manigliasferica ha scritto:seguo questo forum da anni ma ho deciso di iscrivermi solo verso settembre e in quel periodo continuavo a fare sogni strani, in uno mi rivedevo io a scuola in classe con la maestra che ci raccontava l'episodio di una ragazza che correndo in corridoio un ragazzino giocando l'aveva spinta e il suo braccio si era andato a conficcare in una maniglia della porta che all'epoca (anni 80) erano appuntite. ok scena splatter....
per questo ora le porte hanno le maniglie sferiche, così diceva la maestra.
la ragazzina è la stessa che trovò una lametta scendendo da un acquascivolo?
Quell'episodio me lo ricordo anche io, ero un ragazzetto e 'sta storia si diffuse, tanto che andando negli acquascivoli delle piscine avevo quasi una sindrome, ricordo che controllavo sempre le discese degli altri prima di farla a mia volta.
Sicuramente è una leggenda urbana, ma al tempo le informazioni erano frammentarie, non c'era internet per i riscontri e la cosa era realistica, plausibile.
Il coccodrillo albino nelle fogne invece non l'ho mai avvertito come un pericolo, sarà forse che bazzicavo poco quei luoghi.
Salieri D'Amato ha scritto:Sicuramente è una leggenda urbana, ma al tempo le informazioni erano frammentarie, non c'era internet per i riscontri e la cosa era realistica, plausibile.
Ciao Salieri.
Non è leggenda, succedette all'aquafan di Riccione.
Anni '90.
Ricordo che per qualche giorno dopo l'episodio era anche stato chiuso, e all'apertura, quando tornai, avevo la tua stessa fobia, osservavo l'arrivo degli altri alla fine della discesa , prima di scendere.
Succedette in uno dei tre scivoli gemelli a tubo, chiusi, avvinghiati l'uno all'altro.
Fine O.T.
"Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto." Oscar Wilde
Maniglia, tu e ramarro provate a mettere un avatar.
Vi siete iscritti nello stesso periodo e i primi tempi che vi vedevo sul forum pensavo foste la stessa persona.
A quei tempi, poi, era un proliferare di doppie zeta e infradito.
Ve ne suggerisco due semplici:
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
Salieri D'Amato ha scritto:Sicuramente è una leggenda urbana, ma al tempo le informazioni erano frammentarie, non c'era internet per i riscontri e la cosa era realistica, plausibile.
Ciao Salieri.
Non è leggenda, succedette all'aquafan di Riccione.
Anni '90.
Ricordo che per qualche giorno dopo l'episodio era anche stato chiuso, e all'apertura, quando tornai, avevo la tua stessa fobia, osservavo l'arrivo degli altri alla fine della discesa , prima di scendere.
Succedette in uno dei tre scivoli gemelli a tubo, chiusi, avvinghiati l'uno all'altro.
Fine O.T.
Per caso te l'ha raccontato tuo cugino?
ma poi io mi chiedo, come farebbe un potenziale lamettatore a fissare una lametta su uno scivolo?
la lametta sullo scivolo era solo una variante. c'era anche quella del chiodo piantato da sotto alla fine dello scivolo (dove è basso e ci arrivi a piantarlo)
“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)
c'è anche la versione con la spada di Goemon conficcata nello scivolo. Il tizio che scendeva però aveva il casco e non gli successe nulla finchè non lo tolse...
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Salieri D'Amato ha scritto:Sicuramente è una leggenda urbana, ma al tempo le informazioni erano frammentarie, non c'era internet per i riscontri e la cosa era realistica, plausibile.
Ciao Salieri.
Non è leggenda, succedette all'aquafan di Riccione.
Anni '90.
Ricordo che per qualche giorno dopo l'episodio era anche stato chiuso, e all'apertura, quando tornai, avevo la tua stessa fobia, osservavo l'arrivo degli altri alla fine della discesa , prima di scendere.
Succedette in uno dei tre scivoli gemelli a tubo, chiusi, avvinghiati l'uno all'altro.
Fine O.T.
Per caso te l'ha raccontato tuo cugino?
ma poi io mi chiedo, come farebbe un potenziale lamettatore a fissare una lametta su uno scivolo?
Mi stai chiedendo di dove sono?
Mi pare di essere stato abbastanza esaustivo. Poi non voglio sicuramente convincerti
Ma non voglio convincerti di niente, ripeto.Puoi anche essere libero di crederci o meno, evitando di commentare in quel modo . Anche perchè non l'ho capito
"Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto." Oscar Wilde
Salieri D'Amato ha scritto:Sicuramente è una leggenda urbana, ma al tempo le informazioni erano frammentarie, non c'era internet per i riscontri e la cosa era realistica, plausibile.
Ciao Salieri.
Non è leggenda, succedette all'aquafan di Riccione.
Anni '90.
Ricordo che per qualche giorno dopo l'episodio era anche stato chiuso, e all'apertura, quando tornai, avevo la tua stessa fobia, osservavo l'arrivo degli altri alla fine della discesa , prima di scendere.
Succedette in uno dei tre scivoli gemelli a tubo, chiusi, avvinghiati l'uno all'altro.
Fine O.T.
Per caso te l'ha raccontato tuo cugino?
ma poi io mi chiedo, come farebbe un potenziale lamettatore a fissare una lametta su uno scivolo?
Mi stai chiedendo di dove sono?
Mi pare di essere stato abbastanza esaustivo. Poi non voglio sicuramente convincerti
Ma non voglio convincerti di niente, ripeto.Puoi anche essere libero di crederci o meno, evitando di commentare in quel modo . Anche perchè non l'ho capito
ciao Giovanotto, se hai voglia puoi rispondermi in quest'altra discussione:
un omaggio a lone che da qualche giorno stà in fissa per il pelato e per dei piccoli screzi post acquisto di kondogbia
"Da putèi tuti bèi, da morti tuti santi".
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."
hellen ha scritto:porti il maglioncino con questo caldo??
sono peloso ma la luce ne fà sembrare di più
"Da putèi tuti bèi, da morti tuti santi".
"Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo."
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO? "Nel lungo periodo saremo tutti morti" John Maynard Keynes Membro dell'ala intelligente del forum dal 07/02/22