[O.T.] dì qualcosa di sinistra...

[Helmut]

Il problema è che ha il nome infelice.

Ricorda il barbuto pedante giornalista che non ne ha azzeccata una da 40 anni, e il suffisso accrescitivo "otto" si affianca a aggettivi non proprio relativi a brillantezza mentale.

Quanto a idee, niente di nuovo: sono le stesse che noi radicali predichiamo da decenni, ma nessuno, a DX come a SX, si è mai premurato di applicare.

Troppi gli interessi in gioco, gli stessi che sarà  a chiamato a difendere Prodi quando vincerà  le prossime elezioni: non mi risulta che il professore emiliano sia il referente della classe lavoratrice.

Eppoi sta già  facendo il furbastro, in puro stile italiano: su Unipol se ne sta buono e zitto, perchè gli fa comodo che alla prossime primarie gli arrivino i voti su chi fa conto della ridicolissima "questione morale".
Il povero "Mortimer" Fassino (che ricordo, ha studiato brillantemente in un collegio di gesuiti e si dichiara "cattolico non praticante") è imbufalito.

[Inchiostro Simpatico]

Avevo visto l'intervista di presentazione su La7.

Indubbiamente è un personaggio nuovo, giovane, che dice cose sensate.

Lavora all'estero (è un merito oggi giorno) e non me ne frega nulla dei suoi gusti sessuali.

Il problema rimane sempre lo stesso: se non avrà  un sucesso pazzesco alle primarie (20%-25%) ritornerà  a fare quello che faceva prima, lasciandolo ai politicanti di professione il controllo di questa becera sinistra.

Lo seguiró con attenzione.

[facialmaster]

Lavora all'estero (è un merito oggi giorno) e non me ne frega nulla dei suoi gusti sessuali.

Lo seguiró con attenzione.

confessa che le due cose sono collegate

[Helmut]

lasciandolo ai politicanti di professione il controllo di questa becera sinistra.

Perchè becera???

Direi piuttosto debole e priva di coraggio.

(e 1000 altri difetti!!!)

[Inchiostro Simpatico]

Per me non è una sinistra, tanto è vero che il candidato più forte che propone è un democristiano.

Quando dovrebbe fare il laico (fecondazione assistita) si arrampica sugli specchi, dice e non dice.

Ancora peggio Rutelli che è contro la fecondazione assistita quando meno di dieci anni fa era un Radicale!

Abbiamo pochissimi laici in Italia e tanti Democristiani travestiti

[WARDOG]

Il problema grosso della politica italiana, è che oramai l'italiano è completamente rincoglionito..

Immaginate un presidente del consiglio che dicesse:

"Ragazzi, per rimediare le merdate fatte in precedenza ora c'è da sputare sangue e merda per i prossimi dieci anni..vi tocca una busta paga piu leggera e lavorare molto di piu, è tempo di finirla con i telefotini, e con le stronzate, altrimenti tra 10 anni finiamo peggio dell'albania..e finiremo a emigrare in cina per lavorare 16 ore al gg a 10 euro.

Per intanto, dimostriamo la nostra buona volontà , promulgando due leggi:

1-qualunque persona ricopra una carica politica, viene estromesso immediatamente da qualsiasi carica avesse prima.

2-ci dimezziamo gli stipendi come gesto di buona volontà .

3-Porto e uso delle armi libero per chiunque non abbia precedenti penali e segua un corso apposito di sicurezza e maneggio (ve lo immaginate il crollo degli scippi e rapine?...hehe).

ah...i sogni...

[Husker_Du]

3-Porto e uso delle armi libero per chiunque non abbia precedenti penali e segua un corso apposito di sicurezza e maneggio (ve lo immaginate il crollo degli scippi e rapine?...hehe).

Non credo ci sia una relazione causale tra avere libertà  nell'acquistare e detenere armi e riduzione della criminalità ....se no gli USA sarebbero il posto più tranquillo di sto mondo.....

[fiatAGRI]

3-Porto e uso delle armi libero per chiunque non abbia precedenti penali e segua un corso apposito di sicurezza e maneggio (ve lo immaginate il crollo degli scippi e rapine?...hehe).

Non credo ci sia una relazione causale tra avere libertà  nell'acquistare e detenere armi e riduzione della criminalità ....se no gli USA sarebbero il posto più tranquillo di sto mondo.....

Straquoto.

[majestic]

3-Porto e uso delle armi libero per chiunque non abbia precedenti penali e segua un corso apposito di sicurezza e maneggio (ve lo immaginate il crollo degli scippi e rapine?...hehe).

ah...i sogni...

[WARDOG]

Signori, ve lo dico per esperienza personale.. nella stragrande maggioranza degli stati uniti, avere un PORTO (cioè poter PORTARE un arma addosso) è piu difficile e di tanto, che in ItaGlia, negli stati in cui il CCW (l'equivalente del nostro porto per difesa personale) è permesso per i cittadini incensurati, il crimine è molto, molto basso.

Negli stati come il vermont, in cui è permesso il porto d'armi anche senza essere residenti (lo stato vive praticamente sulla caccia), il tasso di criminalità  è ai minimi storici.

Di converso, nello stato di New York, Washington DC, e nella Kalifornia, i criminali, hanno le armi come gli pare e piace, e i cittadini, molto meno..

Io personalmente vivo in un settore dell'ItaGlia, dove esiste un arma da fuoco ogni 5 abitanti (considerando anziani, donne e bambini, ogni maschio adulto possiede ALMENO un arma), e vi garantisco che scippi, rapine e violazioni di domicilio sono virtualmente sconosciuti.

Persino le constatazioni di incidente si svolgono in maniera MOLTO amichevole.

[K-Line]

Signori, ve lo dico per esperienza personale.. nella stragrande maggioranza degli stati uniti, avere un PORTO (cioè poter PORTARE un arma addosso) è piu difficile e di tanto, che in ItaGlia, negli stati in cui il CCW (l'equivalente del nostro porto per difesa personale) è permesso per i cittadini incensurati, il crimine è molto, molto basso.

Negli stati come il vermont, in cui è permesso il porto d'armi anche senza essere residenti (lo stato vive praticamente sulla caccia), il tasso di criminalità  è ai minimi storici.

Di converso, nello stato di New York, Washington DC, e nella Kalifornia, i criminali, hanno le armi come gli pare e piace, e i cittadini, molto meno..

Io personalmente vivo in un settore dell'ItaGlia, dove esiste un arma da fuoco ogni 5 abitanti (considerando anziani, donne e bambini, ogni maschio adulto possiede ALMENO un arma), e vi garantisco che scippi, rapine e violazioni di domicilio sono virtualmente sconosciuti.

Persino le constatazioni di incidente si svolgono in maniera MOLTO amichevole.

Bowling a Columbine
di Michael Moore

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"Cosa direi ai sopravvissuti della Columbine High School? Non direi niente. Starei piuttosto ad ascoltare quello che hanno da dire loro, che è una cosa che nessuno ha ancora fatto".
E' di Marilyn Manson la frase più bella del film. Proprio dall'Anticristo salito in Terra, da colui che è stato accusato in varie sedi di essere la vera ragione del Male che pervade le giovani menti della Generazione X, arriva il suggerimento più sensato di un documentario che ci narra i retroscena di una vicenda che di sensato ha ben poco.

Il 20 aprile 1999 è noto al mondo per essere stato il giorno del più massiccio bombardamento mai attuato dagli Stati Uniti nei confronti di una nazione straniera, nello specifico il Kosovo. Ma il 20 aprile 1999 è successa anche un'altra cosa, che magari ha avuto molta meno eco internazionale rispetto alll'azione militare ordinata dall'allora Presidente Clinton ma che merita certamente altrettanta attenzione: a Littleton, piccola cittadina del Colorado, due diciassettenni entrano a scuola armati di fucili ed esplosivi e uccidono 12 compagni e un insegnante. Partendo da quell'evento, il regista Michael Moore chiede - e si chiede - quale sia la ragione che porta gli Stati Uniti d'America ad avere il primato mondiale di omicidi con armi da fuoco, facendo il vuoto nei confronti di tutti gli altri paesi (quasi 11.200 omicidi l'anno negli USA, contro i 400 scarsi della Germania).

"Bowling a Columbine" (il titolo deriva dal fatto che i due responsabili del massacro seguivano un corso di bowling alternativo all'insegnamento scolastico dell'Educazione Fisica) non è un bel documentario. Non è un buon documentario. Non lo è perchè quando si gira un documentario bisognerebbe presentare una situazione - raccontare una vicenda - in maniera chiara, completa e acritica. Bisognerebbe astenersi dall'esprimere la propria opinione. Invece, Moore parte da quella che è la sua opinione riguardo l'eccessiva violenza negli Stati Uniti (troppo facile procurarsi un'arma da fuoco) e fa di tutto per provare di avere ragione. In questo realizza decisamente un film di propaganda, tant'è che quando la sua visione dei fatti vacilla (in Canada ci sono 7 milioni di armi da fuoco a fronte di 30 milioni di abitanti, eppure non si sparano addosso e nessuno chiude a chiave la porta di casa) rischia di esprimere la stessa opinione degli "esperti" (hey: i telegiornali hanno un taglio più serio e sono meno terrificanti che da noi!), per poi tornare a battere la strada che voleva percorrere fin dall'inizio, finendo per sfiorare l'inconcludenza e finendo soprattutto per sottovalutare quella che sembra invece essere la ragione più plausibile della grande differenza tra i due stati nord americani: la serietà  dei politici e la conseguente serietà  dei loro programmi.

Ma "Bowling for Columbine" è un film straordinario: Moore sa far cinema, sa giocare bene con il mezzo filmico, dimostra di saper raccontare con pochi fotogrammi tutte le sue idee, riesce a trasmettere emozioni con soluzioni originali e montaggi non banali. E sa fare critica: in una maniera leggera, ironica, quasi satirica; ma straordinariamente efficace. Nel corso del film dà  spazio a gente spesso vituperata (Marilyn Manson appunto, ma anche il Matt Stone di "South Park"), fa parlare gente che i media "seri" non ascoltano (South Central L.A. è pericoloso? Non è vero e ve lo dimostro), sbertuccia quelli che comandano (in particolare Charlton Heston, ma anche gli ultimi tre Presidenti degli Stati Uniti) e soprattutto demolisce l'aura di serietà  e onnipotenza che i media si portano dietro (parlare seriamente dei problemi seri non fa audience?).
Tutto questo, Moore l'ha fatto anche attraverso trucchetti (come girare campo e controcampo in momenti diversi) assolutamente fuori luogo, in un documentario; ma l'ha fatto con un'efficacia e una chiarezza espositiva decisamente non comuni. Ha potuto farlo, ha saputo farlo, anche (soprattutto?) perchè Moore è di Flint, in Michigan, uno dei posti più poveri di tutti gli Stati Uniti. Una cittadina in cui, durante la lavorazione di questo film, un bambino di 6 anni ha ucciso una compagna di classe con un colpo di pistola, una pistola trovata in casa dello zio. Ma chissà ? Forse se sua madre non avesse dovuto fare due lavori per pagare l'affitto, riuscendo così a passare un po' più di tempo con lui, il piccolo non sarebbe diventato un assassino. Certo che i Potenti non hanno mai fatto nulla per aiutare veramente quella donna e tutti quelli che si trovano nella stessa situazione. Perchè in fondo la donna, nera e senza marito, impastava dolci in un centro commerciale frequentato da benestanti, ed è così che il mondo funziona... It's a wonderful world, isn't it?

[K-Line]

[b:933803d987]L'état c'est moi![/b:933803d987]

"Credo che [b:933803d987]tutti preferiscano[/b:933803d987] avere [b:933803d987]in circolazione tre truffatori[/b:933803d987], o anche [b:933803d987]un omicida[/b:933803d987], piuttosto che sentirci tutti prigionieri del grande fratello che ci sorveglia e che ci può ricattare".

Parole e musica del presidente del consiglio [b:933803d987]Silvio Berlusconi[/b:933803d987] che, [b:933803d987]dopo le intercettazioni[/b:933803d987] di Fazio e compagnucci, ha deciso di scrivere di suo pugno [b:933803d987]un decreto legge[/b:933803d987].

[b:933803d987]Cosa prevede[/b:933803d987] questo decreto per le intercettazioni?
- [b:933803d987]vietarle per reati di usura e corruzione[/b:933803d987] (se il tetto per le intercettazioni sarà fissato per reati superiori ai sei anni di pena)
- inasprire le [b:933803d987]pene per chi diffonde le intercettazioni[/b:933803d987]: i magistrati responsabili della loro diffusione potrebbero rischiare da due a sei anni, in pratica [b:933803d987]più di chi commette il reato[/b:933803d987].

Per intenderci se il decreto fosse stato in vigore non ci sarebbero state le intercettazioni a Fazio.

Il [b:933803d987]due settembre[/b:933803d987] il decreto legge sarà presentato al consiglio dei ministri.

[b:933803d987]Io voglio i tre truffatori e l'omicida in carcere[/b:933803d987], li voglio intercettati, anche se sono parlamentari, anche se si tratta del presidente del consiglio!

Questa è la morte della democrazia, la presa per il c..o della democrazia.

[b:933803d987]L'attuale governo è stato sfiduciato dal voto delle Regionali[/b:933803d987] quando da tutta Italia si è levato nei suoi confronti un fragoroso "Va aff..lo!"

I [b:933803d987]partiti dell'opposizione[/b:933803d987] e i sindacati avrebbero dovuto pretendere le [b:933803d987]elezioni politiche anticipate[/b:933803d987], perché non lo hanno fatto?

Ora io [b:933803d987]chiedo all'opposizione[/b:933803d987] di impedire in ogni modo che questo decreto sia attuato, altrimenti alle prossime elezioni tanto vale tenerci l'originale.

tratto da: www.beppegrillo.it

[Husker_Du]

[quote="K-Line"]
"Credo che tutti preferiscano avere in circolazione tre truffatori, o anche un omicida, piuttosto che sentirci tutti prigionieri del grande fratello che ci sorveglia e che ci puó ricattareâ€

[toroloco1972]

già ..tutti chi?

[K-Line]

Il Papa prende in prestito le parole scritte da San Bernardo ad Eugenio III
"Guardarsi dai pericoli di una attività  eccessiva, qualunque sia l'ufficio che si ricopre"
Benedetto XVI all'Angelus
"Troppo lavoro indurisce i cuori"

Il Papa Benedetto XVI
CASTELGANDOLFO (Roma) - Il troppo lavoro rischia indurire il cuore, anche quello del Papa e dei suoi più "alti" collaboratori. Il monito arriva direttamente da Benedetto XVI e per farlo si serve di alcune frasi riportate nel "De consideratione", un breve scritto che San Bernardo indirizzó al papa Eugenio III, già  proprio discepolo al monastero cistercense di Chiaravalle.

Il Pontefice durante l'Angelus ai fedeli riuniti nel cortile della residenza estiva di Castel Gandolfo, ha voluto sottolineare così che è bene "guardarsi dai pericoli di una attività  eccessiva, qualunque sia la condizione e l'ufficio che si ricopre, perchè le molte occupazioni conducono spesso alla durezza del cuore", aggiungendo anche "quanto sia utile" il richiamo del santo, vissuto tra l'XI e il XII secolo, al primato della preghiera e della contemplazione. Sull'esempio di San Bernardo il Pontefice ha poi sottolineato l'importanza "del raccoglimento interiore quale elemento essenziale della pietà ".

Parlando ai fedeli Ratzinger ha sottolineato che "l'ammonimento vale per ogni genere di occupazioni, fossero pure quelle inerenti al governo della Chiesa. La parola che a questo riguardo Bernardo rivolge al Pontefice è provocatoria. Egli scrive: ecco dove ti possono trascinare queste maledette occupazioni, se continui a perderti in esse, nulla lasciando di te a te stesso'. Quanto utile è anche per noi questo richiamo al primato della preghiera!".

Benedetto XVI ha poi aspicato che si possa - tutti - soddisfare quello che è un "difficile desiderio: trovare l'equilibrio tra l'interiorità  e il lavoro necessario"