OSCAR VENEZIA ha scritto:Negli stati uniti d'europa la sinistra italiana si ritroverebbe improvvisamente :
- uno stato pieno di centrali nucleari;
- uno stato che è una potenza nucleare militare (vabbè li basta mettere il cartello comune denuclearizzato e si risolve);
- l'adorata costituzione italiana che evapora prima parte ,finalmente, inclusa;
- Prassi consolidate quali "concertazione" "populismo giudiziario" probabilmente abolite per direttiva;
- Cooperative equiparate d'ufficio alle spa
Però è così bello ed incoerente dire viva gli stati uniti d'europa che non se ne può fare a meno. Poi si vedrà.
Oscar, io credo che il "male" non sia il contenitore (gli Stati Uniti d'Europa), ma i contenuti. Quello, cioè, che ci mettiamo dentro questi SUE (o USE, se preferisci).
Gli Stati Uniti d'Europa possono essere un "mezzo", uno strumento, meglio, per risolvere davvero i problemi dei popoli europei, per farli vivere meglio, in un ambiente pulito e all'interno di un sistema di produzione (e, quindi, di lavoro) meno "estremo" e più solidale fra le regioni-nazioni dell'unione. Dipende da quali valori e quali interessi mettiamo alla base e dentro gli USE.
Se invece gli USE sono un "fine", un dogma, quel superstato o quella sovrastruttura tecnocratica che qualcuno vuol mettere sopra alle nostre teste solo per fare comunella con la grande finanza e le banche, fottendosene altamente e bellamente della "democrazia" e della volontà dei popoli, allora la strada è completamente sbagliata.
Con questo voglio semplicemente dire che un'idea giusta o buona può essere usata o realizzata in modo sbagliato.
Gli Stati Uniti d'Europa che intendo io non esistono. E neppure si intravedono. Finora, si è sempre andati avanti nella direzione opposta, cioè verso la costruzione di strutture burocratiche elitarie e sovranazionali, alle quali si delegano o si attribuiscono, trattato dopo trattato, poteri e margini di manovra sempre più ampi e discrezionali - di fatto cancellando le Costituzioni dei vari paesi dell'unione, ovviamente senza chiedere ai popoli interessati il loro parere.
Tutto questo non ha niente a che fare con l'idea di democrazia, uguaglianza e giustizia che ho nel mio cuore e nella mia mente. E probabilmente la stessa cosa vale per te e per tutti gli altri (il popolo, appunto) che stanno assistendo, in modo cosciente o no, a questo vero furto di diritti e di speranze. Ci stanno fottendo il futuro. E noi glielo lasciamo fare... perché siamo convinti - così ce l'hanno venduta! - che lo stanno facendo per noi!
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.