Fidanza-tata la badante dell'amore

[Barabino]

Eviterei di postare in questo topic opere di un pittore nato in Grecia, per giunta da padre palermitano.

Credo sia offensivo per il nostro.

attento che se chiediamo a un greco moderno se sente piu` fratelli i russi o la ex magna grecia, la risposta potrebbe stupirti

[scb]

Sicuramente i russi, probabilmente ne sai più di me visto che hai a servizio un'esponente di Santa Madre Russia.

Resta il fatto che sono terroni e quindi a te sgraditi. Oppure odi solo i terroni dello Stivale?

[alternativeone]

Eviterei di postare in questo topic opere di un pittore nato in Grecia, per giunta da padre palermitano.

Credo sia offensivo per il nostro.

attento che se chiediamo a un greco moderno se sente piu` fratelli i russi o la ex magna grecia, la risposta potrebbe stupirti

Tu sai che anche ospitando caterve di russi più o meno loschi non è che diventi automaticamente russo a tua volta, vero?

[Blif]

Ho appena letto un paio di pagine di distinguo, di pentimenti, di prese di distanza e quant'altro e non ne stupisco affatto. Barabino (insieme al papero) è uno dei pochi forumisti in grado di affondare la lama introspettiva entro se stesso spietatamente, mettendo allo scoperto con lucido realismo i cupi bagliori dell'Inconscio. Ma poiché non esistono Inconsci luminosi fatti di rose e fiori (a parte quello di Suzie Wong, ovvio), l'approssimarci all'orrore delle Cosa (das Ding) immediatamente ci fa scattare i meccanismi difensivi che assumono le forme più svariate a seconda di questo o quel particolare aspetto in relazione alle strutture di personalità dei partecipanti.
Come un coro di una tragedia greca, tutti in coro ripetiamo: IO NO. Io non sono come Barabino.

A proposito di Suzie Wong, mentre ero in montagna ho sognato il suo rientro in caverna: gustoso, piuttosto anziché no.
Mi raffrena il timor che se n'adonti.

[pan]

Si ma intanto Pan potrebbe chiatire quella frase. Magari mi leggo tutti quei testi e la frase non viene ne citata ne spiegata.

Il contributo di Recalcati alla conoscenza di Lacan in Italia è enorme e si condensa nei due libri pubblicati esplicitamente su di lui, che comunque sono di circa 1500 pagine fittissime.
Per la psicoanalisi il Fallo è un elemento decisivo nella storia del soggetto, ma non indica propriamente il pene eretto, quanto la valenza immaginaria di esso, in grado di sopperire -in parte- al vuoto della Cosa, che ci caratterizza da quando la Legge edipica ci ha tagliato la possibilità del godimento illimitato.
Dire che il femminile ha un Fallo equivale a dire ciò che la psicanalisi post-freudiana ha chiamato potenza orgasmica femminile, tant'è che nei manuali di sessuologia correnti si parla indifferentemente di impotenza maschile e femminile. La comune donna che ti punta, ti sceglie e ti si fa, agisce esattamente un'assunzione fallica (potremmo chiamarla clitoridea o vaginale, o come ci pare) con la stessa dinamica maschile. Ma anche in un rapporto più tradizionale il Fallo della donna entra comunque in gioco, mostrando la potenza (il Fallo è sinonimo di potenza) della propria seduttività, per esempio.
Il problema sorge quando il Fallo, invece che evolversi o iscriversi (come dice Lacan) nel suo significato simbolico, rimane nel registro dell'Immaginario (tipo il Fallo di Supersex) dove regna una perfezione assoluta e esercita un confronto impossibile che diviene fonte di blocchi.
Il prototipo della donna senza Fallo per Freud era l'isterica, incapace di assumere sul suo corpo erotico i propri desideri per cui inscenava una sorta di teatro permanente della seduzione insoddisfatta e insoddisfattibile. Sempre a tal proposito introduce la figura (tutte le immagini della psicanalisi sono figure evocative simboliche) dell'invidia del pene per indicare lo Spostamento inconscio operato dalla anorgasmica sulla mancanza dell'organo considerato sede elettiva della potenza, in una sorta di dirottamento rispetto al vero problema. Ma, come si vede, il difetto sta nella mancata simbolizzazione del significato del Fallo.

Per approfondimenti : J. Lacan La significazione del fallo in Scritti, Torino 1974

Ma la lettura di Lacan è un'impresa praticamente impossibile. Persino una psicoanalista del calibro di Melanie Klein (tra le poche stimate da Lacan) ci rinunciò.
Il suo pensiero si può assimilare soltanto attraverso un'analisi condotta appositamente, che lui però si rifiutava di chiamare didattica.

[pan]

A proposito di Suzie Wong, mentre ero in montagna ho sognato il suo rientro in caverna: gustoso, piuttosto anziché no.
Mi raffrena il timor che se n'adonti.

Ma chi rientrava?
Suzie? Mavco? Qualche inglese pentito? Il tuo Fallo nella sua caverna?

[OSCAR VENEZIA]

Ok capito, grazie Pan.
Le cose si capirebbero anche piu' rapidamente se venissero dette non in psicanalistichese. In fondo sono state pensate per essere capite e leggere la realta'.

[pan]

La psicanalisi ha un suo linguaggio come tutte le discipline e molte espressioni sono da tempo patrimonio linguistico comune. Si pensi a lapsus oppure a rimozione, a edipico e tanti altri tra cui possiamo aggiungere, almeno in questo topic, anche fallico.

[Barabino]

Sicuramente i russi, probabilmente ne sai più di me visto che hai a servizio un'esponente di Santa Madre Russia.

Resta il fatto che sono terroni e quindi a te sgraditi. Oppure odi solo i terroni dello Stivale?

hai messo a fuoco una cosa importante: che il nazista che e' in tutti noi si accende quando e' presente non un alieno qualsiasi (per es. un tibetano ), ma un alieno che parla comunemente la nostra lingua e quindi ci fa assaporare la sua estraneita' in pieno, senza farci alzare nessun filtro

I tedeschi fra il 1870 e il 1945 erano in questa situazione con gli ebrei del centro europa proprio perche' essi vivevano in ghetti e villaggetti per conto loro ma parlavano una specie di tedesco imbastardito... se avessero parlato una lingua semplicemente incomprensibile come il polacco, non avrebbero suscitato un odio cosi' totale

[OSCAR VENEZIA]

Sicuramente i russi, probabilmente ne sai più di me visto che hai a servizio un'esponente di Santa Madre Russia.

Resta il fatto che sono terroni e quindi a te sgraditi. Oppure odi solo i terroni dello Stivale?

hai messo a fuoco una cosa importante: che il nazista che e' in tutti noi si accende quando e' presente non un alieno qualsiasi (per es. un tibetano ), ma un alieno che parla comunemente la nostra lingua e quindi ci fa assaporare la sua estraneita' in pieno, senza farci alzare nessun filtro

I tedeschi fra il 1870 e il 1945 erano in questa situazione con gli ebrei del centro europa proprio perche' essi vivevano in ghetti e villaggetti per conto loro ma parlavano una specie di tedesco imbastardito... se avessero parlato una lingua semplicemente incomprensibile come il polacco, non avrebbero suscitato un odio cosi' totale

E' vero come reazione automatica.
Pero' intedeschi non sono mai stati dei colonialisti imperialisti nel senso piu' generale del termine.
L'imperialista non puo' pretendere la purezza della razza sarebbe una contraddizione in termini. Ne riescono ad essere assimilazionisti ( insegnamo bene il tedesco a questi zotici) pensano al sangue alla razza ariana, sono concetti da stato- nazione portati all'eccesso.

[scb]

Anche Barab pensa al sangue della razza ariana, la razza che ha generato lui coi suoi gloriosi cromosomi.

A me tocca cominciare a scrivere in una lingua diversa per risultargli simpatico.

Barabino αγαπώ

[OSCAR VENEZIA]

Pugliese antico ?

[Barabino]

Anche Barab pensa al sangue della razza ariana, la razza che ha generato lui coi suoi gloriosi cromosomi.

sei fuori strada: IO sono l'ornamento della mia razza mio padre, Giulio Cesare o Gesu' sono stati solo dei precursori

[alternativeone]

Tutti terroni

[scb]

Pugliese antico ?

Greco moderno.