Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"

[Drogato_ di_porno]

[rufus t]

noto che noise of america, che oggi è diventato una fonte attendibile e non, come fino a ieri, una delle tante braccia del bilderberg, dice proprio quello che dicevo io come indice di malafede dei commentatori: guadagnano le banche, guadagna MPS, guadagna il PD...

[Pim]

anche io avevo letto tra gli altri noise of america

adesso devo studiare rufus

[rufus t]

Questo articolo è del novembre 2013. NOVEMBRE 2013.

http://www.viterbonews24.it/news/via-se ... _32959.htm

All'epoca nessuno disse un cazzo perché i sondaggi erano tutti favorevoli all'abolizione dell'IMU. Non si sentirono strepiti ed urla.

Se anche la battaglia su Bankitalia fosse giusta i grillini dimostrano di averla fatta per pure ragioni di propaganda (bilanciare l'offensiva mediatica di Renzi, che di suo era altrettanto idiota).

Mi fa schifo la propaganda di Renzi e Grillo perché se anche è fatta su cose giuste (legge elettorale e bankitalia) il vero obiettivo sono i sondaggi. Si usa una cosa buona per un obiettivo infame (i sondaggi).

Se la politica si riduce ai sondaggi siamo tutti MORRRRRRRRRRTI.

in effetti, a pensarci: il decreto è di due mesi fa, grillo e co. si sono accorti l'altro ieri che è una porcata? non se ne sono accorti neanche la settimana prima al senato? non hanno avuto tempo di farcelo sapere? messora era a cortina? ricco alle maldive? dibba a rimorchiare?

[Il Fede]

noto che noise of america, che oggi è diventato una fonte attendibile e non, come fino a ieri, una delle tante braccia del bilderberg, dice proprio quello che dicevo io come indice di malafede dei commentatori: guadagnano le banche, guadagna MPS, guadagna il PD...

Sulla spiegazione della Meloni che ne pensi?

[rufus t]

ma cazzo, leggete almeno le norme che vi dicono siano boiate! si trovano su internet, mica negli incunaboli!
perché il blog di grillo non pubblica la legge, così magari qualcuno legge che c'è scritto, invece delle cazzate di chiunque passi per strada?
e poi, aricazzo, boldrin oggi va bene e quando era l'estensore del programma di giannino no?
e ancora: ok, noise of amerika (quindi, ripeto, un sito di economisti neoliberisti friedmaniani, bilderberg a 24 carati!) dice bianco, cento altri economisti dicono nero. fose che fosse che è mezzo grigio?
insomma, questa questione (come stamina, per dire) è la riprova che studiare, documentarsi (seriamente, eh!), ragionare etc. non serve ad un cazzo, basta che arrivi un dibba qualsiasi ad urlare in favore di telecamere che gli italiani hanno fame e tutti a dirgli bravo!
cazzo, quarantanni di studio sprecati...

[Drogato_ di_porno]

Come cazzo hai fatto a riuscire a leggerlo?
Persino tradotto è illeggibile, scritta da un "illetterato".
Ci avevo provato in gioventù, ma non sono riuscito a proseguire oltre le prime dieci pagine.
Illeggibile!

Hitler era un agitatore di piazza le cui qualità oratorie erano indiscusse e riconosciute dagli avversari.

Churchill era un giornalista che scriveva articoli.

Mussolini era un giornalista che scriveva articoli.

Stalin a 20 anni era addetto alla propaganda nel Partito socialdemocratico (POSDR).

Berlusconi è un imprenditore televisivo.

Grillo un comico che per mestiere lavora su un palco davanti ad un uditorio.

Matteo Renzi a 16 anni scriveva (con la firma "Zac") sul mensile NAZIONALE "Camminiamo Insieme".

Come vedi non sono ingegneri, matematici, fisici o chimici. Sono giornalisti e comizianti, esperti di mezzi di comunicazione. Io qualche domanda me la farei.

[OSCAR VENEZIA]

studiare, documentarsi (seriamente, eh!), ragionare etc. non serve ad un cazzo, basta che arrivi un dibba qualsiasi ad urlare in favore di telecamere che gli italiani hanno fame e tutti a dirgli bravo!
cazzo, quarantanni di studio sprecati...

Pure questo si sapeva, sull'emotività ed irrazionalità del pubblico italiano, specie su cose apparentemente poco concrete ci hanno marciato, e continuano a farlo, tutte le famiglie politiche.
Adesso fateci giocare un po pure i 5 stelle

[Tasman]

Quindi "il fatto quotidiano" scrive stronzate. Quante verità esistono?

Le fregature incluse sono ben 3: la rivalutazione delle quote della Banca d’Italia, l’aumento degli utili distribuibili agli azionisti e la possibilità di vendere le quote anche a soggetti stranieri. La Banca d’Italia è un paradosso giuridico: è un istituto pubblico, ma è proprietà privata e i suoi azionisti sono le banche. I ricavi di Bankitalia sono i proventi derivanti dalla gestione della moneta circolante che ci gira la Bce. Sono soldi pubblici che per il 60% vanno allo Stato e per il 40% finiscono nelle riserve nazionali.

Primo regalo. Grazie al decreto appena convertito in legge, il capitale della banca centrale passerà da 156mila euro a 7,5 miliardi di euro, ma non saranno i suoi azionisti a metterci i soldi: come al solito pagherà Pantalone, ovvero il popolo italiano. L’aumento di capitale, infatti, sarà finanziato con le stesse riserve della Banca d’Italia, soldi accantonati nel corso degli anni per far fronte alle emergenze future. Le banche sono doppiamente contente: rivalutano le loro quote del 4800% e sulla plusvalenza pagano una tassa agevolata del 12% anziché del 16%, ovvero 900 milioni invece che 1,2 miliardi.

Secondo regalo. Fino a stamattina la Banca d’Italia non poteva distribuire un utile superiore al 10% dell’attuale capitale sociale (pari a 156mila €), più una quota delle riserve, che per prassi non superava mai lo 0,5% all’anno. Ora questo limite è stato alzato al 6% del nuovo capitale sociale (pari a 7,5 miliardi €), il che significa che si potranno distribuire 450 milioni all’anno agli azionisti come Intesa Sanpaolo (30%), UniCredit (22%), Assicurazioni Generali (6,3%), Banca Carige (4%), Bnl (2,8%) e Monte dei Paschi di Siena (2,5%). Quindi in appena 2 anni le banche si ripagheranno le tasse dovute all’aumento di capitale e a partire dal terzo cominceranno a guadagnarci. Ma gli utili della Banca d’Italia sono soldi pubblici (derivanti dalla gestione del contante) che venivano accantonati nelle riserve per far fronte alle emergenze del Paese.

Terzo regalo. Ogni azionista sarà obbligato a vendere le quote eccedenti il 3%. L’aspetto più interessante è che le quote della Banca d’Italia che dovevano passare allo Stato potranno essere vendute anche a soggetti stranieri purché comunitari. Già l’Italia conta molto poco nel sistema bancario europeo, figuriamoci quanto sarà considerata quando gli stranieri si saranno comprati la sua banca centrale.

[vertigoblu]

Premesso che in casa mia ho addirittura il "Mein Kumpf"

Edizione speciale?

lider ha la versione illustrata con i puffi .il famoso mein kUmpf Schtroumpf e gargamella.

[rufus t]

noto che noise of america, che oggi è diventato una fonte attendibile e non, come fino a ieri, una delle tante braccia del bilderberg, dice proprio quello che dicevo io come indice di malafede dei commentatori: guadagnano le banche, guadagna MPS, guadagna il PD...

Sulla spiegazione della Meloni che ne pensi?

ma l'ha detto proprio lei che il Pd lo ha fatto per far guadagnare Mps, che devo dire???

che poi, il ragionamento è corretto (ovviamente interpretato in maniera parziale, ma di fondo corretto), solo che si scontra con un dato che evidentemente non ha capito: BIt potrà (potrà, non dovrà) distribuire gli utili nel limite del 6% del capitale (quindi, se il capitale è 7,5 Mld, fino a 450 Mln).
Ma ovviamente gli utili ci devono essere, e poi la distribuzione deve essere approvata (da chi? penso dall'assemblea dei partecipanti, quindi da tutti i soci, ma è ovvio che la reale governance resterà quella attuale, per cui il bilancio continuerà ad essere compilato dal direttorio - a proposito, sapete che in assemblea ai partecipanti distribuiscono le schede di voto già compilate?), e certo non lo sarà mai in quei limiti, anzi sono disposto a scommettere sin d'ora che tutti gli utili continueranno ad essere messi a riserva

[rufus t]

studiare, documentarsi (seriamente, eh!), ragionare etc. non serve ad un cazzo, basta che arrivi un dibba qualsiasi ad urlare in favore di telecamere che gli italiani hanno fame e tutti a dirgli bravo!
cazzo, quarantanni di studio sprecati...

Pure questo si sapeva, sull'emotività ed irrazionalità del pubblico italiano, specie su cose apparentemente poco concrete ci hanno marciato, e continuano a farlo, tutte le famiglie politiche.
Adesso fateci giocare un po pure i 5 stelle

ma certo, ci mancherebbe
basta che non pretendano di dire che loro sono il bene contro le forze del male

[rufus t]

Quindi "il fatto quotidiano" scrive stronzate. Quante verità esistono?

Le fregature incluse sono ben 3: la rivalutazione delle quote della Banca d’Italia, l’aumento degli utili distribuibili agli azionisti e la possibilità di vendere le quote anche a soggetti stranieri. La Banca d’Italia è un paradosso giuridico: è un istituto pubblico, ma è proprietà privata e i suoi azionisti sono le banche. I ricavi di Bankitalia sono i proventi derivanti dalla gestione della moneta circolante che ci gira la Bce. Sono soldi pubblici che per il 60% vanno allo Stato e per il 40% finiscono nelle riserve nazionali.

Primo regalo. Grazie al decreto appena convertito in legge, il capitale della banca centrale passerà da 156mila euro a 7,5 miliardi di euro, ma non saranno i suoi azionisti a metterci i soldi: come al solito pagherà Pantalone, ovvero il popolo italiano. L’aumento di capitale, infatti, sarà finanziato con le stesse riserve della Banca d’Italia, soldi accantonati nel corso degli anni per far fronte alle emergenze future. Le banche sono doppiamente contente: rivalutano le loro quote del 4800% e sulla plusvalenza pagano una tassa agevolata del 12% anziché del 16%, ovvero 900 milioni invece che 1,2 miliardi.

Secondo regalo. Fino a stamattina la Banca d’Italia non poteva distribuire un utile superiore al 10% dell’attuale capitale sociale (pari a 156mila €), più una quota delle riserve, che per prassi non superava mai lo 0,5% all’anno. Ora questo limite è stato alzato al 6% del nuovo capitale sociale (pari a 7,5 miliardi €), il che significa che si potranno distribuire 450 milioni all’anno agli azionisti come Intesa Sanpaolo (30%), UniCredit (22%), Assicurazioni Generali (6,3%), Banca Carige (4%), Bnl (2,8%) e Monte dei Paschi di Siena (2,5%). Quindi in appena 2 anni le banche si ripagheranno le tasse dovute all’aumento di capitale e a partire dal terzo cominceranno a guadagnarci. Ma gli utili della Banca d’Italia sono soldi pubblici (derivanti dalla gestione del contante) che venivano accantonati nelle riserve per far fronte alle emergenze del Paese.

Terzo regalo. Ogni azionista sarà obbligato a vendere le quote eccedenti il 3%. L’aspetto più interessante è che le quote della Banca d’Italia che dovevano passare allo Stato potranno essere vendute anche a soggetti stranieri purché comunitari. Già l’Italia conta molto poco nel sistema bancario europeo, figuriamoci quanto sarà considerata quando gli stranieri si saranno comprati la sua banca centrale.

sì, il fatto dice cazzate
o quanto meno interpreta i fatti pro domo sua (et grilli)
se hai la pazienza di leggere quello che ho scritto (e, ripeto, non ricavato da altro che dalla lettura della legge e dei dati trovati sul sito di bankitalia) puoi capire che non è un regalo, ma uno scambio: oggi le banche ci pagano una parte dell'Imu, domani riavranno i soldi che ci hanno prestato (e intanto, come premio, danno una pulitina ai bilanci. ma la cosa fondamentale è che nessuno, ripeto nessuno, tira fuori un euro)

[rufus t]

mo' basta, cazzarola, che devo lavorare...

[Drogato_ di_porno]

ci sarebbe anche lo stress test che le banche dovranno sostenere a breve, ma qui cedo la parola a chi è più competente