[O.T.] ISLAM
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Re: [O.T.] ISLAM
L'insopportabile risposta di Sabika Saha Povia al poco sopportabile Granellinihttp://www.tpi.it/mondo/turchia/risposta-buong ... -musulmani
MondoEuropaTurchia
Domenica 17 luglio 2016
Caro Gramellini, tu non sei mio fratello
La giornalista italiana e musulmana Sabika Shah Povia risponde al Buongiorno di Gramellini sui fatti di Nizza, pubblicato il 16 luglio su La Stampa
di Sabika Shah Povia
Caro Gramellini, tu non sei mio fratello
Fiori e biglietti per rendere omaggio alle 84 vittime dell'attacco di Nizza del 14 luglio 2016. Credit: Reuters
Eccomi. Sono qui. Sono uscita. Sono uscita giorni, mesi, anni fa. Sono uscita tutti i giorni dall'11 settembre in poi. Forse non mi hai vista. Forse non mi hai voluta vedere, ma io sono uscita ed insieme a me sono usciti i miei fratelli, musulmani e non, italiani e non. Gente figlia dell'amore, gente che crede nell'unità del popolo, nella libertà e nell'uguaglianza.
Hai ragione quando dici che servono gesti che cambino la trama di questa storia, ma sbagli ad aspettarteli solo da me. Sbagli a pensare che tu puoi permetterti il lusso di “restare sull'uscio ad osservare”, mentre io combatto la nostra battaglia: quella di tutti noi cittadini europei che crediamo nella pace e nella convivenza tra popoli, religioni, etnie. Quella che già combatto da tempo, ma che non posso vincere senza di te.
Un fratello condivide il tuo dolore. Un fratello ti sostiene. Un fratello scende in piazza accanto a te, non ti lascia solo. Tu mi hai lasciata sola. Tu non sei mio fratello.
Da un lato mi dici che questi farabutti sono nati e cresciuti qui, insieme a me e te, dall'altro dici che parlano la “mia” lingua, frequentano i “miei” negozi, che i loro figli vanno a scuola con i “miei”. E i tuoi, caro Gramellini? Dove vanno a scuola i tuoi figli? Che negozi frequenti tu? Che lingua parli? Dici che sono “una di voi”, ma continui a parlare di “nostri” e “vostri”.
Gli attentatori non sono mai ragazzi religiosi, non frequentano quasi mai le moschee e io non ho mai a che fare con loro. Proprio come te. Sono ragazzi disturbati, che provengono dalle periferie dimenticate delle grandi città; sono degli emarginati con precedenti penali, e non c'entrano niente con me.
La solidarietà religiosa e razziale che mi accusi di provare non esiste, anche perché non provo solidarietà per i fomentatori di odio e i violenti. Se provo solidarietà è solo per i miei fratelli europei che, loro malgrado, sono diventati il bersaglio di una violenza indiscriminata e ingiustificabile.
L'Italia è la mia casa. Non mi ha accolta e non mi ha offerto nulla. Ogni cosa che ho in questa terra, me la sono guadagnata con il sacrificio, la fatica e il lavoro, miei e dei miei genitori, che sono arrivati qui ormai più di 40 anni fa. Un italiano che credeva nella ricchezza della diversità ha saputo guardare oltre il loro essere giovani musulmani pakistani, e gli ha voluto bene. Tanto, da dare loro il suo cognome e convincerli a restare.
Le tue parole feriscono l'anima di persone come loro, di persone come mio nonno e dei tuoi un milione di concittadini musulmani da cui hai tante pretese, forse anche giuste, ma al fianco dei quali non vuoi combattere, e che accusi di essere complici di barbarie come quella commessa da un folle a Nizza. Non è giusto.
Hai oltrepassato quel confine sottile che separa il populismo dall'islamofobia.
E per questo, io non voglio fare nessun patto con te, anche perché il tuo mi sembra più una minaccia che un patto. I nostri razzisti li terremo lontani dal governo io e i miei fratelli, con il nostro voto e il nostro impegno. Siamo già passati all'azione, abbiamo già preso le distanze dagli invasati e contraddetto punto su punto chi si è avvicinato a noi con idee distorte, e continueremo a farlo.
Sai, è perché stiamo giocando senza di te che stiamo perdendo la partita. Ma vorrei ti fosse chiaro che se ci sconfiggeranno, sarà stata anche colpa tua.
Su" gente figlia dell'amore" ho capito che il cognome Povia in qualche maniera deve avere influito.
MondoEuropaTurchia
Domenica 17 luglio 2016
Caro Gramellini, tu non sei mio fratello
La giornalista italiana e musulmana Sabika Shah Povia risponde al Buongiorno di Gramellini sui fatti di Nizza, pubblicato il 16 luglio su La Stampa
di Sabika Shah Povia
Caro Gramellini, tu non sei mio fratello
Fiori e biglietti per rendere omaggio alle 84 vittime dell'attacco di Nizza del 14 luglio 2016. Credit: Reuters
Eccomi. Sono qui. Sono uscita. Sono uscita giorni, mesi, anni fa. Sono uscita tutti i giorni dall'11 settembre in poi. Forse non mi hai vista. Forse non mi hai voluta vedere, ma io sono uscita ed insieme a me sono usciti i miei fratelli, musulmani e non, italiani e non. Gente figlia dell'amore, gente che crede nell'unità del popolo, nella libertà e nell'uguaglianza.
Hai ragione quando dici che servono gesti che cambino la trama di questa storia, ma sbagli ad aspettarteli solo da me. Sbagli a pensare che tu puoi permetterti il lusso di “restare sull'uscio ad osservare”, mentre io combatto la nostra battaglia: quella di tutti noi cittadini europei che crediamo nella pace e nella convivenza tra popoli, religioni, etnie. Quella che già combatto da tempo, ma che non posso vincere senza di te.
Un fratello condivide il tuo dolore. Un fratello ti sostiene. Un fratello scende in piazza accanto a te, non ti lascia solo. Tu mi hai lasciata sola. Tu non sei mio fratello.
Da un lato mi dici che questi farabutti sono nati e cresciuti qui, insieme a me e te, dall'altro dici che parlano la “mia” lingua, frequentano i “miei” negozi, che i loro figli vanno a scuola con i “miei”. E i tuoi, caro Gramellini? Dove vanno a scuola i tuoi figli? Che negozi frequenti tu? Che lingua parli? Dici che sono “una di voi”, ma continui a parlare di “nostri” e “vostri”.
Gli attentatori non sono mai ragazzi religiosi, non frequentano quasi mai le moschee e io non ho mai a che fare con loro. Proprio come te. Sono ragazzi disturbati, che provengono dalle periferie dimenticate delle grandi città; sono degli emarginati con precedenti penali, e non c'entrano niente con me.
La solidarietà religiosa e razziale che mi accusi di provare non esiste, anche perché non provo solidarietà per i fomentatori di odio e i violenti. Se provo solidarietà è solo per i miei fratelli europei che, loro malgrado, sono diventati il bersaglio di una violenza indiscriminata e ingiustificabile.
L'Italia è la mia casa. Non mi ha accolta e non mi ha offerto nulla. Ogni cosa che ho in questa terra, me la sono guadagnata con il sacrificio, la fatica e il lavoro, miei e dei miei genitori, che sono arrivati qui ormai più di 40 anni fa. Un italiano che credeva nella ricchezza della diversità ha saputo guardare oltre il loro essere giovani musulmani pakistani, e gli ha voluto bene. Tanto, da dare loro il suo cognome e convincerli a restare.
Le tue parole feriscono l'anima di persone come loro, di persone come mio nonno e dei tuoi un milione di concittadini musulmani da cui hai tante pretese, forse anche giuste, ma al fianco dei quali non vuoi combattere, e che accusi di essere complici di barbarie come quella commessa da un folle a Nizza. Non è giusto.
Hai oltrepassato quel confine sottile che separa il populismo dall'islamofobia.
E per questo, io non voglio fare nessun patto con te, anche perché il tuo mi sembra più una minaccia che un patto. I nostri razzisti li terremo lontani dal governo io e i miei fratelli, con il nostro voto e il nostro impegno. Siamo già passati all'azione, abbiamo già preso le distanze dagli invasati e contraddetto punto su punto chi si è avvicinato a noi con idee distorte, e continueremo a farlo.
Sai, è perché stiamo giocando senza di te che stiamo perdendo la partita. Ma vorrei ti fosse chiaro che se ci sconfiggeranno, sarà stata anche colpa tua.
Su" gente figlia dell'amore" ho capito che il cognome Povia in qualche maniera deve avere influito.
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
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Re: [O.T.] ISLAM
ho letto anche io 'sta cagata di questa cogliona
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
- D.A.Siqueiros
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Re: [O.T.] ISLAM
Lungi da me me scatenare "flame" o similari, lettera dura, risentita e decisa.
Ma che dica "stronzate"; non mi pare proprio.
Scusate, ma dovevo dirlo.
Ma che dica "stronzate"; non mi pare proprio.
Scusate, ma dovevo dirlo.
Re: [O.T.] ISLAM
E da dove le proverrebbero queste certezze?vertigoblu ha scritto: Gli attentatori non sono mai ragazzi religiosi, non frequentano quasi mai le moschee e io non ho mai a che fare con loro. Proprio come te. Sono ragazzi disturbati, che provengono dalle periferie dimenticate delle grandi città; sono degli emarginati con precedenti penali, e non c'entrano niente con me.
Mah... Sono sicuramente diventato islamofobo, ma il benaltrismo di sta gente mi dà il vomito.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
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Re: [O.T.] ISLAM
Ah e per la cronaca conosco, purtroppo, decine di disadattati, di emarginati, di gente che vive nel degrado più assoluto.
Sinora la reazione a questo stato di cose è stata un tentativo di rapina, di scippo, magari l'assalto ad un portavalori.
Non certo un attacco terroristico con decine di morti, sventrati, decapitati.
Per cortesia smettiamola di avallare letture che, in un modo o nell'altro, diventano giustificazioni intollerabili.
E, per l'ennesima volta, lo dico da laico, anzi anticlericale convinto.
Basta con questa latrina ideologica.
Sinora la reazione a questo stato di cose è stata un tentativo di rapina, di scippo, magari l'assalto ad un portavalori.
Non certo un attacco terroristico con decine di morti, sventrati, decapitati.
Per cortesia smettiamola di avallare letture che, in un modo o nell'altro, diventano giustificazioni intollerabili.
E, per l'ennesima volta, lo dico da laico, anzi anticlericale convinto.
Basta con questa latrina ideologica.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
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- D.A.Siqueiros
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Re: [O.T.] ISLAM
Su questo non concordo, ti ha offerto quellà libertà che forse da dove venivi non avresti avuto mai, né te, né i tuoi figli.vertigoblu ha scritto: La giornalista italiana e musulmana Sabika Shah Povia risponde al Buongiorno di Gramellini sui fatti di Nizza, pubblicato il 16 luglio su La Stampa
di Sabika Shah Povia
L'Italia è la mia casa. Non mi ha accolta e non mi ha offerto nulla.
Per il resto la considero una straziante richiesta di aiuto, da non sottovalutare.
Penso.
- vertigoblu
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Re: [O.T.] ISLAM
Pesco a caso:
Gli attentatori non sono mai ragazzi religiosi, non frequentano quasi mai le moschee e io non ho mai a che fare con loro. Proprio come te. Sono ragazzi disturbati, che provengono dalle periferie dimenticate delle grandi città; sono degli emarginati con precedenti penali, e non c'entrano niente con me.
Ovvio che granellini mica intendeva che Sakiba fosse a Bruxelles s pianificare attentati,ma il continuare a insistere su :
Sono ragazzi disturbati(depressi)
Vengono da periferie dimenticate (leggi colpa dello stato francese,)
Hanno precedenti penali
Quando il filo comune trasversale è comunque la religione che lega in un modo o altro tutti gli attentatori da nizza al Bangladesh e che dona loro un pretesto per compiere azioni terroristiche vuol dire non solo non capire il problema ma farne pure parte.
Gli attentatori non sono mai ragazzi religiosi, non frequentano quasi mai le moschee e io non ho mai a che fare con loro. Proprio come te. Sono ragazzi disturbati, che provengono dalle periferie dimenticate delle grandi città; sono degli emarginati con precedenti penali, e non c'entrano niente con me.
Ovvio che granellini mica intendeva che Sakiba fosse a Bruxelles s pianificare attentati,ma il continuare a insistere su :
Sono ragazzi disturbati(depressi)
Vengono da periferie dimenticate (leggi colpa dello stato francese,)
Hanno precedenti penali
Quando il filo comune trasversale è comunque la religione che lega in un modo o altro tutti gli attentatori da nizza al Bangladesh e che dona loro un pretesto per compiere azioni terroristiche vuol dire non solo non capire il problema ma farne pure parte.
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Re: [O.T.] ISLAM
Per questo il sottotetto erascb ha scritto:E da dove le proverrebbero queste certezze?vertigoblu ha scritto: Gli attentatori non sono mai ragazzi religiosi, non frequentano quasi mai le moschee e io non ho mai a che fare con loro. Proprio come te. Sono ragazzi disturbati, che provengono dalle periferie dimenticate delle grandi città; sono degli emarginati con precedenti penali, e non c'entrano niente con me.
Mah... Sono sicuramente diventato islamofobo, ma il benaltrismo di sta gente mi dà il vomito.
Insopportabile risposta di Sakiba saha povia
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Re: [O.T.] ISLAM
Terreno di confronto scivolosissimo, soprattutto così a caldo.
Preferisco rimandare a tempo migliori (ci saranno poi?)
Nulla mi toglie dalla testa che accomunare tutto l'Islam al terrorismo (o a chi li fiancheggia) si faccia un errore storico grave (sopportabile) e un regalo ai fanatici (devastante).
Preferisco rimandare a tempo migliori (ci saranno poi?)
Nulla mi toglie dalla testa che accomunare tutto l'Islam al terrorismo (o a chi li fiancheggia) si faccia un errore storico grave (sopportabile) e un regalo ai fanatici (devastante).
Re: [O.T.] ISLAM
questa lettera dimostra la totale incapacità di auto critica dell'islam e dei suoi aderenti.
questi non hanno le categorie, proprio.
e poi propina la balla della povertà ed emarginazione: ci sono poveri veri dappertutto e nessuno si è mai fatto saltare in aria.
questo qua era un teppistello edonista che stava benissimo e mangiava benissimo e si ammazzava di palestra e cazzi suoi.
ma quale povertà cazzo.
senza contare poi che quelli di Dacca erano il fior fiore della borghesia del Bangladesh.
Quindi la si pianti con le cazzate e l'ISLAM deve mutare copernicanamente.
Cominciando col separare nettamente politica e religione: a cesare quel che è di cesare e a Dio quel che di Dio.
Cosa che già facevano i greci (il conflitto tra gli dei e la polis) e che tutto l'occidente giudaico e cristiano fà da 2000.
Poi voglio vedere cosa resta dell'ISLAM.
che contributo ha dato alla cultura e alla civiltà mondiale? nessuno cazzo.
e non mi citate le mille e una notte, cazzo. che è l'unica cosa.
vieta persino di disegnare qualunque cosa ad eccezione dei ghirigori del cazzo.
ridatemi gli assiri ed i babilonesi.
questi non hanno le categorie, proprio.
e poi propina la balla della povertà ed emarginazione: ci sono poveri veri dappertutto e nessuno si è mai fatto saltare in aria.
questo qua era un teppistello edonista che stava benissimo e mangiava benissimo e si ammazzava di palestra e cazzi suoi.
ma quale povertà cazzo.
senza contare poi che quelli di Dacca erano il fior fiore della borghesia del Bangladesh.
Quindi la si pianti con le cazzate e l'ISLAM deve mutare copernicanamente.
Cominciando col separare nettamente politica e religione: a cesare quel che è di cesare e a Dio quel che di Dio.
Cosa che già facevano i greci (il conflitto tra gli dei e la polis) e che tutto l'occidente giudaico e cristiano fà da 2000.
Poi voglio vedere cosa resta dell'ISLAM.
che contributo ha dato alla cultura e alla civiltà mondiale? nessuno cazzo.
e non mi citate le mille e una notte, cazzo. che è l'unica cosa.
vieta persino di disegnare qualunque cosa ad eccezione dei ghirigori del cazzo.
ridatemi gli assiri ed i babilonesi.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
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Re: [O.T.] ISLAM
Sono entrambe generalizzazioni, e come tutte le generalizzazioni sono false.vertigoblu ha scritto:L'insopportabile risposta di Sabika Saha Povia al poco sopportabile Granellini
Compresa questa.
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO?
"Nel lungo periodo saremo tutti morti" John Maynard Keynes
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Re: [O.T.] ISLAM
Si è sbagliato a decolonizzare in maniera cosi frettolosa e arraffazzonata.
Nel loro stesso interesse,perchè si ammazzano e si sfruttano anche fra di loro ed in maniera ancor più virulenta.
E l'autodeterminazione ? E' un po una cazzata non hanno un concetto di stato , ma di tribù , e comunque se è una questione di vita mea mors tua...
Nel loro stesso interesse,perchè si ammazzano e si sfruttano anche fra di loro ed in maniera ancor più virulenta.
E l'autodeterminazione ? E' un po una cazzata non hanno un concetto di stato , ma di tribù , e comunque se è una questione di vita mea mors tua...
- vertigoblu
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Re: [O.T.] ISLAM
Ma è ovvio che TUTTO l'islam non è terrorismo.ma purtroppo è anche terrorismo.
Questo doveva dire quella capra di sakiba povia
Ed il fatto che utilizzino Europa come terreno privilegiato è solo per risalto mediatico.
Questa è una guerra tra sunniti e sciiti che va avanti da sempre.
Con buona pace dell'Islam religione di pace e noi siamo figli dell'amore e pure delle stelle.
Questo doveva dire quella capra di sakiba povia
Ed il fatto che utilizzino Europa come terreno privilegiato è solo per risalto mediatico.
Questa è una guerra tra sunniti e sciiti che va avanti da sempre.
Con buona pace dell'Islam religione di pace e noi siamo figli dell'amore e pure delle stelle.
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Re: [O.T.] ISLAM
"Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio" determina inevitabilmente il non poter servire contemporaneamente due padroni. Altro che separazioni.marziano ha scritto: Cominciando col separare nettamente politica e religione: a cesare quel che è di cesare e a Dio quel che di Dio.
Non è soltanto la chiesa che è politica quindi, è Gesù che pone la politica in modo tale che non si dia a Cesare quello che è avverso a dio. La politicità è immanente al cristianesimo e in questo ambito la chiesa non altera affatto il messaggio di Gesù.
ps: Ho ricopiato un mio messaggio di qualche anno fa ma volevo dire le stesse cose.
I was having fish n chips with my dad this week. He had cod, I had plaice. He said: good cod! I said, space is the plaice! - Sun Ra
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Re: [O.T.] ISLAM
OSCAR VENEZIA ha scritto:Si è sbagliato a decolonizzare in maniera cosi frettolosa e arraffazzonata.
Nel loro stesso interesse,perchè si ammazzano e si sfruttano anche fra di loro ed in maniera ancor più virulenta.
E l'autodeterminazione ? E' un po una cazzata non hanno un concetto di stato , ma di tribù , e comunque se è una questione di vita mea mors tua...
Secondo me, i cazzi, quelli veri, son tutti partiti con l'invasione dell'Iraq.