[O.T.] Crisi economica

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Kronos
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6181 Messaggio da Kronos »

Helmut ha scritto: E non solo: lo splendido divano in pelle color caffé (sia mai che in una sommossa me lo usino per fare le barricate)...i voli low-cost (e adesso che facciamo? Avevamo appena prenotato il viaggio per avere il 72° timbro sul passaporto e mi chiudono gli aeroporti...)

...il calcio (se mi interrompono il campîonato per disordini m'incazzo...)

...la nuova casa, ho appena fatto il mutuo e magari mi spaccano i vetri...la mia cantina piena di bottiglie di ottimo Cuvé de Tlemcen...

...e altro ancora... :o
l'era del low cost sta per subire una pesante battuta di arresto: rayan sta alla canna del gas e le altre low cost non sono messe meglio soprattutto per l'impennata del costo del carburante e delle tasse di atterraggio degli scali secondari.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6182 Messaggio da Kronos »

"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995

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Re: [O.T.] Crisi economica

#6183 Messaggio da Helmut »

cicciuzzo ha scritto:mai lette tante analisi da rivoluzionario d'operetta...
Ma no...l'ottimo repeat é tutto meno che un rivoluzionario.
Accurate analisi, post giornalistici, dettagli sui mali del mondo, proposte irrealizzabili...ma non si metterebbe mai a capo di un gruppo di "scontenti" con i forconi per assaltare un supermercato...!!! :DDD
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6184 Messaggio da repeat »

cicciuzzo ha scritto:va bene va bene Ragest, allora vai avanti tu (a fare che poi, le BR 3° edizione?) che a me viene da ridere.....

mai lette tante analisi da rivoluzionario d'operetta come nei tuoi interventi, mi fai venire in mente quegli anarchici/rivoluzionari grottescamente descritti nei romanzi di fine '800......
Intanto, io sono REPEAT e non ragest...
:P

Vedi, tentare di ridicolizzare o di screditare gli argomenti degli altri ("analisi da rivoluzionario d'operetta"), per quanto incompleti o discutibili possano essere, è tipico di chi, invece di discutere e dialogare, preferisce fare debunking. Farlo inconsapevolmente - e cioè senza accorgersene e senza neppure farsi pagare, e a proprio svantaggio, in fin dei conti - è, secondo me, il massimo della idiozia e della demenza immaginabile. E' l'esemplificazione perfetta del popolo bue. Il popolo, cioè, che non pensa, non immagina, non propone ma ubbidisce semplicemente. Comportarsi da pecora, senza neppure bisogno di un cane che ti controlli.

Tu scambi per "rivoluzione" - tentando di metterla sul ridere - ciò che è semplicemente RIAPPROPRIARSI della propria vita e del potere di decidere di noi stessi. Democraticamente, se è possibile. Altrimenti con altre azioni pratiche, purché si muova o si faccia qualcosa. E purchè si torni a parlare di popoli e non solo di banche. Di lavoro e non solo di debiti. Di Costituzioni e di diritti e non di meeting internazionali e "compiti a casa".

Al posto tuo, invece di ridere, mi porrei qualche domanda o qualche dubbio sopra le questioni che ti ho sottolineato nell'intervento precedente. Ti ho parlato, ad esempio, del Trattato di Lisbona; della Legge Elettorale, con la quale non puoi neppure sceglierti il deputato che vuoi; Ti ho parlato dei milioni di nuovi poveri che non sanno come arrivare a fine mese, che non possono curarsi, che non trovano lavoro o che sono licenziati, che sono disperati e che si suicidano.
Cosa devo pensare: che non te ne fotte nulla di tutto questo? Che la tua vita si risolve solo nella tua casetta del cazzo e nella tua automobile di merda?
Ridere di queste questioni, minimizzarle o far finta che non ci siano altre idee e altre soluzioni per risolverle o per affrontarle, al di fuori di quelle che i padroni della finanza hanno trovato, è comportarsi da pecora, appunto.

Un consiglio: invece di ridere, immaginando i grotteschi rivoluzionari della Letteratura di fine Ottocento, cerca di uscire dalla trappola per topi dove sei inchiodato. Apri la mente ad idee nuove. Immagina un futuro dove la moneta che hai in tasca è la tua e non te l'ha prestata nessuno. Immagina una società dove la piena occupazione sia possibile o fattibile e dove la "competizione" serva per migliorare la vita delle persone e non per distruggerla o intrappolarla dentro una spirale di consumi inutili. Prova a pensare di poter decidere qualcosa con il tuo voto. Dove il Sì sia definitivamente "Sì" e non "Forse" o, addirittura, "No". Pensa ad una classe politica responsabile, competente ed onesta che interpreti il proprio compito come una missione e non come un lavoro comodo, sostanzialmente irrilevante e irresponsabile, ma molto ben retribuito. Sforzati di immaginare una informazione veramente libera, che racconti la verità, o si sforzi di farlo, e non le frottole o le veline di Stato. Vola più alto, se puoi. Chiedi e pretendi il massimo, nella speranza di avere almeno qualcosa di decente o valido.

Destra e Sinistra sono categorie politiche svuotate completamente di significato.
Oggi esiste solo la sinistra dei banchieri e la destra dei militari. L'arco costituzionale è questo. E' la democrazia reale, bellezza. Il trionfo del capitalismo e del liberismo più irresponsabile. L'elitarismo che si fa dogma e sistema. Loro da una parte, a comandare il mondo, noi dall'altra, a belare.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6185 Messaggio da repeat »

Helmut ha scritto:
cicciuzzo ha scritto:mai lette tante analisi da rivoluzionario d'operetta...
Ma no...l'ottimo repeat é tutto meno che un rivoluzionario.
Accurate analisi, post giornalistici, dettagli sui mali del mondo, proposte irrealizzabili...ma non si metterebbe mai a capo di un gruppo di "scontenti" con i forconi per assaltare un supermercato...!!! :DDD
No, non lo farei, infatti.
:P

Però farei di tutto perché non si verifichino le condizioni per un assalto ad un supermercato. Come, l'ho già spiegato: uscendo fuori da questo "sistema" e da questa logica perversa.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6186 Messaggio da Helmut »

repeat ha scritto:Come, l'ho già spiegato: uscendo fuori da questo "sistema" e da questa logica perversa.
Il dramma é che noi qui non abbiamo ancora capito come.

Per decreto legge...???
A maggioranza parlamentare...???
Con referendum abrogativo...???

Spiegacelo. :o
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6187 Messaggio da repeat »

Helmut ha scritto:
repeat ha scritto:Come, l'ho già spiegato: uscendo fuori da questo "sistema" e da questa logica perversa.
Il dramma é che noi qui non abbiamo ancora capito come.

Per decreto legge...???
A maggioranza parlamentare...???
Con referendum abrogativo...???

Spiegacelo. :o
Ti faccio una domanda, prima.

Tu hai scelto di volere l'euro? Voglio dire: ti è stata data questa facoltà e l'hai potuta usare?
Tu hai scelto di firmare il Trattato di Lisbona, facendoti sequestrare interi pezzi della tua libertà democratica e del tuo potere di legiferare a tutto vantaggio di una Commissione di burocrati?
Tu hai scelto di avere questa Legge Elettorale?

E mi fermo qui... perché potrei continuare con gli esempi di cose che non abbiamo deciso ma che ci sono state imposte da qualcuno.
Questa è la LORO democrazia, Helmut. Una democrazia reale nella quella i cittadini (e quindi tu ed io) non contano nulla e non decidono niente.

Nella mia democrazia, invece, siamo noi a decidere cosa è giusto o non è giusto per noi. Nel mio modello democratico si fa solo quello che diciamo noi, quando e se lo decidiamo noi.

Allora, se vogliamo questa idea di democrazia, dobbiamo evidentemente rivoltare come un calzino il modello di "democrazia reale" che ci troviamo oggi fra le palle.

Lo strumento principale che possiamo usare è il referendum, ovviamente. Attraverso questo strumento, nell'ambito delle prerogative e dei campi in cui si può usare, si possono fare piccole ma sostanziali rivoluzioni non violente. Si possono prendere persino decisioni storiche (come è già accaduto nel passato).

Sul piano "politico", quindi:

1) Referenda, da usare come un machete per tagliare tutta l'erbaccia brutta che sta uccidendo la pianta della Repubblica Democratica;
2) Vera rappresentanza democratica in Parlamento. La questione etica, qui, è fondamentale perchè abbia successo questa impresa. Abbiamo bisogno, come l'aria, di una classe politica completamente nuova! Dovremmo impedire, per referendum o per legge, a tutti quelli che hanno fatto politica finora (contribuendo allo sfascio che abbiamo sotto gli occhi: 2 milioni di miliardi di debito pubblico) di ripresentarsi alle prossime elezioni. Gente nuova, giovane, brillante e con idee nuove. Politici che abbiano e dimostrino coraggio, che non subiscano la pressione delle lobby finanziarie o militari, che abbiano un'idea di società che sia basata su altri "valori".

Sul piano economico:

Detta in soldoni (mi sembra giusto, no? :P ): uscire dall'euro. Tornare alla moneta sovrana. Uscire dalla crisi usando la leva della Spesa Pubblica (che oggi non possiamo usare, causa euro); sostenere la Domanda e gli Investimenti; svalutare la moneta (per sostenere le esportazioni); non privatizzare e non svendere nulla, ma ristrutturare, migliorare e recuperare la funzionalità e l'utilità di ciò che c'è; separare la finanza dall'industria; separare l'editoria dall'industria; smembrare, se è il caso, aziende pubbliche o private troppo grandi per non correre il rischio del prossimo "too big to fail" e dell'inevitabile salvataggio pubblico a spese di tutti che ne seguirebbe. Ridiscutere tutti i capitoli della Spesa Pubblica, favorendo quelli verso la Sanità, la Scuola e la Giustizia e diminuendo, fino al minimo possibile, quelli verso le Spese Militari e verso altri ministeri meno importanti nella contingenza del momento. Adoperare il principio di responsabilità valido per tutti, per i singoli cittadini e per le aziende e i loro manager. Ridistribuire la ricchezza, attraverso patrimoniali ed imposte dirette. Stabilire un tetto massimo per lo stipendio di un manager pubblico, rispetto allo stipendio più basso dell'impiegato dell'azienda che dirige.
Insomma, cose da fare ce ne sono tantissime, Helmut. Non c'è bisogno che te li ricordi o te le elenchi. Le conosci benissimo da te, e so per certo che avresti eccellenti soluzioni, anche migliori delle mie, ovviamente, se ti dessero la facoltà di poter dire la tua e/o se qualcuno ti stesse ad ascoltare.

Vedi, il mio punto di vista, alla fine, è semplice: stiamo delegando le decisioni fondamentali della nostra vita a della gente che, della nostra vita, sostanzialmente, non sa nulla o non se ne importa. Sono una "casta" nel vero senso della parola. Vivono in un altro mondo. Frequentano i salotti che contano e, di certo, non hanno il problema di mettere insieme la cena o di guadagnarsi da vivere. Mangiano e mangeranno a sbafo da qui all'eternità.
A volte mi chiedo: ma cosa hanno fatto i vari Casini, Fini, D'Alema per meritarsi un lauto stipendio vita natural durante? Cosa hanno prodotto? Quali conquiste storiche ci hanno consentito, in trenta e passa anni di militanza in Parlamento?

Oh, non me ne viene in mente una!
Questa è la classe politica che ci siamo scelti. Con questi signori non si va da nessuna parte. O meglio, si va certissimamente da una parte: verso il burrone.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6188 Messaggio da Helmut »

repeat ha scritto: Tu hai scelto di volere l'euro?
No, ma é irrilevante. :o
L'€ é un processo storico che trascende tutto il cretinismo parlamentare nazionale. Nasce dalla caduta del comunismo, dall'unificazione tedesca, dall'espansione economica cinese, dal declino USA.

Il resto sono tutte pappardelle ideologiche buone per giornalismo di terza categoria o per i vari populismi di destra e sinistra.

Primato dell'economia sulla politica.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6189 Messaggio da repeat »

Helmut ha scritto:
repeat ha scritto: Tu hai scelto di volere l'euro?
No, ma é irrilevante. :o
L'€ é un processo storico che trascende tutto il cretinismo parlamentare nazionale. Nasce dalla caduta del comunismo, dall'unificazione tedesca, dall'espansione economica cinese, dal declino USA.

Il resto sono tutte pappardelle ideologiche buone per giornalismo di terza categoria o per i vari populismi di destra e sinistra.

Primato dell'economia sulla politica.
Quale "economia"?
Qui si parla di finanza, non di "economia".
Primato della finanza sulla politica, casomai.

Avere una moneta sovrana è rilevante, altrochè. Chiedilo al Giappone o agli USA o alla Cina se rinuncerebbero mai alla loro sovranità monetaria!

L'unione monetaria avrebbe avuto un senso solo alla fine di un processo di unificazione politica, economica e fiscale. Invece abbiamo irrigidito i cambi, lasciando tutte le differenze di sistema e di fiscalità fra i paesi dell'Unione, con il risultato logico che la moneta unica "forte" serviva a chi già aveva la moneta forte (il Marco dei tedeschi) - e questo si è potuto misurare perfettamente in termini di esportazioni - e ha distrutto i mercati di tutti quelli (i Pigs dell'Europa del Sud) che avevano già deficit strutturali o consolidati della bilancia dei pagamenti e debiti pubblici enormi (perché sono stati ammessi nell'euro pur avendo debiti pubblici superiori a quelli indicati nei parametri?) che, in presenza di una rigidità di cambio, non era possibile aggirare, in ultima ratio, attraverso il riposizionamento della valuta. E quindi l'unica politica che gli resta è quella dell'austerity, dei tagli, delle privatizzazioni (che servono alla grande finanza del nord e non certo al cittadino) e della parità o avanzo di bilancio.

Questo, casomai, è il primato dell'economia dei ricchi e degli speculatori sul cittadino-pecora e addormentato.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6190 Messaggio da Helmut »

repeat ha scritto: Quale "economia"?
Mi permetto di insistere: contatta Husker_du, lui ti potrà colmare molte lacune di base che hai. :o
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6191 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Helmut ha scritto:Primato dell'economia sulla politica.
Ahi ahi Helmut, mi cadi sulle più basilari nozioni storiche. L'integrazione europea è largamente anteriore alla caduta del Muro e all'introduzione dell'Euro. Nasce con la CECA, Comunità europea del carbone e dell'acciaio (1951): http://it.wikipedia.org/wiki/Comunit%C3 ... ll'acciaio

Fu una decisione insieme POLITICA ed economica, su iniziativa di Monnet e Schuman (Francia e Germania). Cito da wiki:
La scelta del settore carbo-siderurgico era giustificata da molti fattori: innanzitutto la posizione dei principali giacimenti delle risorse, situati in una zona di confine piuttosto ampia tra Francia e Germania, (bacino della Ruhr, Alsazia e Lorena) zona tra l'altro oggetto di numerosi e sanguinosi conflitti in passato e di lunga contesa. Inoltre l'oggetto dell'accordo era una risorsa fondamentale per la produzione di armamenti e materiale bellico, che impediva un riarmo segreto quindi a entrambe le nazioni coinvolte.
Oltre a Francia e Germania, sono interessati anche gli Stati del Benelux, anch'essi forti produttori di carbone ed acciaio, oltre che stati confinanti delle due nazioni principali e ovviamente interessati dalla risoluzione di conflitti franco-tedeschi.
Nonostante fosse tedesco, Schuman aveva capito che la vecchia forma dello stato nazionale era finita. I Francesi puntavano a scongiurare il ripetersi di catastrofi (due guerre mondiali). C'è molto di POLITICO in questo. La caduta del Muro ha semplicemente accellerato un processo inizato assai prima.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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Re: [O.T.] Crisi economica

#6192 Messaggio da repeat »

Helmut ha scritto:
repeat ha scritto: Quale "economia"?
Mi permetto di insistere: contatta Husker_du, lui ti potrà colmare molte lacune di base che hai. :o
Mi permetto di insistere anch'io: esci dal tunnel, una buona volta, e abbandona questo folle amore feticista per sto cazzo di faccetta! ( :o ).

Il comunismo è morto e sepolto e non c'è nessun pericolo rosso all'orizzonte. Puoi toglierti la casacca di anti-comunista combattente e cominciare a guardare, finalmente, ai tuoi interessi... che, SE NON L'AVESSI ANCORA CAPITO, non coincidono affatto con quelli di chi ha pensato di inventarsi l'euro.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6193 Messaggio da Helmut »

Drogato_ di_porno ha scritto: C'è molto di POLITICO in questo. La caduta del Muro ha semplicemente accellerato un processo inizato assai prima.
Leggi bene.
Ho scritto "scelta dell'€", accelerata del processo storico elencato.

C'é molto di ECONOMICO nella CECA.
Dopo il 1945 l'Europa divisa dalla guerra rischiava di diventare una colonia di staterelli sotto l'influenza economica USA-URSS.
Per evitare questo, necessitava unificarsi cominciando dall'industria pesante.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6194 Messaggio da Helmut »

repeat ha scritto: Puoi toglierti la casacca di anti-comunista combattente
Giammai. :-D
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6195 Messaggio da cicciuzzo »

Caro REPEAT,

Più' ti leggo e più' penso che sia tu ad essere approssimativo e a fare ragionamenti economicamente rozzi. O meglio, ragioni come chi sta di default all'opposizione, che e' la cosa più' facile ci possa essere. Parli di trattato di Lisbona, di legge elettorale, di parametri della UE, di destra dei militari e sinistra dei banchieri. Un calderone dove c'e' tutto ed il contrario di tutto. Chi scrive e' un liberale di sinistra, che sta a significare che sono a favore del libero mercato e culturalmente contrario a conservatorsmi e clericalismi. Helmut mi prende in giro perche' ritiene cio' un ossimoro. Siamo sul topic che parla di crisi economica e allora ti dico con la semplicita' che mi contraddistingue che il libero mercato non e' la soluzione dei problemi, non e' perfetto, ma e' il meno imperfetto tra i sistemi che regolano l'economia. E' pieno di vizi, difetti, derive, ma il resto che abbiamo visto finora e' peggio. L'euro e l'UE sono e restano un'occasione per mitigare l'antico vizio italiano di fare tutto alla carlona, ed i nostri conti pubblici. Le persone, caro repeat, fanno mediamente schifo, e non hanno alcuna intenzione di riprendersi la loro vita se non a danno di qualcun'altro e non e' detto che sia un banchiere o un politico, ma più' facilmente sara' un vicino di casa, un cliente, il datore di lavoro....
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