launini ha scritto:Essendo tu garante, puoi rivalerti sul debitore principale, intimandole di onorare l'obbligazione a suo tempo contratta. Lei non paga e tu procedi contro di lei per insolvenza fraudolenta (sinteticamente, è il reato di insolvenza delle persone fisiche).
Ne vale la pena?
Si tratta di una questione di principio.
' insolvenza fraudolenta è un reato contro il patrimonio contemplato dall'articolo 641 del Codice penale italiano.
È colpevole di tale reato chi contrae un debito nascondendo la propria insolvenza con il proposito di non adempiere all'obbligo di restituzione. Tale reato è una forma attenuata della truffa (ex art. 640 c.p.), dalla quale differisce per la mancata presenza degli artifizi e raggiri.
Codice Penale
« Chiunque, dissimulando il proprio stato d’insolvenza (2221 – 2540 c.c.), contrae un’obbligazione col proposito di non adempierla è punito, a querela della persona offesa (120; 336 c.p.p.), qualora l’obbligazione non sia adempiuta, con la reclusione sino a due anni o con la multa sino a € 516. L’adempimento della obbligazione avvenuto prima della condanna estingue il reato. »
(Codice Penale, Art. 641)
quindi oltre a non scoparsela più assolda un avvocato, per una causa che andrà avanti per anni e anni (causa, le cui spese dovrà comunque pagare lui essendo lei nullatenente) sommando presa per lo retro ad ulteriore presa per lo retro.
sinceramente chiuderei il finanziamento in modo da risparmiare almeno gli interessi, mediterei sulla cazzata fatta (alcune lezioni sono preziose ma costano, consolati a pensare se te la fossi sposata) e poi mediterei vendetta nei modi più stronzi possibili.
dalla risaputa tendenza all'autocombustione delle auto moderne (tanto figurarsi se è assicurata per furto e incendio) al fatto che uno, accidentalmente, possa finire una sera per urinare nel condotto di areazione dell'auto...
poi per quello vedi tu...