Jeronim ha scritto:
Hai ragione, provo a risponderti.
La trasgressione di cui sto parlando, e mi riferisco ovviamente solo a quella sessuale, è quell'insieme variegato di azioni concrete poste in essere da un soggetto, in un determinato momento della sua esistenza, che lo portano ad intraprendere un nuovo stile di vita ed a superare le regole imposte dalla morale comune.
Fino ad allora la sua mente ha solo elaborato fantasie e curiosità nelle quali l’eccitazione sessuale può avere, anche contemporaneamente, un ruolo conseguente o scatenante.
In questa fase, diciamo preliminare, le differenze culturali, di censo e di tutto ciò che ci differenzia tutti, hanno sicuramente una rilevanza fondamentale. Ciascuno metterà in gioco, anche inconsapevolmente, l’insieme della propria “cultura” intesa in senso lato. Intendo dire che le fantasie di un’anima semplice saranno probabilmente, non è una regola, molto diverse da quelle di un intellettuale raffinato.
Ciò che però, a mio giudizio, accomuna tutti è il risultato dell’elaborazione mentale nel momento esatto nel quale decidiamo di passare dai pensieri ai fatti. Le spinte, mentali ed ormonali, sono diverse, ma la conseguenza è la stessa per tutti: iniziamo a fare, concretamente, qualcosa che viene classificato come “trasgressivo”.
Subito dopo, nelle nostre scelte, tornano in gioco i fattori che ci differenziano per cultura, censo e quant’altro. Che il successivo percorso “vissuto” della trasgressione sia fortemente influenzato da questi fattori è un punto sul quale, mi pare, siamo tutti d’accordo.
Non sposo invece la tesi di coloro che sostengono che la trasgressione sia, soprattutto, cosa da ricchi. Questi ultimi, se ne hanno il tempo, hanno solo maggiori possibilità di scelta.
Ti chiedo indulgenza se non sono riuscito ad essere esauriente.
Leggendo questo topic, una cosa mi ha colpito particolarmente: il fatto che nelle prime pagine la parola trasgressione era usata come "sinonimo di scambio di coppia", poi qualcuno ha allargato il cerchio scrivendo che la trasgressione è il superamento delle regole imposte dalla morale comune.
Io su questo punto non sono d'accordo perchè secondo me la trasgressione non è il superamento delle regole imposte dalla morale comune, ma piuttosto delle regole che ogni individuo si pone e che limitano di fatto la realizzazione dei suoi desideri.
Cerco di spiegarmi meglio con alcuni esempi:
una persona abituata ad un certo stile di vita non troverà per nulla trasgressivo l'essere nudo in una spiaggia per nudisti, lo troverà normale, mentre una persona che ha il desiderio intrinseco di farlo ma spesso lo reprime lo troverà altamente trasgressivo. Il concetto di trasgressione secondo me è molto variabile da persona a persona; probabilmente una donna musulmana che arrivata in europa decide di togliersi il burka probabilmente si sente più trasgressiva di una donna del nord europa che si spoglia per entrare in una sauna; sicuramente per alcune donne già portare una scarpa col tacco o una minigonna è una trasgressione, cioè fare qualcosa che vorrebbero fare ma non hanno sempre il coraggio di mettere in pratica.
Premesso ciò, non mi trovo d'accordo con chi si lamenta del fatto che alcune cose siano diventate normali o di moda, perchè se è vero che questo può togliere loro il senso del proibito, non gli farà cambiare (sempre secondo me) la loro percezione di trasgressione; se non percepiscono più una cosa come trasgressiva è perchè per loro è diventata normale, quindi non gli resta che mettersi in gioco e cercare di trovare un altra trasgressione oppure godere del fatto di aver abbattuto i loro tabù.
Se alcune cose che qualche decennio fa erano considerate dalla morale pubblica "inaccettabili" ora sono diventate normali o di moda, per me è solo un vantaggio perchè questo porta anche al far passare quasi inosservate le provocazioni alla tv di Cecchi Paone o gli "outing" delle varie persone (che vivono il fatto di essere gay non come una trasgressione ma come la cosa più normale del mondo).
In questi giorni i giornali hanno parlato delle presunte orgie di Kate MIddelton, una donna che per molti è un icona della brava ragazza e una perfetta regina consorte. Se questo fosse successo nei tempi che alcuni rimpiangono, ora la sua immagine ne sarebbe distrutta, mentre probabilmente oggi molti pensano che sarà comunque una perfetta regina consorte e sia una brava ragazza.
Alcuni commenti che si leggono nei vari topic,(ad esempio le critiche agli stanzini chiusi nei privè, ma ce ne sono molti altri), mi sembrano un pò fuori luogo perchè mi aspetterei di trovare su un forum come questo una mentalità che accetti le trasgressioni di tutti. Qualcuno una volta ha scritto "i trasgressivi da appartamento mi fanno ridere"; a me sinceramente fanno più piangere quelli che non riescono ad avere una trasgressione perchè sono eccessivamente condizionati dalla loro morale e bloccati dal loro "super ego".
Premesso ciò, non credo affatto che trasgredire sia uno status; la trasgressione per me è una cosa che accomuna quasi tutti, cambia solo nella percezione e nei modi.