OSCAR VENEZIA ha scritto:CianBellano ha scritto:OSCAR VENEZIA ha scritto:Madre autoritaria e padre assente a volte sono le precondizioni che generano un invertito ( non sempre evidentemente). Probabilmente secernevi parecchio testosterone e lo metabolizzavi bene e questo ti ha protetto.
Con tutta la compostezza e misura che sono in grado di autoimpormi, obbietto civilmente che questo tuo assunto e' molto difficile da innalzare allo status di verosimiglianza. Voglio dire, sarebbe una scoperta da premi internazionali nell'ambito psicologico, sociologico, fisiologico e chissa' cos'altro.
Sarebbe davvero interessante trovare correlazioni e pattern che ci aiutino a spiegare le per ora insondabili connessioni che generano l'orietamento sessuale di una persona, pero' bisogna essere credibili, convincenti, preparati. Te a parte irretire barabino con il tuo charme e marcata mascolinita' nei gesti e nelle opere, sei in grado anche di riformare la concezione di sessualita' in modo concreto e tangibile?
Scusa il ritardo nella risposta ma sono andato a mangiare una pizza con un amico che non vedevo da tempo.
Mah che ti devo dire, io non è che sia un sostenitore sfegatato della teoria che vede la madre autoritaria ed il padre assente come una delle cause che portano all'insorgere dell'omosessualita' ne tantomeno
sono un detrattore della contrapposta teoria genica. L'ho citata perché combaciava con la
storia familiare di Barabino, ma se fai bene attenzione non ho dato a questa teoria il crisma della verità' assoluta. Anzi ho detto che nel caso in esame quella
situazione non ha prodotto un omosessuale. Quello che si tira in ballo o si cita,
non e' necessariamente quello
che si vuole propagandare e promuovere. Se io regista faccio un film in cui un negro finisce sotto un autobus e muore, non è detto che sia razzista. Ho raccontato una storia come un altra,non ho veicoato il
messaggio che i negri non stanno attenti quando traversano a strada. Capisci ? Nemmeno oso
pensare che tu sia un fervente sostenitore della teoria genica o della assoluta naturalita' dell'omosessualità tanto che lo stesso parlare di cause scatenanti ti appaia fastidiosamente
ultroneo.
Quanto alle
successive considerazioni sulla mascolinità' non mi è chiaro
dove tu voglia andare a parare e cosa intendi stigmatizzare. Piu' che una risposta centrata sulle mie recenti considerazioni il tuo mi è sembrato un vecchio regolamento
di conti i cui contorni pero' mi sfuggono o rimangono nebulosi. Parlare a
nuora perché sucera intenda. Un festival dell' allusione e del non detto,
del travisato.
Riesumo un attimo questo post per prendere le difese di Oscar. Inutile girarci attorno, non saranno le uniche interpretazioni accettabili, chiaro, ma l'omosessualità è data nella maggior parte dei casi da un background familiare non convenzionale o da una produzione ormonale anomala, spesso da entrambe le cose assieme. Certo che bisognerebbe fare più ricerca su quest'aspetto della sessualità umana, il problema è che ricerche del genere nella società odierna non solo non verrebbero finanziate, ma addirittura osteggiate.
Certo, c'è da dire che il binomio "madre autoritaria/padre assente" è un po' un cliché che lascia il tempo che trova. Conosco tantissimi gay che hanno vissuto in contesti familiari apparentemente normali, con una figura paterna presente, però ecco, spesso il padre in questione era il classico uomo borghese tutto lavoro-amante che torna a casa solo per cenare e per dormire, che non passa mai tempo con i propri figli, oppure una figura apatica per natura che non si occupa di seguire la loro educazione, altre volte ancora un frocio represso, e in quel caso il bimbo si ritrova a crescere praticamente con due madri. La costante "madre autoritaria" invece l'ho notata come presenza fissa: penso che non solo porti il soggetto a identificarsi più nella madre che nel padre, ma anche ad una repulsione vera e propria per la figura femminile, talvolta.
Quanto alla teoria genica: anche là è tutto un mare magnum, però è anche interessante notare come salvo rarissime eccezioni, i gay hanno quasi sempre una costituzione fisica esile, eternamente efebica, fisico glabro, voce poco virile. Ok, in giro si vedono tanti gay muscolosi e in apparenza virile (se poi trascorrete cinque minuti con loro capirete che sono virili quanto Antonella Mosetti), ma non significa niente, spesso sono frocione come tutte le altre che tentano di virilizzarsi in maniera analoga a quanto fa una lesbica camionista. E spesso questi soggetti sono pure affetti da disturbi psichici, e ci credo: immaginate di essere un uomo poco virile a cui piace farsi sbattere dai maschioni, che però per colpa di quel fenomeno deplorevole noto come "eteronormalizzazione" è incitato a maschilizzarsi, a farsi crescere quei peli e quella barba che in realtà detesta.
Ripeto, tutto non è da interpretare in maniera univoca, poi ci sono i singoli percorsi di vita che influenzano e non poco lo sviluppo della sessualità del singolo individuo, ma secondo me un mix inequivocabile di teorie mediche della Scuola Viennese e delle teorie geniche degli anni '80-'90.