Come puó un riduzionista sostenere l' esistenza di un valore?
riduzionista ci sarai tu, quello è l'appellativo superficiale che solitamente vien dato a destra e a manca, a sproposito, per semplificarsi la vita. l'unica riduzione che conosco è quella fenomenologica.
te lo spiego in due parole, forse capisci meglio: in senso assoluto, NIENTE è un valore. ecco il perchè di un sano relativismo. detto questo, si vive tra gli uomini, ogni cosa è quel che è perchè ritenuta tale (ora tu dirai "riduzionismo sociologico" ). siccome credo si debba vivere al meglio, una legge improntata al laicismo è la più relativista possibile, dato che abbatte lo stato etico consentendo a tutti di credere in ció che si vuole (e soprattutto di non dover sottostare a leggi basate sulla morale di una parte sola della popolazione).
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Squirto ha scritto:siccome credo si debba vivere al meglio, una legge improntata al laicismo è la più relativista possibile, dato che abbatte lo stato etico consentendo a tutti di credere in ció che si vuole (e soprattutto di non dover sottostare a leggi basate sulla morale di una parte sola della popolazione).
Quindi, se ho ben capito, la libertà ha per te un valore esclusivamente pragmatico. à‰ solo un determinato tipo di organizzazione che consente, utilitaristicamente, maggiore progresso materiale rispetto a una dittatura. Non c' è nulla di "morale" nella libertà .
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
puó anche esserci qualcosa che chiamiamo "morale", certo. il problema è capire che ogni morale è la morale di qualcuno, e non per forza di tutti gli altri. la morale "assoluta" non esiste, è una chimera che serve a rafforzare la fede di un individuo o di un gruppo nelle proprie credenze. ogni morale è frutto di un processo STORICO. questo è l'insegnamento delle filosofie materialiste e anti-metafisiche (e non mi riferisco solo a Marx).
non essendoci certezze sulla (o sulle, al plurale ) morale assoluta, la libertà è in questo senso il poter credere in ció che si vuole, e agire di conseguenza. nella Russia comunista non si poteva, nella Germania hitleriana non si poteva, nello Stato della Chiesa non si poteva, e anche nelle democrazie liberali c'è molto da lavorare. soprattutto in Italia.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Squirto ha scritto:«Cacciata dalle malelingue perchè sono avvenente» Insegnante di religione licenziata
Per la diocesi di Fano «non era in possesso dei requisiti richiesti dal diritto canonico per l'insegnamento della religione»
ovunque nel mondo se lavori per un'organizzazione religiosa devi seguirne le regole.
sinceramente l'articolo del corriere riporta molti più particolari , e non vedo cosa ci sia di strano nel comportamento della curia (che è quella che paga lo stipendio dell'insegnante di religione). ci sono delle norme di comportamento fissate dalla curia, che chi chiede di insegnare religione accetta di seguire. se la signora avesse insegnato ginnastica o matematica alla curia non sarebbe potuto importare di meno.
se fosse stata abbastanza furba da divorziare per "sopraggiunta incompatibilità caratteriale", ora avrebbe ancora il suo posto. ma mettere nero su bianco che divorzia perchè ha trovato un manico che le piace di più non è stata una mossa adeguata alla sua situazione.
che poi sia una gnocca di discreto livello, quello è vero.
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
Squirto ha scritto:non essendoci certezze sulla (o sulle, al plurale ) morale assoluta, la libertà è in questo senso il poter credere in ció che si vuole, e agire di conseguenza la libertà è in questo senso il poter credere in ció che si vuole
Ho capito, ma la mia domanda è: perchè il poter credere in ció che si vuole è migliore del suo contrario? Perchè mai, non essendoci certezze, uno è da preferire all' altro? Per un fine puramente materiale o perchè è sbagliato infliggere agli altri le soffernze prodotte da una coercizione?
Facciamo un esempio più radicale: io odio il modello di vita occidentale e intendo vendicarmi piazzando bombe nelle metropolitane. Non devo perchè è controproducente (ottengo scarsi risultati e scateno la reazione della polizia) o perchè è "sbagliato" massacrare donne e bambini innocenti?
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 06/09/2005, 1:17, modificato 1 volta in totale.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Squirto ha scritto:«Cacciata dalle malelingue perchè sono avvenente» Insegnante di religione licenziata
Per la diocesi di Fano «non era in possesso dei requisiti richiesti dal diritto canonico per l'insegnamento della religione»
ovunque nel mondo se lavori per un'organizzazione religiosa devi seguirne le regole.
sinceramente l'articolo del corriere riporta molti più particolari , e non vedo cosa ci sia di strano nel comportamento della curia (che è quella che paga lo stipendio dell'insegnante di religione). ci sono delle norme di comportamento fissate dalla curia, che chi chiede di insegnare religione accetta di seguire. se la signora avesse insegnato ginnastica o matematica alla curia non sarebbe potuto importare di meno.
se fosse stata abbastanza furba da divorziare per "sopraggiunta incompatibilità caratteriale", ora avrebbe ancora il suo posto. ma mettere nero su bianco che divorzia perchè ha trovato un manico che le piace di più non è stata una mossa adeguata alla sua situazione.
che poi sia una gnocca di discreto livello, quello è vero.
di strano c'è questo: un concordato per il quale - nelle scuole PUBBLICHE - si educano i bambini secondo precetti confessionali, e si leggono cose come queste:
(testo della legge relativo alle scuole elementari, come in questo caso)
All'interno del progetto educativo della scuola, l'insegnamento della religione cattolica si realizza con specifiche e autonome attività di insegnamento-apprendimento che riguardano gli elementi essenziali della religione cattolica in conformità alla dottrina della Chiesa.
Gli interrogativi che anche l'alunno si pone di fronte alla realtà del mondo e ai fatti umani più significativi: la nascita, la morte, l'amore, la sofferenza, il futuro dell'uomo, aprono alla scoperta di Dio e trovano in Lui piena risposta.
Gesù Cristo rivela il volto di Dio creatore e padre universale dal quale la vita e ogni cosa traggono origine, senso e speranza.
La Chiesa manifesta così la sua realtà di popolo di Dio, animato dallo Spirito Santo, guidato dai Pastori, segno e strumento di salvezza, di unità e di pace per tutti gli uomini.
d) Il vangelo di Cristo predicato dalla Chiesa rivela il progetto di Dio sull'uomo, di cui promuove i genuini valori.
[...] A questo scopo si propongono i seguenti criteri:
incontro con persone che hanno vissuto o vivono in maniera significativa i valori religiosi: Maria madre di Gesù, San Benedetto, i Santi Cirillo e Metodio patroni d'Europa, San Francesco e Santa Caterina da Siena patroni d'Italia, altre figure di Santi, particolarmente quelle locali, e di testimoni viventi.
---
secondo questa legge, l'Italia è uno stato in parte confessionale, con una religione privilegiata e con docenti scelti dalla Curia.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Squirto ha scritto:non essendoci certezze sulla (o sulle, al plurale ) morale assoluta, la libertà è in questo senso il poter credere in ció che si vuole, e agire di conseguenza la libertà è in questo senso il poter credere in ció che si vuole
Ho capito, ma la mia domanda è: perchè il poter credere in ció che si vuole è migliore del suo contrario? Perchè mai, non essendoci certezze, uno è da preferire all' altro? Per un fine puramente materiale o perchè è sbagliato infliggere agli altri le soffernze prodotte da una coercizione?
Facciamo un esempio più radicale: io odio il modello di vita occidentale e intendo vendicarmi piazzando bombe nelle metropolitane. Non devo perchè è controproducente (ottengo scarsi risultati e scateno la reazione della polizia) o perchè è "sbagliato" massacrare donne e bambini innocenti?
drogato, o vuoi capire, o capisci.
PER ME, e sottolineo PER ME, è meglio che chi non vuol morire non muoia ammazzato. perchè IO ritengo che sia meglio così, e perchè nel mio piccolo mi adopero per questo.
solo che tu leggi la mia volontà come universale o assoluta, cosa che non vuole essere e non è. la mia volontà morirà con me, non pretendo che sia la volontà del Signore o di una forza eterna che vive in me.
un sano relativismo non implica immobilismo... quella è la lettura di Marcello Pera.
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"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Squirto ha scritto:un sano relativismo non implica immobilismo... quella è la lettura di Marcello Pera.
E di George Bush...Pera nel suo libro si allinea integralmente alla dottrina della guerra preventiva e dello scontro di civiltà tra Occidente e Islam.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Squirto ha scritto:un sano relativismo non implica immobilismo... quella è la lettura di Marcello Pera.
E di George Bush...Pera nel suo libro si allinea integralmente alla dottrina della guerra preventiva e dello scontro di civiltà tra Occidente e Islam.
mi sforzo di capire... cercare di comprendere quell'uomo...Pera dico... eppure non riesco a darmi una spiegazione...
va bene che chi non cambia mai idea è uno stolto...ma passare da Popper a Bush...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)