Drogato_ di_porno ha scritto:Ed è qui che ti volevo balkan. Apposta ho insultato il Marco per costringerti ad uscire allo scoperto e chiarire IL punto che ci divide.balkan wolf ha scritto:x drugat
cosa c'è di antidemocratico nello sciopero della sete??? uno avrà il diritto di fare del suo corpo quel cazzo che vuole o no??? o forse sei contro il suicidio?? se si perchè??? gesù bambino non vuole???al solito pannella vi sta visceralmente sul cazzo perchè è di destra ma libertario... più comodo avere avversari come fiore vero??
In fondo sono anch' io un liberale anche se di sinistra.
Prima peró una precisazione: non ho nulla in contrario contro il suicidio e lo sciopero della sete, PURCHà‰ NON LO SI FACCIA (LEGGI ROMPERE I COGLIONI) PESARE AGLI ALTRI. Ci si puó suicidare standosene a casa propria senza rompere il cazzo, non SI PUO' USARE IL SUICIDIO A MO' DI CLAVA MORALE. UN VERO LIBERALE NON DICE: "O CAMBIATE UNA LEGGE O IO MI LASCIO MORIRE". QUESTO à‰ UN RICATTO MORALE INACCETTABILE, à‰ LURIDO MORALISMO, SE UNO SI SUICIDA SONO CAZZI SUOI. Senza contare di mezzi che lui dispone a differenza dei tanti scioperanti che non possono andare in diretta da Costanzo, notoriamente un campione di libertà .
Tornando a noi. Tralasciando la droga e la prostituzione, ti ricordi quando parlammo dell' espianto degli organi? Tu hai detto che non sei contrario a un fiorente mercato degli organi a patto che l' espianto sia sempre volontario e consenziente. Certo, la cosa ti farebbe schifo, ma si tratta sempre di libertà e ognuno dispone dei suoi organi come meglio crede. Ecco, senza voler passare per nazista liberticida, io sono per il proibire una cosa simile. Secondo me tutto nasce da un fraintendimento del concetto di "liberalismo": il liberalismo è la teoria politica della limitazione dei poteri per eccellenza, è stata inventata in Occidente proprio per tutelare le libertà individuali e non per portare all' autodistruzione. Troverai questo principio in tutti i padri del liberalismo inglese da Locke ad Adam Smith fino a Friedman.
Drugat, sarei d'accordo con te ma quello che e' errato e' la parte implementativa: la storia dimostra che e' impossibile che gli uomini mettano leggi sulla morale.
Spuntano subito i vari Savonarola, Don Benzi, Robespierre, Bush, ecc. ecc. ecc.
L'unica regola che si puo' mettere in uno Stato e' di non mettere MAI regole in fatto morale.
Se no poi arriva il coglione di turno che dice: il fumare fa male, il guidare uccide, l'uscire di sera ti spiaccica a volte, il divorzio e' deleterio, l'alcool rende dipendenti, ecc. ecc. ecc.
Poi dopo si passa a: troppe liberta' fanno male... E ZAC siamo in una dittatura!