Tanti anni fa un induista mi disse che l'islam è la più rozze delle religioni, così concepita poiché rivolta a gente rozza, che comprende solo la forza.
Con i musulmani era decisamente inferocito...
Blif ha scritto:Più che bloccarli, dovrebbero riempirli di vignette di controcultura.
Se venissero "bombardati" con casse piene di salami, prosciutti, pancette, mortadelle, ciccioli, porchette e birre vino ecc.
chissà mai che la tensione si allenti un poco.
Blif ha scritto:Più che bloccarli, dovrebbero riempirli di vignette di controcultura.
Se venissero "bombardati" con casse piene di salami, prosciutti, pancette, mortadelle, ciccioli, porchette e birre vino ecc.
chissà mai che la tensione si allenti un poco.
se sono (come dicono) osservanti (o per meglio dire fondamentalisti) lascerebbero la carne (suina) marcire...
pan ha scritto:In ogni caso queste parti del Corano sono tra quelle che maggiormente risentono di quel Libro comune alle tre religioni monoteiste che è la Bibbia, la quale è piena di inviti allo sterminio dei nemici, che, nella maggior parte dei casi viene accolto e messo in atto dai vari protagonisti della narrazione.
qualche giorno fa ho letto un'intervista di una studiosa dell'Islam che distingueva tra la parte del Corano scritta a La Mecca quando gli Arabi erano politeisti e Maometto intendeva unificare il credo religioso, e la parte scritta a Medina, quando ormai l'Islam era religione di Stato e Maometto voleva riconquistare La Mecca. Sarebbero quindi i versetti medinesi quelli che incitano alla violenza, in gran parte ispirati dal Deuteronomio, libro di Giosuè ecc. (Bibbia). Se è vero allora tutti quelli che accusano il Corano dovrebbero prima scagliarsi contro l'Antico Testamento e gli israeliani...
io comunque detesto le dispute teologiche (di qualsiasi religione) perché ognuno ci mette dentro quel che vuole
È quel scrissi io non mi ricordo più quanti messaggi fa. In più nell'islam per il Corano vale il principio di abrogazione, se due passi si contraddicono si deve tenere conto del più recente. Hai voglia a sostenere che nel Corano ci sono anche passi alla "volemosi bene", certo che ci sono ma non contano una fava perché sono tutti passi meccani.
Woden ha scritto:È quel scrissi io non mi ricordo più quanti messaggi fa. In più nell'islam per il Corano vale il principio di abrogazione, se due passi si contraddicono si deve tenere conto del più recente. Hai voglia a sostenere che nel Corano ci sono anche passi alla "volemosi bene", certo che ci sono ma non contano una fava perché sono tutti passi meccani.
con l'aggravante che nell'Islam non esiste un'unica autorità dirimente a livello interpretativo per cui ognuno ci legge quel che vuol leggerci o si affida a questo o quell'imam/ayatollah/ulema/fagih ecc..
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 13/01/2015, 11:19, modificato 1 volta in totale.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Crudo che sia giusto non analizzare troppo nel dettaglio il tipo di giornale o il tipo di satira che fa , ma deve rappresentare il simbolo di libertà di espressione, che si voleva far tacere.
Altrimenti se analizziamo il tipo di giornale e la satira che faceva, non avrebbe senso (credo io) tutta sta gente che si abbraccia (in senso metaforico) a questa testata.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
gi.kappa. ha scritto:Non conoscevo ciarlì ebdò prima di questa storia, ero talmente aggiornato che ero rimasto alle vignette danesi e alla maglietta di Calderoli.
In questi giorni ho visto alcune vignette e bisogna dire che alcune rasentano molto l'insulto e l'offesa gratuita. O meglio: uno che prende sul serio la propria religione potrebbe davvero offendersi.
E poi non capisco tutto questo accanimento sulla religione da parte del settimanale. Boh.
Il confine tra l'offesa e la satira è spesso labile però una cosa è sicura: Maometto non ha lasciato una procura ai musulmani per agire legalmente a suo nome. Chiaro che al musulmano brucia il culo quando gli toccano la religione o il profeta. Brucia pure ai cattolici quando li si prende per il culo, brucia il culo al comunista quando gli fai notare che Stalin era un macellaio assassino. Brucia il culo agli juventini quando fai notare certe cose. Brucia il culo ai socialisti quando gli ricordi Craxi. Nessuna categoria è immune da satira e a tutti brucia ma per il bruciore ci sono le pomate.
Diverso il caso se io prendo per il culo te, specifica persona, allora forse può esserci offesa, non lo so dipende caso per caso e pure da chi giudica. Però se critico o prendo per il culo o faccio satira sulle idee od opinioni in cui tu credi non sto offendendo te. Se faccio una vignetta in cui Maometto (e per inciso la moglie di Maometto aveva 9 anni quando fu conosciuta biblicamente dal Profeta) sodomizza bambini con sotto scritto l'islam è una figata l'unico legittimato ad offendersi è Maometto. Abdul non ha voce in capito.
No perché se no non si può più criticare neanche il razzismo per paura che qualche razzista si offenda e sporga denuncia.
ramarro verde ha scritto:Crudo che sia giusto non analizzare troppo nel dettaglio il tipo di giornale o il tipo di satira che fa , ma deve rappresentare il simbolo di libertà di espressione, che si voleva far tacere.
Altrimenti se analizziamo il tipo di giornale e la satira che faceva, non avrebbe senso (credo io) tutta sta gente che si abbraccia (in senso metaforico) a questa testata.
Ovvio.
Tralasciando i post sulle armi, ho scritto solo due cose in questo topic:
Che mi spiace perché sono morti 12 anarchici.
Che le loro vignette non mi fanno ridere.
Era solo una constatazione, tra parentesi un giornale simile in questo paese non potrebbe esistere.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Arabia Saudita, fatwa contro pupazzi neve
"Rappresentare essere umani o animali è contro l'Islam"
(ANSA) - DUBAI, 12 GEN - L'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Medio Oriente ha portato "scompiglio morale" in Arabia Saudita, dove è stata emessa una fatwa, un editto religioso, contro i pupazzi di neve. Il teologo Mohammad Saleh Al Minjed ha dichiarato che "fare un pupazzo che rappresenta un essere umano o un animale, che sia per divertimento o per gioco, non è accettabile per l'Islam". Secondo il dettame islamico, ha affermato, solo oggetti inanimati possono essere riprodotti senza incorrere in infrazioni.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”