[O.T.] Quando ti uccide lo Stato
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
non è una stronzata. lo spirito di Corpo, la solidarietà virile fra i membri di ogni Corpo militare o comunque organizzato in modo simile a un Corpo militare è sempre esistita, dalla notte dei tempi.
negarlo è ridicolo.
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
andassero a fare in culo
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
macchè spirito di corpo...
piu passano le ore e più la faccenda si evolve in una lotta intestina tra sindacati passando sopra il cadavere di un ragazzo ucciso e sopra i sentimenti di una madre
basta ricordarsi che gli individui che manifestarono sotto il comune dove guarda caso lavorava la madre e, quei figuri che applaudirono i 3 pregiudicati l'altro giorno appartengono ad una certa area politica tanto cara a gente come Giovanardi
infatti
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/0 ... -84911716/
http://notizie.tiscali.it/articoli/inte ... vandi.html
sono fatti ignobili che generano rabbia che colpisce tutti indiscriminatamente, quel manifesto alla manifestazione del 1 maggio
"Quattro assassini, 5 minuti di infami applausi. Nessuna mela marcia. La polizia uccide e rivendica"
ne è un esempio.
ripeto come dissi qualche giorno fà, i primi ad andarci di mezzo sono proprio quei bravi poliziotti che si fanno il culo x stipendi da fame
piu passano le ore e più la faccenda si evolve in una lotta intestina tra sindacati passando sopra il cadavere di un ragazzo ucciso e sopra i sentimenti di una madre
basta ricordarsi che gli individui che manifestarono sotto il comune dove guarda caso lavorava la madre e, quei figuri che applaudirono i 3 pregiudicati l'altro giorno appartengono ad una certa area politica tanto cara a gente come Giovanardi

infatti
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/0 ... -84911716/
http://notizie.tiscali.it/articoli/inte ... vandi.html
sono fatti ignobili che generano rabbia che colpisce tutti indiscriminatamente, quel manifesto alla manifestazione del 1 maggio
"Quattro assassini, 5 minuti di infami applausi. Nessuna mela marcia. La polizia uccide e rivendica"
ne è un esempio.
ripeto come dissi qualche giorno fà, i primi ad andarci di mezzo sono proprio quei bravi poliziotti che si fanno il culo x stipendi da fame
"Da putèi tuti bèi, da morti tuti santi".
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."
Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
hanno solo, quei bravi poliziotti (che ci sono, chiaro), da prendere nettamente le distanze
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- Scorpio
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca ... 38b8.shtml
quando un poliziotto è da prendere come modello:
Roberto Mancini,
morto probabilmente per i tumori presi indagando nella terra dei fuochi!
quando un poliziotto è da prendere come modello:
Roberto Mancini,
morto probabilmente per i tumori presi indagando nella terra dei fuochi!
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
In questi giorni ho sentito che quando c'è da indagare su presunte violazioni della Legge attuate da un membro di una data forza dell'ordine, le indagini per legge andrebbero fatte da un altro corpo (ad es.: Carabiniere sospettato di peculato, la Polizia indaga. Poliziotto sospettato di occultamento di cadavere, i Carabinieri indagano). Ciò pare che non avvenga (addirittura se ben ricordo nel caso Aldrovandi le indagini vennero fatte in un primo momento da colleghi di quelli che i tre gradi di giudizio del processo hanno riconosciuto colpevoli condannandoli in via definitiva per l'assassinio di Federico Aldrovandi).
Intervista al docente Andrea Canevaro che ha tenuto corsi dedicati agli agenti delle forze dell’ordine:
http://bologna.repubblica.it/cronaca/20 ... -85065694/
Intervista al docente Andrea Canevaro che ha tenuto corsi dedicati agli agenti delle forze dell’ordine:
http://bologna.repubblica.it/cronaca/20 ... -85065694/
Prof. Andrea Canevaro: "Un poliziotto disse: è vero, anche io in servizio ho due identità, il poliziotto che cerca di catturare il delinquente, e l’uomo che cerca di trattenere il collega che si crede Rambo"El Diablo ha scritto:Non ci sono meccanismi di sorta, chi lavora onorando la divisa che indossa preferisce evitare di incasinarsi con colleghi stile rambo del cazzo, perchè significherebbe avere problemi con colleghi che magari dovrebbero pararti il culo durante qualche operazione.
E la cosa non sarebbe salutare, te lo assicuro.
Prof. Canevaro: "Ho trovato in molti poliziotti una inattesa fragilità emotiva, ma anche una resistenza ad affrontarla. Uno mi ha detto: se chiedo l’aiuto di uno psicologo perché mi arrabbio troppo in servizio, i superiori e i colleghi pensano che io sia un debole, rischio la reputazione e magari la carriera"El Diablo ha scritto:Nessuno punisce quelli che dichiarano di non essere mentalmente in forma, se vuoi un periodo di riposo te lo danno eccome, lassù in alto non amano essere al centro di polemiche (un serpente che si morde la coda, dato che puntualmente si ritrovano al centro di casini quando uno ci questi rambo sbrocca in "pubblico").
Il sistema interno preferisce tenere a casa momentaneamente soggetti "pericolosi", ma questi soggetti se ne stanno zitti e continuano a far danni.
Questo è quanto.
- Fred Connelly
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato

03/07/2014 19:00
Morte Ferrulli, assolti i 4 poliziotti
La Corte d'Assise di Milano ha assolto i 4 poliziotti imputati di omicidio
preterintenzionale in relazione alla morte di Michele Ferrulli, deceduto il
30 giugno 2011 a Milano mentre gli agenti lo stavano ammanettando.
Domenica Ferrulli, la figlia della vittima, ha pianto dopo la lettura della
sentenza di assoluzione. La donna ha poi abbracciato Lucia, sorella di Giu-
seppe Uva, morto a giugno 2008 in ospedale, dopo essere stato portato alla
caserma dei carabinieri a Varese.
- federicoweb
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
e' stato fermato perché faceva schiamazzi notturni, ha reagito alla richiesta documenti ed e' stato ammanettato
poi purtroppo e' sopraggiunto un infarto
cosi' pare
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cosi' pare
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato

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Omicidio Stefano Cucchi: «Una sentenza assurda, Stefano è morto ancora una volta». Tutti gli imputati nel processo per la morte di Stefano Cucchi, anche i medici, sono stati assolti in Appello. «È stato ucciso tre volte». Così Giovanni Cucchi, padre di Stefano, alla lettura della sentenza emessa dalla prima Corte d'Assise d'Appello di Roma che, in riforma della sentenza di primo grado ha assolto tutti gli imputati nel processo per la morte del figlio. «Lo stato si è autoassolto - ha commentati invece Rita Cucchi, madre del geometra deceduto nel 2009 nel reparto di medicina protetta dell'ospedale Sandro Pertini - l'unico colpevole, per lo Stato, sono quattro mura. Andremo avanti fino alla fine per avere giustizia per Stefano».
La via in su è la via in giù. (Eraclito)
Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Come dicevano giustamente stasera dalla gruber nei processi contro gli sbirri in primo grado si condanna per zittire l'opinione pubblica poi guarda caso quando l'attenzione cala si assolve in appello o al massimo in cassazione.
Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Il fatto non sussiste. Pazzesco !
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato




"Ladies and gentlemen, please stand up for the National Anthem of the German Democratic Republic:
https://youtu.be/3AhIJB9jpWQ"
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
è ovviamente morto per colpa dell'eroina che usava lui
non della cocaina che pippano le guardie abitualmente
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misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
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Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
http://www.lastampa.it/2014/11/01/cultu ... agina.html
MASSIMO GRAMELLINI
Recita il ritornello: le sentenze si rispettano.
Però non possono diventare lotterie, come accade quando sugli stessi fatti il giudizio d’appello smentisce, ribaltandolo, il processo precedente.
Per l’accusa Stefano Cucchi è morto in carcere di botte e di stenti.
Per il primo giudice «soltanto» di fame e di sete.
Per la corte d’assise neanche di quello.
Ne dovremmo dedurre che sia ancora vivo.
O che si sia ammazzato da solo.
E infatti è questa la versione che ci vogliono apparecchiare: Cucchi si sarebbe lasciato morire di inedia. Se medici e infermieri hanno una colpa, è di non avere insistito con la forza per nutrirlo.
Una «responsabilità morale» ammette persino Giovanardi.
E le fratture? E gli occhi pesti?
E il corpo preso in consegna vivo dallo Stato e restituito cadavere alla famiglia?
Una famiglia che ha sempre rispettato e aiutato le istituzioni, al punto di fornire prove a carico del figlio sul possesso di droga.
Toccherà alla Cassazione mettere il timbro su questa storia allucinante, dove il latinorum dei giudici è contraddetto dalla potenza persuasiva delle foto.
Purtroppo abbiamo fin d’ora una certezza: che quando una delle due sentenze risulterà sbagliata, nessun magistrato pagherà per il suo errore.
P.S. Solidarietà ai poliziotti e agli agenti penitenziari che accettano di farsi odiare dal prossimo per 1200 euro al mese.
Ma il portavoce di un loro sindacato che - di fronte alla morte impunita di un uomo - dichiara: «Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute e conduce una vita dissoluta, ne paghi le conseguenze», dovrebbe fare soltanto una cosa.
Vergognarsi.
MASSIMO GRAMELLINI
Recita il ritornello: le sentenze si rispettano.
Però non possono diventare lotterie, come accade quando sugli stessi fatti il giudizio d’appello smentisce, ribaltandolo, il processo precedente.
Per l’accusa Stefano Cucchi è morto in carcere di botte e di stenti.
Per il primo giudice «soltanto» di fame e di sete.
Per la corte d’assise neanche di quello.
Ne dovremmo dedurre che sia ancora vivo.
O che si sia ammazzato da solo.
E infatti è questa la versione che ci vogliono apparecchiare: Cucchi si sarebbe lasciato morire di inedia. Se medici e infermieri hanno una colpa, è di non avere insistito con la forza per nutrirlo.
Una «responsabilità morale» ammette persino Giovanardi.
E le fratture? E gli occhi pesti?
E il corpo preso in consegna vivo dallo Stato e restituito cadavere alla famiglia?
Una famiglia che ha sempre rispettato e aiutato le istituzioni, al punto di fornire prove a carico del figlio sul possesso di droga.
Toccherà alla Cassazione mettere il timbro su questa storia allucinante, dove il latinorum dei giudici è contraddetto dalla potenza persuasiva delle foto.
Purtroppo abbiamo fin d’ora una certezza: che quando una delle due sentenze risulterà sbagliata, nessun magistrato pagherà per il suo errore.
P.S. Solidarietà ai poliziotti e agli agenti penitenziari che accettano di farsi odiare dal prossimo per 1200 euro al mese.
Ma il portavoce di un loro sindacato che - di fronte alla morte impunita di un uomo - dichiara: «Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute e conduce una vita dissoluta, ne paghi le conseguenze», dovrebbe fare soltanto una cosa.
Vergognarsi.
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
Re: [O.T.] Quando ti uccide lo Stato
un uomo felice, (in)giustizia è fatta....

nel momento in cui quel ragazzo era in custodia in una struttura dello Stato e ne è uscito morto la responsabilità è loro, il resto sono chiacchiere

nel momento in cui quel ragazzo era in custodia in una struttura dello Stato e ne è uscito morto la responsabilità è loro, il resto sono chiacchiere
"Da putèi tuti bèi, da morti tuti santi".
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."