[O.T.] Crisi economica

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
Helmut
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11720
Iscritto il: 05/11/2002, 1:00
Località: Estremo Nordest

Re: [O.T.] Crisi economica

#6016 Messaggio da Helmut »

zio ha scritto: Inoltre domando: puó l'europa attuare la decrescita felice in una economia globalizzata con paesi emergenti affamati di consumo come india, brasile, paesi ex urss, africa?
La "decrescita felice" é il nuovo "ovvio dei popoli" in salsa simil-progressista per gente di Paesi ricchi, pasciuti, pieni di colesterolo che hanno magnato e bevuto per 3 generazioni e adesso scoprono la "sobrietà".

Nei Paesi emergenti, dove hanno bisogno di tutto, dalla carne almeno 3 volte a settimana, alla lavatrice, all'ospedale, a strade decenti, gli epigoni della decrescita sono giustamente accolti come meritano: a sonori pernacchioni. :DDD
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

Avatar utente
repeat
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1534
Iscritto il: 26/03/2010, 12:32

Re: [O.T.] Crisi economica

#6017 Messaggio da repeat »

Helmut ha scritto:
zio ha scritto: Inoltre domando: puó l'europa attuare la decrescita felice in una economia globalizzata con paesi emergenti affamati di consumo come india, brasile, paesi ex urss, africa?
La "decrescita felice" é il nuovo "ovvio dei popoli" in salsa simil-progressista per gente di Paesi ricchi, pasciuti, pieni di colesterolo che hanno magnato e bevuto per 3 generazioni e adesso scoprono la "sobrietà".

Nei Paesi emergenti, dove hanno bisogno di tutto, dalla carne almeno 3 volte a settimana, alla lavatrice, all'ospedale, a strade decenti, gli epigoni della decrescita sono giustamente accolti come meritano: a sonori pernacchioni. :DDD
Avere bisogno del necessario è una cosa. Fare a meno del superfluo, un'altra.
Se fai uno sforzo, invece di pensare alle pernacchie, ci arrivi persino tu.

Il problema si porrà quando anche loro pretenderanno di avere il superfluo. Perché, sai, è difficile immaginare che poco più di 1 miliardo di persone (europa + nord america) possa ancora a lungo tenere in un angolo 5 miliardi di persone degli altri continenti. Prima o poi, la storia presenterà il suo conto.
Allora saranno cazzi.
...altro che pernacchie!
Ultima modifica di repeat il 13/08/2012, 12:04, modificato 1 volta in totale.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

Avatar utente
Husker_Du
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 13931
Iscritto il: 30/11/2003, 21:56
Località: United Kingdom

Re: [O.T.] Crisi economica

#6018 Messaggio da Husker_Du »

repeat ha scritto: Tornare indietro, se è il caso... per andare avanti finalmente nella direzione giusta. E per giusta intendo sostenibile (per il pianeta), equa (per chi lo abita) e intelligente (perché finalmente torneremmo ad occuparci di noi e di quel che siamo e rappresentiamo in questa vita e non del modo in cui dobbiamo fare i soldi per averne più degli altri).

Magari mi sbaglio, eh. O sono semplicemente un illuso o un idealista. Ma preferisco avere un'illusione o un ideale più alto, piuttosto che credere che il mondo è così e non si può far niente per cambiarlo. Neppure immaginarlo diverso.
Tu dici cose sensate, ma come affermi sono molto ideali, il che non e' sbagliato in se. Il problema e' sempre come implementare certe soluzioni.

Tuttavia vorrei dire una cosa sulla parola equita'. Equita' nelle condizioni inziali, nel senso che tutto devono avere un ammontare simile di risorse con cui partire oppure equita' nei risultati, vale a dire che tutti dovrebbero ottenere un ammontare simile di risorse dal proprio sforzo lavorativo?
Se pensi al comunismo reale idealmente avresti tutti e due. Tuttavia questo distorce gli incentivi della gente. Non importa se io sono piu' bravo e piu' produttivo di te, alla fine otteniamo la stessa cosa. Quindi perche' dovrei sbattermi e lavorare sodo se poi alla fine ottengo la stessa cosa comunque?

Questo in soldoni e' il motivo per cui il comunismo sovietico e' imploso. La distorsione degli incentivi era tale che era diventata una macchina burocratica enorme ed improduttiva. Se ci pensi la stessa cosa accade nell'impiego pubblico etc. etc.

Quindi, va bene parlare di equita', ma occorre fare attenzione. Come parola e' molto bella ma un sistema equo (nel senso di distribuzione equa delle risorse tra i componenti di una societa') non e' affatto detto sia il migliore.

Per finire, in teoria economica c'e' molto lavoro su cio' che si chiama Mechanism Design. L'idea e' l'inverso di teoria dei giochi. In teoria dei giochi si studia come gli agenti si comportano dato un insieme di regole note a tutti i partecipanti. In Mechanism Design si fa il contrario: visto che voglio ottenere un certo risultato (ad esempio un'allocazione equa delle risorse dei patecipanti) quali regole del gioco mi permettono di ottenerlo.

La cosa secondo me e' interessante perche' va nella direzione di come disegnare i mercati e quindi le istituzioni economiche. La teoria e' complicata ma ci vedo cose interessanti che possono andare nelle direzioni che tu auspichi in un certo senso, ad esempio come disegnare mercati dove gli agenti potrebbero guardare non solo al profitto (basta disegnare ed implementare i giusti incentivi).
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 77994
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.] Crisi economica

#6019 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Sono d'accordo Husker, finchè non diventa economicamente vantaggioso essere "altruisti" (il che è una contraddizione) non se ne fa nulla. Adesso tra la crisi econmica, il protocollo di Kyoto ecc. va di moda la "green economy" (ad es. produrre automobili meno inquinanti) ma chi le produce lo fa per egoismo (profitto) non per spirito ecologista. E nel produrle compete ferocemente e non collabora con gli altri imprenditori.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Helmut
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11720
Iscritto il: 05/11/2002, 1:00
Località: Estremo Nordest

Re: [O.T.] Crisi economica

#6020 Messaggio da Helmut »

repeat ha scritto: Il problema si porrà quando anche loro pretenderanno di avere il superfluo.
Hai centrato il punto.

Esiste una legge universale che definisca meccanicamente il necessario e il superfluo, in modo che la produzione mondiale possa adeguarvisi, e produrre solo il primo...??? :-?

No, non esiste. :o
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

Avatar utente
repeat
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1534
Iscritto il: 26/03/2010, 12:32

Re: [O.T.] Crisi economica

#6021 Messaggio da repeat »

Drogato_ di_porno ha scritto:Sono d'accordo Husker, finchè non diventa economicamente vantaggioso essere "altruisti" (il che è una contraddizione) non se ne fa nulla. Adesso tra la crisi econmica, il protocollo di Kyoto ecc. va di moda la "green economy" (ad es. produrre automobili meno inquinanti) ma chi le produce lo fa per egoismo (profitto) non per spirito ecologista. E nel produrle compete ferocemente e non collabora con gli altri imprenditori.
Esatto, è proprio questa una delle contraddizioni.

Per risolverla, però, basterebbe far diventare obbligatoriamente vantaggioso ciò che non lo è naturalmente.

A cosa servono i governi? A cosa serve la politica?
Dovrebbe servire, appunto, a questo.

La questione è semplice, dal mio punto di vista.
Abbiamo la tecnologia per produrre automobili meno inquinanti?
Si, ce l'abbiamo.
Allora, usiamola! Obbligatoriamente.

Non possiamo aspettare che a decidere questo sia l'industria che produce automobili, perché lo farà solo quando lo troverà conveniente. Deve essere la politica - e, quindi, il popolo: democrazia, giusto? - a scegliere se vuole continuare ad inquinare il mondo oppure preferisce non farlo.
Su tutte le questioni irrisolte o controverse di quest'epoca dovremmo avere come unica bussola l'interesse del pianeta e il nostro. Non le ragione del profitto o dell'economia.
Se usiamo questo metro, invece dell'altro, usciamo fuori da questa situazione con idee nuove, con soluzioni utili e pensate anche per le generazioni future e con una migliore distribuzione delle risorse per tutti.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

Avatar utente
repeat
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1534
Iscritto il: 26/03/2010, 12:32

Re: [O.T.] Crisi economica

#6022 Messaggio da repeat »

Helmut ha scritto:
repeat ha scritto: Il problema si porrà quando anche loro pretenderanno di avere il superfluo.
Hai centrato il punto.

Esiste una legge universale che definisca meccanicamente il necessario e il superfluo, in modo che la produzione mondiale possa adeguarvisi, e produrre solo il primo...??? :-?

No, non esiste. :o
Non esiste, purtroppo. Appunto per questo dobbiamo pensarci in tempo. Non puoi lasciare il pianeta in mano a questi pazzi, che per fare più profitto sarebbero disposti a tutto, anche a vendere due miliardi di autovetture a benzina alla Cina e all'India!
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

Avatar utente
Helmut
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11720
Iscritto il: 05/11/2002, 1:00
Località: Estremo Nordest

Re: [O.T.] Crisi economica

#6023 Messaggio da Helmut »

repeat ha scritto: Appunto per questo dobbiamo pensarci in tempo.
Pensarci come...??? E fare cosa...??? :-?
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

Avatar utente
Antonchik
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 16184
Iscritto il: 08/03/2008, 14:32
Località: Sul mare di nebbia

Re: [O.T.] Crisi economica

#6024 Messaggio da Antonchik »

repeat ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto:Sono d'accordo Husker, finchè non diventa economicamente vantaggioso essere "altruisti" (il che è una contraddizione) non se ne fa nulla. Adesso tra la crisi econmica, il protocollo di Kyoto ecc. va di moda la "green economy" (ad es. produrre automobili meno inquinanti) ma chi le produce lo fa per egoismo (profitto) non per spirito ecologista. E nel produrle compete ferocemente e non collabora con gli altri imprenditori.
Esatto, è proprio questa una delle contraddizioni.

Per risolverla, però, basterebbe far diventare obbligatoriamente vantaggioso ciò che non lo è naturalmente.

A cosa servono i governi? A cosa serve la politica?
Dovrebbe servire, appunto, a questo.

La questione è semplice, dal mio punto di vista.
Abbiamo la tecnologia per produrre automobili meno inquinanti?
Si, ce l'abbiamo.
Allora, usiamola! Obbligatoriamente.


Non possiamo aspettare che a decidere questo sia l'industria che produce automobili, perché lo farà solo quando lo troverà conveniente. Deve essere la politica - e, quindi, il popolo: democrazia, giusto? - a scegliere se vuole continuare ad inquinare il mondo oppure preferisce non farlo.
Su tutte le questioni irrisolte o controverse di quest'epoca dovremmo avere come unica bussola l'interesse del pianeta e il nostro. Non le ragione del profitto o dell'economia.
Se usiamo questo metro, invece dell'altro, usciamo fuori da questa situazione con idee nuove, con soluzioni utili e pensate anche per le generazioni future e con una migliore distribuzione delle risorse per tutti.
Tu hai ragione, ma devi contemplare l'ipotesi che l'uomo sia sufficientemente malvagio da ignorare le necessità della specie.

Quando l'emergenza sarà più dura l'uomo, per salvare sè stesso, virerà sull'utilizzo delle tecnologie che sono già ampiamente a nostra disposizione, una su tutti l'energia geotermica (basta andare sul sito dell'MST per chiarirsi le idee, postai un link tempo addietro in un altro topic, dove venivano ampiamente e scientificamente illustrate non le potenzialità ma bensì le capacità del geotermico).

Adesso è ancora possibile il magna magna dei pochi, sulle basi del petrolifero.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

Avatar utente
Antonchik
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 16184
Iscritto il: 08/03/2008, 14:32
Località: Sul mare di nebbia

Re: [O.T.] Crisi economica

#6025 Messaggio da Antonchik »

Helmut ha scritto:
repeat ha scritto: Appunto per questo dobbiamo pensarci in tempo.
Pensarci come...??? E fare cosa...??? :-?
Pensarci attraverso una cosa che si chiama cervello, e fare questo: utilizzare le idee che già ci sono e ordinare a ingegneri e tecnici di smettere di trivellare e costruire, piuttosto, infrastrutture di altro tipo.

Di che tipo? Parlando di energia: le centrali geotermiche, ad esempio. :o
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 77994
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.] Crisi economica

#6026 Messaggio da Drogato_ di_porno »

repeat ha scritto:basterebbe far diventare obbligatoriamente vantaggioso ciò che non lo è naturalmente.
è impossibile per diversi motivi: i politici sono corrotti o incompetenti. in Cina hanno autorizzato ad abbassare le emissioni delle automobili solo quando il centro di Pechino era diventato così inquinato che molti funzionari del governo venivano colpiti da carcinoma al polmone. quando è stata minacciata la sopravvivenza si sono decisi ad agire.

inoltre non esiste qualcosa vantaggioso "per legge", il vantaggio per chi produce deve essere reale, devono esserci le condizioni (ad es. ci deve essere inquinamento). altrimenti fai una legge che obbliga a produrre macchine poco inquinanti col risultato che nessuno le produrrà, resterà la legge senza le macchine.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 77994
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

Re: [O.T.] Crisi economica

#6027 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Antonchik ha scritto:Tu hai ragione, ma devi contemplare l'ipotesi che l'uomo sia sufficientemente malvagio da ignorare le necessità della specie.
Non è questione di malvagità, è assurdo pensare che l'essere umano sia "buono" per natura o che possa diventarlo attraverso l'educazione. il mondo è pieno di criminali laureati in lettere, che hanno letto i classici.

la violenza, l'aggressività, la competizione sono componenti della natura umana. il motivo per cui un individuo persegue il suo vantaggio personale (non solo quello economico) a scapito di altri possono essere i più svariati, possono originare dall'educazione, da inclinazioni personali, biologiche ecc. Pensare di eliminarle è utopia.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

Re: [O.T.] Crisi economica

#6028 Messaggio da nik978 »

ma siete sicuri che i problemi inizieranno solo quando chi "ha il necessario vorrà anche il superfluo?"
A prte che il concetto di superfluo muta di giorno in giorno seguendo l'evoluzione di una società, ma coi numeir che abbiamo adesso credo che già le cose "necessarie" siano insostenibili. (ho una posizione privilegiata per vedere questa evoluzione)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
repeat
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1534
Iscritto il: 26/03/2010, 12:32

Re: [O.T.] Crisi economica

#6029 Messaggio da repeat »

Husker_Du ha scritto:
repeat ha scritto: Tornare indietro, se è il caso... per andare avanti finalmente nella direzione giusta. E per giusta intendo sostenibile (per il pianeta), equa (per chi lo abita) e intelligente (perché finalmente torneremmo ad occuparci di noi e di quel che siamo e rappresentiamo in questa vita e non del modo in cui dobbiamo fare i soldi per averne più degli altri).

Magari mi sbaglio, eh. O sono semplicemente un illuso o un idealista. Ma preferisco avere un'illusione o un ideale più alto, piuttosto che credere che il mondo è così e non si può far niente per cambiarlo. Neppure immaginarlo diverso.
Tu dici cose sensate, ma come affermi sono molto ideali, il che non e' sbagliato in se. Il problema e' sempre come implementare certe soluzioni.

Tuttavia vorrei dire una cosa sulla parola equita'. Equita' nelle condizioni inziali, nel senso che tutto devono avere un ammontare simile di risorse con cui partire oppure equita' nei risultati, vale a dire che tutti dovrebbero ottenere un ammontare simile di risorse dal proprio sforzo lavorativo?
Se pensi al comunismo reale idealmente avresti tutti e due. Tuttavia questo distorce gli incentivi della gente. Non importa se io sono piu' bravo e piu' produttivo di te, alla fine otteniamo la stessa cosa. Quindi perche' dovrei sbattermi e lavorare sodo se poi alla fine ottengo la stessa cosa comunque?

Questo in soldoni e' il motivo per cui il comunismo sovietico e' imploso. La distorsione degli incentivi era tale che era diventata una macchina burocratica enorme ed improduttiva. Se ci pensi la stessa cosa accade nell'impiego pubblico etc. etc.

Quindi, va bene parlare di equita', ma occorre fare attenzione. Come parola e' molto bella ma un sistema equo (nel senso di distribuzione equa delle risorse tra i componenti di una societa') non e' affatto detto sia il migliore.

Per finire, in teoria economica c'e' molto lavoro su cio' che si chiama Mechanism Design. L'idea e' l'inverso di teoria dei giochi. In teoria dei giochi si studia come gli agenti si comportano dato un insieme di regole note a tutti i partecipanti. In Mechanism Design si fa il contrario: visto che voglio ottenere un certo risultato (ad esempio un'allocazione equa delle risorse dei patecipanti) quali regole del gioco mi permettono di ottenerlo.

La cosa secondo me e' interessante perche' va nella direzione di come disegnare i mercati e quindi le istituzioni economiche. La teoria e' complicata ma ci vedo cose interessanti che possono andare nelle direzioni che tu auspichi in un certo senso, ad esempio come disegnare mercati dove gli agenti potrebbero guardare non solo al profitto (basta disegnare ed implementare i giusti incentivi).
Io non ho le idee chiarissime, Husker. Lavoro di fantasia. Provo ad uscire da questo tunnel. Immagino un modello differente, come dicevo prima. Mi mancano, purtroppo, gli strumenti e le conoscenze teoriche e tecniche per spiegare come potrebbe funzionare un mondo sganciato dalla logica del profitto. Ammetto i miei limiti.
Ad ogni modo, nel sistema che io immagino tutti dovrebbero fare il massimo sforzo (il lavoro, nel mio caso, è inteso come servizio) per produrre quel che serve alla collettività (famiglia - città - nazione - europa - mondo) affinchè a tutti non manchi nulla o quasi. E' una specie di economia pianificata che tiene conto delle risorse del pianeta, del rispetto che gli dobbiamo (anche perché dobbiamo lasciarlo ai nostri figli e nipoti) e dei bisogni essenziali da soddisfare. Un modello di società, cioè, che superando la logica del profitto faccia in modo che non ci siano più situazioni come quelle che vediamo adesso, con gente che guadagna 1 miliardo al minuto e gente che è costretta a sopravvivere con 2 dollari al giorno. A volte mi chiedo che senso abbia tutto questo? Perché dobbiamo volere un mondo così?

Se ci pensi, il nostro è già un mondo globalizzato. Il mercato è unico. Dunque, non faremmo alcuna fatica ad immaginare un unico protagonista sulla scena: noi. Noi popolo, noi cittadini, noi uomini. Noi - nel senso di noi tutti! - con i nostri bisogni, la nostra voglia di vivere e di goderci il mondo. Non noi multinazionali, noi governi, noi profittatori, noi ideologie, noi religioni.

La mia "equità" è quindi un'equità di possibilità, di trattamento e di standard. Una specie di utilità uguale, non so come spiegarlo. L'abolizione di ogni discriminazione e differenza sociale.
Se il lavoro è di tutti, e tutti lavoriamo e produciamo beni e servizi, tutti siamo allora utili e indispensabili allo stesso modo: servendo la comunità.
Abbiamo tante cose da imparare dalla natura e dal regno animale. Una di queste è che dipendiamo gli uni dagli altri; che abbiamo assolutamente bisogno l'uno dell'altro per renderci la vita più facile, non per ricreare l'inferno su questa terra.

Mi rendo perfettamente conto che detta così sembra una bella favola o una predichetta buonista, ma questo è perché abbiamo smesso tutti di sognare un'umanità migliore e diversa. Ci siamo consegnati, anima e corpo, al demonio dell'avidità. Il denaro, il profitto, la ricchezza, l'egoismo. Questi "valori" portano alla catastrofe e alla autodistruzione. Occorre sostituirli. Possibilmente in fretta...
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

Avatar utente
repeat
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1534
Iscritto il: 26/03/2010, 12:32

Re: [O.T.] Crisi economica

#6030 Messaggio da repeat »

Antonchik ha scritto:
repeat ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto:Sono d'accordo Husker, finchè non diventa economicamente vantaggioso essere "altruisti" (il che è una contraddizione) non se ne fa nulla. Adesso tra la crisi econmica, il protocollo di Kyoto ecc. va di moda la "green economy" (ad es. produrre automobili meno inquinanti) ma chi le produce lo fa per egoismo (profitto) non per spirito ecologista. E nel produrle compete ferocemente e non collabora con gli altri imprenditori.
Esatto, è proprio questa una delle contraddizioni.

Per risolverla, però, basterebbe far diventare obbligatoriamente vantaggioso ciò che non lo è naturalmente.

A cosa servono i governi? A cosa serve la politica?
Dovrebbe servire, appunto, a questo.

La questione è semplice, dal mio punto di vista.
Abbiamo la tecnologia per produrre automobili meno inquinanti?
Si, ce l'abbiamo.
Allora, usiamola! Obbligatoriamente.


Non possiamo aspettare che a decidere questo sia l'industria che produce automobili, perché lo farà solo quando lo troverà conveniente. Deve essere la politica - e, quindi, il popolo: democrazia, giusto? - a scegliere se vuole continuare ad inquinare il mondo oppure preferisce non farlo.
Su tutte le questioni irrisolte o controverse di quest'epoca dovremmo avere come unica bussola l'interesse del pianeta e il nostro. Non le ragione del profitto o dell'economia.
Se usiamo questo metro, invece dell'altro, usciamo fuori da questa situazione con idee nuove, con soluzioni utili e pensate anche per le generazioni future e con una migliore distribuzione delle risorse per tutti.
Tu hai ragione, ma devi contemplare l'ipotesi che l'uomo sia sufficientemente malvagio da ignorare le necessità della specie.

Quando l'emergenza sarà più dura l'uomo, per salvare sè stesso, virerà sull'utilizzo delle tecnologie che sono già ampiamente a nostra disposizione, una su tutti l'energia geotermica (basta andare sul sito dell'MST per chiarirsi le idee, postai un link tempo addietro in un altro topic, dove venivano ampiamente e scientificamente illustrate non le potenzialità ma bensì le capacità del geotermico).

Adesso è ancora possibile il magna magna dei pochi, sulle basi del petrolifero.
E' verissimo! Ma tu prova a togliere a quell'uomo la possibilità di accumulare ricchezza... a quel punto la sua "malvagità" sarà abbastanza spuntata. Se togli, cioè, i reati relativi al patrimonio dalla sfera di comportamente sbagliati che un uomo può assumere, gli restano solo quelli "etici" o verso la persona. Cioè, nulla o quasi, visto che la gran parte della malvagità dell'uomo dipende dai soldi che vuole accaparrarsi.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”