OT - Vi sembra normale?
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OT - Vi sembra normale?
Sono sempre più allibito dalla assoluta mancanza di organizzazione dei servizi nel nostro paese.
Dunque, il 31/5 prossimo ho in programma un esame in università , uno dei pochi che mi separano dalla laurea. Vorrei darlo al primo appello della sessione estiva in quanto propedeutico ad altri due che ho intenzione di dare a Giugno. Non avendo potuto frequentare il corso per impegni lavorativi, sono andato 10 giorni fa a parlare con la titolare di cattedra per chiederle il programma d'esame. Lei, molto gentile e disponibile, mi comunica che non ha con se la bibliografia esatta, ma inviandole un'email mi risponderà entro al massimo due giorni con la bibliografia ufficiale e quella d'appoggio per l'esame in questione. Mi dice inoltre che, qualora volessi, posso trovare una dispensa del corso in copisteria. Ottimo.
La sera stessa le invio l'email di richiesta del programma e aspetto una risposta. Passano 5 giorni, niente. Invio una seconda email, tanto per essere sicuro. Ad oggi, non ho ancora ricevuto una risposta, e sono sicuro che le due mail mandate siano giunte a destinazione. Già questo mi ha fatto imbestialire non poco, perchè credo si tratti di una mancanza di serietà professionale abbastanza grave, ma vabbè. Questa mattina trovo un'oretta per passare in università a ritirare le dispense del corso.
Passo in copisteria e mi dicono che no, assolutamente non hanno nessuna dispensa depositata da loro. Mi indirizzano a un altro ufficio, ci vado. Richiedo un'altra volta la tanto sospirata dispensa e...pensa un po', mi dicono che da loro non è disponibile, di passare in copisteria, da dove venivo! Ho chiesto se mi stessero prendendo in giro. La risposta è stata che la famosa dispensa, evidentemente, non esisteva! Non avevo nè voglia nè tempo di fare una piazzata e me ne sono andato, a mani vuote.
Morale della favola, non ho ancora un testo per le mani, ho perso del gran tempo che avrei potuto utilizzare meglio, mi tocca aspettare mercoledì per andare a parlare con la professoressa in questione un'altra volta (perdendo due ore di lavoro) e i giorni a mia disposizione per preparare l'esame bene se ne vanno a puttane così. Sarà anche una frase fatta del cazzo, ma...con tutti i soldi che uno versa di retta sembrerebbe logico aspettarsi un trattamento diverso.
Aveva proprio ragione quell'amico messicano che, ridendo, mi disse: "Italia es el pais mas terzomundista del primer mundo". Finchè la gente lavora con il culo a questo modo, mi sembra logico.
Dunque, il 31/5 prossimo ho in programma un esame in università , uno dei pochi che mi separano dalla laurea. Vorrei darlo al primo appello della sessione estiva in quanto propedeutico ad altri due che ho intenzione di dare a Giugno. Non avendo potuto frequentare il corso per impegni lavorativi, sono andato 10 giorni fa a parlare con la titolare di cattedra per chiederle il programma d'esame. Lei, molto gentile e disponibile, mi comunica che non ha con se la bibliografia esatta, ma inviandole un'email mi risponderà entro al massimo due giorni con la bibliografia ufficiale e quella d'appoggio per l'esame in questione. Mi dice inoltre che, qualora volessi, posso trovare una dispensa del corso in copisteria. Ottimo.
La sera stessa le invio l'email di richiesta del programma e aspetto una risposta. Passano 5 giorni, niente. Invio una seconda email, tanto per essere sicuro. Ad oggi, non ho ancora ricevuto una risposta, e sono sicuro che le due mail mandate siano giunte a destinazione. Già questo mi ha fatto imbestialire non poco, perchè credo si tratti di una mancanza di serietà professionale abbastanza grave, ma vabbè. Questa mattina trovo un'oretta per passare in università a ritirare le dispense del corso.
Passo in copisteria e mi dicono che no, assolutamente non hanno nessuna dispensa depositata da loro. Mi indirizzano a un altro ufficio, ci vado. Richiedo un'altra volta la tanto sospirata dispensa e...pensa un po', mi dicono che da loro non è disponibile, di passare in copisteria, da dove venivo! Ho chiesto se mi stessero prendendo in giro. La risposta è stata che la famosa dispensa, evidentemente, non esisteva! Non avevo nè voglia nè tempo di fare una piazzata e me ne sono andato, a mani vuote.
Morale della favola, non ho ancora un testo per le mani, ho perso del gran tempo che avrei potuto utilizzare meglio, mi tocca aspettare mercoledì per andare a parlare con la professoressa in questione un'altra volta (perdendo due ore di lavoro) e i giorni a mia disposizione per preparare l'esame bene se ne vanno a puttane così. Sarà anche una frase fatta del cazzo, ma...con tutti i soldi che uno versa di retta sembrerebbe logico aspettarsi un trattamento diverso.
Aveva proprio ragione quell'amico messicano che, ridendo, mi disse: "Italia es el pais mas terzomundista del primer mundo". Finchè la gente lavora con il culo a questo modo, mi sembra logico.
uomo piccolo cammina col bastone grosso - saggezza popolare ungherese
"Italia es el pais mas terzomundista del primer mundo" lo diceva anche un mio amico colombiano. per certi versi non è affatto un insulto... 
io dentro l'università ci lavoro, e ti assicuro che è veramente un carrozzone assurdo... (va detto peró che ci sono isole felici, ovvero università che funzionano e bene)
non conosco la tua 'retta', ma alla fine l'università italiana statale non costa poi cosi' tanto. il problema è che il servizio che dà non vale neanche quei soldi.
e cmq, torno a monte: è un problema culturale, e soprattutto della mentalità del centro-sud (ti lamenti tu a milano, ma li' state meglio per mille ragioni...)

io dentro l'università ci lavoro, e ti assicuro che è veramente un carrozzone assurdo... (va detto peró che ci sono isole felici, ovvero università che funzionano e bene)
non conosco la tua 'retta', ma alla fine l'università italiana statale non costa poi cosi' tanto. il problema è che il servizio che dà non vale neanche quei soldi.
e cmq, torno a monte: è un problema culturale, e soprattutto della mentalità del centro-sud (ti lamenti tu a milano, ma li' state meglio per mille ragioni...)
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
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Third, senti questa:
vado a rinnovare il permesso di soggiorno, presento tutta la documentazione compreso il contratto di lavoro della durata di un anno con la scadenza tra sei mesi. Dopo trte mesi, come da consiglio della poliziotta, torno a vedere se il permesso è arrivato - niente. Da quel momento torno c.ca una volta al mese (sempre di persona perchè al telefono non rispondono, sempre facendo una fila di tre/quattro ore con relativi problemi con lavoro). Dopo c.ca un anno e mezzo il permesso si "trova", anzi, più che altro un rifiuto di rinnovo in quanto il contratto di lavoro al momento della verifica era scaduto, inoltre, guardando le date, vedo che è stato rimandato al commissariato al quale ci andavo ogni mese per chiedere le notizie, c.ca sei mesi prima (cioè ci saró andata cinque/sei volte facendo la fila solo perchè a loro "sfuggiva" il fatto che il permesso è stato rimandato indietro).
Che ti devo dire, bisogna abituarsi..
vado a rinnovare il permesso di soggiorno, presento tutta la documentazione compreso il contratto di lavoro della durata di un anno con la scadenza tra sei mesi. Dopo trte mesi, come da consiglio della poliziotta, torno a vedere se il permesso è arrivato - niente. Da quel momento torno c.ca una volta al mese (sempre di persona perchè al telefono non rispondono, sempre facendo una fila di tre/quattro ore con relativi problemi con lavoro). Dopo c.ca un anno e mezzo il permesso si "trova", anzi, più che altro un rifiuto di rinnovo in quanto il contratto di lavoro al momento della verifica era scaduto, inoltre, guardando le date, vedo che è stato rimandato al commissariato al quale ci andavo ogni mese per chiedere le notizie, c.ca sei mesi prima (cioè ci saró andata cinque/sei volte facendo la fila solo perchè a loro "sfuggiva" il fatto che il permesso è stato rimandato indietro).
Che ti devo dire, bisogna abituarsi..

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Nova ha scritto:Third, senti questa:
vado a rinnovare il permesso di soggiorno,......
Quello "Italiano" è un grosso problema, mi sono convito che nel bene e nel male bisogno purtroppo solo rassegnarsi
Come la precisione dei Tedeschi, l'antipatia dei francesi, la zoccolaggine delle Polacche

Ps
Potevi startene a casa tua!



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Nova, la tua esperienza, ben più grave della mia, è esemplare della mentalità con cui troppa gente lavora qua in Italia.
Io lo ammetto, sono un privilegiato e ho sempre vissuto nella bambagia, solo da poco ho avuto modo di scontrarmi con questi piccoli e meno piccoli problemi del quotidiano, problemi che potrebbero tranquillamente non sussistere con una mentalità differente.
Non sono d'accordo con il tuo "bisogna abituarsi", peró. E' proprio perchè la gente si è abituata allo schifo che la circonda che le cose continuano ad essere come sono...mi piacerebbe poter dire di avere qualche idea per cambiare lo stato delle cose, ma francamente l'unica cosa che vien voglia di fare è, come dice est, levare le tende e mandare tutti affanculo. Poi si lamentano della "fuga di cervelli"...mah.
Io lo ammetto, sono un privilegiato e ho sempre vissuto nella bambagia, solo da poco ho avuto modo di scontrarmi con questi piccoli e meno piccoli problemi del quotidiano, problemi che potrebbero tranquillamente non sussistere con una mentalità differente.
Non sono d'accordo con il tuo "bisogna abituarsi", peró. E' proprio perchè la gente si è abituata allo schifo che la circonda che le cose continuano ad essere come sono...mi piacerebbe poter dire di avere qualche idea per cambiare lo stato delle cose, ma francamente l'unica cosa che vien voglia di fare è, come dice est, levare le tende e mandare tutti affanculo. Poi si lamentano della "fuga di cervelli"...mah.
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un corso di laurea normale finisce per costare dai 3 ai5.000 euro l'anno (considerando tutto, anche trasporti-testi-materiale vario-retta) se poi sei fuori sede i costi s'impennano.non sono costi poi eccessivi rispetto ad altri paesi, ma è l'organizzazione che è pietosa.Squirto ha scritto:non conosco la tua 'retta', ma alla fine l'università italiana statale non costa poi cosi' tanto. il problema è che il servizio che dà non vale neanche quei soldi.
non cè uno straccio di organizzazione per accogliere realmente gli studenti fuori sede
manca un vero progetto di accoglienza delle matricole, per cui o ti ambienti o sono cazzi tuoi
ci sono corsi che iniziano quando il testo su cui dovrebbero basarsi deve ancora uscire nelle librerie
altri corsi esistono per il semplice motivo che il prof deve vendere il proprio libro
altri si basano su libri fuori catalogo da 30 anni ( vallo a spiegare a faletti che ne devo stare fuori e )
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quoto, esperienze vissute una a una (come del resto credo il 90% degli studenti universitari).cimmeno ha scritto:manca un vero progetto di accoglienza delle matricole, per cui o ti ambienti o sono cazzi tuoi
ci sono corsi che iniziano quando il testo su cui dovrebbero basarsi deve ancora uscire nelle librerie
altri corsi esistono per il semplice motivo che il prof deve vendere il proprio libro
altri si basano su libri fuori catalogo da 30 anni ( vallo a spiegare a faletti che ne devo stare fuori e )
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L'università italiana subirà nei prossimi anni un crollo verticale.
La ragione principale (tra le tante): i docenti non verranno più selezionati a livello nazionale ma da ogni singola università .
Queste semplice modifica, in un sistema come l'italia, distruggera drasticamente la qualità della docenza; infatti a livello nazionale possono esserci dei maneggi, ma di certo insieme ai raccomandati passano anche i meritevoli.
Pensate a livello locale che avvenga la stessa cosa? Quando la selezione non è più fatta su 100 ma su 2.
E poi potremmo fare a gara con la repubblica dell'angola: forza italia
La ragione principale (tra le tante): i docenti non verranno più selezionati a livello nazionale ma da ogni singola università .
Queste semplice modifica, in un sistema come l'italia, distruggera drasticamente la qualità della docenza; infatti a livello nazionale possono esserci dei maneggi, ma di certo insieme ai raccomandati passano anche i meritevoli.
Pensate a livello locale che avvenga la stessa cosa? Quando la selezione non è più fatta su 100 ma su 2.
E poi potremmo fare a gara con la repubblica dell'angola: forza italia

Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
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third ti meravigli di come funzionano le universita?
sicuramente l' e mail non sarà neanche stata letta , in passato ne avro scritte una ventina, nessuno mi ha mai risposto!!
sicuramente l' e mail non sarà neanche stata letta , in passato ne avro scritte una ventina, nessuno mi ha mai risposto!!
http://www.freeforumzone.com/viewforum.aspx?f=67607
ogni mattina un passerotto si sveglia e in volo si alza... ogni giorno un aquila si sveglia ed in volo si alza... non e' importante se tu hai un aquila o un passerotto... l'importante è che l'uccello si alzi!!!..."
ogni mattina un passerotto si sveglia e in volo si alza... ogni giorno un aquila si sveglia ed in volo si alza... non e' importante se tu hai un aquila o un passerotto... l'importante è che l'uccello si alzi!!!..."
al seminario che ho organizzato io al'univ. si sono iscritti quasi un centinaio di ragazzi, e non vi dico che fatica per seguirli tutti e rispondere alle mail quotidianamente...
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"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
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