BARNEY ha scritto:Scrivo della infamante fine della Lega Nord con qualche giorno di ritardo rispetto agli ultimi accadimenti.scb ha scritto:Il fatto che i leghisti stiano tollerando tutto questo, e segnatamente la ricandidatura, conferma, ove mai ve ne fosse bisogno, la loro natura di perfetti italioti romanocentrici.
Ero certo che il mio pensiero sarebbe stato tradotto alla perfezione sul Forum, ove stimo e concordo con tanti utenti: tra questi, l'amico Scb, il quale ha compendiato, con la parte che ho avuto cura di riportare, il "succo" dell'intera vicenda.
Bossi, che non ho mai amato, è stato in passato un "animale" politico dotato di indubbie capacità intuitive; di quelle capacità, intendo dire, che non derivano dallo studio e dal puro nozionismo, ma che originano dal "fiuto" tipico di certe persone ignoranti e poco istruite.
L'intuzione di Bossi, nei primi anni '80, è consistito nell'avere capito che ampi strati della popolazione settentrionale covavano un sentimento di fortissima avversione verso il centralismo burocratico di Roma, verso una pressione fiscale sentita come eccessiva e - bisogna pur dirlo - erano animati da un diffuso razzismo anti-meridionalista.
Tali sentimenti sono stati poi calati in una realtà politica - la Lega Nord - che, dal 2001 in poi, in concomitanza con la definzione del patto elettorale con Berlusconi, ha progressvamente assunto i vizi e i limiti propri dei partiti "romani" che, fino a pochi anni prima, Bossi denunziava dal palco di Pontida.
Dal 2001 in poi, la Lega è stata al centro di tutte le manovre politico-parlamentari del Paese, ha approvato tutte le norme ad personam e ha votato tutti i provvedimenti di spesa pubblica che hanno affossato questo Paese ... questo dal lunedì al venerdì: poi alla domenica, tornati in Padania, i leghisti ricomniciavano a sbraitare contro "Roma Ladrona", consapevoli del fatto che Roma Ladrona ormai erano loro.
Prima della disomestà penale e giudiziaria - che un dibattimento acclarerà nel merito, alla luce delle chiare ed univoche emergenze istruttorie sin qui raccolte - giova sottolineare la disonestà politica e morale di Bossi e degli altri maggiorenti leghisti ....
Rubavano i soldi dei contribuenti (=rimborsi elettorali), salvo poi aizzare i propri elettori contro tali ruberie, di cui accusavano gli altri.
Una delle più gravi truffe politiche della ingenuità (vorrei dire: della stupidità) altrui mai perpetrata nella storia della Repubblica.
grande come sempre barney
