Infatti, molti juventino si disperavano e predicevano scenari apocalittici, andrebbero riportate anche le loro frasiLonewolf ha scritto:Io mi sono riconosciuto al volo, ma c'è da dire che col senno di poi siete tutti fighi. Quel giorno fu storico perché AVEVATE comunque compiuto un gesto da "stronzi del panorama calcistico italiano".Salieri D'Amato ha scritto:Ma anonimi non divertono, anche se qualcuno si riconosce al volo
O vi siete già dimenticati le vesti stracciate per l'addio di Conte o, soprattutto, per l'arrivo di Allegri? Io di certo non me le sono dimenticate e sono certo che più di qualche gobbo, quel giorno, ha ammiccato al viadotto vicino a casa o ha cercato in ferramenta un po' di corda per impiccarsi.
Poi gli eventi seguenti hanno detto il contrario, ma quel giorno avreste quasi preferito riprendervi Maifredi o Ferrara, piuttosto che finire in mano ad Allegri.

Io da parte mia il 16 luglio 2014 scrivevo:
Salieri D'Amato ha scritto:Vado in controtendenza: non credo che Allegri sia così scarso, non si vince mai uno scudetto per caso, neppure con la squadra più forte. La forza di una squadra è un mix tra atleti, società e allenatore, si vince se le tre componenti sono tutte forti e coese; non per niente vi sono società dove quasi tutti gli allenatori fanno buonissimi campionati e altre dove quasi nessuno rende al massimo. Detto questo personalmente Allegri non mi entusiasma, avrei visto meglio Spalletti, ma aspetto comunque di vederlo all'opera .... molto dipenderà da come saprà interagire con lo spogliatoio juventino.
E poi onestamente Conte, che ha meriti grandissimi e impagabili, stava iniziando a rompere veramente i coglioni con la storia della squadra inadeguata della Champions, manco allenasse il Chievo! Non mi sembra che Klopp o Simeone piangano continuamente di non aver a disposizione un organico per vincerla, hanno lavorato duro, bene e l'hanno pure sfiorata, e credo che nessuno gli abbia rinfacciato di non averla vinta, anzi sono stati osannati. E nel vincere senza avere la squadra migliore che sta la bravura dell'allenatore (vedi Mourinho). Il rischio sta proprio nell'allenare i 5/6 top club, se vinci hai fatto il tuo, senza particolari meriti (Ancelotti se perdeva la Coppa dopo il campionato sarebbe stato definito una pippa e già si parlava di esonero), se non vinci hai fallito comunque (vedere trattamento di Villanova al Barcellona e addirittura di Guardiola al Bayern).