[O.T.] La SINISTRA e la GUERRA

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
Federico Botticelli
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2680
Iscritto il: 05/10/2002, 2:00
Località: Genova e oltre

#16 Messaggio da Federico Botticelli »

Squirto ha scritto:REAZIONE: 2b TS polit., opposizione a ogni programma di innovazione, volto al ristabilimento di un precedente assetto politico e sociale
Proprio quello che sostenevo.

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#17 Messaggio da Squirto »

;)
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Avatar utente
Despe1
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1941
Iscritto il: 15/11/2001, 1:00
Località: Milano

#18 Messaggio da Despe1 »

Dallo Zingarelli: Reazionario = che auspica il ritorno a sistemi politici autoritari / est. Retrogrado, oscurantista, oscuro al progresso

:D

Suvvia, non ditemi che adesso reazionario vuol dire ritornare all'assetto ante-Thatcher (btw quando la GB era con le pezze al culo).
A me se mi danno del reazionario, un pochino mi incazzo, voi no ?

Vabbè, faccio una domanda più facile (per Squirt): 'azzo vuol dire 'Rinci fazzu ficchiri' ? :P

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#19 Messaggio da Squirto »

io reazionario lo uso come insulto, infatti. ;)

pero' è una sfumatura diversa, non è sinonimo di autoritario e basta.

---
se ti riferisci a Salvatore Zedda, quello della telefonata a Tiscali, credo la formula giusta sia "ci du fazzus ficchiri...". è un insulto in campidanese (che io conosco fino a un certo punto), insulto di morte, e credo si traduca con un po' di fantasia "che lo possano trapassare da parte a parte". ma non sono sicurissimo.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Avatar utente
Federico Botticelli
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2680
Iscritto il: 05/10/2002, 2:00
Località: Genova e oltre

#20 Messaggio da Federico Botticelli »

Despe1 ha scritto:Suvvia, non ditemi che adesso reazionario vuol dire ritornare all'assetto ante-Thatcher (btw quando la GB era con le pezze al culo).
No, proprio a quello che oggi è stato contaminato dal Labour.

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#21 Messaggio da Squirto »

naturalmente il dibattito è forte anche in Inghilterra, all'interno del Labour stesso:

La deputata Glenda Jackson, laburista, ha chiesto agli elettori la rielezione per combattere dall'interno del partito la politica guerrafondaia di Blair (Michael Stephens/Ansa)

Immagine
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Avatar utente
Despe1
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1941
Iscritto il: 15/11/2001, 1:00
Località: Milano

#22 Messaggio da Despe1 »

Squirto ha scritto:se ti riferisci a Salvatore Zedda, quello della telefonata a Tiscali, credo la formula giusta sia "ci du fazzus ficchiri...". è un insulto in campidanese (che io conosco fino a un certo punto), insulto di morte, e credo si traduca con un po' di fantasia "che lo possano trapassare da parte a parte". ma non sono sicurissimo.
Si, proprio lui, infatti, grandissimo ;-)

Anche 'Cittudì pagu pagu' ha ancora qualche piccolo problema di traduzione...

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#23 Messaggio da Squirto »

no, credo significhi "zittisciti un pochino" (un po' arrabbiato), e lo dice alla moglie mentre sta chiamando il servizio clienti Tiscali.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78698
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

#24 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Federico Botticelli ha scritto:mandati distruttrici della Tatcher
Perchè distruttrici? Diversamente dalla maggioranza dei paesi belligeranti la GB nel secondo dopoguerra ha dovuto affrontare uno dei periodi più brutti della sua storia. La perdita dell' Impero, lo sforzo bellico, la vittoria dei laburisti, la fine dell' egemonia navale e del potere marittimo (sostituito dal potere aereo prima e da quello missilistico poi) ne hanno fatto un suddito degli USA afflito da gravi problemi economici; parliamo di problemi relativi, rimaneva un grande paese dell' Occidente.

Come sempre, nei pragmatici paesi anglosassoni, la soluzione era questione di tempo: le svolte conservatrici della Thatcher e di Reagan raddrizzarono l' economia di USA e GB.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Federico Botticelli
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2680
Iscritto il: 05/10/2002, 2:00
Località: Genova e oltre

#25 Messaggio da Federico Botticelli »

Drogato_ di_porno ha scritto:Come sempre, nei pragmatici paesi anglosassoni, la soluzione era questione di tempo: le svolte conservatrici della Thatcher e di Reagan raddrizzarono l' economia di USA e GB.
Indubbiamente, peró a che prezzo?
E mi riferisco soprattutto all'UK, in quanto negli Stati Uniti era già  radicata la mentalità  dell'autonomia completa nella vita dei cittadini.

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78698
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

#26 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Federico Botticelli ha scritto:a che prezzo?
Devi sempre ragionare in un' ottica anglosassone. Se la Thatcher è rimasta premier dal 1979 al 1991 (seguita da Major, altro conservatore) significa che la maggioranza era con lei. Inoltre la nostra "sinistra", erede della tradizione marxista, non ha nulla a che vedere con i laburisti inglesi o i democratici americani, separati dai loro avversari solo da qualche punto percentuale di spesa sociale.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Federico Botticelli
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2680
Iscritto il: 05/10/2002, 2:00
Località: Genova e oltre

#27 Messaggio da Federico Botticelli »

Drogato_ di_porno ha scritto:
Federico Botticelli ha scritto:a che prezzo?
Se la Thatcher è rimasta premier dal 1979 al 1991 (seguita da Major, altro conservatore) significa che la maggioranza era con lei.
Infatti la reazione è stata tre legislature laburiste di seguito, fatto mai successo nella pur lunga storia parlamentare anglosassone.

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 78698
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

#28 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Federico Botticelli ha scritto:Infatti la reazione
Anche il democratico Clinton governó per 8 anni dopo il repubblicano Bush (senza contare la mezza "ladrata" di Bush nel 2000), peró i 35 milioni di poveri sotto il livello di sussistenza rimasero tali. Semplicemente per dire che fra i popoli di lingua inglese l' impostazione di fondo - il liberismo darwinista - non è mai stata in discussione. Non esiste e non è mai esistito (nemmeno con Blair) un welfare paragonabile a quello dei paesi continentali. Altrimenti USA e GB come facevano a pagarsi le spese militari? Sulle grandi scelte di fondo (economia e politica estera) non c' è grande differenza: hanno fatto guerre la Thatcher e Bush come Clinton e Blair.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

Avatar utente
Despe1
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1941
Iscritto il: 15/11/2001, 1:00
Località: Milano

#29 Messaggio da Despe1 »

Droghy, il rifiuto del big government nella cultura anglosassone non me lo puoi motivare col fatto che bisogna finanziare le spese militari, eddai! E' nella loro cultura che il big government sia implicitamente iniquo, crei sacche di assistenza, clientelarismo, corruzione, distorsione dei mercati e quindi più povertà , meno sviluppo e più disoccupazione.
Gli facciamo le pulci al culo agli anglosassoni, ma non mi sembra che come percentuale di popolazione sotto la soglia di povertà noi si sia messi molto meglio. Per non parlare della disoccupazione, da noi esattamente doppia.
Questo per dire che anche noi continentali, di sinistra e non, dovremmo cercare di essere più pragmatici almeno sui temi economici.
Se Federico pone la domanda 'Quali sono i costi del liberalismo o del thatcherismo ?' dobbiamo essere altrettanto pronti a rispondere 'Quali sono i costi del Welfare, così com'è concepito oggi'. La risposta non è facile, ma se consideri che probabilmente né io, né te, né qualsiasi altro forumista sotto i 40 vedremo uno straccio di pensione dopo avere passato la vita a pagare le pensioni di chi è ora in pensione, un pò viene da pensare.
Anche per questo la 'sinistra' pragmatica di Blair a me piace molto.


=========================================

Sulla sinistra e la guerra, invece, posto ancora un contributo di Paul Bermam, intellettuale di sinistra americano, studioso del sessantotto.

La guerra in Iraq è stata sempre una guerra contro il fascismo, una guerra di liberazione in nome della libertà democratica, addirittura una guerra di sinistra. O almeno io ho sempre pensato così. In tutto il mondo ci sono persone, le quali si dichiarano liberal o di sinistra, che pensano esattamente la stessa cosa e che hanno, in un modo o nell'altro, appoggiato la guerra persino quando criticavano Bush per il modo
in cui la conduceva. Devo ammettere che un buon numero di altre persone la pensa in modo diverso e considera questa guerra come un'impresa esclusivamente di destra: una guerra per il petrolio, per l'imperialismo o per gli interessi repubblicani. Noi liberal e sostenitori di sinistra della guerra abbiamo avuto da superare giorni duri e difficili per colpa di questa convinzione. Ma, in Iraq, qualche settimana fa, i falchi della sinistra hanno ottenuto un successo davvero esaltante. A Baghdad si è insediato
un nuovo governo, guidato dal primo ministro Iyyad Allawi. Tuttavia, subito alle sue spalle, c'è un vice primo ministro che è stato scelto con l'approvazione non soltanto degli Stati Uniti, come ci si poteva facilmente aspettare, ma anche di un molteplice numero di fazioni politiche.
Il nuovo vice primo ministro è Barham Salih, un curdo. Salih è, a detta di tutti, estremamente popolare nelle province curde: proprio il genere di persona che, in un Iraq autenticamente democratico, arriverebbe senza dubbio a posizioni di grande autorità . Ma c'è dell'altro: è uno dei più grandi eroi della sinistra in medio oriente. Salih è un membro dell'Unione patriottica del Kurdistan; vi è entrato nel 1979, quando l'organizzazione
era clandestina. E' stato tenuto a lungo sotto controllo dalla polizia segreta di Saddam Hussein, che lo ha arrestato ben due volte. E' stato nel mirino di Ansar al Islam, gruppo affiliato ad al Qaida, che ha cercato di assassinarlo (e ha ucciso le sue guardie del corpo). Ma questo non lo ha fermato,
ed è diventato primo ministro del governo regionale autonomo curdo nell'Iraq settentrionale, guidando la creazione e la crescita di quella che si può definire, sotto ogni aspetto, un'autentica cultura democratica, o almeno la sua forma incipiente. Un uomo di sinistra che chiede solidarietà . A Roma, nel gennaio del 2003, prima che cominciasse la guerra, davanti al consiglio dell'Internazionale socialista, Salih ha pronunciato un discorso che può essere considerato l'espressione più chiara e autorevole della posizione mantenuta dai falchi della sinistra. Ha fatto appello alla sinistra democratica di tutto il mondo affinché sostenesse l'imminente invasione, paragonandola alla liberazione dell'Italia da parte degli Alleati nel 1944. Gli italiani avevano subito vent'anni di fascismo, ha detto Salih, e l'invasione del 1944 è stata la loro liberazione. Gli iracheni, ha aggiunto, hanno dovuto sopportare per 35 anni "l'ideologia violenta e razzista" del partito Baath, e hanno bisogno dello stesso genere di aiuto. Cinque mesi fa, a Madrid, Salih ha parlato nuovamente ad un incontro dell'Internazionale socialista. Ecco un passaggio del suo discorso: "La maggior parte degli iracheni considera assolutamente prioritario il dovere morale e politico di una guerra di liberazione. Per molti di noi in Iraq, che hanno fatto esperienza diretta delle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein, la polemica sulla mancanza di prove sull'esistenza di queste armi è del tutto incomprensibile. Per noi in Iraq, la minaccia delle armi di distruzione di massa non si riduce a una sterile questione di cifre. Sono state usate regolarmente da Saddam come strumento di repressione. La pulizia etnica è cominciata in Iraq nel 1963, quando il partito Baath ha preso il potere. Circa un milione di persone è stato deportato, per la maggior parte curdi, ma anche turkmeni e cristiani assiri. Il regime fascista di Saddam Hussein è costato la vita ad almeno due milioni di iracheni. Le fosse comuni sono una ragione sufficiente per giustificare la moralità di questa guerra di liberazione. Io, come curdo e come iracheno, so, forse meglio di altri, che la guerra è una cosa devastante, alla quale bisognerebbe sempre opporsi. Eppure, per noi, questa guerra ha segnato la fine di una guerra ben più brutale che era stata scatenata contro lo stesso popolo iracheno... Nonostante le immagini che, sugli schermi delle televisioni occidentali, presentano l'Iraq come una spaventosa tragedia, per la maggior parte degli iracheni, i quali non hanno conosciuto altro che gli assassini e le violenze del regime di Saddam, questi ultimi dieci mesi sono stati un periodo di straordinari passi avanti per la creazione di una società libera. Questa è la prima volta nella storia dell'Iraq, e forse in tutta la storia del medio oriente islamico, in cui il popolo ha la possibilità di partecipare a un vasto e serio dibattito politico sul futuro del suo paese".
Penso di sapere perché, in tutto il mondo, molte persone liberal e di sinistra non hanno risposto a questi appelli. Perché, quando aprono davvero le orecchie sul dibattito iracheno, sentono l'antipatica voce di George W. Bush e non quella della sinistra democratica in Iraq. Ma mettiamoci ad ascoltare.
Questa è una guerra per la democrazia, non per il petrolio. E' una guerra antifascista. E' una guerra che, almeno per il momento, ha portato al potere, come vice primo ministro, un uomo di grandissima autorità nella lotta per la libertà in medio oriente. Ora quest'uomo chiede la nostra solidarietà . E si merita pienamente di averla.



P.S.: a proposito, Tony al terzo mandato, complimenti ! (mai più un post senza gli occhialini alla Canga) 8)

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#30 Messaggio da Squirto »

Despe1 ha scritto:P.S.: a proposito, Tony al terzo mandato, complimenti ! (mai più un post senza gli occhialini alla Canga) 8)
no, non inflazionamoli! vanno usati con parsimonia 8)
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”