Qui il buon Rino Tommasi saprebbe risponderti con dovizia di particolari.Grandangolo ha scritto:il tennis.
capisco il calcolo dei punti di set e game, non capisco però il motivo di cosi tanti game, del gioco cosi frammentato...da non appassionato mi sembrerebbe più logico una cosa del tipo: il primo che totalizza 50 punti (4x6x2 arrotondato x eccesso) vince.
anche la regola dei vantaggi alla lunga scazza...un po come i cambi palla della pallavolo che difatti sono stati tolti.
data la similitudine...il tennistavolo (ping-pong) mi sembra più logico come "andamento del gioco"....
ci mi spiega la "magia" di 2 che per ore si tirano una pallina?
Dal mio canto, essendo un appassionato ed ex-giocatore di scarsissimo livello, posso dirti che il punteggio del tennis è frutto della evoluzione che c'è stata dal momento della sua invenzione fino ad oggi, anche se sotto questo aspetto il tennis è lo sport che ha cambiato di meno.
Venendo al sodo, vige la regola (non so spiegarti l'origine) del doppio vantaggio, più precisamente dei 2 punti/games di vantaggio.
Penso, vado a naso, sia dovuto alla necessità di dare la possibilità di recuperare il game/punto di svantaggio sempre e comunque, e dal fatto che si serve una volta per ciascuno.
Poi, forse lo saprai già, fino agli anni '70 le partite erano veramente interminabili con punteggi manco tennistici, semplicemente assurdi (22-20, 28-26....) e logoranti sia per giocatori che per il pubblico.
Dopodichè è entrato in vigore l'invenzione del tie-break, la novità più significativa di questo splendido sport, e tutto è diventato molto più nitido e lineare, molto più godibile e meno stressante per tutti.
Se ci fai caso anche qui vige la regola del due punti di vantaggio, se si arriva a 7 senza che si abbiano dos punteros sull'avversario si va ad oltranza. Chiaro no?