Non credo è più "il comico delle schifezze", se hai assistito a qualche suo spettacolo teatrale ti accorgerai che solo la prima mezzora è sulla politica, il resto è su altro (chiesa, sesso, malattie, società ....). Prova a farti un giro su qualche rete di file-sharing. Purtroppo è vero che la gente lo considererà semplicemente un comico che parla male di Berlusconi ma non vuol dire che la realtà sia questa.balkan wolf ha scritto:"luttazzi sarà ricordato come "quello che parla male di berluskoni" e questo è un limite enorme secondo me
Aldo, Giovanni e Giacomo non mi piacciono tantissimo, a dire il vero sono forse i comici che apprezzo meno (escludendo ovviamente Zelig, Colorado Cafè e Bagaglino......).
Personalmente apprezzo moltissimo il tipo di "comicità " sociale di Grillo e di tanti altri (Moore per andare all'estero, Sordi per andare nel passato).
PS Ma cazzo, l'ultimo Nobel italiano (e lo sarà ancora per molto tempo) non piace a nessuno?

PS In effetti Totó come "politico" non ce lo vedo affatto mentre Allen decisamente sì. E' anche vero che gioca con le nevrosi e con la sua "razza" ma nei suoi film l'elemento politico è pesantissimo (ad esempio Il dittatore dello stato libero di Bananas). Se fosse stato additato pubblicamente come nemico di Nixon allora sarebbe stato considerato un semplice comico politico.