Beh, delle sconfitte degli ultimi 3 anni questa di oggi è la meno disonorevole. Primo set falloso, negli ultimi quattro giochi del 2° si è rivisto il Nole al top. Poi nei primi due giochi del 3° ha sbagliato 3 dritti banali ed è seguito un crollo piscofisico sconcertante. Inspiegabilmente il serbo faticava a reggersi in piedi e a buttarla di là. I primi due set erano durati 49 e 51 minuti, il 3° neanche mezz'ora. Nole parlava con Vajda che lo guardava perplesso. A quel punto credevo che fosse fuori dal match e invece piano piano, aggrappandosi al servizio nel 4°, ha ritrovato le energie. Il 5° è stata una roulette russa, una gara di nervi. Djokovic era avanti 4 a 2, a parte il goffo fallo d'invasione e la cronica difficoltà sugli smash, ha sbagliato tante scelte di colpi, cercando insistentemente il contropiede quando aveva il campo libero (occorre dire che con i suoi recuperi in allungo 4 metri dietro la linea di fondo Nadal mette paura e invita a giocare il contropiede). Se non altro negli ultimi due set ha lottato e il 5° è durato 82 minuti.
Bilancio: anch'io non stravedo per Rafa e Iberostar Toni ma avendo ascoltato diverse interviste dello zio mi sono ricreduto. Toni mi ha dato l'impressione di essere una persona estremamente umile. Quanto a Rafa, non mi sento d'incolparlo di nulla. E' il solito Nadal: 4 metri dietro la linea di fondo, recuperi spaventosi in allungo, sovrumana vigorìa fisica. Per batterlo bisogna portare la mente e il corpo a livelli estremi, come fece Djokovic nel 2011. Giocare con Nadal è un' esperienza mistica per lo sforzo richiesto. Senza dubbio i 7 mesi di riposo per l'infortunio lo hanno ricaricato in questa prima parte di stagione.
Invece Djokovic deve meditare sul calo del 3° set (non puoi regalare un set a Nadal), sulla condizione che è buona ma non al livello 2011 (impossibile ripetersi?). E' probabile che se oggi si fosse giocato su una superficie rapida avrebbe vinto. Quei recuperi di Nadal sono possibili sulla terra rossa, già su cemento sarebbero più difficili. Sulla terra Rafa ti obbliga a giocare 3-4-5 palle in più (rispetto ad un normale avversario) per fare il punto, aumentando le possibilità di errore (ad esempio ti obbliga a giocare 3 smash anziché 1 e il 3° lo sbagli). Ci vuole più pazienza per abbattere il muro di Nadal e Nole ha peccato di superficialità. Se vuol vincere Parigi prima o poi la capirà. Nadal non è uguale agli altri, richiede una preparazione specifica.
Nella seconda semi Ferrer troppo solido e Tsonga troppo nervoso, sentiva troppo la pressione. Onore a David che dopo 42 partecipazioni agli slam raggiunge una finale a 31 anni, dopo la semifinale in Australia. Ha un rendimento altissimo. In finale 3 set su 5 non ha speranze. Su terra perfino 2 set su 3 riesce a tener test a Nadal massimo un set (es. Roma 2012) poi cede. L'anno scorso era arrivato in semifinale senza perdere un set (eliminando Muzza) per venir umiliato in 3 set dal maiorchino.
Non saprei come definire le telecronache di Fabretti: DELIRANTI è un eufemismo. Non ha fatto carriera ma è sempre in RAI. Raccomandato? 2 esempi di cazzate: ieri la Azarenka ha detto una cosa al suo coach che secondo Fabretti era un insulto alla Sharapova. Oggi Djokovic si lamentava continuamente con l'arbitro perché non faceva bagnare il campo (dopo avergli assicurato che lo avrebbe fatto) e Fabretti ha detto che si stava lamentando del comportameto dello zio Toni
Una volta Panatta lo trattò come un deficinte in diretta tv
