
Se anche Clooney fosse omosessuale, non e' che sarebbe poi tutto questo sputtanamento
invece se fosse un segaiolo impotente
quella si' che sarebbe una vergogna da nascondere!

Anche al costo di sopportare la Canalis tutte le settimane...

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GoreGasm ha scritto:no no, se t'ammazzi di seghe non sei asessuale ...Paperinik ha scritto:Io m'ammazzo dalle seghe ma non ho più l'innato stimolo di trombare, una figa nuda davanti non mi fà effetto. Sarò asessuale?
il fatto che ti piaccia di più farti le seghe che avere rapporti sessuali è un altro discorso ...
un'asessuale non ha proprio lo stimolo sessuale
almeno credo d'aver capito così ...
massì alla fine è una forma di ego(t)ismo.GoreGasm ha scritto:
il fatto che ti piaccia di più farti le seghe che avere rapporti sessuali è un altro discorso ...
Mi ricordavo di questo topic, 6 anni di distanza da questo post, tante cose sono cambiate..secondo me l'asessualità è un retaggio familiare.Paperinik ha scritto:Io m'ammazzo dalle seghe ma non ho più l'innato stimolo di trombare, una figa nuda davanti non mi fà effetto. Sarò asessuale?
Si tratta di venustrafobia o ginecofobia?Paperinik ha scritto:Non ho esperienze sessuali da anni se si escludono delle mere pippe, a volte mi veniva da sforzarmi per andare a mignotte ma non ci sono riuscito perché proprio non avevo nessun impulso...la venustrafobia è sempre presente fin dall'infanzia e il sol pensiero di trombare mi stanca, tant'è che neanche ho più voglia.
la fidanzata-tata !!!!!!!Edonis ha scritto:Si tratta di venustrafobia o ginecofobia?Paperinik ha scritto:Non ho esperienze sessuali da anni se si escludono delle mere pippe, a volte mi veniva da sforzarmi per andare a mignotte ma non ci sono riuscito perché proprio non avevo nessun impulso...la venustrafobia è sempre presente fin dall'infanzia e il sol pensiero di trombare mi stanca, tant'è che neanche ho più voglia.
Alcuni uomini non riescono ad avere erezioni di fronte al fatto compiuto, ma riescono a masturbarsi con materiale pornografico, mi sembra che nel tuo caso le cose sono correlate.
Non sono il tipo che esterna facilmente le proprie esperienze personali, e non so nemmeno se quanto dirò potrà esserti d'aiuto, comunque ci provo: saltare a conclusioni affrettate credo sia quantomeno azzardato, ma credo che in un dato periodo della mia vita ho vissuto qualcosa di simile alla venustrafobia, probabilmente molto più simile alla ginecofobia (oppure era semplice timidezza? boh!).
Da ragazzino ero un tipo assai introverso e timido, specialmente con le ragazzine, la poca autostima e la costante presenza dell'insicurezza erano un deterrente importante, facevo fatica anche ad approcciare una semplice discussione amicale... diventavo paonazzo e cominciavo a balbettare. La cosa è peggiorata nel periodo della pubertà, è il periodo in cui si comincia a provare interesse verso l'altro sesso e si comincia a fantasticare con annesse seghe. Fin quando si trattava di fantasticare, ci riuscivo, ma quando arrivarono le prime occasioni per poter fare robe, nemmeno mi si drizzava, e non perché non ero eccitato, avevo gli ormoni che ballavano la macarena, ma ero pietrificato dalla paura. Furono rapporti assai complicati, e la reazione delle ragazze non aiutava affatto, mi demoralizzavano sempre di più, fin quando però ho trovato una splendida ragazza che mi ha aiutato a formarmi caratterialmente ed emotivamente, un periodo formativo e conoscitivo direi essenziale, mi aiutò molto e fece crescere in me grande autostima e sicurezza. Inutile dire che, quando mi sentii pronto, mi venne duro come il marmo di Carrara.
Se non vado errato, hai detto più volte che non hai mai avuto relazioni vere, che il tuo approccio al rapporto uomo/donna sia limitato alla mera prostituzione, no? Credo che questo infici in modo rilevante. Andare a prostitute non potrà mai accrescere in te la dovuta autostima e la salda sicurezza verso il mondo femminile, pagare per poter ricevere e dare sesso è controproducente, ti rinchiude sempre di più in una campana di vetro che risulterà inevitabilmente sempre più stretta. Pagare una donna vuol dire mandare a puttane (letteralmente) quel briciolo di amor proprio, è la consapevolezza di aver dato per persa la possibilità di poter ricevere e dare piacere per il semplice fatto di volerlo fare.
Non ci sono farmaci e non ci sono specialisti che possono tirarti fuori da questa impasse, devi avere la forza di gettarti nella mischia ed avere la fortuna di trovare una ragazza che ti valorizzi, che ti aiuti ad accrescere in te ciò che adesso latita.
Sei nella situazione ideale per farti prete !Paperinik ha scritto:Mi ricordavo di questo topic, 6 anni di distanza da questo post, tante cose sono cambiate..secondo me l'asessualità è un retaggio familiare.Paperinik ha scritto:Io m'ammazzo dalle seghe ma non ho più l'innato stimolo di trombare, una figa nuda davanti non mi fà effetto. Sarò asessuale?
La mia situescion non la sto a rivangare. Fra poco manco ho più voglia di spipparmi e non ho mai capito se quelli che dicono che gli viene duro appena vedono una topa dicono sul serio o scherzano..a me mai capitato, quando si rizzava era perché me lo sgrullavo e anche in adolescenza non ho mai sentito tutta questa botta ormonale che mi spingeva a voler chiavare. Sicuramente mi spippavo ma voglia di infilarlo in un buco non ricordo. Tanto non ci sarei riuscito, e vabbè. Non ho esperienze sessuali da anni se si escludono delle mere pippe, a volte mi veniva da sforzarmi per andare a mignotte ma non ci sono riuscito perché proprio non avevo nessun impulso...la venustrafobia è sempre presente fin dall'infanzia e il sol pensiero di trombare mi stanca, tant'è che neanche ho più voglia.
Quella chiavica di mia sorella è pure peggio di me. Lei è sposata da 8 anni e so per certo che non ha mia chiavato (e meno male), se non col fidanzato in adolescenza. Lei e il sesso sono quanto di più lontano possa esistere. Proprio non gliene frega niente, sarà frigida, suora, non so, meglio così per me, fra poco arriverà ai 40 anni e così non avrò fra i coglioni la disgrazia di un moccioso marocchino. Ora mi pare strano che in un nucleo familiare ci siano 2 individui con un problema nello stesso ambito...
sticazziEdonis ha scritto: Non sono il tipo che esterna facilmente le proprie esperienze personali, e non so nemmeno se quanto dirò potrà esserti d'aiuto, comunque ci provo:
Da ragazzino ero un tipo assai introverso e timido, specialmente con le ragazzine, la poca autostima e la costante presenza dell'insicurezza erano un deterrente importante discussione amicale... diventavo paonazzo e cominciavo a balbettare. La cosa è peggiorata nel periodo della pubertà, fare robe, nemmeno mi si drizzava,
Furono rapporti assai complicati,
la reazione delle ragazze non aiutava affatto, mi demoralizzavano sempre di più,
fin quando però ho trovato una splendida ragazza
Consiglio, sotto l'egida asimoviana, una possibile alternativa; My Robot.ziggy7 ha scritto:Concorderai comunque che in ogni caso e' molto piu' realistico, credibile e scientifico il progetto fidanzata tata rispetto a questi miracoli moderni, talmente rari da non poter fare neanche fare statistica