Drugat qui si evidenziano i danni irreversibili causati dal berlusconismo all'immaginario erotico italiano ,i boss del crimine ridotti a sbavare per le vallette come degli Emilio Fede qualunque
Book di vip e vallette di lusso in covo scissionisti: i clan volevano organizzare un party. Spuntano i nomi di Belen, Yespica e Guerra
Belen e i festini della camorra: «#amenonmicompranessuno, aspetto di vedere passare i cadaveri dei miei nemici
NAPOLI - Un book fotografico portato ai boss degli scissionisti, con le immagini di alcune delle donne più belle del gossip italiano. Un book fotografico portato da Raffaele Stanchi (narcos brutalmente ucciso a gennaio del 2012) agli Amato Pagano con le foto - tra le altre - di Belen Rodriguez, Aida Yespica, Valeria Marini, Barbara Guerra, Annalaura Ribas oltre ad altri nomi di ragazze che in quegli anni saranno a vario titolo coinvolte nella vicenda delle olgettine di Berlusconi.
Sono i pentiti dell’ala scissionista della camorra di Secondigliano a ricordare la disponibilità degli Amato-Pagano ad organizzare feste con vip della moda e dello spettacolo, invitate a prendere parte alle feste per 25mila euro, secondo accordi fissati con un intermediario milanese vicino a Lele Mora.
Una vicenda che merita un paio di premesse: a tirare in ballo le sorelle Belen, ma anche Barbara Guerra e la Marini sono alcuni pentiti i cui verbali sono stati depositati questa mattina dinanzi al tribunale del Riesame, dove si sta discutendo la posizione dei narcos arrestati la scorsa settimana da polizia e guardia di finanza; al di là dei presunti accordi con la scuderia di Mora, nessuna festa venne realmente organizzata da parte degli Amato-Pagano, né c’è prova di avvenuti contatti privati tra star e statuette e gli scissionisti di Secondigliano.
Tutte le donne e le persone coinvolte in questa vicenda ovviamente smentiscono ogni rapporto con esponenti della camorra napoletana, rivendicando la propria estraneità rispetto all’esistenza di un book fotografico. Ma andiamo con ordine. Inchiesta coordinata dai pm Stefania Castaldi, Maurizio De Marco e Vincenza Marra, si discute al Riesame la posizione di alcuni narcos del gruppo Cerrone-Imperiali, che avrebbero investito milioni di euro a Dubai. Agli atti ci sono le accuse di Luigi Perfetto, Biagio Esposito, Carmine Cerrato.
Ciak si gira: gomorra con l’ok dei boss chiesero a noi e non al Comune
Oltre al filone del presunto book, ci sono altri punti legati ai presunti contatti tra camorristi e il mondo dello spettacolo. Come i rapporti tra Lello Stanchi e Matteo Garrone che, secondo quanto dice il pentito Biagio Esposito, avrebbe girato alcune scene del film Gomorra a Scampia, solo grazie al via libera accordatogli da Cesare Pagano e Raffaele Amato. Sempre Garrone, inoltre, avrebbe assicurato a Stanchi e ad altri esponenti degli scissionisti (Lello Bastone e Antonio Vanacore) la loro partecipazione nel pubblico alla trasmissione i Raccomandati, all’epoca condotta da Pupo e dalla Marini
