(Ottì) L'altra metà del cielo

[Salieri D'Amato]

Ma a quel punto la donna in questione non sarebbe più una FT, ma una educatrice sessuale a tutti gli effetti, alle cui lezioni il fanciullo si deve conformare e applicare. Il discurso dell'educazione stravolge tutto l'archetipo creato.

[pan]

Di più : sarebbe un delirante avviamento alla monogamia.

[OSCAR VENEZIA]

Il padre non dovrebbe sapere nulla o lei dovrebbe essere fidatissima.
La contrattualizzazione e la reiterazione e l'esposizione al pubblico del fidanzamento le vedo pericolose, possono dar luogo a rivendicazioni.
Meglio esperienze occasionali con soggetti diversi non concordate ufficialmente. Negli ultimi 30/40 anni il tuo modello e'diventata improponibile.
Comunque io gli cambierei nome cosi ci capiamo meglio:la svezzattrice tata badante del sesso.

[Barabino]

Effettivamente hai ragione Oscar: i genitori potrebbero essere considerati sfruttatori della prostituzione

Hai ragione anche a dire che nella soc. di adesso la Fidanza-Tata potrebbe avanzare richieste esagerate: non ci sono delle regole sociali intorno a questa figura e lei potrebbe approfittarsi di un ragazzino in una eta' ancora delicata

Hai ragione pan a dire che e' un avviamento alla monogamia (che a me NON sembra delirante: mi stupisco di te che fai tanto il cattocomunista e poi fai questi discorsi! )

@Salieri: al contrario l'ideale "educativo-conculcativo" e' al centro del mio concetto: creare un uomo che diventa adulto tramite l'obbidienza e l'imparare delle regole sociali, e non attraverso l'autonomia

[Blif]

Omnia sunt communia!

Del resto, i comunisti hanno cominciato mettendo le donne in comune e in camera, e han finito mettendole in Comune e alla Camera.

[pan]

Effettivamente hai ragione Oscar: i genitori potrebbero essere considerati sfruttatori della prostituzione

Hai ragione anche a dire che nella soc. di adesso la Fidanza-Tata potrebbe avanzare richieste esagerate: non ci sono delle regole sociali intorno a questa figura e lei potrebbe approfittarsi di un ragazzino in una eta' ancora delicata

Hai ragione pan a dire che e' un avviamento alla monogamia (che a me NON sembra delirante: mi stupisco di te che fai tanto il cattocomunista e poi fai questi discorsi! )

@Salieri: al contrario l'ideale "educativo-conculcativo" e' al centro del mio concetto: creare un uomo che diventa adulto tramite l'obbidienza e l'imparare delle regole sociali, e non attraverso l'autonomia

Non dico che sia delirante la monogamia (beh... forse un po' sì), ma il tipo di avviamento ad essa che proponi. La monogamia può essere solo frutto di una libera scelta. La costrizione o l'induzione conculcativa ad essa sono fuori da ogni prospettiva contemporanea.
Per quanto riguarda il cattocomunista ti passo la seconda parte, sebbene qualcosa del cattolicesimo autentico, e, a maggior ragione, del cristianesimo antico, non mi dispiace affatto.
Ma tornando in tema, osservo che l'avviamento alla monogamia -cosa che si è sempre fatta- è pedagogicamente controproducente al giorno d'oggi, in quanto il fanciullo, se mai uscirà da quella Cosa (F-T) che proponi, andrà a sbattere quasi certamente nella poligamia diffusa, ormai vessillo delle società pseudoliberali, motivo per cui ti consiglio di introdurre qualche elemento di variabilità, anche a sorpresa, nel tuo impianto formativo psicosessuale.

Certo che dopo quasi 150 anni da L'educazione sentimentale di Flaubert, quella di Barabino fa comunque la sua figura.

[Barabino]

Andatevene tutti in tasca: vi meritate solo di ammazzarvi di seghe fra 12 e 16 anni mentre le vostre compagne di scuola vanno con quelli di 20 anni

mi raccomando almeno cinque al giorno... e ricordatevi di pulire lo schermo del tablet!

[OSCAR VENEZIA]

Il pericolo di ammazzerei di seghe fra i 12 ed i 16 anni c'è'.
Una serie di rapporti con donne adulte non possono che fare bene
Ma concorderai che assumere una badante con lo scopo dichiarato fin dall'inizio di fidanzarsi con il figlio puo' comportare problemi legali.
Fra i 12 ed i 16 anni devi cercare di venire in contatto con le donne e trombartele, a quell 'epoca devi colpirle secondo i standard propri dell'adolescenza: devi avere il motorino,autonomia dai genitori, non devi essere un cesso fisicamente, se non ce la fai dovresti almeno avere così tanti contatti che alla fine qualcuna ci casca.
In buona sostanza al tuo modello , nella sua teorizzazione primigenia, io contesto:
- difficoltà' nel formalizzare l'assunzione e le mansioni della tata;
- una certa cupezza nel volere programmare un fidanzamento costrittivo, esclusivo, sottomissorio ed inculcativo;
Però' se tu mi dici che il tuo e' un modello teorico con il quale ti balocchi senza alcuna velleità' di essere messo in pratica l'osservazione n. 1 decade .

[ziggy7]

questa difficolta' normativa e finalizzativa nell'inquadrare la figura professionale in questione credo possa sostanzialmente definirsi uno dei classici intoppi burocratici italiani. Abbiamo pur sempre una fervente attivita' prostitutiva lungo tutto la penisola senza che la relativa professionalita' venga riconosciuta e ben legittimata.

Difendo anche l'ulteriore punto sostenendo che in anni di adolescenza il classico individuo maschile e' permeato da istinti e pulsioni violente e poco civilizzate. Caratteristiche che gli rendono di grande aiuto trovare ferrea disciplina, punti di riferimento e tranquillita' in strutture sistematiche anche eccessivamente rigide ma di contrasto.
Quello che un tempo erano i collegi militari maschili oggi potrebbe essere il sistema della badante, la cui monogamia sarebbe pur sempre meno monogama di quella del precedente sistema.

In virtu' delle affermazioni soprascritte mi considero, a partire da ora ed in tutte le future vite, totalmente esentato dalla maledizione precedentemente lanciata ed esplicitata nei termini: "andateve tutti in tasca... ecc

[scb]

Oscar però ha ragione. Immaginate una vertenza di lavoro promossa dalla bottana-Tata contro il datore. Gli effetti sarebbero devastanti. É un impianto che crolla simultaneamente all'introduzione della L. 300/70 (statuto dei lavoratori).
Nasce superato.

[Salieri D'Amato]

Uscendo dalla mia confortevole tasca (pelosa e umidiccia) ribadisco il concetto di Oscar e degli altri: l'adolescente non deve considerare la FT come un obbligo a cui dedicarsi, con una educazione sessuale indotta si rischia l'effetto contrario a quello voluto, l'adolescente sarà sì sessualmente meno timido e tecnicamente preparato, ma potrà avere nei rapporti con l'altro sesso delle difficoltà comunicative o problemi nel farsi accettare, in quanto la tata è predisposta ad accondiscendere alle sue richieste e non terrà conto degli approcci eventualmente sbagliati del ragazzo, mentre nella realtà questi potrebbero portare a netti 2 di picche, ingenerando nel giovane confusione e negazione della realtà, portandolo a rifugiarsi nelle braccia della FT, che diverrebbe a quel punto l'esclusiva attività affettiva/sessuale del ragazzo. Dirò di più, una rigida educazione sessuale costrittiva potrebbe sfociare in un adolescente in aperta ribellione e come spesso accade indurlo ad andare controcorrente, con il rischio di confondere e anche cambiare gli orientamenti sessuali de una mente ancora in formazione. Niente di male in se per se, ma l'effetto voluto dai genitori sarebbe totalmente disatteso e contrario.
Se proprio educazione sessuale imposta deve essere a questo punto meglio un bordello, frequentazioni più sporadiche e avulse dal contesto familiare, che non risulterebbe artefatto dall'ingombrante figura della FT. Vedrei bene un contesto alla Hystoire d'O al maschile, con Barabino al posto della Clery ..... anche se dubito che i risultati possano essere i medesimi, dato che si sottovaluta sempre la fondamentale importanza della predisposizione, dell'indole del soggetto.

scb da buon tecnico legale si sofferma giustamente anche sugli aspetti pratici, che potenzialmente possono portare a gravi problematiche.

[Barabino]

Un problema potenzialmente irrisolvibile e' che parte integrale del corteggiamento e' essere "generosi" con la donna: o pagarla direttamente o comprarle rose, profumi, vestiti ecc.

Una educatrice che dice: "domani portami a giocare a tennis ma prima comprami le scarpette e soprattutto un vestitino da tennis con la gonnellina svolazzante cosi' posso mostrare il culo e le mutandine bianche (ma se vuoi posso stare anche senza )" gli sta insegnando un comportamento che lui potra' adattare alle altre, oppure assume lei una iniziativa che dovrebbe nascere dal ragazzo?



Per me non c'e' dubbio che anche il ragazzino piu' bestia capisce al volo che questo e' una iniziativa che non puo' aspettarsi dalle altre donne ma invece deve fare propria e restano solo problemi pratici della deontologia della fidanza-tata: fino a che spesa puo' spingersi? Quando la finalita' educativa e sessuale giustifica la spesa e quando invece sarebbe solo un approfittarsi dell'allievo e dei soldi di papino e mammina?

Per esempio: fargli comprare un motorino che poi resta a lei con la scusa di andare a fare un picnic, sarebbe sicuramente un abuso

[OSCAR VENEZIA]

Io voglio che la mia posizione venga stralciata da quella degli altri forumisti che condannano senza appello l'utopia barabiniana.
Io salvo il concetto di fidanzata-tata ma al tempo stesso lo scarnifico e lo riduco all'osso, voglio che non si perda l'archetipo dell'iniziazione, ma senza mandare un ragazzetto con il portafoglio gonfio al centro commerciale con l'amante/ badante bulgara, il finale di un simile scenario e' già' scritto.
Quello che voglio dire e' che la badante la vedo nel suo stanzino a stirare, poi capiterà che il fanciullo e la badante rimangano soli un pomeriggio o una nottata e li succede quello che deve succedere.
Per me questa esperienza serve per dire a 13 anni : ho scopato, sto scopando, sono grande, sono il numero uno!!!!!
Io non mi ci vedo ad andare in merceria con la rumena quarantenne per comprargli le mutande , a meno che non padroneggi a pieno la situazione.
Però qualcosa di buono in quello che dice Barabino c'è', io per esempio , a quel l'età' quando c'era una festa, andavo agli allenamenti ( o ad altre attività' ludico tecnico sportive) arrivavo alla festa alle 19:00 e pretendevo di conoscere una e fare tutto in un ora saltando il chiacchiericcio femminile del pomeriggio. Poi l'atteggiamento me lo sono portato dietro rimanendo carente sul tempo dedicato aila donna. Non tutte stanno al gioco di dedicargli un tot di tempo prefissato.
Ma ho affrontato il problema ragionandoci e osservando altri piu'colloquiali e tattici.
Forse non è' necessario " fidanzarsi" con la badante, per l'aspetto relazionale ci vorrebbe una cugina più' grande o altro soggetto similare meno pericoloso.

[Salieri D'Amato]

Veramente Oscar la tua posizione è piuttosto condivisa, è barabino che da semplice BT, che all'occasione, dietro suggerimento del genitore, si prestava ad erudire sessualmente il ragazzo inconsapevole, ha trasformato la figura in una educatrice sessuale consapevole, con il ragazzo "obbligato" a seguire gli insegnamenti. Adesso c'è un'ulteriore trasformazione, quasi una tutrice, il fanciullo è diventato un ragazzo con potere di acquisto e di movimenti ben oltre l'ambito familiare.
Direi che lo stesso Barabino non ha quindi le idee ben chiare sul ruolo della figura stessa e sugli ambiti relazionali che questa deve occupare all'interno del contesto famiglia. Questa mitica figura è in costante trasformazione in base ai suoi umori e alle sue elaborazioni, quindi ogni analisi che possiamo fare risulta poi inadeguata in base alla "visione" del momento.

[Drogato_ di_porno]

Questa mitica figura è in costante trasformazione in base ai suoi umori e alle sue elaborazioni, quindi ogni analisi che possiamo fare risulta poi inadeguata in base alla "visione" del momento.

Barabino finisce per ammettere che la badante a lui cara non è una realtà storica da indagare coi metodi della ricerca storica. Ormai Ella ha per lui il valore che hanno i santi per i cattolici.