TeNz ha scritto:SoTTO di nove ha scritto:Chi ha almeno 40/50 anni lo capisce solo guardandosi intorno. Negli anni ottanta per giocare nella squadretta del paese c'era una concorrenza bestiale, tutti giocavano a pallone, oggi ti vengono a prendere a casa perchè non arrivano a undici.
conta anche che l'offerta sportiva era alta ma non cosi alta.
sopratutto nei paesi non avevi grandi scelte, o calcio o basket se c'era il campetto.
ora tra palestra, piscina e corsi è molto diverso.
pensa solo a quanti facevano i runner allora e quanti se ne contano adesso

Io parlo dei ragazzini di 10/12 anni, quelli che si accalcavano al campetto ad ogni ora per giocare a pallone, per ritrovarsi.
Il mese di maggio, con la messa obbligatoria per noi piccoli, era l'inizio dell'estate, la nuova illuminazione faceva durare le partite fino a mezzanotte. Se c'erano le ragazzine che guardavano facevi pure il doppio della fatica. Mica potevi fare brutte figure.
C'era da aspettare che smettessero i più grandi per poter giocare, ora è desolatamente vuoto (ed il campetto è una chicca, niente a che vedere con quello in cemento di tanti anni fa), solo qualche emulo di Cicciuzzo lo usa a metà settimana per continuare a sentirsi giovane. I ragazzini? su facebook, e non è il solito modo di dire.
Alle medie solo nella mia classe si poteva fare un undici decente, se contavi tutte e tre le sezioni chi era scarso poteva pure cambiare sport. Oggi la concorrenza è nulla, ovvio che la media si sia abbassata. Chi sa giocare c'è sempre ma le probabilità che esca un campioncino sono più basse.
Chi fa palestra, piscina ecc. è già cresciuto, ha fatto la sua scelta ma prima faceva quello che facevano tutti, calciava un pallone per stare in compagnia.
P.s. I runners sono quei ragazzini che avevano i ferri da stiro ai piedi.

Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi