[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[Il Fede]

French kiss

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/05/ ... to/279095/

[hoover]

French kiss

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/05/ ... to/279095/

Alla fine quando gli chiede se parteciperà a un film con Rocco Siffredi, avrà capito chi è Rocco?

[Drogato_ di_porno]

L’ultima domanda dell’inviata di Canal Plus riguarda le voci secondo le quali la star del cinema porno, Rocco Siffredi, avrebbe voluto girare un film con Berlusconi. “Come produttore – ha risposto il leader di Forza Italia – ho fatto più di 100 film e ho avuto due volte l’Oscar. Ma mai ho voluto fare l’attore

attore mainstream o porno?

[zio]

http://www.ilpost.it/2014/05/13/geithne ... erlusconi/

minchia.
ora, io penso che Berlusconi sia imploso anche per cause non esterne, ma proprio perché era imploso il sistema di potere e di governo che lui aveva costruito dopo le elezioni.

ma provate ad immaginare un altro interlocutore non di centro destra su cui si ritrovino dichiarazioni di questo tipo...

cmq dopo berlusconi sta di fatto che abbiamo avuto tre governi che piacciono alla UE e alla Merkel.

sempre più disorientato.

Credo non ci sia niente di nuovo, ma veramente. C'eravamo tutti quando lo spread italiano era a 580, e i prestiti del fondo monetario non centrano nulla. Non solo l'europa chiedeva che Berlusconi se ne andasse, il mercato mondiale lo chiedeva. Che l'europa abbia fatto pressioni perche' il caro leader se ne andasse e' una cosa normalissima visto il rischio che un fallimento italiano avrebbe provocato sull'unione europea.

Questo e' diverso dal dire che tutto il mercato mondiale si sia coalizzato su pressione dell'europa e di Obama per far salire lo spread a 580 e quindi mandare via berlusconi. Finche' la finanza pubblica italiana non e' stata contagiata dalla crisi greca, di berlusconi al di fuori dell'italia non importava praticamente a nessuno.

mah, sinceramente a me pare piuttosto deviato che l'europa, cioè la Germania e la Francia, facciano strategie interne all'italia al fine di ottenere le politiche economiche che vogliono loro.
non è che mi sconvolge la notizia in quanto a novità. come dici tu lo si sapeva. che la lista di Monti fosse stata ordinata dalla merkel lo sanno anche i sassi, nell'eventualità che berlusconi fosse riuscito a risalire nel voto reale e vincere.

ma ciò che fa impressione è che si decidano politiche europee indipendentemente dalle scelte dei popoli, cioè dalle elezioni.
poi a quanto mi risulta lo spread fu il risultato di una forte aggressività contro i nostri titoli proprio per provocare la caduta e non l'effetto diretto dell'azione del governo italiano.
inoltre Draghi annunciò le misure di salvaguardia dei titoli delle nazioni non appena si dimise berlusconi.
tutti segnali abbastanza inequivocabili.

ora io domando: se l'europa è l'essere sottoposti ai giochi economici e politici delle potenze straniere più forti, perché ci siamo entrati? perché ci siamo entrati in quel modo e a quel valore?
non abbiamo mai fatto il referendum sulla ratifica degli accordi europei, mentre in altre nazioni lo hanno fatto.
abbiamo messo a posto i conti dell'inps, a differenza dei conti della previdenza pubblica di molti altri paesi europei.

adesso siamo in ginocchio.
dobbiamo proprio continuare a prostrarci alle politiche economiche decise altrove?
credo che Renzi debba imporre un regime diverso all'europa facendo leva su elementi di forza come il nostro semestre.
vedremo.

p.s. il passato mi interessa solo come possibilità che si ripeta anche nel futuro. considero il ciclo di Berlusconi finito almeno da due anni. quello a cui assistiamo sono solo le ultime sistemazioni di un partito finito. temo molto che FI si sfaldi accrescendo i voti del M5S, che non costruisce niente di niente.

[Painkiller]

http://www.ilpost.it/2014/05/13/geithne ... erlusconi/

minchia.
ora, io penso che Berlusconi sia imploso anche per cause non esterne, ma proprio perché era imploso il sistema di potere e di governo che lui aveva costruito dopo le elezioni.

ma provate ad immaginare un altro interlocutore non di centro destra su cui si ritrovino dichiarazioni di questo tipo...

cmq dopo berlusconi sta di fatto che abbiamo avuto tre governi che piacciono alla UE e alla Merkel.

sempre più disorientato.

Credo non ci sia niente di nuovo, ma veramente. C'eravamo tutti quando lo spread italiano era a 580, e i prestiti del fondo monetario non centrano nulla. Non solo l'europa chiedeva che Berlusconi se ne andasse, il mercato mondiale lo chiedeva. Che l'europa abbia fatto pressioni perche' il caro leader se ne andasse e' una cosa normalissima visto il rischio che un fallimento italiano avrebbe provocato sull'unione europea.

Questo e' diverso dal dire che tutto il mercato mondiale si sia coalizzato su pressione dell'europa e di Obama per far salire lo spread a 580 e quindi mandare via berlusconi. Finche' la finanza pubblica italiana non e' stata contagiata dalla crisi greca, di berlusconi al di fuori dell'italia non importava praticamente a nessuno.

mah, sinceramente a me pare piuttosto deviato che l'europa, cioè la Germania e la Francia, facciano strategie interne all'italia al fine di ottenere le politiche economiche che vogliono loro.
non è che mi sconvolge la notizia in quanto a novità. come dici tu lo si sapeva. che la lista di Monti fosse stata ordinata dalla merkel lo sanno anche i sassi, nell'eventualità che berlusconi fosse riuscito a risalire nel voto reale e vincere.

ma ciò che fa impressione è che si decidano politiche europee indipendentemente dalle scelte dei popoli, cioè dalle elezioni.
poi a quanto mi risulta lo spread fu il risultato di una forte aggressività contro i nostri titoli proprio per provocare la caduta e non l'effetto diretto dell'azione del governo italiano.
inoltre Draghi annunciò le misure di salvaguardia dei titoli delle nazioni non appena si dimise berlusconi.
tutti segnali abbastanza inequivocabili.

ora io domando: se l'europa è l'essere sottoposti ai giochi economici e politici delle potenze straniere più forti, perché ci siamo entrati? perché ci siamo entrati in quel modo e a quel valore?
non abbiamo mai fatto il referendum sulla ratifica degli accordi europei, mentre in altre nazioni lo hanno fatto.
abbiamo messo a posto i conti dell'inps, a differenza dei conti della previdenza pubblica di molti altri paesi europei.

adesso siamo in ginocchio.
dobbiamo proprio continuare a prostrarci alle politiche economiche decise altrove?
credo che Renzi debba imporre un regime diverso all'europa facendo leva su elementi di forza come il nostro semestre.
vedremo.

p.s. il passato mi interessa solo come possibilità che si ripeta anche nel futuro. considero il ciclo di Berlusconi finito almeno da due anni. quello a cui assistiamo sono solo le ultime sistemazioni di un partito finito. temo molto che FI si sfaldi accrescendo i voti del M5S, che non costruisce niente di niente.

Berlusconi si dimise il 12/11/11, Draghi entrò in carica alla BCE l'1/11/11 e annunciò il "whatever it takes" il 25/07/12, ben 8 mesi dopo le dimissioni di Berlusconi.

A seguito della crisi mondiale nel 2011 lo spread non aumentò solo in Italia ma anche in tutti i paesi "deboli", La possibilità di rottura dell'euro era presa in considerazione molto seriamente da tutte le istituzioni finanziarie ed è quindi logico che a soffrire fossero i titoli giudicati più rischiosi.

In più gli ultimi mesi del governo Berlusconi furono una pantomina ridicola, perdeva pezzi da ogni parte ed era guerra aperta tra Tremonti e la Lega da una parte e Brunetta e il PDL dall'altra.

Perchè in Irlanda o in Spagna nessuno tira fuori ipotesi complottare? Smettiamola di vedere "complotti" che esistono solo nella mente di chi vuole giustificare il peggior governo mai avuto da questo paese.

[Barabino]

Il voto anti-UE si e' impuntato su leoni da tastiera come Beppe Grillo e non su partiti che sono in grado di combinare qualcosa :-/

Infatti tutti i partiti per fare campagna elettorale si lamentano dell'Europa e promettono di andare dalla Merkel a cambiare le cose, scimmiottando quello che dice Grillo in misure più o meno alte: Renzi dice che la Merkel deve smettere di bacchettarci, la Santanchè affermò che era importante il voto a Berlusconi per cambiare il rapporto con la Germania e con l'Europa tutta, Tsipras si autodefinisce "la spina nel fianco dell'Europa" ecc. I partiti in grado di combianre qualcosa quali sarebbero? Così per curiosità...

Combinare qualcosa era un'espressione volutamente minimalista... semplicemente avere un sistema di potere invece di fare ostruzionismo e basta... pensavo a Berlusconi ovv

[Beetlejuice67]

Giuseppe Turani

Berlusconi e i suoi amici si sono gettati sulle parole dell’ex capo del Tesoro americano per gridare al complotto: in Europa hanno tramato per farlo fuori (cosa che poi è avvenuta). L’ex Cavaliere non lo dice ancora apertamente, ma è chiaro che indica in primo luogo il cancelliere tedesco (la signora Merkel) e subito dopo l’ex presidente francese Sarkozy. Insomma. Ha dovuto lasciare la guida del paese perché “tradito” da due paesi stranieri con complici in Italia.

Il solito Renato Brunetta ha addirittura chiesto che si faccia una commissione parlamentare d’inchiesta sull’intera vicenda.

In realtà, sui tratta solo di un gran polverone e niente di più. Per capirlo basta riflettere su alcuni punti:

1- Che nel 2010 e nel 2011 in Europa fossero tutti preoccupati per la situazione dell’Italia è noto. Non è un mistero, ne hanno parlato tutti i giornali. In Europa temevano, giustamente, che un collasso dell’Italia avrebbe avuto conseguenze molto serie sulla tenuta e la credibilità dell’euro. E questo, in un momento già difficile per l’economia internazionale, sarebbe stato un vero disastro.

2- A preoccupare tutti (stranieri e italiani) non era solo il fatto che l’economia italiana fosse sull’orlo del baratro, ma anche la circostanza che il governo Berlusconi (allora in carica) non aveva più una netta maggioranza in parlamento. Si reggeva sul soccorso di gente che passava da uno schieramento all’altro con una certa disinvoltura. Ma, in realtà, con l’uscita di Fini dal Pdl Berlusconi non aveva più una netta maggioranza.

3- Inoltre, è abbastanza noto che non correvano buoni rapporti fra lui e il suo ministro dell’economia, Giulio Tremonti. E questo aveva provocato più di un’incertezza nella politica economica italiana, nonostante le richieste (piuttosto secche) della Banca centrale europea e di Bruxelles.

4- Ma la prova regina del non-complotto viene fornita dallo stesso Berlusconi nel momento delle sue dimissioni. Non tenta nemmeno di andare in Parlamento per vedere se ha ancora una maggioranza oppure no. Va dal presidente della Repubblica e gli dice che vuole andarsene, pacificamente e senza fare storie. Nessuno lo obbligava a quel passo, se non il fatto che non aveva più una maggioranza netta e il fatto che, quasi certamente, l’Italia (incapace in quel momento di avere una politica economica seria) sarebbe finita sotto l’amministrazione straordinaria della Troika (Fondo monetario internazionale, Unione europea e Banca centrale europea)

5- Va dato atto al Berlusconi di allora di aver capito quanto era grave la situazione e di essersi fatto da parte volontariamente per consentire una diversa gestione dei problemi italiani e un più stretto raccordo con Bruxelles e la Banca centrale europea, dove intanto era arrivato l’italiano Mario Draghi (proprio su designazione dello stesso Berlusconi).

In quel momento Berlusconi si è comportato da vero statista: ha capito che la sua stagione era finita, che alcuni rapporti con l’Europa e i mercati si erano irrimediabilmente guastati, e ha lasciato il campo. Non solo: ha poi garantito un buon appoggio al premier Mario Monti, che aveva preso il suo posto e che aveva trovato l’Italia con uno spread sopra quota 500, a un passo dal disastro e dall’intervento della troika.

Monti, poi e sempre con l’appoggio di Berlusconi, ha varato in pochi giorni una riforma delle pensioni che ha evitato il peggio e che ha consentito all’Italia di ragionare sui propri guai e di prendere qualche misura di risanamento.

In conclusione, non c’è stato alcun complotto. C’è stato, piuttosto, un certo insuccesso politico e economico di Berlusconi. La chiave della sua uscita da palazzo Chigi va cercata qui e non in trame da romanzo di spionaggio.
14 maggio 2014

[Drogato_ di_porno]

ma ciò che fa impressione è che si decidano politiche europee indipendentemente dalle scelte dei popoli, cioè dalle elezioni.

Invece in Cina o negli Stati Uniti il volere del popolo è tenuto in gran conto...

poi a quanto mi risulta lo spread fu il risultato di una forte aggressività contro i nostri titoli proprio per provocare la caduta e non l'effetto diretto dell'azione del governo italiano.
inoltre Draghi annunciò le misure di salvaguardia dei titoli delle nazioni non appena si dimise berlusconi.
tutti segnali abbastanza inequivocabili.

Ma piantiamola con le boiate di Belpietro-Sallusti. Loro sono pagati per dirlo, TU NO. Ad agosto Draghi aiutò l'Italia con massicce acquisizioni di titoli di Stato...e l'aumento dello spread non c'entra nulla con il complotto anti-Silvio, fu un'operazione spregiudicata delle banche tedesche per problemi interni. LO DICE BRUNETTA CRISTO DIO, informatevi!

La reazione, alla luce di quello che è successo, è stata geniale, cinica e irresponsabile al tempo stesso: la finanza privata tedesca, con l’appoggio implicito del proprio governo, ha trasferito la crisi potenziale del suo sistema bancario sui paesi più deboli dell’eurozona. Come? Vendendo e dando indicazioni generalizzate di vendere i titoli del debito sovrano, prevalentemente greci e italiani, sul mercato secondario, al fine di aumentarne i rendimenti sul mercato primario. Molto probabilmente, la strategia tedesca, più o meno concertata, mirava unicamente a un riequilibrio dei rendimenti, per riportare il Bund sotto il 3%. Ma, dati i tempi, l’operazione ha finito per sfuggire di mano, provocando la tempesta perfetta.

http://www.wicomwebspace.com/avanti/?p=839

ora io domando: se l'europa è l'essere sottoposti ai giochi economici e politici delle potenze straniere più forti, perché ci siamo entrati? perché ci siamo entrati in quel modo e a quel valore?
non abbiamo mai fatto il referendum sulla ratifica degli accordi europei, mentre in altre nazioni lo hanno fatto.
abbiamo messo a posto i conti dell'inps, a differenza dei conti della previdenza pubblica di molti altri paesi europei.

adesso siamo in ginocchio.
dobbiamo proprio continuare a prostrarci alle politiche economiche decise altrove?
credo che Renzi debba imporre un regime diverso all'europa facendo leva su elementi di forza come il nostro semestre.
vedremo.

poveri noi

discorsi da bar, ragionamenti vacui come bottiglie.

[Drogato_ di_porno]

Oh, ovviamente le figure di merda in Europa con Berlusconi e Tremonti che si sfankulavano in mondovisione, Berlusconi evitato come un appestato, Berlusconi che frigna con Obama sulle toghe rosse, le risatine di Merkozy, gli scandali sessuali non contribuivano particolarmente a trasmettere un'idea di stabilità e credibilità...e ci mancherebbe con UN PAGLIACCIO come il Nostro.

Bravi, continuate a prendere per oro colato gli articoli di Libero o del Giornale.

[gi.kappa.]

Per me invece un complotto c'è stato e l'ultima testimonianza del segretario americano conferma quanto scritto tempo fa da A. Friedman.
Dobbiamo metterci in testa che siamo una nazione di serie b (e in fondo anche i più patriottici ne sono consapevoli) che all'epoca stava rischiando di affondare portandosi dietro l'Europa.

E' stato un po' come se ci fosse stato sul ponte di comando della Concordia un vecchio capitano con i controcazzi (come ospite) e che questi guardando le manovre di Schettino molto prima dello scontro, prevedendo l'inevitabile affondamento, si fosse organizzato con i vertici della Costa, l'equipaggio, ecc. al fine di rimuovere Schettino ed evitare così l'impatto.
Dicono che un crack dell'Italia avrebbe destabilizzato l'economia mondiale, quindi è chiaro che tutti i protagonisti dell'epoca (o quasi) si sono mossi per evitare l'evento.


AGGIUNGO: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH PANATHINAIKOS DI MMMMMMM, MI STAI FACENDO BUTTARE LA SCHEDINA.

Aggiungo: Schedina buttata! Ma vaff...

Chiusa la parentesi.

[Il Fede]

Per me invece un complotto c'è stato e l'ultima testimonianza del segretario americano conferma quanto scritto tempo fa da A. Friedman.
Dobbiamo metterci in testa che siamo una nazione di serie b (e in fondo anche i più patriottici ne sono consapevoli) che all'epoca stava rischiando di affondare portandosi dietro l'Europa.

E' stato un po' come se ci fosse stato sul ponte di comando della Concordia un vecchio capitano con i controcazzi (come ospite) e che questi guardando le manovre di Schettino molto prima dello scontro, prevedendo l'inevitabile affondamento, si fosse organizzato con i vertici della Costa, l'equipaggio, ecc. al fine di rimuovere Schettino ed evitare così l'impatto.
Dicono che un crack dell'Italia avrebbe destabilizzato l'economia mondiale, quindi è chiaro che tutti i protagonisti dell'epoca (o quasi) si sono mossi per evitare l'evento.

Io trovo una contraddizione nel tuo ragionamento, contraddizione che è la discriminante che permette a tante persone di prenderci per il culo. Se un crack dell'Italia sarebbe stato in grado di destabilizzare l'economia mondiale come tu affermi,evidentemente non siamo una nazione di serie b. Se poi parliamo di "nazione di serie b" paragonandoci a chi sta messo meglio o molto meglio possiamo parlarne, ma non è comunque sufficiente per credere a chi dice che siamo un paese di poveracci con le pezze al culo. Magari lo stiamo diventando, il punto è capire quanto ancora ci sia da spremere, perché mi pare evidente che l'Italia campi essenzialmente di rendita, il problema è che non sappiamo quanto durerà ancora (2 anni, 5 anni, 10?). Non c'è rinnovo, non c'è investimento, ma ancora abbiamo qualcosa evidentemente, e finché intorno trovano da spremere stai tranquillo che il crack non lo vedi.

Delle due l'una: o sei il fanalino di coda o non lo sei, è semplice logica. Se invece l'Italia diventa "di serie b" solo in determinate occasioni (leggi:quando fa comodo), evidentemente la chiave di lettura dev'essere ricercata altrove e non posso fare a meno di pensare che ci sia una profonda malafede di fondo in chi vuole inculcarci l'idea che siamo "gli ultimi che non possono farcela perché siamo poveretti, miseri e tapini".

Non siamo poveri, siamo pieni di risorse dalla Val D'Aosta alla Sicilia, cerchiamo di non dimenticarlo mai, sennò facciamo il gioco di chi ci vorrebbe far credere che dobbiamo sempre e comunque affidarci agli altri per risolvere i problemi.

[gi.kappa.]

Il fatto che un eventuale crack dell'Italia avrebbe destabilizzato l'economia mondiale non è una mia affermazione ma se non sbaglio era addirittura nel messaggio che i funzionari UE hanno inviato all'epoca al segretario americano.

Il fatto invece che siamo una nazione di serie b è sotto gli occhi di tutti (nb non mi riferisco al popolo italiano ma alla struttura istituzionale e alla storia della Repubblica italiana).
Con un debito che galoppa, un'economia praticamente ferma, un diffuso pessimismo nella popolazione, uno Stato molto debole ma pesantissimo sul bilancio, 4 organizzazioni criminali all'avanguardia (di cui una -la ndrangheta- leader a livello mondiale) che controllano la maggior parte del Sud Italia oltre che l'unica economia funzionante del Paese, un'"informazione" sottomessa ai vari gruppi di potere, corruzione incalcobile, ecc.
Dire che è una nazione di serie b non è un complimento?

[Drogato_ di_porno]

A. Friedman..

Il libro di Stanlio Ollio Friedman è pieno di hot water discovering. si spacciano per complotti quelle che sono banalità alla luce del sole...marketing di bassa lega per vendere libri.

giustamente è stato sbeffeggiato e stroncato all'unanimità

http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... -71791.htm

[dostum]

Massi dormiamo sonni tranquilli EUROPA PENSA A NOI



P.S.
Uno dei più nefandi crimini berlusconiani è la nomina a Bruxelles dell'infame cravattaro effettuata dal Berlusca nell'ingenua convinzione
che togliendoselo di torno non gli avrebbero più fatto le scarpe.

[Drogato_ di_porno]

Questi 3 articoli spiegano perfettamente che immane supercazzola sia la teoria elettorale del complotto (perfino Il Fatto e Panorama).

Noi italiani amiamo l'idea di complotto perché ci autoassolve dai nostri errori (chissà quale superpotenza saremmo senza i misteriosi cattivoni che ci ostacolano), ci fa sentire "quelli più furbi che la sanno lunga"

Niente da fare, ci beviamo qualsiasi cosa, inermi e indifesi, zero senso critico e conoscenza dei fatti (a parte che il complotto implica qualcosa di nascosto, qui cosa ci sarebbe di nascosto???)

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05 ... to/985469/

http://news.panorama.it/esteri/obamaman ... berlusconi

http://www.europaquotidiano.it/2014/05/ ... cavaliere/