Ridere o piangere?
Nell'islam, il concetto di 72 vergini (houri) si riferisce ad un aspetto del Jannah (Paradiso). Questo concetto si trova nel testo del Corano che descrive un paradiso sensuale dove gli uomini credenti sono premiati avendo in sposa[1] le vergini con dei seni "cresciuti", "gonfi" o "a forma di pera".[2][3] Al contrario, le donne avranno un solo uomo, e "saranno soddisfatte con lui".[4]
Dei teologi musulmani molto famosi, per esempio Gibril Haddad, hanno commentato la natura erotica del paradiso coranico, affermando che alcuni uomini potrebbero aver bisogno dei ghusl (abluzioni richieste dopo un incontro sessuale) solo per aver sentito certi versi.[5]
I teologi musulmani ortodossi come al-Ghazali (morto nel 1111 d.C.) e al-Ash'ari (morto nel 935 d.C) hanno tutti discusso i piaceri sensuali che si trovano in paradiso, collegandoli all'hadith che descrive il paradiso come un mercato di schiavi dove non ci sarà nessun "compra e vendi, ma... se qualche uomo vorrà far sesso con una donna, lo farà e basta."[6][7]
È citato da Ibn Kathir, nel suo Commento del Corano, il Tafsir ibn Kathir,[8] e sono descritti graficamente dal commentatore del Corano ed eclettico, al-Suyuti (morto nel 1505), che, confermando un hadith hasan[9] from Ibn Majah,[10] scrisse che le perenni vergini avranno tutte "delle vagine appetenti", e che "i peni degli eletti non si ammosceranno mai. L' erezione è eterna".[11]
Il piacere sensuale tra i credenti e le vergini in paradiso è confermato anche da due collezioni di hadith Sahih, chiamate Sahih Bukhari[12] e Sahih Muslim, dove leggiamo che saranno delle vergini talmente belle, pure e trasparenti che "il midollo delle ossa delle loro gambe sarà visibile attraverso le ossa e la carne",[13] e che "i credenti le visiteranno e godranno di loro".[14]
