OSCAR VENEZIA ha scritto:A San Giovanni Rotondo ci campano alla grande con PP, ad un certo punto ci si è' accorti che la faccenda alimentava un bell'indotto.
A Lourdes sarà' lo stesso
perchè San Giovanni Rotondo non fa nemmeno lontanamente i numeri di Lourdes e altri posti simili?
Non direi e' eisaputo che San Giovanni Rotondo raggiunge il break even point prima di Lourdes.
mai stato ne a Lourdes, San Giovanni Rotondo o altri santuari.
qui semprerebbe che non se la passino bene...
Pietrelcina: la casa del Pellegrino (mai aperta) diventata una «casa d’appuntamenti»
La struttura che sorge nel comune di Pietrelcina (Benevento) doveva servire i devoti di Padre Pio. Ora è diventata rifugio di tossicodipendenti. Ecco la storia di un investimento di oltre 5 milioni di euro di soldi pubblici - di Antonio Crispino /CorriereTv
Humpf, questo dimostra soltanto che in comune fanno i comunisti per 20 anni e poi fanno la casa del pellegrino e si stupiscono che i preti non gli mandano i clienti: i viaggi organizzati dalle parrocchie e dai venditori di pentole... era solo prevedibile! (dimostra solo l'arroganza di quei raccomandati del ca22o dell'assessorato al turismo e la Pro Loco... quando non hanno Repubblica che gli pulisce il popo' si vede che sono dei buoni a niente...)
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
«Il Vaticano rifiuta il gradimento all’ambasciatore francese gay»
Il caso di Laurent Stéfanini: nominato da 4 mesi, il nuovo ambasciatore di Francia presso la Santa Sede non si è mai insediato. Per i media francesi: «Sarà sostituito»
Tutti i "segreti" del Vaticano in decine di misteriose lettere in arabo
I segreti del Vaticano diffusi da un misterioso "mister X" molto vicino al Pontefice. ed è allarme rosso in Vaticano: un nuovo 'corvo' si aggira negli appartamenti di Santa Marta, uno che conosce tutte le abitudini del Papa, censisce riunioni e spostamenti riservati, dimostrando una perfetta conoscenza degli incontri più delicati del Santo Padre. Negli uffici di sicurezza lo stato di allerta è ai massimi livelli. Ma chi è il "corvo" che siede con ogni probabilità a pochi passi dal Pontefice? E' l'interrogativo lanciato dalle pagine del quotidiano 'Il Tempo' da Luigi Bisignani. Bergoglio, grazie alla sua straordinaria popolarità nel mondo - scrive Bisignani - riceve migliaia di missive al giorno. Per lo più suppliche, richieste di aiuto, incoraggiamento per la sua missione di Vicario di Cristo. Il 'red alert' è scattato da oltre un mese, da quando gli addetti alla posta che controllano minuziosamente le buste prime di aprirle per verificare che non ci siano tracce di esplosivo, hanno notato che quotidianamente vengono recapitate una trentina di lettere apparentemente scritte da musulmani italiani indirizzate in modo inquietante a "Francesco, primo ed ultimo'. All'interno - scrive Bisignani sul Tempo - con un linguaggio corretto e fluente una terribile minaccia: "presto San Pietro sarà purificato con il tuo sangue". In una delle lettere viene indicato al Santo Padre, come monito, la conversione dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco. Dopo una analisi fatta da esperti si inizia ad ipotizzare che non si tratti solo di musulmani. Ciò che maggiormente impressiona - scrive sempre Bisignani - è l'esatta conoscenza, in tutte le lettere, degli uomini e degli impegni del Papa, dei cardinali di curia e degli addetti delle maggiori basiliche e santuari di Roma e d'Italia. Le prime indagini stanno accertando che i riscontri così precisi e puntuali lasciano pensare che esse siano redatte da mani non troppo distanti dall'abitazione del Papa. "Non serve a nulla fare allarmi sulla sicurezza di Papa Francesco e della Santa Sede" ripete Domenico Giani, da anni esperto e affidabile comandante del corpo della gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano. "Non ci sono minacce gravissime, ma ci sono comunque minacce che richiedono attenzione e vigilanza". La caccia al 'corvo' e' diventata febbrile - prosegue Bisignani dalle pagine del Tempo - con l'analisi scientifica di tutti gli scritti, anche con speciali apparecchiature israeliane, per arrivare alle impronte che potrebbero essere comparate con tutti coloro che in queste settimane entrano a Santa Marta. Ma quali possono essere le finalità del 'corvo' si chiedono nelle stanze più riservate della Segreteria di Stato? Solo capendo da dove proviene si intuiranno la reale minaccia e le intenzioni del 'corvo'.
Giubileo di Madre Teresa e Padre Pio Il Vaticano: stop agli ambulanti
Gli eventi: canonizzazione della religiosa e il corpo del frate a Roma. Il Vaticano a Marino: tutelare i pellegrini, sicurezza. La Regione: assistenza sanitaria garantita a tutti
«Si era sparsa la voce che ero bravo a scattare foto di nudi – avrebbe ammesso il sacerdote durante l’interrogatorio di garanzia – Così diversi ragazzini mi hanno chiesto di realizzare dei book per sfondare nel cinema erotico. Mi sono prestato, credendo di aiutarli. Ma non mi sono mai spinto oltre, non ho mai sfiorato un bambino. Mai pagato nessuno, neanche per le foto».
Intanto, sta emergendo la doppia personalità del prete. Alle messe dietro all’altare fanno da contrappeso i dossier di foto pedopornografiche. Dopo le omelie don Dino incontrava di nascosto baby gigolò minorenni, ragazzini rom squattrinati pronti a vendersi per pochi euro. L’indagato aveva anche velleità artistiche: scriveva libri a luci rosse sotto pseudonimo. Aveva addirittura ripensato la Bibbia in chiave erotica: al posto dei 12 apostoli, comparivano altrettanti ragazzini deviati.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
qualcuno conosce questo padre aldo metelli?
Sembra una persona di profonda conoscenza e altra comprensione. In prima linea nella lotta contro la diffusione dei fumetti orientali e dei loppidi.
Io ne sono profondamente affascinato
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via”nulla contro l'utente Tenz
Una scena da film horror davanti alla Sindone. Una donna, in coda venerdì per ammirare la sacra reliquia a Torino, è caduta in uno stato di trance e l'impressione per i testimoni attoniti è stato quello di trovarsi sul set dell'Esorcista. "Ha iniziato a girare la testa a scatti, in una maniera innaturale. Sembrava un film dell'orrore", ha raccontato un presente. La donna, già in cura presso un esorcista a Milano, avrebbe iniziato ad urlare "Ho il diavolo in me" e parlare una lingua incomprensibile. Caduta in terra preda a convulsioni, i presenti hanno cercato di soccorrerla e immobilizzarla. Poi, dopo 10 minuti di trance, si sarebbe come svegliata e tornata in sé si è rialzata in piedi e si allontanata da sola.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Ecco la nuova enciclica. Non l'ho ancora letta, ma già nel 2013 pensavo a una riforma dei Comandamenti, togliendo "Non desiderare la donna d'altri" e immettendo al IV posto "Custodisci la Natura".
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
John Hagee, pastore americano: "Le donne che nominano Dio durante il sesso andrebbero arrestate: uno dei peccati più osceni"
Le donne che invocano il nome di Dio durante il sesso dovrebbero andare in galera. A sostenere questa strana tesi è il dottor John Hagee, fondatore e pastore della chiesa di Cornerstone a San Antonio, in Texas. “Non c’è peccato più grande da parte delle donne di nominare invano il nome di Dio durante il sesso” ha dichiarato nel corso di un’intervista al quotidiano Newslo. Secondo il pastore, infatti, è “uno degli usi più osceni e sprezzanti del nome di Dio” e rivela che se dipendesse da lui arresterebbe le donne che lo fanno. A sostegno della sua posizione Hagee cita diversi passi della Bibbia in cui si condanna l’uso improprio del nome di Dio.
Nei dieci comandamenti, ha ricordato il pastore, c’è infatti il divieto di nominare il nome di Dio invano. E "invano", ha spiegato a Newslo, significa “per nessuna ragione” e “inutilmente”. E a chi afferma che si tratta di un problema insignificante rispetto ad altre questioni, Hagee ribatte che “è proprio questo il problema”.
“In un mondo in cui siamo circondati da crimini e morti, non si presta attenzione a un semplice atto di blasfemia”, ha spiegato al Newslo sottolineando che oggi “la gente commette peccati continuamente”. Sul piano pratico il pastore non ha tuttavia spiegato come dovrebbero essere perseguite le donne colte nell'atto di nominare invano il Dio durante il sesso, né perché gli uomini non dovrebbero essere arrestati per lo stesso crimine.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Su pressante richiesta, pubblico qualche breve nota preparatoria alle mie memorie giovanili Candido, ovvero Il Vangelo secondo Blif.
Fra i molti edifici pubblici di una certa città, che per molte ragioni sarà prudente evitare di nominare,
e a cui non assegnerò alcun nome fittizio, ce n'è uno comune a tutte le città grandi e piccole.
Mi riferisco all'asilo infantile delle Suore Orsoline di San Carlo, fondato dalla beneamata Sant'Angela Merici,
e intendo farvi subito sapere che nell'istituto che sorgeva in quella famosa città si trovava,
in un giorno che non preciserò, il rappresentante dell'umanità il cui nome è citato nel titolo di queste memorie.
Perché vi si trovasse è presto detto: aveva tre anni, e due genitori entrambi impiegati a tempo pieno
nella forza lavoro dell'industre nazione che ospita la suttaciuta operosa città.
Era, a quanto si possa ricordare, il primo contatto del giovane Bliffino con la fede prevalente
nella suppreterita nazione, giacché i genitori, pur allevati ed educati alla pratica di tale Vera Fede,
se n'erano poi lasciati alquanto distogliere dalle cure del secolo (debiti, lavoro, casa, bimbo, anziani...).
Il quartiere, di recente urbanizzazione, non offriva altra soluzione: Orsoline dovevano essere, e Orsoline furono.
L'anno seguente, la scuola materna comunale apriva i battenti accogliendo e consolando Bliffino,
e lasciandogli un presagio dei suoi futuri rapporti con la chiesa istituzionale,
alcune leggende familiari e quattro ricordi di onirica limpidezza.
Scena 1:
Bliffino è appollaiato all'ultimo banco in fondo a destra.
E' l'ora della preghiera del mattino.
Grazie, Signore... detta una voce da qualche parte là in fondo, a chilometri di distanza nella nebbia. Grazie, Signore, per queste nostre unghie così lucide e rosse.
I bambini biascicano 'Azzie...'gnoe... unghie 'ucide... rosce.
Bliffino si guarda le unghie, che sono rosa come sempre, forse un po' rosicchiate, ma neppure tanto.
Poi si guarda attorno: nei due o tre banchi vicini sono appollaiate delle bambine,
con le unghie che lampeggiano di lacca rosso fuoco.
Bliffino si sente solo come non mai, e ha una rivelazione di lucidità incandescente.
Ma perché devo ringraziare per una cosa che non ho, e che non voglio avere?
Scena 2:
Bliffino è da qualche parte, solo, con l'unica maestra laica dell'asilo.
Si va pian piano consolando di qualche imprecisato dolore, e siccome lei lo ascolta
con una pazienza che non deve essere comune da quelle parti,
si lancia a farle una confidenza.
Sai, a casa ho una bambola che si chiama come te.
La Giovanna annuisce e sorride comprensiva.
Fra sé e sé, ringrazia il cielo che Suor Ulla sia dovuta andare via e le abbia lasciato il turno da coprire.
Scena 3:
Bliffino è in un'immensa caverna dantesca, densa di vapori turbinanti, che sarebbe poi il refettorio.
Aspetta di vedere che cosa ci sia per pranzo, oggi. Si guarda le unghie rosa e prega che, almeno oggi,
oggi non ci sia la minestra di riso con le patate. Oggi.
Arriva un carrello con un enorme pentolone, la suora lo scoperchia, libera un potente sbuffo di vapore
e gli poggia di fronte bel piattone colmo di minestra di riso con patate.
Spesso il male di vivere ho incontrato
era il rivo strozzato che gorgoglia
era lo scoperchiarsi del carrello,
col riso e la minestra di patate.
Scena 4:
Bliffino la deve aver fatta grossa (la storia, però, non registra che cosa sia accaduto).
E' appollaiato con le gambe a penzoloni su una sedia di fronte alla scrivania della direttrice in persona.
Piange a dirotto.
La reverenda madre profonde l'abilissima dialettica per cui è ben nota, che però si limita scivolare addosso all'impermeabile pupo.
Bliffino uggiola e chiama la mamma.
Ridotta alla disperazione, la badessa gioca la carta più stupida del mazzo.
Non piangere, la tua mamma è all'ingresso.
Solo una suora può meravigliarsi del seguito.
Bliffino balza giù dalla sedia, infila la porta e si lancia di gran carriera lungo il corridoio.
Le suore dietro, insaccate nella veste e svantaggiate dall'effetto sorpresa.
Blif ha scritto:
Bliffino uggiola e chiama la mamma.
Ridotta alla disperazione, la badessa gioca la carta più stupida del mazzo.
Non piangere, la tua mamma è all'ingresso.
Solo una suora può meravigliarsi del seguito.
Bliffino balza giù dalla sedia, infila la porta e si lancia di gran carriera lungo il corridoio.
Ecco questa cosa di dire bugie ai bambini proprio mi fa incazzare
I bambini (diciamo fino ai 12 anni) hanno una mentalita' letterale e non bisogna confonderli... parlare con delicatezza si', ma bisogna dirgli la verita' senza giri di parole: che quel parente o il cane e' morto ecc.
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
era solo prevedibile! (dimostra solo l'arroganza di quei raccomandati del ca22o dell'assessorato al turismo e la Pro Loco... quando non hanno Repubblica che gli pulisce il popo' si vede che sono dei buoni a niente...)
