[O.T.] ISLAM
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
- JoaoTinto
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1780
- Iscritto il: 18/07/2007, 3:00
- Località: Har Məgiddô in attesa dei Ragnarǫk
- Contatta:
Re: [O.T.] ISLAM
Fino al Concilio Ecumenico Vaticano II i preti celebravano la messa in latino e i fedeli interloquivano con il sacerdote secondo le formule di rito sempre in latino anche se non tutti conoscevano il latino.
La lingua ufficiale dell'Islam è l'arabo tant'è che non sempre sono ben viste le traduzioni in altre lingue del Corano che è appunto scritto in arabo.
La lingua ufficiale dell'Islam è l'arabo tant'è che non sempre sono ben viste le traduzioni in altre lingue del Corano che è appunto scritto in arabo.
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
- Galibier
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5489
- Iscritto il: 10/09/2012, 19:42
- Località: Dove nasce il Re dei formaggi
Re: [O.T.] ISLAM
JoaoTinto ha scritto:Fino al Concilio Ecumenico Vaticano II i preti celebravano la messa in latino e i fedeli interloquivano con il sacerdote secondo le formule di rito sempre in latino anche se non tutti conoscevano il latino.
La lingua ufficiale dell'Islam è l'arabo tant'è che non sempre sono ben viste le traduzioni in altre lingue del Corano che è appunto scritto in arabo.
Questo potrebbe anche essere vero, però in 3000 anni qualche traduzione "fedele" l'avranno pur fatta no?
"Ma s'io avessi previsto tutto questo... dati causa e pretesto,forse farei lo stesso"
- Satana in autobus
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3829
- Iscritto il: 14/01/2008, 18:38
- Località: Ovunque
Re: [O.T.] ISLAM
Sebbene maggiormente conservativo rispetto al cristianesimo (ma l'ebraismo è ugualmente rigido), l'islam ha comunque visto varie correnti di pensiero e interpretative nei suoi secoli di storia. La dottrina islamica discende da due fonti: il Corano e le hadit, ovvero i detti attribuiti al Profeta. Ora, entrambe le fonti sono interpretabili anche se il Corano discende direttamente da Allah (ma non per questo essendosi fatto verbo, sfugge alle ambiguità del linguaggio, come sanno bene anche i dotti musulmani).
La corrente più conservativa da circa trent'anni è quella wahabita che è propugnata dai sauditi ed è quella più mediaticamente diffusa e influente grazie al potere economico degli sceicchi. I wahabiti applicano la sharia e quindi l'interpretazione maggiormente conservativa e diciamo "non al passo coi tempi"...
Ci sono centinaia di milioni di musulmani nel mondo che non inneggiano alla guerra santa e che vogliono convivere pacificamente. Poi ci sono alcune roccaforti fondamentaliste che hanno numerose cellule in Europa e Usa e certi stati africani. I giornali satirici rispondono alla strumentalizzazione che gli integralisti fanno della religione e lo fanno attraverso la religione stessa. A me pare fisiologico che sia così e non vedo motivo di scandalo, visto che è un fatto oggettivo che la religione sia profondamente implicata nella propaganda dei gruppi armati.
Il problema, a meno che non si prenda in considerazione la guerra totale, è interno all'islam, non è dei vignettisti, i quali in contesti di melting pot non fanno altro che leggere la realtà. L'islam ha il problema della coincidenza fra Legge e Religione ed è un problema per quasiasi stato che si voglia laicizzare (vedi Iraq di Saddam o anche l'attuale Tunisia); quando gli imam, pressati dalla comunità dei credenti la finiranno di lanciare condanne a morte per blasfemia e soprattutto per apostasia e apriranno maggiormente alle correnti moderate e illuminate, le società arabe potranno forse iniziare un vero percorso di libera religione in libero stato.
E' evidente che si tratta di un processo epocale, per questo a mio avviso è del tutto interno al livello di benessere dei paesi arabi (benessere generale, non solo di quei 4-5 paesi super ricchi per il petrolio).
La corrente più conservativa da circa trent'anni è quella wahabita che è propugnata dai sauditi ed è quella più mediaticamente diffusa e influente grazie al potere economico degli sceicchi. I wahabiti applicano la sharia e quindi l'interpretazione maggiormente conservativa e diciamo "non al passo coi tempi"...
Ci sono centinaia di milioni di musulmani nel mondo che non inneggiano alla guerra santa e che vogliono convivere pacificamente. Poi ci sono alcune roccaforti fondamentaliste che hanno numerose cellule in Europa e Usa e certi stati africani. I giornali satirici rispondono alla strumentalizzazione che gli integralisti fanno della religione e lo fanno attraverso la religione stessa. A me pare fisiologico che sia così e non vedo motivo di scandalo, visto che è un fatto oggettivo che la religione sia profondamente implicata nella propaganda dei gruppi armati.
Il problema, a meno che non si prenda in considerazione la guerra totale, è interno all'islam, non è dei vignettisti, i quali in contesti di melting pot non fanno altro che leggere la realtà. L'islam ha il problema della coincidenza fra Legge e Religione ed è un problema per quasiasi stato che si voglia laicizzare (vedi Iraq di Saddam o anche l'attuale Tunisia); quando gli imam, pressati dalla comunità dei credenti la finiranno di lanciare condanne a morte per blasfemia e soprattutto per apostasia e apriranno maggiormente alle correnti moderate e illuminate, le società arabe potranno forse iniziare un vero percorso di libera religione in libero stato.
E' evidente che si tratta di un processo epocale, per questo a mio avviso è del tutto interno al livello di benessere dei paesi arabi (benessere generale, non solo di quei 4-5 paesi super ricchi per il petrolio).
I'll be your mirror, reflect what you are.
Re: [O.T.] ISLAM
Bruno Vespa Foreign Fighter!!!


"Big trouble in little vachina"
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
- JoaoTinto
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1780
- Iscritto il: 18/07/2007, 3:00
- Località: Har Məgiddô in attesa dei Ragnarǫk
- Contatta:
Re: [O.T.] ISLAM
« La società aperta è aperta a più valori, a più visioni del mondo filosofiche e a più fedi religiose, ad una molteplicità di proposte per la soluzione di problemi concreti e alla maggior quantità di critica. La società aperta è aperta al maggior numero possibile di idee e ideali differenti, e magari contrastanti. Ma, pena la sua autodissoluzione, non di tutti: la società aperta è chiusa solo agli intolleranti. »Satana in autobus ha scritto: (ma non per questo essendosi fatto verbo, sfugge alle ambiguità del linguaggio, come sanno bene anche i dotti musulmani).
Ma questa è anche la ragione per cui non vengono apprezzate le sue traduzioni.
La corrente più conservativa da circa trent'anni è quella wahabita che è propugnata dai sauditi ed è quella più mediaticamente diffusa e influente grazie al potere economico degli sceicchi.
Infatti come riportato da IL FOGLIO di Giuliano Ferrara:
«Arriveranno a settembre nelle moschee di tutta Italia le nuove copie del Corano tradotte dall’arabo in italiano. E’ a Medina, nelle grandi tipografie reali, che le autorità di Riad stanno ultimando la stampa delle traduzioni dal testo base di Hamza Piccardo, ex segretario dell’Unione delle Comunità islamiche in Italia (Ucoii).
Dopo anni di lavoro necessari per la revisione e il controllo della traduzione (supervisionata dagli ulema della città santa islamica), il testo stampato in Arabia Saudita diventerà la traduzione ufficiale del Corano in italiano per i musulmani. L’opera che presto sarà distribuita nel nostro paese “avrà molte meno note e la traduzione italiana sarà accompagnata dal testo originale in arabo”, preannunciava all’AdnKronos Piccardo illustrando il progetto.»
L'islam ha il problema della coincidenza fra Legge e Religione ed è un problema per quasiasi stato che si voglia laicizzare
Problema che nella cara vecchia Europa si è iniziato ad affrontare quantomeno ai tempi di Marsilio da Padova ma che nel mondo musulmano ancora stenta a porsi.
quando gli imam, pressati dalla comunità dei credenti la finiranno di lanciare condanne a morte per blasfemia e soprattutto per apostasia e apriranno maggiormente alle correnti moderate e illuminate
Ma gli imam per fede e professione non possono che essere ortodossi.
(Karl R. Popper, La società aperta e i suoi nemici, Vol. I, Platone totalitario, dalla IV di copertina.)
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
Re: [O.T.] ISLAM
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: [O.T.] ISLAM
Le comunità islamiche in Italia sono composte da marocchini, pakistani e in maniera minore egiziani ed altre popolazioni dell'Africa subsahariana.manigliasferica ha scritto:
sei sicuro di questo?
io non ho mai frequentato moschee in italia, qualcuno di voi le frequenta o ha informazioni?
assumo che preghino in arabo, lingua che è conosciuta sia dal marocchino che dall'egiziano al saudita al'iracheno etc pregheranno e parleranno in arabo, mica in italiano.
a questo punto l'idea di ramarro non è così balzana.
Se nella stessa moschea ci sono marocchini e pakistani di lingue comuni non ce ne sono, l'unica è l'italiano.
Certo se in una moschea ci sono solo marocchini si pregherà in arabo MA se le forze dell'ordine creano un forte rapporto di collaborazione con gli imam renderanno difficile il proselitismo di tipo terroristico. E potranno mandare qualche facilmente qualche infiltrato. Sono più pericolosi, ovviamente, i luoghi di culto clandestini. Ecco perché, a mio avviso, è molto meglio lasciar costruire loro le moschee e cercare un rapporto "do ut des" piuttosto che andare a fare un ridicolo muro contro muro.
Da Dove cazzo vieni comunque soldato? Signore Texas Signore!
Strano io ho sempre saputo che nel Texas ci nascono solo tori e checche soldato cow-boy. Tu l'aria del toro non ce l'hai neanche un po' quindi il cerchio si restringe.
PS: ma quanto è bello SuperZeta con i server nuovi di zecca.
Strano io ho sempre saputo che nel Texas ci nascono solo tori e checche soldato cow-boy. Tu l'aria del toro non ce l'hai neanche un po' quindi il cerchio si restringe.
PS: ma quanto è bello SuperZeta con i server nuovi di zecca.
- ramarro verde
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 13088
- Iscritto il: 13/09/2014, 6:59
Re: [O.T.] ISLAM
Stamattina per radio sentivo che un Imam (si scriverà così ? bo) che predica in Inghilterra si è scagliato contro la nuova vignetta del giornale Francese, che insulta bla, bla, bla......
Ottimo, visto che a questo punto sanno chi è (per dare la notizia che si è incazzato, dovranno sapere che è) lo prendi, lo arresti, poi ne fai quello che vuoi, se riesci (ma la vedo dura, visto la scarso o inesistente valore che danno alla propria vita e alla vita altrui) ti fai dare le informazioni che ti servono.
E via così, per quelli che più o meno palesemente incitano alla violenza.
Ottimo, visto che a questo punto sanno chi è (per dare la notizia che si è incazzato, dovranno sapere che è) lo prendi, lo arresti, poi ne fai quello che vuoi, se riesci (ma la vedo dura, visto la scarso o inesistente valore che danno alla propria vita e alla vita altrui) ti fai dare le informazioni che ti servono.
E via così, per quelli che più o meno palesemente incitano alla violenza.
- pan
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 19180
- Iscritto il: 22/01/2005, 3:12
- Località: Terronia settentrionale
Re: [O.T.] ISLAM
Cosa hai letto? La storia di Marte?marziano ha scritto:appunto e da almeno 300 anni che non lo fanno più. semmai è il contrario come dimostrano la vandea e altre migliaia di massacri.
nell'era moderna i cristiani/cattolici sono stati di gran lunga i più perseguitati e ovunque: prima urss e cina, oggi dalla cina, dalla corea del nord e dai mussulmani sparsi ovunque.
per non parlare di cuba.
comunque non solo i cristiani non ammazzano nessuno da secoli (e pervero sotto il papato del medio evo dal 600 al 1400 anche gli ebrei sono stati benissimo, dopo vi furono eccezioni) ma la cosa vale anche shintoismo, induismo, buddismo e altre che non ricordo.
cioè tutte le intuizioni religiose autentiche si sono via via corrette verso il meglio. tutte tranne l'islam e la ragione è nota chi l'abbia perlomeno studiato.
io vi consiglio almeno questo: utilissimo anche come regalo per approfondire un minimo il contenuto di merito.
Le crociate non cadono tra il 600 e il 1400? Lì i cristiani uccisero non solo musulmani, ma anche ebrei a mucchi e persino i fratelli ortodossi che avevano consentito i transiti sulle loro terre. I cristiani iniziano ad uccidere già nel quarto secolo come prova la storia di Ipazia e terminano ufficialmente nel 1870 (data dell'ultima esecuzione nello Stato del Vaticano). In seguito hanno delegato altri a proseguire su quella via, come ad esempio i regimi fascisti spagnolo, croato e italiano.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
- ramarro verde
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 13088
- Iscritto il: 13/09/2014, 6:59
Re: [O.T.] ISLAM
A prescindere dalla lingua che viene utilizzata durante le loro preghiere, prediche, ecc, credo che sia quantomeno indispensabile capire quello che viene detto durante questi momenti di aggregazione, a prescindere dalla lingua usata, fosse pure il Russo.Razor77 ha scritto:Le comunità islamiche in Italia sono composte da marocchini, pakistani e in maniera minore egiziani ed altre popolazioni dell'Africa subsahariana.manigliasferica ha scritto:
sei sicuro di questo?
io non ho mai frequentato moschee in italia, qualcuno di voi le frequenta o ha informazioni?
assumo che preghino in arabo, lingua che è conosciuta sia dal marocchino che dall'egiziano al saudita al'iracheno etc pregheranno e parleranno in arabo, mica in italiano.
a questo punto l'idea di ramarro non è così balzana.
Se nella stessa moschea ci sono marocchini e pakistani di lingue comuni non ce ne sono, l'unica è l'italiano.
Certo se in una moschea ci sono solo marocchini si pregherà in arabo MA se le forze dell'ordine creano un forte rapporto di collaborazione con gli imam renderanno difficile il proselitismo di tipo terroristico. E potranno mandare qualche facilmente qualche infiltrato. Sono più pericolosi, ovviamente, i luoghi di culto clandestini. Ecco perché, a mio avviso, è molto meglio lasciar costruire loro le moschee e cercare un rapporto "do ut des" piuttosto che andare a fare un ridicolo muro contro muro.
Altra piccola questione, trita e ritrita, una mia collega è stata spedita presso una filiale in Africa del Nord, bene lei per il periodo che è rimasta li si è messa il velo, non il Burka, ma il velo che copriva i capelli si.
Cazzo se funziona così li, da noi dobbiamo pretendere di sapere ciò che viene detto durante le loro prediche, mi sembra il minimo sindacabile.
Poi per quanto riguarda i luoghi di culto clandestini, sono convinto che in un buon numero di casi si conosca (forze dell'ordine) , dove si trovino.
PS vogliamo parlare del bambino che ha sparato ai due prigionieri, premesso che non si può addossare la colpa a lui, ma cazzo come siamo messi ?
-
- Primi impulsi
- Messaggi: 15
- Iscritto il: 27/01/2010, 15:16
Re: [O.T.] ISLAM
Non so perchè si faccia tanto riferimento alle crociate che sono state guerre come tutte le altre. Il passaggio degli eserciti è stato disastroso per le popolazioni come il passaggio di tutti gli eserciti finchè sono esistiti eserciti di quel tipo (oggi si bombarda e tanti saluti). Semmai c'era l'attenuante che si trattava di guerre di ri-conquista, per riprendere territori che erano stati prima romani e poi controllati dai paesi europei... Non sono state niente di paticolarmente diverso dalle altre guerre dell'epoca.pan ha scritto:Cosa hai letto? La storia di Marte?marziano ha scritto:appunto e da almeno 300 anni che non lo fanno più. semmai è il contrario come dimostrano la vandea e altre migliaia di massacri.
nell'era moderna i cristiani/cattolici sono stati di gran lunga i più perseguitati e ovunque: prima urss e cina, oggi dalla cina, dalla corea del nord e dai mussulmani sparsi ovunque.
per non parlare di cuba.
comunque non solo i cristiani non ammazzano nessuno da secoli (e pervero sotto il papato del medio evo dal 600 al 1400 anche gli ebrei sono stati benissimo, dopo vi furono eccezioni) ma la cosa vale anche shintoismo, induismo, buddismo e altre che non ricordo.
cioè tutte le intuizioni religiose autentiche si sono via via corrette verso il meglio. tutte tranne l'islam e la ragione è nota chi l'abbia perlomeno studiato.
io vi consiglio almeno questo: utilissimo anche come regalo per approfondire un minimo il contenuto di merito.
Le crociate non cadono tra il 600 e il 1400? Lì i cristiani uccisero non solo musulmani, ma anche ebrei a mucchi e persino i fratelli ortodossi che avevano consentito i transiti sulle loro terre. I cristiani iniziano ad uccidere già nel quarto secolo come prova la storia di Ipazia e terminano ufficialmente nel 1870 (data dell'ultima esecuzione nello Stato del Vaticano). In seguito hanno delegato altri a proseguire su quella via, come ad esempio i regimi fascisti spagnolo, croato e italiano.
L'esecuzione del 1870, anche quella, non era niente di tanto strano... Lo stato della chiesa era, comunque, anche uno Stato... e condannava a morte gli assassini come tutti gli altri stati dell'epoca (certo fa strano che lo facciano i cristiani col loro perdonismo, ma è una cosa che stupisce più oggi che allora). Semmai bisognerebbe pensare a tante altre persecuzioni che ci sono state nei secoli.
Le persecuzioni e gli omicidi sono compiute dalle persone, e quando le persone sono teste di xxxxx non c'è religione o credo politico che tenga. I regimi fascisti con la Chiesa non c'entrano un xxxxx e in spagna le porcate le hanno fatte anche gli altri, e pure peggio.
Fra l'altro si tira sempre fuori la religione come causa di guerre... ma i più grandi stermini (nativi americani, guerre mondiali, devastazioni naziste e comuniste) con la religione non hanno niente a che fare... non c'è bisogno di disturbare cristiani e musulmani per trovare degli assassini...
Spiegare quello che è successo è difficile... ma mi sento a disagio a scandalizzarmi contro i musulmani (sebbene mi scandalizzi di questi terroristi) quando li bombardiamo un giorno sì e l'altro pure...
- Woden
- Nuovi Impulsi
- Messaggi: 347
- Iscritto il: 13/07/2009, 19:04
- Località: La più settentrionale delle province africane.
Re: [O.T.] ISLAM
Ho ripescato sul mio HD una pagina web che mi ero salvato 4, 5 anni. È un discorso di Sam Harris tenuto non mi ricordo più dove, la traduzione non è mia e il blog dove la presi ora è chiuso. Penso possa essere interessante specie alla luce di certe critiche alla libertà di stampa.
Perché anche la fede moderata è un pericolo
Nel mio libro io critico la religione moderata piuttosto severamente, e questo è tra le parti più controverse del libro. Vorrei brevemente elencare i miei argomenti su questo, perché hanno suscitato qualche reazione sdegnosa. La prima cosa da dire è che la religione moderata è meglio del fondamentalismo. Non c’è dubbio su questo. I religiosi moderati non fanno schiantare gli aeroplani negli edifici. I religiosi moderati non organizzano le loro vite intorno all’apocalisse, e questa è una cosa molto buona. Ma la religione moderata ha dei veri problemi.
Il primo problema è che dà copertura al fondamentalismo. Perché il moderatismo religioso ha reso tabù criticare la fede. I religiosi moderati vogliono che la fede sia rispettata. Vogliono che l’intero processo di essere religiosi (essere identificati come cristiani, musulmani, ebrei) sia rispettato. Vogliono che sia impossibile mettere in discussione questo processo, mettere in discussione la sostenibilità etica di crescere un bambino facendogli credere di essere cristiano anziché qualcos’altro. E a causa della copertura di questo rispetto, ora noialtri non possiamo più criticare neanche l’estremismo religioso. Perché? Perché criticare la fede è tabù. Devi rispettare la fede in quanto fede.
Il secondo problema della religione moderata è che fa diventare tabù il notare le differenze tra le religioni. È tabù osservare che le diverse religioni non predicano la stessa cosa. Sapete, le religioni non sono tutte ugualmente sagge, e, anche quando insegnano la stessa cosa, non la insegnano tutte ugualmente bene. Voglio dire, dove sono i buddisti tibetani che si fanno esplodere? Se riflettiamo per un attimo che il tipo di violenza che vediamo nel mondo musulmano nasce dall’occupazione israeliana, e da tutte le nostre disavventure in Iraq, eccetera, allora noi dovremmo vedere buddisti tibetani che si fanno esplodere: i tibetani hanno subito un’occupazione ugualmente brutale e molto più cinica di qualunque occupazione che noi o gli inglesi o gli israeliani abbiamo imposto al mondo musulmano. Circa un milione, o 1.2 milioni di tibetani sono morti dall’inizio dell’occupazione cinese. Dove sono le folle di tibetani nelle strade, che invocano la morte dei cinesi combattenti? Dove sono i tibetani che si fanno esplodere negli autobus cinesi durante i matrimoni, in mezzo a folle di bambini, o davanti agli uffici della Croce Rossa delle Nazioni Unite? Non sta succedendo. Non è probabile che succeda. Non è che sia impossibile formare un culto di morte usando i principi del buddhismo tibetano. Infatti, entro certi limiti, il buddhismo zen ha nutrito la visione del mondo dei piloti kamikaze durante la seconda guerra mondiale. Ma devi sforzarti davvero molto per deformare i principi basilari del buddhismo in questo tipo di orgia di violenza. Non devi sforzarti tanto, invece, se sei musulmano. E sarebbe impossibile se tu fossi giainista. Sapete, i giainisti, questa religione che ha circa 10 milioni di fedeli, credo. Il centro stesso della loro religione è la non violenza. Non importa quanto vilipeso tu sia, con la tua dottrina del Giainismo diventerai sempre meno violento. I giainisti davvero religiosi si coprono la bocca con un velo per non inalare e quindi uccidere un insetto. Ebbene, è tabù notare tutto questo. E specialmente è un tabù tra i religiosi moderati. Persino i nostri religiosi fondamentalisti lo notano: Franklin Graham è là fuori che dice che l’Islam è una religione malvagia. Loro notano la differenza tra le religioni: secondo loro tutti gli altri hanno la religione sbagliata. Ma i religiosi moderati lo hanno reso un tabù.
Facciamo ora una digressione: noi non siamo in guerra contro i fondamentalisti islamici. Non con al Qaeda, non l’Islam estremista… siamo in guerra con la dottrina principale dell’Islam, quella “canonica”. La dottrina principale dell’Islam contiene questa nozione di jihad. Contiene questo imperativo: convertire, soggiogare o uccidere gli infedeli. Chiunque dice che non è vero non ha letto il Corano, non ha letto gli Hadith. Oppure sta mentendo. Ed è un tabù notare questo. Se avete dei dubbi su questo — sono sicuro che ci siano ancora persone in questa stanza che pensano “no no, non può essere colpa della religione, è mancanza di opportunità economiche, è mancanza di opportunità di educazione nel mondo musulmano” – se avete dei dubbi su questo, considerate soltanto per un momento le biografie dei 19 uomini che si sono svegliati l’11 settembre 2001 e hanno deciso di tagliare la gola dei piloti e di far esplodere gli aerei sugli edifici. Queste persone avevano preso la laurea in un college, come minimo; alcuni avevano anche un dottorato. Molti erano stati educati in Occidente. Appartenevano alla classe media o a quella ricca. Non so quanti ingegneri ed architetti debbano schiantarsi a 100 miglia l’ora, per farci entrare nella testa che questo non è semplicemente un problema di educazione o economia. Queste non sono persone che avevano perso molto tempo a ribellarsi al cambio di regime in medio oriente. Sono persone che hanno speso un’enorme quantità di tempo nella loro moschea ad Amburgo parlando dei piaceri che aspettano gli assassini in paradiso e demonizzando la cultura infedele. La circostanza in cui ci troviamo è molto più sinistra di quanto molti vogliano capire. Oggi è possibile essere così istruiti da saper costruire una bomba atomica e allo stesso tempo pensare che otterrai 72 vergini in paradiso. La mente umana è così divisa in compartimenti stagni che questo è possibile. Le nostre conversazioni sono così settoriali e partizionate che le proposizioni religiose sono immuni alla pressione critica. Del resto il 40% degli scienziati crede nel Dio biblico. Questo non suggerisce che ci siano buone ragioni scientifiche per credere nel Dio biblico. Suggerisce soltanto che il 40% degli scienziati non stanno facendo il loro mestiere. C’è davvero un punto fondamentale da trarre qui. Quindi un problema della religione moderata è che i moderati sono accecati dalla loro stessa moderazione. Un moderato non sa che cosa significa essere sicuri del paradiso. Un moderato non sa che cosa significa essere sicuri di Dio. Essere sicuri che il libro che tieni a fianco al letto è il mondo perfetto del creatore dell’universo. E quindi, quando il moderato vede la jihad nella videocamera, o vede gente che dice “noi amiamo la morte più di quanto gli infedeli amino la vita” e poi si fa esplodere, è il moderato che rimane a guardare stupefatto e dice “no, questa non può essere la fede. È propaganda, o non so che cos’altro”. Ma non è così. È la religione.
Quindi sono proprio i discorsi dei religiosi moderati che continuano a convincerci che la religione non è il problema; che la violenza succederebbe in ogni caso. Che questi 19 individui avrebbero ucciso in ogni caso tante persone. Ma non c’è evidenza per affermare questo.
Un terzo problema della religione moderata è che è un fallimento intellettuale. In realtà rappresenta un uso della ragione fondamentalmente privo di principi. Persino il più fondamentalista parla di evidenza. Se chiedi a un fondamentalista perché crede che Gesù fosse il figlio di Dio, o che la Bibbia sia il mondo perfetto di Dio, ecc., costui ti risponderà con delle ragioni. Non sono buone ragioni, ma immediatamente noterai che queste persone sono impegnate alla ricerca di evidenza… diranno cose come “il nuovo testamento conferma tutte le profezie del vecchio testamento”, oppure “ogni singola profezia della Bibbia si è avverata”. Certo, sono affermazioni speciose… ma confrontatele con quelle dei moderati. I moderati non parlano di evidenza. I moderati parlano di significato. Parlano degli effetti positivi di credere come fanno loro. Ora, trasponete questo tipo di argomentazione in un altro campo: sostituite Dio con qualunque altra proposizione consolante, e rendetevi conto di quale enorme non-sequitur sia questa risposta, per la domanda “perché credi in Dio?”. Prendiamo un esempio del mio libro: immaginate che il vostro vicino creda di avere, sepolto nel suo giardino, un diamante grande come un frigorifero. Gli chiedete perché, e lui risponde: “ma non capisci? Questo diamante dà alla mia vita un enorme significato”, oppure “la mia famiglia va matta per le riunioni che facciamo in giardino cercando di scavare per tirarlo fuori ogni domenica. E tu mi vuoi togliere questa cosa?” Oppure immaginate che risponda “non vorrei vivere in un universo in cui non ci fosse un diamante nel mio giardino grande quanto il mio frigorifero”. Per me è chiaro, immediatamente chiaro, che queste risposte sarebbero inadeguate. Profondamente inadeguate. Sono in realtà le risposte di un pazzo. O di un idiota. Eppure, prendete lo stesso identico ragionamento e trasportatelo nel campo della religione, e queste risposte hanno immenso prestigio. Anzi, fino a che non sostieni un qualche ragionamento di questo tipo, è impossibile per te essere eletto in una carica politica nel nostro paese.
Un quarto problema della religione moderata è che è un fallimento anche teologico. Non è che leggendo i libri sacri scopriamo tutte queste ragioni per essere moderati. Ho una notizia per voi: io ho letto questi libri, e Dio non è affatto un moderato. In questi libri, da nessuna parte Dio dice “quando arrivi nel nuovo mondo e sviluppi i tre rami del governo e hai una società civile allora puoi lasciare da parte tutta la barbarie che ho raccomandato nei primi libri”. Questi libri in realtà sono un motore per il fondamentalismo, sono macchine dell’intolleranza.
In realtà non è un caso che gente come San Tommaso D’Aquino o Sant’Agostino, che ancora oggi sono insegnati come le grandi luci della civiltà occidentale, dicessero nel caso migliore che gli eretici dovevano essere uccisi direttamente (nel caso di Sant’Agostino dovevano anche essere torturati). L’argomento di Sant’Agostino per l’uso della tortura ha gettato le basi per l’inquisizione. Questo non è un caso ed è perfettamente ragionevole. Noi oggi abbiamo l’idea che l’aver bruciato vivi gli eretici per cinque lunghi secoli in Europa sia stata una specie di deriva della civiltà verso la psicopatologia. Non è così. È perfettamente ragionevole fare queste cose, se credi in quei libri. Se avete certe credenze, l’eretico della porta accanto è molto più pericoloso del molestatore di bambini della porta accanto. Gli eretici possono dire ai vostri bambini cose che danneranno la loro anima per tutta l’eternità. I religiosi moderati perdono contatto col fatto che è possibile credere tutto questo.
E finalmente, l’ultimo problema è questo: il moderatismo religioso consiste semplicemente nel diminuire il rigore con cui seguiamo le superstizioni e i tabù; nell’essere più permissivo. Ma non mette in discussione l’idea stessa di entrare a far parte di queste tradizioni. Non mette in discussione la legittimità di venerare questi libri ed escludere qualunque altro libro. Ma così facendo ci impedisce di sviluppare delle vere alternative moderne, degne del ventunesimo secolo; ci impedisce di scatenare tutto il nostro potenziale creativo verso il raggiungimento della felicità umana.
Esaminiamo ora questo legame tra religione e moralità, legame che sentiamo sempre affermare nella nostra cultura, e che accomuna la religione fondamentalista e quella moderata… cioè questa idea che senza la religione andrebbe perduto qualcosa di fondamentale per la nostra moralità. Quest’idea è davvero discutibile, quando leggi i libri in questione. La verità è (parlando specificamente della Bibbia per un momento) che neppure un ebreo ortodosso o un cristiano fondamentalista può prendere Dio alla lettera, dato il sadismo dimostrato da Dio in libri come Levitico, Deuteronomio, Esodo. Se dovessi trarre la tua agenda e la tua morale da un libro come il Levitico, al tuo confronto il talebano Mullah Omar sembrerebbe come Franklin Delano Roosevelt. Questo libro dipinge una visione della vita così inutilmente orribile, così sovversiva del progetto stesso di creare una società sostenibile dove la felicità umana sia anche lontanamente possibile, che noi di fatto abbiamo modificato la Bibbia. Persino i fondamentalisti l’hanno fatto. Ma il punto importante è che nessuno dice mai che questi passaggi sono immorali. Ad esempio l’idea che trovi una donna che non è vergine la notte del matrimonio e per questo la lapidi a morte; che lapidi gli omosessuali a morte; che se i tuoi figli ti rispondono in modo sgarbato tu li lapidi a morte; che se vai in una città e vedi una persona che prega un dio straniero uccidi la sua famiglia, uccidi i suoi figli, e tutte le persone della città. Guardate che queste non sono metafore. Non sono allegorie di qualche travaglio spirituale interno. Queste sono direttive esplicite ad uccidere delle persone per crimini teologici. E nessuno dice mai che questo è immorale. I cristiani dicono semplicemente che noi non dobbiamo più farlo perché Gesù ci ha portato la dottrina della grazia. Beh, incidentalmente, Gesù ha detto anche che ogni linea di quella legge deve essere rispettata alla lettera, e per questo motivo gli inquisitori del medioevo hanno avuto una giustificazione razionale per applicare questo tipo di legge. Vi posso assicurare che Sant’Agostino e San Tommaso D’Aquino avevano letto il sermone della montagna. Sono riusciti a conciliare l’insegnamento di Gesù con il loro impulso di uccidere le persone per crimini di pensiero.
Dal punto di vista del fondamentalismo, la Bibbia è il miglior libro che abbiamo, il Corano è il miglior libro che abbiamo, e così via, perché sono stati letteralmente dettati dal creatore dell’universo. Dal punto di vista del religioso moderato, questo è ancora il miglior libro che abbiamo, ma chissà chi l’ha scritto davvero — comunque sicuramente è stato scritto dalle persone più intelligenti che siano mai vissute. Se davvero la Bibbia è il miglior libro che abbiamo in Occidente per questioni etiche, dovremmo praticare la schiavitù. Il creatore dell’universo si aspettava chiaramente che noi tenessimo degli schiavi. Ci dice semplicemente di non picchiarli in modo così duro da far saltare loro i denti o cavar loro gli occhi. Gesù stesso chiaramente si aspettava che avessimo degli schiavi. Non criticò mai l’istituzione della schiavitù. Egli fa analogie in cui compaiono gli schiavi. Paolo, in Tommaso 1, ammonisce gli schiavi di servire bene i loro padroni, e i loro padroni cristiani particolarmente bene, così che possano ottenere una parte della loro santità. Gli abolizionisti erano assolutamente dalla parte sbagliata del dibattito teologico. Se questo è il libro più saggio che abbiamo, gli schiavisti del sud avevano ragione. E questo è vero per così tante altre domande. Se questo è il libro più saggio che abbiamo, dovremmo picchiare i nostri figli con dei bastoni. Viene detto nei proverbi. Tra parentesi, i fondamentalisti nel nostro paese lo fanno davvero. Picchiano i bambini col bastone. Soltanto l’anno scorso in Alabama 40.000 bambini furono picchiati nelle loro scuole. È legale fare questo. Si tratta di un’iniziativa basata sulla fede.
È importante capire che siamo noi a decidere che cosa è buono e che cosa è cattivo in questi libri. Noi selezioniamo arbitrariamente alcune parti da questi libri, basandoci sulla nostra personale intuizione etica. Tutto ciò che abbiamo per decidere in questioni etiche è la nostra stessa intuizione etica, e le intuizioni etiche degli altri con cui discutiamo. Puoi mettere la tua fede in una discussione del ventunesimo secolo riguardo l’etica, oppure puoi mettere la tua fede in una discussione da primo secolo dopo Cristo, quale è preservata in questi libri.
Ed il problema è che la fede è qualcosa che blocca la conversazione. Fino a che tu non devi fornire ragioni per ciò che tu credi, ti sei completamente immunizzato dal potere della conversazione umana. Si sentono persone religiose dire “niente di ciò che tu possa dire mi farà cambiare idea”. Immaginate solo se questa cosa venisse detta in medicina. Non c’è niente che si può dire che ti farà cambiare idea. Non esiste alcuna evidenza o argomento che si possa addurre. Questo dimostra che nelle tue credenze non stai prendendo in considerazione alcuno stato del mondo. Il problema di questo è che, quando la posta in gioco è alta, l’alternativa è tra la conversazione e la violenza. E, a livello della società, abbiamo scelta tra il dialogo, la negoziazione e la guerra. La disponibilità a prendere in considerazione nuova evidenza, nuovi argomenti, è l’unica cosa che garantisce che la collaborazione umana abbia una possibilità di sbocco. Solo questa disponibilità garantisce ciò. La religione è l’unica area del discorso in cui abbiamo fatto un feticcio di una tendenza mentale completamente opposta.
E questo conduce a due tipi di violenza, due tipi di conflitto. Prima di tutto c’è da dire che ci sono altre fonti per i conflitti umani. Ci sarebbero guerre senza la religione. C’è il tribalismo, il nazionalismo, il razzismo, la rivalità etnica… ma non c’è alcun tipo di mentalità “noi contro di loro” che veramente faccia divenire la differenza tra i gruppi etnici una questione trascendentale. In questo caso la differenza tra te e il tuo prossimo non è semplicemente il colore della pelle, non è solo la lingua, non è solo la politica, non è solo che vuoi qualcosa che appartiene a lui… la differenza è che questo significa qualcosa per l’eternità. E quindi ciò che abbiamo sono popolazioni che organizzano la loro identità morale intorno all’affiliazione religiosa, indipendentemente dal fatto che si interessino davvero di dettagli teologici. È questo conduce al conflitto. Quando una società è in un momento difficile, continuamente vediamo società che si spaccano lungo linee religiose: è successo in Irlanda, Bosnia… non è che gli irlandesi stessero combattendo sulla dottrina della transustanziazione. Ma le loro identità, le loro identità morali centrali, erano costruite intorno all’appartenenza religiosa.
Poi c’è l’altro tipo di violenza religiosa, che è esplicitamente teologica. È quando ci sono persone che uccidono altre persone letteralmente perché credono che il creatore dell’universo vuole che noi lo facciamo, e pensano che ci sarà un premio per loro per averlo fatto. L’esempio principale di questo è ciò che vediamo ogni giorno nella prima pagina dei giornali. La jihad.
Quindi, un argomento del mio libro è che, a meno che non mettiamo in discussione il dogma della fede, a meno che non mettiamo in discussione l’idea che delle credenze si possano santificare in qualche modo diverso dall’evidenza e dagli argomenti, non elimineremo mai la violenza religiosa, perché non estirperemo mai la sua radice profonda.
Crimen deorum erat Sylla felix
Re: [O.T.] ISLAM
Crudo anche io, brasandomi su cio' che vedo, che la tua opinione sia giusta e mi sento di farti da spalla, almeno un filetto.
Non voglio intervenire a coscia tesa sull'argomento, solo farmi un poco lardo e mettere giusto uno zampino nella questione perche' leggo molti interventi senza caponecollo.
Certo e' che ogni gola dovrebbe poter essere libera di esprimersi senza avere paura di trovarsi un culatello puntato contro come conseguenza. E garantendo a chiunque esprima le proprie idee di poter poggiare in tranquillita' la testa sul guanciale la sera, nonche' il lombo sul materasso, senza il timore di qualcuno che lo scotenna.
Esattamente nello stesso modo in cui si e' liberi di indossare un maglione a costine, perdere tempo in coda alla posta o guardare la coppa in tv.
Non voglio intervenire a coscia tesa sull'argomento, solo farmi un poco lardo e mettere giusto uno zampino nella questione perche' leggo molti interventi senza caponecollo.
Certo e' che ogni gola dovrebbe poter essere libera di esprimersi senza avere paura di trovarsi un culatello puntato contro come conseguenza. E garantendo a chiunque esprima le proprie idee di poter poggiare in tranquillita' la testa sul guanciale la sera, nonche' il lombo sul materasso, senza il timore di qualcuno che lo scotenna.
Esattamente nello stesso modo in cui si e' liberi di indossare un maglione a costine, perdere tempo in coda alla posta o guardare la coppa in tv.
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 77995
- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
Re: [O.T.] ISLAM
Belpietro cecchino:
Mario Giordano armiamoci e partite (con la sua vocina Farinelli che incute terrore)
Per battere il terrorismo islamico, scrive Maurizio Belpietro nell'editoriale su Libero in edicola oggi, bisogna comportarsi come il cecchino di American Sniper, il film di Clint Eastwood sulla guerra in Iraq in questi giorni nelle sale cinematografiche. Bisogna fare come Bradley Cooper: premere il grilletto prima che lo facciano loro. Fare la prima mossa e attaccare. Il problema infatti è che i fanatici islamici vogliono "uccidere a qualunque costo, a prezzo della propria vita ma pure a prezzo di quella di tante persone innocenti, fossero anche bambini o neonati". Inutile fare distinguo o marce della pace perché, scrive ancora Belpietro, "non serviranno a fermare l'orrore, anche perché i terroristi non fanno molta distinzione: quando premono il grilletto di un kalashnikov o il pulsante di una cintura imbottita di esplosivo". A loro "basta terrorizzarci tutti". Quindi per evitare gli attentati, bisogna agire prima che colpiscano loro. Per batterli purtroppo, dice Belpietro, non servono le matite nei capelli né le nostre convinzioni e la libertà. Bisogna guardare nel mirino. E colpire i terroristi prima che lo facciano loro.
Mario Giordano armiamoci e partite (con la sua vocina Farinelli che incute terrore)
Oggi non è il tempo dell’incertezza. Oggi è il tempo di schierarsi: o di qui o di là. O con il terrore o con la civiltà. O con chi uccide nel nome di Allah o con la nostra civiltà sotto attacco nei suoi valori fondamentali, a cominciare dalla libertà di stampa. In mezzo non si può stare. Perché chi sta in mezzo, quando comincia una guerra, è un complice del nemico. In altre parole, un traditore. Questo è il momento in cui ciascuno di noi deve dire da che parte sta. Se vuole difendere il nostro fortino assediato oppure no. Se vuole mettersi in gioco per difendere i valori democratici (che poi ci consentiranno di dividerci in futuro, una volta che ci saremo assicurati la possibilità di rimanere vivi) oppure no. Questo è il momento della chiamata alle armi. E ogni risposta non chiara è una diserzione. La guerra è sangue e merda. La guerra è sporcarsi le mani.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: [O.T.] ISLAM
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi