[O.T.] Perchè Sanremo è Sanremo!
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Risponda a chi ha accusato Zanoni di incompetenza.
E' assurdo dire che lui non sia aggiornato e che sia rimasto a De Gregori, Modugno ecc. perchè nessuno dei protagonisti del festival ha un ruolo, nella musica leggera del 2002, paragonabile a quello dei cantanti nominati. Sempre che tu non voglia dire che Fiordaliso e i Matia Bazar corrispondono a Vasco Rossi, Jovanotti, Ligabue, Zucchero, Ramazzotti ecc.
E chi ha detto che bisogna saper suonare uno strumento ecc. per giudicare una canzone? Occorre gusto, sensibilità e dimestichezza col panorama musicale e queste doti non mancano al moderatore. Io suono il pianoforte, ma non è certo in base a questo che giudico le Lollipop.
Basta con il buonismo di facciata( si impegnano... vanno incoraggiati...): chi si espone al giudizio del pubblico deve saperlo affrontare nel bene e nel male, anche perchè sono in gioco centinaia di milioni di possibili guadagni.
E' assurdo dire che lui non sia aggiornato e che sia rimasto a De Gregori, Modugno ecc. perchè nessuno dei protagonisti del festival ha un ruolo, nella musica leggera del 2002, paragonabile a quello dei cantanti nominati. Sempre che tu non voglia dire che Fiordaliso e i Matia Bazar corrispondono a Vasco Rossi, Jovanotti, Ligabue, Zucchero, Ramazzotti ecc.
E chi ha detto che bisogna saper suonare uno strumento ecc. per giudicare una canzone? Occorre gusto, sensibilità e dimestichezza col panorama musicale e queste doti non mancano al moderatore. Io suono il pianoforte, ma non è certo in base a questo che giudico le Lollipop.
Basta con il buonismo di facciata( si impegnano... vanno incoraggiati...): chi si espone al giudizio del pubblico deve saperlo affrontare nel bene e nel male, anche perchè sono in gioco centinaia di milioni di possibili guadagni.
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16378
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Tresterez, per caso sei Giorgino sotto mentite spoglie?
Il livello dell'intervento è quello!
Per tua informazione il sottoscritto ha lavorato come critico musicale per quotidiani, settimanali e mensili, ha fatto il conduttore radiofonico in diverse radio e ha gestito 6 anni una catena di 12 negozi di musica quindi... vedi di non spazzolarmi i coglioni!!!
Ma perchè ci deve sempre essere qualche coglione a cui non va bene un cazzo e invece di migrare in forum dove si trova bene ci scogliona con le sue stronzate? Mistero...
Torniamo al festival (cioè alle cose serie! )con le pagelle di quei miti di http://www.festivaldisanremo.com
Nino D'Angelo - Mari'
Chi l'avrebbe mai detto, che Nino D'Angelo - Khaled avrebbe portato al festival 2002 una delle canzoni più carine? Roba che giriamo in macchina la prossima estate, e passerà Nino D'angelo, e ci farà piacere.
Voto: 7 +, almeno ci mette di buonumore
Alexia - Dimmi come
La fanno cantare dopo Mino Reitano, questo basta per darci una scossa. La canzone non ha pretese, cita a piene mani dai classici del soul, in primis il rispetto di Aretha Franklin, canzone che era già vintage ai tempi dei Blues Brothers. Come prima volta in Italiano preferivamo il pathos di Elisa. Quando entrano le ballerine sembra di essere a Domenica In. Ma data la concorrenza, ci toccherà di tifare Alexia.
Voto: 7, a Sanremo sembrava bellissima
Gazosa - Ogni giorno di più
Jessica ha un anno di più, e alla sua età si vede. L'effetto bravo bravissimo non paga più, e anche la canzone, nello sforzo di diventare grandi, è una rock ballad mediocre, che è gradevole ma non lascia granchè
Voto: 6, avete visto chi c'è in giro?
Filippa Giordano - Amarti sì
Bolerino lirico numero uno. Sembra uno scarto di Celine Dion del Titanic o un qualsiasi intermezzo musicale dei musical della Disney. Filippa è brava anche se in foto è molto più bella che dal vivo.
Voto: 5+, per quanto è brava (e'il minimo)
Fiordaliso - Accidenti a te
Sembra la madre del protagonista del film Brazil di Terry Gilliam. La canzone sarebbe passata inosservata nel 1982, nonostante lo sforzo di assomigliare a Mia Martini. Si fa consigliare il gommista da Spagna
Voto: 4 +, il + perchè è intonata.
Loredana Bertè - Dimmi che mi ami
E' dimagrita 20 chili ma più che a Cher o a Tina Turner assomiglia a una ragazzina cicciona che si è immediatamente buttata sull'anoressia dopo le prime crisi adolescenziali. Ma per Pippo è sempre una ragazzina. La canzone è roba onesta, alla Biagio Antonacci, è lei che purtroppo non ne ha più.
Voto: 5 +, il + perchè ci fa tenerezza.
Mariella Nava - Il cuore mio
Porta con grande dignità i suoi quasi 40 anni (hai capito, Fiordaliso). E siccome invece che al chirurgo si affida semplicemente al visagista, sembra addirittura carina. La canzone è una delle sue, un pelo più allegra del solito.
Voto: 6. Di artificiale c'è solo il fatto che sia tra i big.
Gianluca Grignani - Lacrime dalla luna
In un pomeriggio di pioggia decide di scrivere una canzone dopo aver guardato buona domenica per 1 ora. Si chiude in camera ed inizia a suonare. La tipa nell'altra stanza non sente più la tv ed inizia a incazzarsi. Ferito nell'orgoglio lui decide di andare avanti per completare il pezzo. Sono ormai le 6 di mattina e dopo la 10a canna le idee sono a zero: come finire la canzone? Il sonno avanza... paparapapapà paparapapapà ... facile come bere un bicchiere d'acqua... Varrebbe di più, ma si ostina a citare Vasco sortendo un più pacato effetto Antonacci
Voto: 4, il ragazzo non si impegna
Fausto Leali & Luisa Corna - Ora che ho bisogno di te
Rifanno pari pari la gag di Ti lasceró, con Fausto che inizia e Luisa che lo segue in pista. La canzone è insignificante, e sembra La luce buona delle stelle di Ramazzotti-Patst Kensit. L'effetto è quello del karaoke nelle pizzerie dell'hinterland bresciano.
Voto: senza voto, intanto Leali si passa una settimana in riviera con la Corna e noi no
Matia Bazar - Messaggio d'Amore
La cosa che più si nota è la tastiera a tracolla della Bontempi di Fabio Perversi, il polistrumentista che si è fatto crescere i capelli per non assomigliare a Salvatore Marino. Sono il gruppo da battere, ma la canzone è da live al Centro Commerciale.
Voto: 4. Il trono dei Jalisse sta vacillando.
Zarrillo - Gli Angeli
Un onesto cesellatore della canzone (sempre la stessa anche per lui). Prova ad assomigliare a Richard Gere, ma la Arcuri non se ne accorge. In un ruolo in ombra, gioca anche una partita senza infamia e senza lode. Se vuoi essere un mediano a Sanremo, almeno mettici la grinta di Edgar Davids. Michele Zarrillo fa il suo mestiere con dignità , fondo (l'abbiamo già scritto l'anno scorso, ma anche lui ha fatto la stessa canzone, corbezzoli).
Voto: 5--, come nel 2001. Se lavorasse in banca non saremmo qui a giudicarlo
Gino Paoli - Un altro amore
Da quasi 20 anni fa la stessa canzone. E a forza di sentirla, ci resta sullo stomaco. Peccato, perchè avrebbe tutte le carte in regola.
Voto: 5, occasione perduta.
Patty Pravo - L'immenso
Dopo avere provato tutte le droghe del mondo pare essersi buttata sulla chirurgia plastica. Ha meno rughe di Vittoria Belvedere nonostante abbia il doppio dei suoi anni. Il pezzo è uno dei suoi più algidi, ricorda I giorni dell'armonia più che a E dimmi che non vuoi morire.
Voto: 5, peccato davvero
Mino Reitano - La mia canzone
I suoi denti sono il primo dei grandi lavori del ministro Lunardi. Un vero e proprio capolavoro. Reitano riuscirebbe a mortificare qualsiasi cosa, figuriamoci i suoi pezzi. La canzone mortifica anche un genio delle liriche come Pasquale Panella.
Voto: E' il festival che dovrebbe rilanciare l'industria discografica, e allora siamo buoni e gli diamo 1
Francesco Renga - Tracce di te
Un giovanissimo interprete, dice Baudo (ma se ha 34 anni!). La canzone non è malvagia, ma il tema della mamma morta francamente imbarazza. Si divincola con disinvoltura dal derby con i Timoria, ma non lascia -per ora- alcuna traccia.
Voto: 4. Le mamme si toccano.
Enrico Ruggeri - Primavera a Sarajevo
Ci spargiamo il capo di cenere: se la facevano la Bandabardó o i Modena City Ramblers non gridavamo al capolavoro, ma magari la ballavamo pure. In mezzo al festival 2002 svetta. A sorpresa, anche se ormai Bregovic lo conoscono tutti e il testo pecca di massimalismo.
Voto: 7, ci stupisce con un po' di coraggio.
Alessandro Safina - Del perduto amore
Bolerino lirico due. Prima che lui canti la Arcuri se lo mangia con gli occhi e rimarca quanto assomigli a George Clooney. Safina fa pensieri impuri, poi canta. Una canzone da Riccardo Fogli ultima maniera, con la voce impostata. Effetto orso Baloo nel libro della Giungla, ovvero da solito intermezzo nei musical a cartoni della Disney.
Voto: 4+, il + è per i complimenti della Arcuri
Daniele Silvestri - Saliró
Un divertissement innocuo, tanto carino quanto inutile. Dal vorrei ma non posso di prima al posso ma non ne ho più tanta voglia di oggi.
Voto: 6, perchè non cambieremo canale se passa per radio. E' già qualcosa.
Timoria - Casa mia
i Collage tornano a Sanremo dopo aver scoperto che le droghe leggere ringiovaniscono. Altrochè Equipe 84, dentro a Casa Mia ci sono Questo folle sentimento della Formula 3 e soprattutto Svegliati amore con me di Alberto Fortis. nell'aspetto peró...
Voto: 5. Sarebbe stata un capolavoro. Nel 1966.
Lollipop - Batte forte
Le Spice Girls fuori tempo massimo cantano, ballano, steccano, si muovono, e ci regalano uno dei momenti più esilaranti della kermesse.i tecnici del suono di Popstar sono più bravi di quelli di Sanremo. Le povere ragazze nei primi 2 minuti di canzone non sentivano niente e per un attimo abbiamo capito perchè Bossari a Saranno Famosi è passato diritto alle televendite. Finale in crescendo, anche se poco aiutato dalla coreografia degna dei balletti della De Filippi. Ieri erano tutte in jeans, che dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni?
Voto: 10. Diviso 5.
Il livello dell'intervento è quello!
Per tua informazione il sottoscritto ha lavorato come critico musicale per quotidiani, settimanali e mensili, ha fatto il conduttore radiofonico in diverse radio e ha gestito 6 anni una catena di 12 negozi di musica quindi... vedi di non spazzolarmi i coglioni!!!
Ma perchè ci deve sempre essere qualche coglione a cui non va bene un cazzo e invece di migrare in forum dove si trova bene ci scogliona con le sue stronzate? Mistero...
Torniamo al festival (cioè alle cose serie! )con le pagelle di quei miti di http://www.festivaldisanremo.com
Nino D'Angelo - Mari'
Chi l'avrebbe mai detto, che Nino D'Angelo - Khaled avrebbe portato al festival 2002 una delle canzoni più carine? Roba che giriamo in macchina la prossima estate, e passerà Nino D'angelo, e ci farà piacere.
Voto: 7 +, almeno ci mette di buonumore
Alexia - Dimmi come
La fanno cantare dopo Mino Reitano, questo basta per darci una scossa. La canzone non ha pretese, cita a piene mani dai classici del soul, in primis il rispetto di Aretha Franklin, canzone che era già vintage ai tempi dei Blues Brothers. Come prima volta in Italiano preferivamo il pathos di Elisa. Quando entrano le ballerine sembra di essere a Domenica In. Ma data la concorrenza, ci toccherà di tifare Alexia.
Voto: 7, a Sanremo sembrava bellissima
Gazosa - Ogni giorno di più
Jessica ha un anno di più, e alla sua età si vede. L'effetto bravo bravissimo non paga più, e anche la canzone, nello sforzo di diventare grandi, è una rock ballad mediocre, che è gradevole ma non lascia granchè
Voto: 6, avete visto chi c'è in giro?
Filippa Giordano - Amarti sì
Bolerino lirico numero uno. Sembra uno scarto di Celine Dion del Titanic o un qualsiasi intermezzo musicale dei musical della Disney. Filippa è brava anche se in foto è molto più bella che dal vivo.
Voto: 5+, per quanto è brava (e'il minimo)
Fiordaliso - Accidenti a te
Sembra la madre del protagonista del film Brazil di Terry Gilliam. La canzone sarebbe passata inosservata nel 1982, nonostante lo sforzo di assomigliare a Mia Martini. Si fa consigliare il gommista da Spagna
Voto: 4 +, il + perchè è intonata.
Loredana Bertè - Dimmi che mi ami
E' dimagrita 20 chili ma più che a Cher o a Tina Turner assomiglia a una ragazzina cicciona che si è immediatamente buttata sull'anoressia dopo le prime crisi adolescenziali. Ma per Pippo è sempre una ragazzina. La canzone è roba onesta, alla Biagio Antonacci, è lei che purtroppo non ne ha più.
Voto: 5 +, il + perchè ci fa tenerezza.
Mariella Nava - Il cuore mio
Porta con grande dignità i suoi quasi 40 anni (hai capito, Fiordaliso). E siccome invece che al chirurgo si affida semplicemente al visagista, sembra addirittura carina. La canzone è una delle sue, un pelo più allegra del solito.
Voto: 6. Di artificiale c'è solo il fatto che sia tra i big.
Gianluca Grignani - Lacrime dalla luna
In un pomeriggio di pioggia decide di scrivere una canzone dopo aver guardato buona domenica per 1 ora. Si chiude in camera ed inizia a suonare. La tipa nell'altra stanza non sente più la tv ed inizia a incazzarsi. Ferito nell'orgoglio lui decide di andare avanti per completare il pezzo. Sono ormai le 6 di mattina e dopo la 10a canna le idee sono a zero: come finire la canzone? Il sonno avanza... paparapapapà paparapapapà ... facile come bere un bicchiere d'acqua... Varrebbe di più, ma si ostina a citare Vasco sortendo un più pacato effetto Antonacci
Voto: 4, il ragazzo non si impegna
Fausto Leali & Luisa Corna - Ora che ho bisogno di te
Rifanno pari pari la gag di Ti lasceró, con Fausto che inizia e Luisa che lo segue in pista. La canzone è insignificante, e sembra La luce buona delle stelle di Ramazzotti-Patst Kensit. L'effetto è quello del karaoke nelle pizzerie dell'hinterland bresciano.
Voto: senza voto, intanto Leali si passa una settimana in riviera con la Corna e noi no
Matia Bazar - Messaggio d'Amore
La cosa che più si nota è la tastiera a tracolla della Bontempi di Fabio Perversi, il polistrumentista che si è fatto crescere i capelli per non assomigliare a Salvatore Marino. Sono il gruppo da battere, ma la canzone è da live al Centro Commerciale.
Voto: 4. Il trono dei Jalisse sta vacillando.
Zarrillo - Gli Angeli
Un onesto cesellatore della canzone (sempre la stessa anche per lui). Prova ad assomigliare a Richard Gere, ma la Arcuri non se ne accorge. In un ruolo in ombra, gioca anche una partita senza infamia e senza lode. Se vuoi essere un mediano a Sanremo, almeno mettici la grinta di Edgar Davids. Michele Zarrillo fa il suo mestiere con dignità , fondo (l'abbiamo già scritto l'anno scorso, ma anche lui ha fatto la stessa canzone, corbezzoli).
Voto: 5--, come nel 2001. Se lavorasse in banca non saremmo qui a giudicarlo
Gino Paoli - Un altro amore
Da quasi 20 anni fa la stessa canzone. E a forza di sentirla, ci resta sullo stomaco. Peccato, perchè avrebbe tutte le carte in regola.
Voto: 5, occasione perduta.
Patty Pravo - L'immenso
Dopo avere provato tutte le droghe del mondo pare essersi buttata sulla chirurgia plastica. Ha meno rughe di Vittoria Belvedere nonostante abbia il doppio dei suoi anni. Il pezzo è uno dei suoi più algidi, ricorda I giorni dell'armonia più che a E dimmi che non vuoi morire.
Voto: 5, peccato davvero
Mino Reitano - La mia canzone
I suoi denti sono il primo dei grandi lavori del ministro Lunardi. Un vero e proprio capolavoro. Reitano riuscirebbe a mortificare qualsiasi cosa, figuriamoci i suoi pezzi. La canzone mortifica anche un genio delle liriche come Pasquale Panella.
Voto: E' il festival che dovrebbe rilanciare l'industria discografica, e allora siamo buoni e gli diamo 1
Francesco Renga - Tracce di te
Un giovanissimo interprete, dice Baudo (ma se ha 34 anni!). La canzone non è malvagia, ma il tema della mamma morta francamente imbarazza. Si divincola con disinvoltura dal derby con i Timoria, ma non lascia -per ora- alcuna traccia.
Voto: 4. Le mamme si toccano.
Enrico Ruggeri - Primavera a Sarajevo
Ci spargiamo il capo di cenere: se la facevano la Bandabardó o i Modena City Ramblers non gridavamo al capolavoro, ma magari la ballavamo pure. In mezzo al festival 2002 svetta. A sorpresa, anche se ormai Bregovic lo conoscono tutti e il testo pecca di massimalismo.
Voto: 7, ci stupisce con un po' di coraggio.
Alessandro Safina - Del perduto amore
Bolerino lirico due. Prima che lui canti la Arcuri se lo mangia con gli occhi e rimarca quanto assomigli a George Clooney. Safina fa pensieri impuri, poi canta. Una canzone da Riccardo Fogli ultima maniera, con la voce impostata. Effetto orso Baloo nel libro della Giungla, ovvero da solito intermezzo nei musical a cartoni della Disney.
Voto: 4+, il + è per i complimenti della Arcuri
Daniele Silvestri - Saliró
Un divertissement innocuo, tanto carino quanto inutile. Dal vorrei ma non posso di prima al posso ma non ne ho più tanta voglia di oggi.
Voto: 6, perchè non cambieremo canale se passa per radio. E' già qualcosa.
Timoria - Casa mia
i Collage tornano a Sanremo dopo aver scoperto che le droghe leggere ringiovaniscono. Altrochè Equipe 84, dentro a Casa Mia ci sono Questo folle sentimento della Formula 3 e soprattutto Svegliati amore con me di Alberto Fortis. nell'aspetto peró...
Voto: 5. Sarebbe stata un capolavoro. Nel 1966.
Lollipop - Batte forte
Le Spice Girls fuori tempo massimo cantano, ballano, steccano, si muovono, e ci regalano uno dei momenti più esilaranti della kermesse.i tecnici del suono di Popstar sono più bravi di quelli di Sanremo. Le povere ragazze nei primi 2 minuti di canzone non sentivano niente e per un attimo abbiamo capito perchè Bossari a Saranno Famosi è passato diritto alle televendite. Finale in crescendo, anche se poco aiutato dalla coreografia degna dei balletti della De Filippi. Ieri erano tutte in jeans, che dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni?
Voto: 10. Diviso 5.
-
- Primi impulsi
- Messaggi: 27
- Iscritto il: 22/02/2002, 1:00
- Località: Roma
- Contatta:
Che dire? Sanremo non mi è mai piaciuto, eppure da ragazzetta falsificavo il pass e per otto anni di seguito partivo con quaranta vestiti in valigia come la Arcuri per intervistare (e a volte, diciamolo, rimorchiare!) concorrenti e ospiti stranieri nel caos più totale, perchè il festival non è altro che caos, proprio come hanno fatto vedere ieri a Striscia dove sono riusciti ad eludere la sicurezza ed entrare dappertutto. Secondo me i pezzi che preparano per San Remo fanno schifo per antonomasia, sembra che quando uno partecipi tiri fuori la canzone più scarsa che aveva nel cassetto. I miei giudizi di quest'anno:
- Presentatrici legnose, malvestite e malpettinate.
- Baudo falso come sempre (vicino alla marchesini sembrava un feticcio voodoo)ma assolutamente insostituibile (ebbene si: gli altri fanno di peggio)
- Partecipanti affetti da un epidemia che gli impedisce di cantare intonati.
- Riciclo pietista di povere creature alla Reitano (che ho conosciuto ad un festival dove avevo portato il trio D'Abbraccio/Barbarella/Orlowsky e, credetemi, fa teneramente compassione)
- Canzoni ben lontante dall'emozione. Confesso di non averle sentite tutte, ma non credo ci siano pezzi originali tipo "Sette fili di canapa" di Castelnuovo, "Vacanze Romane" o "Sentimento" degli Avion Travel.
Vedremo. Tanto quello che piace a me non piace mai al grande pubblico.
- Presentatrici legnose, malvestite e malpettinate.
- Baudo falso come sempre (vicino alla marchesini sembrava un feticcio voodoo)ma assolutamente insostituibile (ebbene si: gli altri fanno di peggio)
- Partecipanti affetti da un epidemia che gli impedisce di cantare intonati.
- Riciclo pietista di povere creature alla Reitano (che ho conosciuto ad un festival dove avevo portato il trio D'Abbraccio/Barbarella/Orlowsky e, credetemi, fa teneramente compassione)
- Canzoni ben lontante dall'emozione. Confesso di non averle sentite tutte, ma non credo ci siano pezzi originali tipo "Sette fili di canapa" di Castelnuovo, "Vacanze Romane" o "Sentimento" degli Avion Travel.
Vedremo. Tanto quello che piace a me non piace mai al grande pubblico.
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16378
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Beccatevi da iol.it le pagelle dei Jalisse!
Sì, quelli di "Fiumi di parole"!!!
Gazosa: lei canta sul serio, ha una bella tecnica, il gruppo suona davvero e il pezzo è ben arrangiato. Sono i primi emozionati, ma scaldano bene il palco. Pezzo maturo. (voto 7 e 1/2)
Fausto Leali-Luisa Corna: emozionati come due giovani esordienti, ma il brano non c'è come non c'è agilità vocale. Spesso difficoltà di intonazione per Luisa, deve studiare di più a casa. La storia è fredda. (voto 5-)
Gianluca Grignani: sempre fico e diretto. Grande Adriano Pennino. Ci manca tanto "Destinazione Paradiso", ma anche se non saltiamo dalla sedia ci piace il suo carisma. (voto 6 e 1/2)
Timoria: saremo noi che non li capiamo, sicuramente è così. Il brano sembra un pezzo di un gruppo appena formato in cantina. Sicuramente una scelta strategica!? (voto 4)
Gino Paoli: attenzione! Il testo sembrava povero, ma la volpe sa lavorare. Tutto collima: arrangiamenti, melodia, interpretazione, voce. (voto 20 solo per il coraggio)
Lollipop: pezzo che non capiamo come sia passato, peggio di Leali-Corna. Interpretazione-voci-esecuzione veramente discutibile. Ridateci i Ragazzi Italiani bravi e senza scuola. (voto 0)
Alessandro Safina: belle armonie, gli archi, la melodia raffinata. Verrà apprezzato in Germania e Francia come Bocelli. Manca peró l'apertura solare solita del maestro Maurizio Fabrizio. (voto 6)
Matia Bazar: Silvia (nella foto) come canti! Grande professionista, ottima prova, precisa ed emozionante con classe. Inciso che prende anche se Cassano ha scritto pezzi più belli. Il massimo a Silvia che puó far vincere. (voto 9)
Enrico Ruggeri: preferiamo gli Avion Travel e il vero Goran Bregovic. Non sappiamo quanto funzioni in radio. (voto 5)
Fiordaliso: "Oramai" era un suo pezzo, ma lo ha già cantato a Sanremo. (voto 4)
Mariella Nava: la musica non arriva a eguagliare la bellezza del testo. (voto 6-)
Michele Zarrillo: bravo, bello l'arrangiamento e l'atmosfera del piano, meno il pezzo. (voto 7)
Filippa Giordano: battuta da Silvia. Timida, impaurita, non padrona della tecnica. Brano non forte. (voto 6-)
Francesco Renga: pezzo già ascoltato anni fa, ma bravo e preciso. (voto 6 per lui)
Nino D'Angelo: Napoli+etnica = (voto 6+)
Patty Pravo: come conte Vlad Drakul di Francis Ford Coppola. Funziona la magia ma non il pezzo. Ai limiti massimi della precisione vocale. (voto 6)
Mino Reitano: non tradisce le aspettative, ottima figura. Il passaporto per l'eternità lo ha già da Battisti. Bravo. (voto 6 e 1/2)
Alexia: una ospite tra i big al Festival. Quando un pezzo va al di la dei canoni è capace di sbaragliare e vincere il 1° posto, la critica, l'autore, le radio. Ottima in italiano. La sveglia di Sanremo. (voto 10)
Daniele Silvestri: Molto simpatico e funziona in radio. (voto 6)
Loredana Bertè: Hocus Pocus, la strega ha filtri di gioventù a noi sconosciuti. Il pezzo non è granchè, affatto. Ha perso grinta ma è più vera. (voto 5)
Sì, quelli di "Fiumi di parole"!!!
Gazosa: lei canta sul serio, ha una bella tecnica, il gruppo suona davvero e il pezzo è ben arrangiato. Sono i primi emozionati, ma scaldano bene il palco. Pezzo maturo. (voto 7 e 1/2)
Fausto Leali-Luisa Corna: emozionati come due giovani esordienti, ma il brano non c'è come non c'è agilità vocale. Spesso difficoltà di intonazione per Luisa, deve studiare di più a casa. La storia è fredda. (voto 5-)
Gianluca Grignani: sempre fico e diretto. Grande Adriano Pennino. Ci manca tanto "Destinazione Paradiso", ma anche se non saltiamo dalla sedia ci piace il suo carisma. (voto 6 e 1/2)
Timoria: saremo noi che non li capiamo, sicuramente è così. Il brano sembra un pezzo di un gruppo appena formato in cantina. Sicuramente una scelta strategica!? (voto 4)
Gino Paoli: attenzione! Il testo sembrava povero, ma la volpe sa lavorare. Tutto collima: arrangiamenti, melodia, interpretazione, voce. (voto 20 solo per il coraggio)
Lollipop: pezzo che non capiamo come sia passato, peggio di Leali-Corna. Interpretazione-voci-esecuzione veramente discutibile. Ridateci i Ragazzi Italiani bravi e senza scuola. (voto 0)
Alessandro Safina: belle armonie, gli archi, la melodia raffinata. Verrà apprezzato in Germania e Francia come Bocelli. Manca peró l'apertura solare solita del maestro Maurizio Fabrizio. (voto 6)
Matia Bazar: Silvia (nella foto) come canti! Grande professionista, ottima prova, precisa ed emozionante con classe. Inciso che prende anche se Cassano ha scritto pezzi più belli. Il massimo a Silvia che puó far vincere. (voto 9)
Enrico Ruggeri: preferiamo gli Avion Travel e il vero Goran Bregovic. Non sappiamo quanto funzioni in radio. (voto 5)
Fiordaliso: "Oramai" era un suo pezzo, ma lo ha già cantato a Sanremo. (voto 4)
Mariella Nava: la musica non arriva a eguagliare la bellezza del testo. (voto 6-)
Michele Zarrillo: bravo, bello l'arrangiamento e l'atmosfera del piano, meno il pezzo. (voto 7)
Filippa Giordano: battuta da Silvia. Timida, impaurita, non padrona della tecnica. Brano non forte. (voto 6-)
Francesco Renga: pezzo già ascoltato anni fa, ma bravo e preciso. (voto 6 per lui)
Nino D'Angelo: Napoli+etnica = (voto 6+)
Patty Pravo: come conte Vlad Drakul di Francis Ford Coppola. Funziona la magia ma non il pezzo. Ai limiti massimi della precisione vocale. (voto 6)
Mino Reitano: non tradisce le aspettative, ottima figura. Il passaporto per l'eternità lo ha già da Battisti. Bravo. (voto 6 e 1/2)
Alexia: una ospite tra i big al Festival. Quando un pezzo va al di la dei canoni è capace di sbaragliare e vincere il 1° posto, la critica, l'autore, le radio. Ottima in italiano. La sveglia di Sanremo. (voto 10)
Daniele Silvestri: Molto simpatico e funziona in radio. (voto 6)
Loredana Bertè: Hocus Pocus, la strega ha filtri di gioventù a noi sconosciuti. Il pezzo non è granchè, affatto. Ha perso grinta ma è più vera. (voto 5)
con questa mi gioco il poco anzi pochissimo , che mi era rimasto:
A me FIUMI DI PAROLE piaceva e piace ancora adesso ( peccato per gli imbarazzanti gorgheggi ma per me e' solo peccato veniale)
soprattutto nella versione LIVE
( con la chitarra ritmica distorta).
A proposito giu il cappello alle orchestre che suonano a sanremo : spesso le confronto con le versioni in studio e quelle sanremesi hanno una marcia in piu' non solo come impatto e naturalezza , anche come esecuzione.
Penso al pezzo di RENGA dell'anno passato con il feedback della chitarra controllato magistralmente cose che in studio si ripetono 100 volte e non vanno mai bene ! Sembra facile e invece sono cazzi acidi.
A me FIUMI DI PAROLE piaceva e piace ancora adesso ( peccato per gli imbarazzanti gorgheggi ma per me e' solo peccato veniale)
soprattutto nella versione LIVE
( con la chitarra ritmica distorta).
A proposito giu il cappello alle orchestre che suonano a sanremo : spesso le confronto con le versioni in studio e quelle sanremesi hanno una marcia in piu' non solo come impatto e naturalezza , anche come esecuzione.
Penso al pezzo di RENGA dell'anno passato con il feedback della chitarra controllato magistralmente cose che in studio si ripetono 100 volte e non vanno mai bene ! Sembra facile e invece sono cazzi acidi.
Un suggerimento per chi merita il lancio di uova?
4-3-2002
La Spears non conosce i Beatles
Ignora l'esistenza di Yoko Ono
Beata gioventù. L'idolo dei teenagers di tutto il mondo sta diventando celebre soprattutto per le sue gaffe. L'ultima riguarda la storia della musica. Certo, nessuno pretende che Britney Spears sia un'esperta di musica classica, ma che conosca la storia dei Beatles non è chiedere poi tanto. Eppure, la formosa popstar ha candidamente dichiarato di non sapere chi fosse Yoko Ono.
La confessione è avvenuta davanti al suo fidanzato, il cantante degli N'Sync, Justin Timberlake, il quale le ha chiesto esplicitamente se conoscesse la vedova di John Lennon.
"No, mi spiace", è stata la risposta. Indagando ancora più a fondo si è scoperto che Britney non sapeva nemmeno chi fosse Linda McCartney.
Ma una spiegazione c'è. E l'ha fornita la stessa Britney: "Scusatemi, ma sono troppo giovane".
Britney: in miniera con Casiraghi!
4-3-2002
La Spears non conosce i Beatles
Ignora l'esistenza di Yoko Ono
Beata gioventù. L'idolo dei teenagers di tutto il mondo sta diventando celebre soprattutto per le sue gaffe. L'ultima riguarda la storia della musica. Certo, nessuno pretende che Britney Spears sia un'esperta di musica classica, ma che conosca la storia dei Beatles non è chiedere poi tanto. Eppure, la formosa popstar ha candidamente dichiarato di non sapere chi fosse Yoko Ono.
La confessione è avvenuta davanti al suo fidanzato, il cantante degli N'Sync, Justin Timberlake, il quale le ha chiesto esplicitamente se conoscesse la vedova di John Lennon.
"No, mi spiace", è stata la risposta. Indagando ancora più a fondo si è scoperto che Britney non sapeva nemmeno chi fosse Linda McCartney.
Ma una spiegazione c'è. E l'ha fornita la stessa Britney: "Scusatemi, ma sono troppo giovane".
Britney: in miniera con Casiraghi!
-
- Primi impulsi
- Messaggi: 28
- Iscritto il: 18/01/2002, 1:00
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16378
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Questa era la mia recensione del disco dei Quintorigo pubblicata all'epoca.
Ovviamente aspetto che quell'idiota sotto falso nome di Tresterez ci faccia leggere la sua...
QUINTORIGO - Rospo
Universal
Sanremo tutti gli anni cerca disperatamente almeno un gruppo od un cantante nuovo o insolito da contrapporre alla solita vagonata di cantori del cuore e nomi noti in parabola discendente. Quest'anno la parte dei rappresentanti della 'nuova musica italiana' è toccata ai Quintorigo che, armati di sola voce, sax, violino, violoncello e contrabbasso si sono aggiudicati la solita dose di complimenti preconfezionati preparata dai critici musicali per chi, andato via dalla città dei fiori, riuscirà a vendere il proprio disco giusto ad amici e parenti. Difficilmente i Quintorigo si discosteranno da questa regola. La musica che propongono è indubbiamente insolita (manca interamente la sezione ritmica) ma difficilmente si va oltre un primo ascolto. Gli strumenti limitati (e limitanti) stentano a differenziare un pezzo da un altro e nonostante la buona prova vocale di John De Leo, autore anche di tutti i testi, la noia minaccia a più riprese di bussare alla nostra porta. Su undici tracce troviamo due versioni dello stesso pezzo, una cover ("Heroes" di David Bowie) e un collage di frammenti musicali che puzza tanto di riempitivo. Fiato corto?
Fabrizio Zanoni
Ovviamente aspetto che quell'idiota sotto falso nome di Tresterez ci faccia leggere la sua...
QUINTORIGO - Rospo
Universal
Sanremo tutti gli anni cerca disperatamente almeno un gruppo od un cantante nuovo o insolito da contrapporre alla solita vagonata di cantori del cuore e nomi noti in parabola discendente. Quest'anno la parte dei rappresentanti della 'nuova musica italiana' è toccata ai Quintorigo che, armati di sola voce, sax, violino, violoncello e contrabbasso si sono aggiudicati la solita dose di complimenti preconfezionati preparata dai critici musicali per chi, andato via dalla città dei fiori, riuscirà a vendere il proprio disco giusto ad amici e parenti. Difficilmente i Quintorigo si discosteranno da questa regola. La musica che propongono è indubbiamente insolita (manca interamente la sezione ritmica) ma difficilmente si va oltre un primo ascolto. Gli strumenti limitati (e limitanti) stentano a differenziare un pezzo da un altro e nonostante la buona prova vocale di John De Leo, autore anche di tutti i testi, la noia minaccia a più riprese di bussare alla nostra porta. Su undici tracce troviamo due versioni dello stesso pezzo, una cover ("Heroes" di David Bowie) e un collage di frammenti musicali che puzza tanto di riempitivo. Fiato corto?
Fabrizio Zanoni
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16378
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Ragazzi ho appeno visto il pezzo delle Lollipo in playback su una tv locale...
E' UN'ALTRA CANZONE!!!
Non fraintendetemi, è una merda ugualmente ma almeno una merda orecchiabile e loro, almeno su disco, sembrano cantanti!
Per la cozza invece niente da fare, playback o diretta ha sempre quella faccia...
E' UN'ALTRA CANZONE!!!
Non fraintendetemi, è una merda ugualmente ma almeno una merda orecchiabile e loro, almeno su disco, sembrano cantanti!
Per la cozza invece niente da fare, playback o diretta ha sempre quella faccia...
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16378
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00
Le pagelle dei giovani di mercoledì di festivaldisanremo.com
Giacomo Celentano - You and me
Aspetti da un momento all'altro che compaia il semaforo della corrida, e non vedi l'ora che diventi verde per scaricarti dopo una giornata passata a farti il culo sul lavoro. Poi compare la tipa col telefonino e uno zainetto pieno di merendine mi vuoi tutta ciccia e brufoli.
Voto: Voto? Ma stiamo scherzando?
Daniele Vit - Non finirà
Il prodotto Sanremese: carino, una discreta voce, un pezzo costruito per mettere in mostra tutte le sue qualità (che non è poi che siano molte). La canzone la dimentichi dopo 1 secondo. E ti chiedi... ma questo ha cantato? Poi ti viene in mente una leggerissima somiglianza con Tiziano Ferro... perdono, se abbiamo dubitato delle qualità di questo giovane.
Voto: Si prende 6, o 5,5, come quei giocatori che stanno in campo senza fare niente, nemmeno danni
Anna Tatangelo - Doppiamente fragili
E' bellissima, e il taglio di bluejeans che le esagera i fianchi la fa sembrare un po' più normale. dopo Vittorio De Sica e Pasquale Luiso, Anna Tatangelo. A Sora sono davvero fortunati. Peccato che una così al festival c'è già stata, si chiama Syria ed onestamente era di tutto un altro livello. Poi si è guastata col tempo. Anna è brava da vendere, ma a una 15enne più che una cosa innocua non si puó fare cantare.
Voto: 7 a lei, 4 al pezzo, fate voi la media.
Offside - Quando una ragazza c'è
Formula Lunapop, anche se le influenze musicali della scena romana dominata dai Velvet sono evidenti. I versi di Antonello De Sanctis meritano di più. Quando una ragazza c'è vedono le fate. Devono essere anche in acido, ma a Sanremo non lo possono dire.
Voto: 6 ++, Venerdì ci mancheranno.
Giuliodorme - L'Odore
Sono sembrati gli unici a suonare sul serio, dopo anni nei garages, negli studi, nelle sale prove improvvisate, alla discoteca La Fabbrica. Canzone carina, testo più che carino. Non gridiamo al capolavoro, ma è l'unica canzone al passo con i tempi di tutto il festival.
Voto: 8. Infatti li eliminano.
Gianni Fiorellino - Ricomincerei
mezza Italia si sta ancora chiedendo se Fiorellino non fosse il fratello di Fiorello: e sono tuttora tormentati dal dubbio. Poi se vivi nell'altra mezza Italia, quella compresa tra la provincia di Ascoli Piceno e quella di Catanzaro hai visto almeno una volta TeleA e capisci tutto. La vorrebbe appoggiata al muro della scuola con i libri miei sopra i tuoi.
Voto: Esecuzione giapponese, al limite della perfezione. Il voto è al brano: 4
Botero - Siamo treni
Impegno scenico Tra i Rondó Veneziano e i Richter, Venturi & Murru si Sanremo 1984. Canzone tra Pat Metheni e Wess e Dori Ghezzi. Francesco Riccardi, il leader, lavora all'Accademia di Brera. La giornalista dell'Unità capisce male, e li definisce "il gruppo proletario per eccellenza, essendo operai della Breda". Potrebbe essere un'idea.
Voto: Grandi capacità ma prodotto da Eurofestival: 4
78bit - Fotografia
Si offendono se li paragonano ai Lunapop. Dicono di essere Dj, con quelle facce forse avranno cambiato al massimo un paio di volte la cassetta nel radione alle feste della parrocchia. L'esultanza al momento dei risultati è stata degna del più infimo dei campionati di calcio. O di programmi come Tutti per uno. Scritturati per le feste di tutti i licei d'Italia.
Voto: 10. Incoraggiamoli a regalarci altre amenità
Giacomo Celentano - You and me
Aspetti da un momento all'altro che compaia il semaforo della corrida, e non vedi l'ora che diventi verde per scaricarti dopo una giornata passata a farti il culo sul lavoro. Poi compare la tipa col telefonino e uno zainetto pieno di merendine mi vuoi tutta ciccia e brufoli.
Voto: Voto? Ma stiamo scherzando?
Daniele Vit - Non finirà
Il prodotto Sanremese: carino, una discreta voce, un pezzo costruito per mettere in mostra tutte le sue qualità (che non è poi che siano molte). La canzone la dimentichi dopo 1 secondo. E ti chiedi... ma questo ha cantato? Poi ti viene in mente una leggerissima somiglianza con Tiziano Ferro... perdono, se abbiamo dubitato delle qualità di questo giovane.
Voto: Si prende 6, o 5,5, come quei giocatori che stanno in campo senza fare niente, nemmeno danni
Anna Tatangelo - Doppiamente fragili
E' bellissima, e il taglio di bluejeans che le esagera i fianchi la fa sembrare un po' più normale. dopo Vittorio De Sica e Pasquale Luiso, Anna Tatangelo. A Sora sono davvero fortunati. Peccato che una così al festival c'è già stata, si chiama Syria ed onestamente era di tutto un altro livello. Poi si è guastata col tempo. Anna è brava da vendere, ma a una 15enne più che una cosa innocua non si puó fare cantare.
Voto: 7 a lei, 4 al pezzo, fate voi la media.
Offside - Quando una ragazza c'è
Formula Lunapop, anche se le influenze musicali della scena romana dominata dai Velvet sono evidenti. I versi di Antonello De Sanctis meritano di più. Quando una ragazza c'è vedono le fate. Devono essere anche in acido, ma a Sanremo non lo possono dire.
Voto: 6 ++, Venerdì ci mancheranno.
Giuliodorme - L'Odore
Sono sembrati gli unici a suonare sul serio, dopo anni nei garages, negli studi, nelle sale prove improvvisate, alla discoteca La Fabbrica. Canzone carina, testo più che carino. Non gridiamo al capolavoro, ma è l'unica canzone al passo con i tempi di tutto il festival.
Voto: 8. Infatti li eliminano.
Gianni Fiorellino - Ricomincerei
mezza Italia si sta ancora chiedendo se Fiorellino non fosse il fratello di Fiorello: e sono tuttora tormentati dal dubbio. Poi se vivi nell'altra mezza Italia, quella compresa tra la provincia di Ascoli Piceno e quella di Catanzaro hai visto almeno una volta TeleA e capisci tutto. La vorrebbe appoggiata al muro della scuola con i libri miei sopra i tuoi.
Voto: Esecuzione giapponese, al limite della perfezione. Il voto è al brano: 4
Botero - Siamo treni
Impegno scenico Tra i Rondó Veneziano e i Richter, Venturi & Murru si Sanremo 1984. Canzone tra Pat Metheni e Wess e Dori Ghezzi. Francesco Riccardi, il leader, lavora all'Accademia di Brera. La giornalista dell'Unità capisce male, e li definisce "il gruppo proletario per eccellenza, essendo operai della Breda". Potrebbe essere un'idea.
Voto: Grandi capacità ma prodotto da Eurofestival: 4
78bit - Fotografia
Si offendono se li paragonano ai Lunapop. Dicono di essere Dj, con quelle facce forse avranno cambiato al massimo un paio di volte la cassetta nel radione alle feste della parrocchia. L'esultanza al momento dei risultati è stata degna del più infimo dei campionati di calcio. O di programmi come Tutti per uno. Scritturati per le feste di tutti i licei d'Italia.
Voto: 10. Incoraggiamoli a regalarci altre amenità
-
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3704
- Iscritto il: 11/11/2001, 1:00
- Località: roma
- Contatta:
- Super Zeta
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 16378
- Iscritto il: 27/03/2001, 2:00