[O.T.] I cazzi dei forumisti

[scb]

Maledetti terroni

[federicoweb]

ah ecco ora capisco le espadrillas.............

[Mavco Pizellonio]

A proposito di terroni, ho scoperto una cosa tristissima.

Da quest'anno (credo almeno sia questo il primo anno) è stato abolito il registro cartaceo nei licei, sostituito da quello "elettronico" (cioè online).

Insomma non avrò mai un registro tutto mio, in cui scribacchiare i miei numerini (le note no, sono sicuro che non ne scriverei).

Questo è brutto. Una vera camurria.

[CianBellano]

Conosco una persona di barcellona pozzo bigotto (è gobbo, per confermare i tuoi racconti di gioventù), ed ha un accento che mi piace molto (con le vocali apertissime che citi per i messinesi). Molto meglio di quello catanese che non mi sfrucuglia, ma che conosco meglio conoscendone una valanga. L'agrigentino è l'accento che preferisco di granlunga, mentre i palermitani sono cantilenanti, troppo cantilenanti.
Conosco invece uno di canicattì, e non ho mai capito perché habbia un marchatissimo accento chalabrese.

Cmq il pozzobigottiano è una brava persona, veramente. Non credo sia nemmeno berlusconiano (solo per citare una delle sue mille qualità).

[Mavco Pizellonio]

ah ecco ora capisco le espadrillas.............

Cosa c'era al posto di quei puntini? Che hai capito?

[Mavco Pizellonio]

Conosco una persona di barcellona pozzo bigotto (è gobbo, per confermare i tuoi racconti di gioventù), ed ha un accento che mi piace molto (con le vocali apertissime che citi per i messinesi). Molto meglio di quello catanese che non mi sfrucuglia, ma che conosco meglio conoscendone una valanga. L'agrigentino è l'accento che preferisco di granlunga, mentre i palermitani sono cantilenanti, troppo cantilenanti.
Conosco invece uno di canicattì, e non ho mai capito perché habbia un marcatissimo accento calabrese.

Cmq il pozzobigottiano è una brava persona, veramente. Non credo sia nemmeno berlusconiano (solo per citare una delle sue mille qualità).

Certo che lo è, se lo hai conosciuto vuol dire che non vive più a Barcellona.

(esagero un po' eh?)

A me l'accento barcellonese non piace.

Giusto ieri degli sconosciuti mi dicevano che non ho nessun accento, cosa che mi dicono tutti, e la cosa mi fa sempre piacere. Solo che loro hanno aggiunto che la cosa mi rende ambiguo. Mi hanno consigliato di tentare la carriera del doppiatore.

Poche ore dopo, altre due persone mi invitavano a tentare senz'altro la carriera del narratore di audiolibri.

Stamattina ho seriamente fatto una ricerca per capire come si diventa narratore di audiolibri.

Impossibile, comprensibilmente vogliono degli attori. A faciti 'nto culu.

[Bardamu]

Nella stessa provincia di Agrigento ci sono accenti diversi e diversa pronuncia di alcune parole.
Ricordo la parola "caldo" che solo in alcune zone è "casdo".
Molto particolare anche l'accento snob dei palermitani (o meglio di alcuni palermitani).
L'accento di Messina è simile a quello reggino. Almeno io non li distinguo.
Io ho vissuto molti anni della mia vita in mezzo a siciliani, e so imitarne l'accento se bevo della tequila.

[Blif]

Maledetti terroni

Mùchela

[CianBellano]

Sàtas giò.

[Blif]

Da come parli, non sembri uno di qui.
Te vegnet de San Culumban?

Arioso...

[Mavco Pizellonio]

Ho cercato dei video di interviste a Francesca Chillemi come esempio di accento barcellonese e a Maria Grazia Cucinotta come esempio di messinese, ma entrambe devono aver studiato dizione (con l'unico risultato utile di aver sporcato i rispettivi accentazzi delle origini) e in giro ci sono solo interviste recenti.

Ad ogni modo, ecco due accenti siciliani che mi piacciono assai:

Lei è meravigliosa



Lui un mito

[Antonchik]

Grazie Greata, non ci sarei arrivato.

Ah, non per fare il cacacazzi, ma così, solo perché mi ha fatto impressione essere considerato un buddaci: non sono di Messina. Provincia, provincia provincia.

Ci tango anche a sottolineare che non ho la pronuncia messinese, che apre tutto peggio di Duccio di Boris (l'attore che lo interpreta fra l'altro è di Messina, ma vabè): ad esempio le "e" diventano tranquillamente "a".

Il che potrebbe forse spiegare il lapsus rilevato da Anton, se io fossi di Messina, e non lo sono.

Provincia.

Quindi Anton, che lapsus è? Che potrebbe voler dire "spiagare"?

Ho visualizzato mentalmente la parola "spiegare", e poi di seguito "spiagare".

E ho dedotto che l'eventuale lapsus modifica la parola più logicamente contestualizzabile, di una sola lettera. Si potrebbe ipotizzare quindi una comunanza di significato, cioè: la prima non è sostituita completamente ma viene trasformata in un'altra apparentemente priva di senso, ma come in ogni trasformazione permane qualcosa della forma precedente, forma che, sottointendo, è univoca col significato.

"Spiagare" potrebbe essere un lapsus abortito tra "spiegare" e "piaga".

Il che si ricollega al senso di malessere evocato dalle parole Scilipoti e Fede, e a più sottesi moti mortiferi che costituiscono parte dell'ossatura culturale (psichica? oso) della meravigliosa isola di cui parliamo.

Se visualizzo la parola "spiagare", invece, e la ascolto più volte, l'immagine è quella di un velo che viene tolto, a mò di tovaglia, da una superfice, lasciando all'aria aperta delle ferite, delle fessure, delle fesse.

[CianBellano]

Da come parli, non sembri uno di qui.
Te vegnet de San Culumban?

Arioso...

Veramente non hai capito? è la prima volta che scrivo in dialetto...sono fragile in questo momento.

[Gamberone]

stasera pensavo di aver bisogno di qualcosa di forte...
e invece sono bastati un paio di post di Mavco

(adesso non tiratemi fuori peró Sexi monella!!!)

[Bardamu]

Io odio, purtroppo, l'accento calabrese quando è molto marcato.
Fare sesso con una ragazza dal forte accento calabrese è una delle esperienze cacofoniche più intense per un uomo del nostro secolo.
Alcuni versi pre-orgasmo e alcune parole smozzicate stanno a metà strada tra il motore di una Citroen Dyane e Toshiro Mifune.
Dev'essere una mia personale idiosincrasia, dato che sono cresciuto al Sud e mi piacciono gli accenti settentrionali (in particolare quello veneto).
Sono un polentone wannabe.