CianBellano ha scritto:pan ha scritto:CianBellano ha scritto:Ora non ti faccio aspettare oltre e alla buon'ora ti do la soluzione: Vedrai che le cose in un modo o nell'altro si assesteranno e la societa' in cui vivi tornera' alla calma e prosperita' che, fino all'altro ieri, la contraddistingueva. Tutto risolto.
Grazie al c... ehm... alla Storia, che da millenni sembra mostrarci questo genere di finali sempre provvisori al punto che nell'89 qualcuno parlava di fine della Storia stessa. La tua è una visione talmente parziale da meritare un appellativo che supera di gran lunga l'accusa di buonista: OTTIMISTA.
Calma e prosperità non hanno mai segnato la vita della maggioranza (ma che dico maggioranza? dei 3/4 almeno) degli abitanti del mondo. Sono concetti proclamati dalle classi dominanti e riguardanti esclusivamente esse stesse per indicare i periodi in cui hanno imperato senza doversi stressare troppo.
Inoltre da alcuni decenni c'è la novità che tutte le crisi piccole e grandi (dalle guerre ai contratti di lavoro) tendono, quando se ne esce, a risolversi invariabilmente verso il basso per la parte debole. La crisi economica in atto da 8 anni ha già mostrato che non sarà paragonabile a quella del 29, dalla quale anche le parti deboli uscirono al rialzo. Qui si discute su quanti decenni occorreranno per tornare ai livelli del 2007 !
Pan fa sorridere che hai usato come incipit per la tua legittima e sacrosanta (seppur non condivisa dal sottoscritto) invettiva contro capitale e capitalisti una mia affermazione incontestabilmente sarcastica. Pensavo che il finale artatamente cadenzato da virgole, il fatto che nel post precedente narravo (in righe 30 circa) sul diffuso ed inestirpabile individualismo e spietato pragmatismo dell'umana umanita' unito alla critica dei faciloni dalla soluzione facile mi esentassero da una piu' esplicita dichiarazione.
Detto cio' sul resto del tuo post apprezzo almeno che, con una evidente onesta', ti sia limitato a premonire grosse enormi spaventose implosioni del nemico capitalismo per suoi difetti strutturali, cosa assolutamente possibile ("quando" e' gia un argomento piu' spinoso ma non meno rilevante, perche' anche dire che ci estingueremo e' facilissimo, quando ci estingueremo assume ben altra scivolosa consisenza), assumendo un appropriato contegno invece quando si tratta di scegliere un altro cavallo su cui puntare (cavalli vivi e che attualmente galoppano, intendo). Perche' tirare fuori i soliti paesi del nord europa dal freezer, che hanno risibili densita' abitative e flussi migratori controllatissimi, non e' esattamente una cosa che porti lontano il resto del mondo, che non puo' ambire a far parte di quella elite. Unione sovietica?

Russia?

Cuba?

Venezuela?

La mia amatissima Cina?

Un agonizzante Brasile?

C'e' da essere fiduciosi la buona volta che il capitalismo ci regalera' gli ultimi spasmi di vita e finalmente saremo tutti convinti della sua inadeguatezza vedo, confortanti, prospettive. (virgole a cadenza artefatta.. mi sa che c'e' qualcosa sotto anche stavolta)
Questa e' la differenza tra un perplesso e talvolta al massimo contrariato pan ed un delirante e confusamente trincerato dostum, che i cavalli su cui puntare se serve li disegna a mano o prende in prestito lo stanchissimo ronzino di bela tarr

Che la tua frase fosse sarcastica era evidente, ma corrisponde precisamente a una corrente di pensiero di cui conosco un esponente, il prof. Parisio Di Giovanni, il quale la esplicitò con argomentazioni formidabili nel corso di un seminario tenutosi a Teramo nel 2009. Diciamo che ho risposto a lui, forte di sette anni che mi danno ragione. Altrettanto sono costantemente memore di quanto udii una volta da Moni Ovadia : "I profeti di sventura sono sempre falsi profeti".
Non ho parlato di modelli perché tragicamente mancano. Il Comunismo, con tutti gli errori che volete e tutti i nemici che ha avuto, è stato per 141 anni il trattore del miglioramento delle condizioni di vita di qualche miliardo di persone. Quando ho detto
buoni mi riferivo chiaramente a individui e gruppi che operano per il bene comune, aldilà degli orientamenti ideologici. Bergoglio è buono perché nega la guerra di religione, perché sta ripulendo il tempio dai mercanti, perché dovunque è dalla parte degli ultimi, perché ha orrore del Capitale.
Ricorderai senz'altro la lampadina che pare volersi riaccendere ( oppure sta dando le ultime faville) nell'ultima scena del capolavoro di Tarr.