrato messicano, Federico Daniel Merida, di Biscoe, un paesino a sud di Asheboro, nel centro dello Stato, e' gia' stato condannato, da una corte marziale, a 25 anni di carcere e sara' congedato con disonore.
Dopo avere fornito versioni smontate dalla polizia militare, il soldato omicida s'e' dichiarato colpevole: ha detto di ''avere dato fuori da matto'', dopo il rapporto sessuale.
La vittima, secondo fonti stampa irachene (i militari Usa non ne fanno il nome) si chiamava Falah Zaggam e s'era da poco arruolato nelle forze di sicurezza irachene: era dunque un alleato, non un nemico dell'americano.
I due erano di turno di guardia insieme, l'11 maggio, in un campo nei pressi di Tikrit, la citta' a nord di Baghdad da dove viene il clan di Saddam Hussein, quando il dramma si svolse: era notte, nel deserto, dopo una giornata gia' caldissima e, come sempre, carica di tensione.
Merida, che prima aveva cercato di accreditare la tesi della legittima difesa, ha ammesso di avere agito in un momento ''di panico gay''.
La prima versione era che il ragazzo iracheno gli aveva puntato l'arma contro, chiedendogli dei soldi. La seconda, che l'aveva ucciso perche' lui l'aveva costretto a fare sesso.
Alla fine, e' venuto fuori questo racconto, probabilmente definitivo. Medina ha raccontato di un rapporto sessuale con Falah, dopo il quale sarebbe pero' stato preso da furore.
Quando il suo partner si reco' alla latrina, il soldato comincio' a formulare un piano per ucciderlo: prese l'arma di Zaggam, un AK47, e mise una pallottola in canna, cosi' che fosse pronta a sparare, dopo di che tolse il caricatore con le altre pallottole.
Quando Zaggam torno', Merida gli restitui' l'arma, quindi lo costrinse a premere il grilletto e ad esplodere un colpo nel soffitto della torre della guardia. Poi, chiamo' per radio il comando del campo e disse che Zaggam aveva cercato di ucciderlo, dopo avergli chiesto denaro. Dopo di che, punto' la sua arma, una carabina M-4, una versione corta del fucile d'assalto M-16, sparo' un primo colpo nel soffitto e poi miro' alle gambe del ragazzo, quindi all'inguine e poi piu' su, colpendolo mentre cercava di mettersi in salvo giu' per la scala e sparandogli ancora quando era ancora morto. In tutto, 11 colpi a segno.
Merida s'e' riconosciuto colpevole di assassinio senza premeditazione e di avere fornito due false versioni di quanto avvenuto, oltre che di mancata consegna, per avere avuto rapporti sessuali in servizio di guardia.
Durante il processo di fronte alla Corte Marziale, Merida ha chiesto perdono alla famiglia della vittima: ''Era un figlio, un fratello, qualcuno molto importante per loro''.
La famiglia e gli amici del soldato assassino hanno scritto all'esercito chiedendo clemenza: Merida, nato a Veracruz, in Messico, e trasferitosi bambino negli Stati Uniti, ha una moglie che quasi non parla inglese e un bambino piccolo.
Il soldato sta scontando la sua pena a Fort Leavenworth, nel Kansas. La sua unita' e' la compagnia B del 113mo battaglione dell'artiglieria da campagna, di stanza a Monroe, nella North Carolina.
Merida era stato schierato in Iraq all'inizio dell'anno, con una brigata della Guardia Nazionale della North Carolina, posta sotto il comando della 1.a Divisione di fanteria.
La storia risale a maggio, ma solo adesso viene fuori dai fascicoli della giustizia militare, grazie alla costanza di un giornale locale, il The News and Observer di Raleigh.
Un soldato della Guardia Nazionale della North Carolina, 21 anni, sposato con un figlio, uccide un ragazzo iracheno di 17 anni, arruolato nelle forze di sicurezza irachene, dopo avere avuto con lui un rapporto sessuale consensuale, dice.
Il soldato americano, un emigrato messicano, Federico Daniel Merida, di Biscoe, un paesino a sud di Asheboro, nel centro dello Stato, e' gia' stato condannato, da una corte marziale, a 25 anni di carcere e sara' congedato con disonore.
Dopo avere fornito versioni smontate dalla polizia militare, il soldato omicida s'e' dichiarato colpevole: ha detto di ''avere dato fuori da matto'', dopo il rapporto sessuale.
La vittima, secondo fonti stampa irachene (i militari Usa non ne fanno il nome) si chiamava Falah Zaggam e s'era da poco arruolato nelle forze di sicurezza irachene: era dunque un alleato, non un nemico dell'americano.
I due erano di turno di guardia insieme, l'11 maggio, in un campo nei pressi di Tikrit, la citta' a nord di Baghdad da dove viene il clan di Saddam Hussein, quando il dramma si svolse: era notte, nel deserto, dopo una giornata gia' caldissima e, come sempre, carica di tensione.
Merida, che prima aveva cercato di accreditare la tesi della legittima difesa, ha ammesso di avere agito in un momento ''di panico gay''.
La prima versione era che il ragazzo iracheno gli aveva puntato l'arma contro, chiedendogli dei soldi. La seconda, che l'aveva ucciso perche' lui l'aveva costretto a fare sesso.
Alla fine, e' venuto fuori questo racconto, probabilmente definitivo. Medina ha raccontato di un rapporto sessuale con Falah, dopo il quale sarebbe pero' stato preso da furore.
Quando il suo partner si reco' alla latrina, il soldato comincio' a formulare un piano per ucciderlo: prese l'arma di Zaggam, un AK47, e mise una pallottola in canna, cosi' che fosse pronta a sparare, dopo di che tolse il caricatore con le altre pallottole.
Quando Zaggam torno', Merida gli restitui' l'arma, quindi lo costrinse a premere il grilletto e ad esplodere un colpo nel soffitto della torre della guardia. Poi, chiamo' per radio il comando del campo e disse che Zaggam aveva cercato di ucciderlo, dopo avergli chiesto denaro. Dopo di che, punto' la sua arma, una carabina M-4, una versione corta del fucile d'assalto M-16, sparo' un primo colpo nel soffitto e poi miro' alle gambe del ragazzo, quindi all'inguine e poi piu' su, colpendolo mentre cercava di mettersi in salvo giu' per la scala e sparandogli ancora quando era ancora morto. In tutto, 11 colpi a segno.
Merida s'e' riconosciuto colpevole di assassinio senza premeditazione e di avere fornito due false versioni di quanto avvenuto, oltre che di mancata consegna, per avere avuto rapporti sessuali in servizio di guardia.
Durante il processo di fronte alla Corte Marziale, Merida ha chiesto perdono alla famiglia della vittima: ''Era un figlio, un fratello, qualcuno molto importante per loro''.
La famiglia e gli amici del soldato assassino hanno scritto all'esercito chiedendo clemenza: Merida, nato a Veracruz, in Messico, e trasferitosi bambino negli Stati Uniti, ha una moglie che quasi non parla inglese e un bambino piccolo.
Il soldato sta scontando la sua pena a Fort Leavenworth, nel Kansas. La sua unita' e' la compagnia B del 113mo battaglione dell'artiglieria da campagna, di stanza a Monroe, nella North Carolina.
Merida era stato schierato in Iraq all'inizio dell'anno, con una brigata della Guardia Nazionale della North Carolina, posta sotto il comando della 1.a Divisione di fanteria.
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Jessica Gayle
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