Penso che si possa essere, allo stesso tempo, contro la politica dei dittatori e contro quella degli sceriffi… Niente di strano…balkan wolf ha scritto: non capisco tutta sta foga quando poi si va a contestare chi abbatte dittature ben più odiose di quella cubana
Bush (tanto è dell'inetto che si parla

Non giriamoci intorno. Gli iracheni stanno peggio che sotto la dittatura di Saddam… Il numero quotidiano dei morti è elevatissimo, le condizioni in cui versano le famiglie tragiche… Spacciandosi per esportatore di democrazia, Bush ne ha fatto sentire agli iracheni il fragoroso anelito quotidianamente…
Cosa si spiega a persone che hanno perso per i bombardamenti americani prima, e per le autobomba dei terroristi (spuntati come funghi in un paese che l'integralismo religioso non lo aveva mai conosciuto…) poi, figli, madri, mogli, fratelli? Cosa si spiega a coloro che hanno subìto nelle carceri di Abu Greib, e chissà da quante altre parti, dimostrazioni accorate della bellezza della libertà , della democrazia e del rispetto dei diritti civili?! A coloro che hanno visto le proprie case distrutte, il lavoro perduto, le speranze finite…
E poi il motivo della guerra non era la presenza di armi di distruzione di massa…? E' grottesco che a cose fatte si dica: "Vabbuo', ma comunque era un dittatore, anche se non aveva le armi, va bene uguale!"
No, il disprezzo per un dittatore non determina la conseguente riabilitazione dello sceriffo…
E menebattoerculo della macropolitica e del "è così che funziona il mondo"… Con doveroso rispetto, s'intende

