[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
però facevano ridere un sacco
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Alfano insiste sul non pagare la seconda rata IMU perché se esce dal PDL deve togliere argomenti a Silvio quando partirà l'offensiva. L'ora X sarà il 27 novembre, col voto in Senato sulla decadenza.
Intanto è arrivata la polemica contro Silvio l'Ebreo:
Intanto è arrivata la polemica contro Silvio l'Ebreo:
La prima reazione della comunità ebraica arriva dal presidente di quella romana, Riccardo Pacifici, che all'Huffington Post dichiara: "Frase molto infelice, ho bisogno di tempo per riflettere". A seguire, lo sdegno del presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) Renzo Gattegna, che giudica il paragone di Berlusconi "incomprensibile" ma soprattutto "offensivo" della memoria di milioni di morti.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Il ruggito della blattaDrogato_ di_porno ha scritto:Alfano insiste sul non pagare la seconda rata IMU perché se esce dal PDL deve togliere argomenti a Silvio quando partirà l'offensiva. L'ora X sarà il 27 novembre, col voto in Senato sulla decadenza.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Mode Drogato
Silvio è stretto nella piana di Agincourt, ma venderà cara la pelle. Riuscirà la cavalleria pesante della Santanchè ad avere la meglio dei perfidi arcieri pro-governo?

Mode Dostum
Naaaa Drughy ormai la sconfitta èccerta colpa dell'utile idiota che torna a casa lesso

Silvio è stretto nella piana di Agincourt, ma venderà cara la pelle. Riuscirà la cavalleria pesante della Santanchè ad avere la meglio dei perfidi arcieri pro-governo?
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Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Il piano originario della P2 prevedeva Silvio Presidente della Repubblica e Angelino Presidente del Consiglio. Magari fanno ancora in tempo a realizzarlo, nonostante i giudici comunisti.
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
bah... quella più bella che ricordo era su Bush, quando gli andò di traverso un sorso d'acqua e stava per morire soffocato sul tavolo ovale perché era da solo.rufus t. firefly ha scritto:però facevano ridere un sacco
letterman disse che, accasciandosi al suolo, trovò sotto al tavolo un foglietto con le istruzioni di Monica per non morire soffocata.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
impossibile.tiffany rayne ha scritto:Il piano originario della P2 prevedeva Silvio Presidente della Repubblica e Angelino Presidente del Consiglio. Magari fanno ancora in tempo a realizzarlo, nonostante i giudici comunisti.
e io che speravo nelle intercettazioni USA o di Assange fatte ai giudici italiani.... ma sembra che anche loro abbiano paura....
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Per aver salvato la Patria da tale sciagura darei delle onorificenze a questi giudici comunisti. 

Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Berlusconi: “Miei figli come gli ebrei sotto Hitler”. Poi: “Frase estrapolata”
L'ex premier paragona la sua famiglia a quelle perseguitate dal nazismo nell'anticipazione del libro di Bruno Vespa. In serata la retromarcia: "Polemica strumentale". Ma il giornalista lo smentisce: "Dichiarazione fornita per iscritto". Le comunità ebraiche: "Siamo basiti, dovrebbe chiedere scusa a se stesso". Fiano: "Si vergogni". Il Pd: "Alfano cosa pensa?". Ma nel Pdl c'è chi lo difende: "Pesate ogni parola...". Della Seta: "I servizi sociali facciamoglieli fare ad Auschwitz". Dal "kapò" a Schulz al "confino-vacanza": la visione della Storia secondo il Cavaliere
Con il consueto sorriso era riuscito a dare del kapò a un europarlamentare tedesco socialdemocratico (e Martin Schulz diventò noto in Italia solo per questo). In un’intervista assicurò che “Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, mandava la gente a fare vacanza al confino”. Si presentò al binario 21 della stazione di Milano – quello che era “riservato” ai treni che deportavano gli ebrei nei campi di sterminio – per dire che in fondo il Duce del fascismo fece cose buone e firmò le leggi razziali solo perché glielo impose la Germania nazista.
Ora, se possibile, il limite viene superato di un altro passo e, nell’ennesima anticipazione del libro di Bruno Vespa in uscita l’8 novembre, Silvio Berlusconi sfida di nuovo la Storia e in particolare la memoria della tragedia dell’Olocausto: “I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler. Abbiamo davvero tutti addosso”, dice. Poi la retromarcia: “Una polemica smaccatamente strumentale su una frase estrapolata da un ampio contesto – scrive in una nota – La mia storia, la mia amicizia verso Israele, la mia coerente azione di governo in favore dello Stato di Israele, non consentono alcun dubbio sulla mia consapevolezza della tragedia dell’Olocausto e sul mio rispetto del popolo ebraico”. Ma Bruno Vespa, intervistato in serata da Lilli Gruber su La7 smentisce il dietrofront dell’ex presidente del Consiglio: “In fase di preparazione del libro, alcuni politici non vogliono rivedere quanto mi hanno detto. Berlusconi invece sì. E la parte anticipata oggi, mi è stata mandata per iscritto da lui stesso”.
“Sono italiano al 100 per cento. In Italia ho le mie radici – si legge nell’anticipazione – In Italia sono diventato quello che sono. Ho fatto qui l’imprenditore, l’uomo di sport, il leader politico. Questo è il mio Paese, il Paese che amo, il Paese in cui ho tutto: la mia famiglia, i miei amici, le aziende, la mia casa, e dove ho avuto successo come studente, come imprenditore, come uomo di sport e come uomo di Stato. Non prendo neppure in considerazione la possibilità di lasciare l’Italia”.
Ma il paragone banalizza la tragedia delle famiglie che hanno vissuto l’orrore della persecuzione nazista e la riduce alla situazione dei suoi figli che “hanno addosso tutti”. E il risultato è che spazza via qualsiasi altro tema di discussione politica. Un paragone “offensivo” reagisce Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane. “Dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa” dice Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd e figlio di Nedo, deportato ad Auschwitz, unico superstite della sua famiglia e da decenni molto attivo per il mantenimento della memoria su una delle più grandi tragedie della storia. “Berlusconi dovrebbe scusarsi con se stesso, non con gli ebrei” ribatte il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.
Gli ebrei: “Offensivo per chi fu privato di ogni diritto e dopo atroci sofferenze anche della vita”
Quello di Berlusconi è un paragone che, sottolinea Gattegna, è “non soltanto inappropriato e incomprensibile ma anche offensivo della memoria di chi fu privato di ogni diritto e, dopo atroci e indicibili sofferenze, della vita stessa”. Il presidente delle Comunità ebraiche italiane ricorda che “l’Italia repubblicana è un Paese democratico. La Germania nazista era una spietata dittatura governata da criminali che teorizzavano e commettevano i più gravi delitti contro l’umanità. Contro gli ebrei i nazisti si accanirono con spietata crudeltà tanto che, alla fine di quel tragico periodo, gli ebrei dovettero contare oltre sei milioni di morti”. “La vita degli ebrei d’Europa sotto il nazismo – ha aggiunto Gattegna – fu segnata da un vortice nero di violenza, persecuzione, morte. Una catastrofe che non è soltanto del popolo ebraico ma dell’umanità intera”.
Riccardo Pacifici chiede a Berlusconi le scuse: ma non le deve, dice, agli ebrei “ma a se stesso”. “Rimango basito – ha aggiunto Pacifici a SkyTg24 – il suo è un paragone fuori luogo. Forse sarebbe interessante sentire direttamente i figli”. ”Siamo sdegnati” dice confidando in una “pronta rettifica”.
Alessandro Ortona, presidente dell’Unione dei giovani ebrei, è sferzante: “Ci sembra, a questo punto utile, sottolineare il fatto che nessuno dei figli di Silvio Berlusconi è stato rinchiuso in un ghetto, bruciato in un campo di concentramento, fucilato, o trattato in altre feroci maniere. Non possiamo che ritenerci profondamente offesi dalla superficialità e dalla mancanza di rispetto che trapelano dalle parole del Cavaliere, infangando così quella memoria che dovrebbe essere un valore condiviso”.
Fiano: “Dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa. Usa la storia per sua difesa personale”
Secondo Fiano “Berlusconi deve vergognarsi e chiedere scusa, perché offende la storia e 6 milioni di ebrei gasati e bruciati”. Il deputato democratico dichiara al fattoquotidiano.it che “Berlusconi usa la storia in modo strumentale. Usa la storia come strategia di sua difesa personale. Ma la storia e i suoi principi non sono trattabili. Quelle della storia sono situazioni uniche, non possono essere relegate a un uso personale”. E quindi il Cavaliere si deve vergognare per aver descritto “una supposta situazione di sofferenza della propria famiglia. In quegli anni, in Germania e in tutta Europa, agli ebrei fu impedito di lavorare, di studiare, di espatriare per essere poi trasformati in schiavi e infine, a milioni, gasati e bruciati. Paragonare tutto ciò alla situazione della famiglia Berlusconi è un insulto alla storia, a sei milioni di ebrei uccisi e a quanti, ogni giorno, tentano di impedire che la storia venga dimenticata o utilizzata in maniera strumentale, come oggi ha fatto Berlusconi che deve solo chiedere scusa”. Per il democratico “minimizzare la storia porta a non comprendere la storia” e non si può usare per una difesa personale.
Vendola: “Agghiacciante”. Il Pd: “Cosa ne pensa Alfano?”
Ma è l’intero centrosinistra ad attaccare. “Banalizzare come fa Berlusconi una terribile tragedia come la Shoah per la polemica politica di tutti i giorni è agghiacciante” scrive su Twitter Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà. Un paragone “talmente enorme, scandaloso e orribile che non merita di essere preso in nessuna considerazione” e Berlusconi deve “nascondersi per la vergogna” dichiara Roberto Capelli, deputato del Centro Democratico. “Berlusconi riesce pure a mancare di rispetto in modo indecente agli ebrei durante il regime di Hitler – aggiunge il deputato Pd Edoardo Patriarca – E comunque, i figli del Cavaliere dicano se la pensano davvero così. Penso che nessuna persona che abbia un minimo di responsabilità possa fare un paragone di questo tipo”. E il responsabile Giustizia del Pd Danilo Leva chiede: “Cosa ne pensa Alfano?”. “Berlusconi vada davanti ai forni crematori a ripetere quel che ha detto” è l’invito di Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia.
“L’incredibile uscita” di Berlusconi, secondo l’ex Pd Roberto Della Seta, ha comunque un merito: “Risolve il dubbio su dove spedire il pregiudicato a scontare la pena alternativa dei servizi sociali. Mandiamolo ad Auschwitz, dove per qualche mese potrà constatare di persona che tipo di persecuzione riservassero i nazisti agli ebrei. Le parole di Berlusconi suscitano un misto di schifo e commiserazione, ma soprattutto confermano la sua totale indegnità a ricoprire qualunque ruolo pubblico. C’è da sperare che il prossimo 27 novembre questa miserabile anomalia venga sanata”.
Il Pdl lo difende. D’Alessandro: “Sfogo fondato, il Pd pesa ogni sua parola”
Eppure, nonostante tutto, c’è chi lo difende: quello di Berlusconi è un “semplice stato d’animo” dichiara Luca D’Alessandro – esponente del Pdl – ed è solo colpa della sinistra che è “pronta a pesare ogni sua parola”. “La reazione del Pd di fronte ad un semplice stato d’animo del presidente Berlusconi – dice D’Alessandro – è non solo esagerata e strumentale, ma dimostra che nei suoi confronti c’è un incredibile accanimento da parte della sinistra, pronta a pesare ogni sua parola per farne motivo di scandalo, e quindi quanto fosse fondato il suo sfogo. Sembra quasi che nel Partito Democratico abbiano una coda di paglia bella lunga, quasi che sappiano fin troppo bene di essere i persecutori di Berlusconi e non amino essere paragonati a chi eliminava senza pietà e fuori dalle regole democratiche rappresentate dal voto gli avversari politici”.
Stesso concetto espresso da Gabriella Giammanco secondo la quale Berlusconi è “colpevole solo di uno sfogo da padre di famiglia legittimamente turbato e preoccupato per i suoi cari, dimostra, ancora una volta, l’accanimento nei suoi confronti da parte della sinistra, capace di trovare unità di vedute solo nell’odio antiberlusconiano. Prendiamo atto, con amarezza, che in Italia esiste ancora una sinistra con la bava alla bocca, pronta a soppesare ogni parola del nostro leader al solo scopo di scatenare pretestuose polemiche, senza però affrontare il vero tema sollevato da Berlusconi: l’abnorme persecuzione giudiziaria nei suoi confronti, che da sempre condiziona lui e la sua famiglia”.
I precedenti di Berlusconi, il fascismo e l’Olocausto
Non è la prima volta che Silvio Berlusconi fa un uso “originale” della storia e delle sue tragedie. Era il 2003 quando il Cavaliere fece arrossire Gianfranco Fini e Rocco Buttiglione che lo accompagnavano al Parlamento Europeo definendo il socialdemocratico tedesco Schulz (attualmente presidente dell’assemblea) “kapò“.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11 ... er/768119/
L'ex premier paragona la sua famiglia a quelle perseguitate dal nazismo nell'anticipazione del libro di Bruno Vespa. In serata la retromarcia: "Polemica strumentale". Ma il giornalista lo smentisce: "Dichiarazione fornita per iscritto". Le comunità ebraiche: "Siamo basiti, dovrebbe chiedere scusa a se stesso". Fiano: "Si vergogni". Il Pd: "Alfano cosa pensa?". Ma nel Pdl c'è chi lo difende: "Pesate ogni parola...". Della Seta: "I servizi sociali facciamoglieli fare ad Auschwitz". Dal "kapò" a Schulz al "confino-vacanza": la visione della Storia secondo il Cavaliere
Con il consueto sorriso era riuscito a dare del kapò a un europarlamentare tedesco socialdemocratico (e Martin Schulz diventò noto in Italia solo per questo). In un’intervista assicurò che “Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, mandava la gente a fare vacanza al confino”. Si presentò al binario 21 della stazione di Milano – quello che era “riservato” ai treni che deportavano gli ebrei nei campi di sterminio – per dire che in fondo il Duce del fascismo fece cose buone e firmò le leggi razziali solo perché glielo impose la Germania nazista.
Ora, se possibile, il limite viene superato di un altro passo e, nell’ennesima anticipazione del libro di Bruno Vespa in uscita l’8 novembre, Silvio Berlusconi sfida di nuovo la Storia e in particolare la memoria della tragedia dell’Olocausto: “I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler. Abbiamo davvero tutti addosso”, dice. Poi la retromarcia: “Una polemica smaccatamente strumentale su una frase estrapolata da un ampio contesto – scrive in una nota – La mia storia, la mia amicizia verso Israele, la mia coerente azione di governo in favore dello Stato di Israele, non consentono alcun dubbio sulla mia consapevolezza della tragedia dell’Olocausto e sul mio rispetto del popolo ebraico”. Ma Bruno Vespa, intervistato in serata da Lilli Gruber su La7 smentisce il dietrofront dell’ex presidente del Consiglio: “In fase di preparazione del libro, alcuni politici non vogliono rivedere quanto mi hanno detto. Berlusconi invece sì. E la parte anticipata oggi, mi è stata mandata per iscritto da lui stesso”.
“Sono italiano al 100 per cento. In Italia ho le mie radici – si legge nell’anticipazione – In Italia sono diventato quello che sono. Ho fatto qui l’imprenditore, l’uomo di sport, il leader politico. Questo è il mio Paese, il Paese che amo, il Paese in cui ho tutto: la mia famiglia, i miei amici, le aziende, la mia casa, e dove ho avuto successo come studente, come imprenditore, come uomo di sport e come uomo di Stato. Non prendo neppure in considerazione la possibilità di lasciare l’Italia”.
Ma il paragone banalizza la tragedia delle famiglie che hanno vissuto l’orrore della persecuzione nazista e la riduce alla situazione dei suoi figli che “hanno addosso tutti”. E il risultato è che spazza via qualsiasi altro tema di discussione politica. Un paragone “offensivo” reagisce Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane. “Dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa” dice Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd e figlio di Nedo, deportato ad Auschwitz, unico superstite della sua famiglia e da decenni molto attivo per il mantenimento della memoria su una delle più grandi tragedie della storia. “Berlusconi dovrebbe scusarsi con se stesso, non con gli ebrei” ribatte il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.
Gli ebrei: “Offensivo per chi fu privato di ogni diritto e dopo atroci sofferenze anche della vita”
Quello di Berlusconi è un paragone che, sottolinea Gattegna, è “non soltanto inappropriato e incomprensibile ma anche offensivo della memoria di chi fu privato di ogni diritto e, dopo atroci e indicibili sofferenze, della vita stessa”. Il presidente delle Comunità ebraiche italiane ricorda che “l’Italia repubblicana è un Paese democratico. La Germania nazista era una spietata dittatura governata da criminali che teorizzavano e commettevano i più gravi delitti contro l’umanità. Contro gli ebrei i nazisti si accanirono con spietata crudeltà tanto che, alla fine di quel tragico periodo, gli ebrei dovettero contare oltre sei milioni di morti”. “La vita degli ebrei d’Europa sotto il nazismo – ha aggiunto Gattegna – fu segnata da un vortice nero di violenza, persecuzione, morte. Una catastrofe che non è soltanto del popolo ebraico ma dell’umanità intera”.
Riccardo Pacifici chiede a Berlusconi le scuse: ma non le deve, dice, agli ebrei “ma a se stesso”. “Rimango basito – ha aggiunto Pacifici a SkyTg24 – il suo è un paragone fuori luogo. Forse sarebbe interessante sentire direttamente i figli”. ”Siamo sdegnati” dice confidando in una “pronta rettifica”.
Alessandro Ortona, presidente dell’Unione dei giovani ebrei, è sferzante: “Ci sembra, a questo punto utile, sottolineare il fatto che nessuno dei figli di Silvio Berlusconi è stato rinchiuso in un ghetto, bruciato in un campo di concentramento, fucilato, o trattato in altre feroci maniere. Non possiamo che ritenerci profondamente offesi dalla superficialità e dalla mancanza di rispetto che trapelano dalle parole del Cavaliere, infangando così quella memoria che dovrebbe essere un valore condiviso”.
Fiano: “Dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa. Usa la storia per sua difesa personale”
Secondo Fiano “Berlusconi deve vergognarsi e chiedere scusa, perché offende la storia e 6 milioni di ebrei gasati e bruciati”. Il deputato democratico dichiara al fattoquotidiano.it che “Berlusconi usa la storia in modo strumentale. Usa la storia come strategia di sua difesa personale. Ma la storia e i suoi principi non sono trattabili. Quelle della storia sono situazioni uniche, non possono essere relegate a un uso personale”. E quindi il Cavaliere si deve vergognare per aver descritto “una supposta situazione di sofferenza della propria famiglia. In quegli anni, in Germania e in tutta Europa, agli ebrei fu impedito di lavorare, di studiare, di espatriare per essere poi trasformati in schiavi e infine, a milioni, gasati e bruciati. Paragonare tutto ciò alla situazione della famiglia Berlusconi è un insulto alla storia, a sei milioni di ebrei uccisi e a quanti, ogni giorno, tentano di impedire che la storia venga dimenticata o utilizzata in maniera strumentale, come oggi ha fatto Berlusconi che deve solo chiedere scusa”. Per il democratico “minimizzare la storia porta a non comprendere la storia” e non si può usare per una difesa personale.
Vendola: “Agghiacciante”. Il Pd: “Cosa ne pensa Alfano?”
Ma è l’intero centrosinistra ad attaccare. “Banalizzare come fa Berlusconi una terribile tragedia come la Shoah per la polemica politica di tutti i giorni è agghiacciante” scrive su Twitter Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà. Un paragone “talmente enorme, scandaloso e orribile che non merita di essere preso in nessuna considerazione” e Berlusconi deve “nascondersi per la vergogna” dichiara Roberto Capelli, deputato del Centro Democratico. “Berlusconi riesce pure a mancare di rispetto in modo indecente agli ebrei durante il regime di Hitler – aggiunge il deputato Pd Edoardo Patriarca – E comunque, i figli del Cavaliere dicano se la pensano davvero così. Penso che nessuna persona che abbia un minimo di responsabilità possa fare un paragone di questo tipo”. E il responsabile Giustizia del Pd Danilo Leva chiede: “Cosa ne pensa Alfano?”. “Berlusconi vada davanti ai forni crematori a ripetere quel che ha detto” è l’invito di Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia.
“L’incredibile uscita” di Berlusconi, secondo l’ex Pd Roberto Della Seta, ha comunque un merito: “Risolve il dubbio su dove spedire il pregiudicato a scontare la pena alternativa dei servizi sociali. Mandiamolo ad Auschwitz, dove per qualche mese potrà constatare di persona che tipo di persecuzione riservassero i nazisti agli ebrei. Le parole di Berlusconi suscitano un misto di schifo e commiserazione, ma soprattutto confermano la sua totale indegnità a ricoprire qualunque ruolo pubblico. C’è da sperare che il prossimo 27 novembre questa miserabile anomalia venga sanata”.
Il Pdl lo difende. D’Alessandro: “Sfogo fondato, il Pd pesa ogni sua parola”
Eppure, nonostante tutto, c’è chi lo difende: quello di Berlusconi è un “semplice stato d’animo” dichiara Luca D’Alessandro – esponente del Pdl – ed è solo colpa della sinistra che è “pronta a pesare ogni sua parola”. “La reazione del Pd di fronte ad un semplice stato d’animo del presidente Berlusconi – dice D’Alessandro – è non solo esagerata e strumentale, ma dimostra che nei suoi confronti c’è un incredibile accanimento da parte della sinistra, pronta a pesare ogni sua parola per farne motivo di scandalo, e quindi quanto fosse fondato il suo sfogo. Sembra quasi che nel Partito Democratico abbiano una coda di paglia bella lunga, quasi che sappiano fin troppo bene di essere i persecutori di Berlusconi e non amino essere paragonati a chi eliminava senza pietà e fuori dalle regole democratiche rappresentate dal voto gli avversari politici”.
Stesso concetto espresso da Gabriella Giammanco secondo la quale Berlusconi è “colpevole solo di uno sfogo da padre di famiglia legittimamente turbato e preoccupato per i suoi cari, dimostra, ancora una volta, l’accanimento nei suoi confronti da parte della sinistra, capace di trovare unità di vedute solo nell’odio antiberlusconiano. Prendiamo atto, con amarezza, che in Italia esiste ancora una sinistra con la bava alla bocca, pronta a soppesare ogni parola del nostro leader al solo scopo di scatenare pretestuose polemiche, senza però affrontare il vero tema sollevato da Berlusconi: l’abnorme persecuzione giudiziaria nei suoi confronti, che da sempre condiziona lui e la sua famiglia”.
I precedenti di Berlusconi, il fascismo e l’Olocausto
Non è la prima volta che Silvio Berlusconi fa un uso “originale” della storia e delle sue tragedie. Era il 2003 quando il Cavaliere fece arrossire Gianfranco Fini e Rocco Buttiglione che lo accompagnavano al Parlamento Europeo definendo il socialdemocratico tedesco Schulz (attualmente presidente dell’assemblea) “kapò“.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11 ... er/768119/
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Ma mischino che c'entra lui? Sono i suoi figli, lui ha solo riferito
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO?
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Aggiornamento su Silvio: sta per rompere con Alfano e andare all'opposizione. Questo comporterà i seguenti vantaggi e svantaggi:
VANTAGGI: Silvio sarà contemporaneamente al governo con Alfano e all'opposizione con la Santanchè, sarà contemporaneamente contro e a favore delle tasse, di lotta e di governo, responsabile e guerrillero. Tutto ciò gli può tornare utile in ottica di lavaggio cervello italico.
SVANTAGGI: quando il 2 novembre c' è stata la prima rottura con Alfano, uno dei motivi per cui Silvio ha votato la fiducia è che i sondaggi erano in ribasso. A differenza della sinistra Silvio ha sempre saputo che mantenere l'unità del partito è fondamentale per non crollare nei sondaggi, perché la gente perde fiducia. Per questo Silvio romperà tentando di mostrare unità (coi suoi mezzi di propaganda non sarà difficile, Silvio fiuta l'opinione pubblica come un segugio).
Ps.: gli alfaniani rompono perché hanno paura di non essere rieletti (paura condivisa da molti parlamentari di tutti gli schieramenti che si tengono stretta la poltrona). Inoltre se si facessero le primarie nel PDL, Alfano non potrebbe candidarsi dopo essersi ribellato a Silvio.
VANTAGGI: Silvio sarà contemporaneamente al governo con Alfano e all'opposizione con la Santanchè, sarà contemporaneamente contro e a favore delle tasse, di lotta e di governo, responsabile e guerrillero. Tutto ciò gli può tornare utile in ottica di lavaggio cervello italico.
SVANTAGGI: quando il 2 novembre c' è stata la prima rottura con Alfano, uno dei motivi per cui Silvio ha votato la fiducia è che i sondaggi erano in ribasso. A differenza della sinistra Silvio ha sempre saputo che mantenere l'unità del partito è fondamentale per non crollare nei sondaggi, perché la gente perde fiducia. Per questo Silvio romperà tentando di mostrare unità (coi suoi mezzi di propaganda non sarà difficile, Silvio fiuta l'opinione pubblica come un segugio).
Ps.: gli alfaniani rompono perché hanno paura di non essere rieletti (paura condivisa da molti parlamentari di tutti gli schieramenti che si tengono stretta la poltrona). Inoltre se si facessero le primarie nel PDL, Alfano non potrebbe candidarsi dopo essersi ribellato a Silvio.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
drugà sei matto da legare
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
barzelletta di Berlusconi.. il finale non è chissà cosa ma nl complesso lui è divertente..
http://www.youtube.com/watch?v=lShzK4C95Lw
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Certo, a qualunque manifestazione Silvio dice di essere come i manifestanti. Se va dagli agricoltori dice di essere agricoltore, dai pizzaioli è pizzaiolo e via andare. Non dimentichiamoci che una volta si è spacciato per partigiano: se i negri potessero votare si dipingerebbe di nero

Gli manca ancora di essere comunista e omosessuale ma ci arriveremo

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“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
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"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Beh potrebbe anche dire che lui, tempo fa, era negro...Drogato_ di_porno ha scritto:Certo, a qualunque manifestazione Silvio dice di essere come i manifestanti. Se va dagli agricoltori dice di essere agricoltore, dai pizzaioli è pizzaiolo e via andare. Non dimentichiamoci che una volta si è spacciato per partigiano: se i negri potessero votare si dipingerebbe di nero
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Tua moglie com'è? E' comprensiva, basta menaje...