Prostituzione, Masturbazione ed Erezione IL RITORNO DEL FLOP

[Drogato_ di_porno]

[Paperinik]

Si vede che sei sul forum da poco, quelle frasi e concetti mi sono state dette diverse volte negli anni, purtroppo le cose non sono uguali per tutti...non è tanto uscire da un tunnel quanto entrare in un tunnel diverso. Dovessi fare un breve riassunto a parole della mia vita userei parole come paura, disprezzo, ansia, smarrimento..altre parole non le riterrei più idonee, non c'è stato altro nella mia vita, e l'esperienza mi dice che andrà sempre peggio. Seriamente, non ho mai pensato un solo giorno in vita che ci fosse al mondo qualcuna capace di provare qualcosa per il sottoscritto, non perché sia da buttare ma perché inadatto per una vita di coppia..a che pro sbattermi per una ragazza per poi essere lasciato nel giro di un mese in quanto noioso e inadatto per un certo stile di vita sociale? Ho avuto più psicologi che amici e della gente non mi fido più, pure i freak che stanno qua sopra mi prendono per il culo. Non ho niente di attrattivo per una persona, nonostante il lavoro fisso che però mi sta logorando anno dopo anno. Alla fine ad una donna media piacciono sempre i soliti e scelgono loro, il resto degli uomini si prende gli scarti.
Venerdì sono dovuto scappare di nuovo a cena fuori, tornato a casa da lavoro ho trovato un brutto clima...non sto bene a casa, non sto bene fuori, non sto bene a lavoro, e chi cazzo dovrebbe star bene con me?
Sono andato ieri da quella prostituta neanche so perché, comunque non me ne pento, alla fine una sega diversa...a un certo punto mi ha detto esattamente: "Guarda, mancano 12 minuti alla fine, come li vuoi passare?"...12 minuti, la prima volta che sento la scadenza di un orario al minuto...comunque non è stata malvagia, ladra o disonesta, lei non c'entra, ha fatto il suo, sono io quello guasto.
L'unica cosa che dovrei fare se fossi una persona sana e normale, con spirito di iniziativa, è imparare un lavoro e andarmene, dove non so, ma fare tabula rasa della mia vita è arduo...

Mi dispiace davvero per te, Papero.
Spero, però, che in un futuro prossimo riuscirai a trovare, finalmente, la tua strada.
Te lo auguro di vero cuore
Ma tu cerca, però, di non abbatterti. E cerca di fare qualche cosa per cambiare, un pò, la tua situazione.
Cerca di tagliare, almeno per un pò, il porno. Rewire your brain
Trova qualche altro hobby, qualche cosa che non ti fa pensare troppo alla tua situazione. Qualche cosa che ti aiuti ad esorcizzare le tue paure, ed ad acquisire fiducia in te stesso.
Io, ad esempio, quando mi sento giù, mi basta fare una partitella a MANHUNT o Postal 2, e mi sento subito meglio.
Provali anche tu.
Magari ti potranno aiutare a farti stare meglio.

Il tempo dei videogiochi l'ho passato, ogni tanto ci gioco ancora ma non mi prendono più come anni fa. E' difficile pensare di fare qualcosa, come mi sveglio la mattina a volte mi sembra di piombare in un incubo e a tratti trovo la vita INSOPPORTABILE. Dopotutto sono nato quasi per sbaglio da un rapporto sbagliato e questa vita mi sembra una via crucis perenne, circondato da odio, miseria e barili di merda. Dovessi pensare ad una salvezza mi viene a mente solo la fuga in qualche posto sperduto senza niente e nessuno, ma dovrei comunque mangiare e campare in qualche modo. Vediamo di tirare avanti...

I porno ce l'ho tuti su hd esterno, nell'ultimo mesetto ho scaricato una ventina di video che ancora neanche ho visto...

[Drogato_ di_porno]

[E.Max89]

I porno ce l'ho tuti su hd esterno, nell'ultimo mesetto ho scaricato una ventina di video che ancora neanche ho visto...

Io invece ce li ho tutti su DVD/Blu-Ray (ne avrò un migliaio, per un totale di 23TB, più o meno, se non addirittura di più.......dovevo aprirmi un negozio ), sparsi quà è là, e qualcuno su HD esterno. Ma io ho limitato i miei consumi.
1 volta ogni 2 settimane, per me basta e avanza. Son passati i tempi delle seghe giornaliere, di quando ero un giovincello di 13-15 anni.
Adesso sono tutto preso da lavoro e famiglia (ho una figlia).
Quindi, anche volendo, non avrei comunque il tempo da dedicare ai pornazzi.
Più uno si tiene impegnato, e più meno viene la voglia di masturbarsi.
Nel mio caso ho tratto diversi benefici: sono più sveglio, molto multitasking sul lavoro, dormo meglio e mi sento sempre pieno di energia.
Non è difficile tagliare un pò i consumi.
Una volta passata una settimana, non te ne accorgi neanche.
Si tratta solo di avere un pò di buona volontà.
Lo so che, nella tua situazione, può sembrarti difficile. Però, provare, non ti costa niente.
Fai 'sta prova, e cerca anche di tirarti sù.....fatti forza

[dostum]

PENE E' PICCOLO E LA MINACCIA DELLA DONNA E' GRANDE.


Sigmund Freud l'ha chiamata angoscia di castrazione: i genitali della donna sono una specie di voragine famelica pronta ad inghiottire i genitali di quel bambino terrorizzato a cui le circostanze domandano di rivestire il ruolo dell'amante sicuro di sé. La paura di non essere adeguato a soddisfare una donna piena di aspettative e severissima nel giudizio porta il maschio a "proiettare" sul corpo: il pene diviene troppo piccolo e la vagina diviene misteriosa e piena di insidie. Sicuramente la paura della donna castrante deriva dalla figura materna. Quando una madre è ansiosa, iperprotettiva, autoritaria il figlio non può non sentirsi oppresso per cui lo sviluppo emotivo ed affettivo risulta negativamente condizionato. Ecco allora la donna costantemente vista con l'ottica deformante di chi non riesce a non temerla anche quando l'ama e la desidera. Tale ottica deformante fa sì che le insicurezze di cui la donna è invariabilmente portatrice acuiscono (lungi dall'attenuare) le insicurezze e i sentimenti di inferiorità dell'uomo, che li vive immediatamente come una sorta di menomazione della propria virilità.
Nel linguaggio corrente, anche se in forma di un intercalare, c'è l'onnipresenza del membro virile che esorcizza così la paura della castrazione. Si tratta spesso di una sorta di invocazione che evoca l'emozione (vecchia di dodicimila anni) che indubbiamente accompagnò la scoperta della correlazione tra coito e nascita. La nascita appariva all'uomo primitivo una questione circoscritta alla donna, e dopo l'intuizione il fallo emerse in tutta la sua fondamentale importanza per cui venne rappresentato continuamente sotto forma di totem e obelischi. Il fallo è un grande pene in erezione, evocatore del potere fecondante e della forza straripante della vita. La donna necessariamente deve fare un passo indietro e nell'immaginario maschile diviene una sorta di vestale del culto fallico. Ciò spiega perché Freud, con una serietà che oggi potrebbe stupire, parla di "invidia del pene" da parte delle donne. Erano tempi in cui era praticamente impossibile parlare di sesso per cui le donne non potevano dire, come fanno quelle odierne, che di voler avere un pene non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello. L'unico desiderio che una donna può avere circa un pene è esattamente identico a quello che un uomo può avere circa una vagina. Era il 1905 quando Freud scrisse "Tre saggi sulla teoria della sessualità" che costituì un contributo fondamentale per l'accesso della sessualità nello spazio dell'indagine scientifica, ma anche un viatico di fumosità per gli epigoni di Sigmund che hanno creduto al primato del pene come a un dogma della Chiesa.
Oggi al culto del pene si va sostituendo una diffusa preoccupazione di tenerlo in erezione per un tempo sufficiente a non deludere le aspettative (legittime, perché no?) delle donne. Queste ultime si sono sottratte al ruolo ancillare e non intendono assistere mute alla propria inappagatezza. Di qui la crescente paura del maschio di non essere all'altezza del compito; e se cresce la paura di fallire cresce ovviamente la probabilità del fallimento effettivo. Allora il maschio spaventato potrebbe accontentarsi di far l'amore con se stesso o con una parvenza femminile all'altro capo di un filo telefonico, di un video porno o di un sito internet. Le critiche delle donne nei confronti del maschio hanno fatto breccia, soprattutto in quelli arroccati nella prosopopea virile. Ecco il motivo della frequenza del disagio maschile fatto di difficoltà dell'erezione, di eiaculazione precoce e di cadute rovinose del desiderio. I rimedi a cui istintivamente si fa ricorso sono di natura farmacologica e perlopiù non si comprende il quadro psicologico in cui spicca una precaria immagine di sé. Ovviamente non possiamo pensare che il maschio vada perdendo la propria virilità negli ultimi decenni. La virilità è la stessa di prima. L'aggravante è la percezione impietosa della sessualità secondo una nuova ottica paritaria. Così l'uomo per ridurre l'ansia e l'insicurezza abdica alla concezione fallocentrica della coppia e diviene tenero e disponibile come una donna. Resta da vedere se è proprio questo che vogliono le donne, sicuramente sempre meno disposte a fare da mammine al loro bambinone.
La liberazione della donna ha dato la patente di razzolare a piacimento anche alla donna portatrice di una forte carica di aggressività e di concorrenzialità. Così la donna castrante sta anche dalla parte della ragione sia nel rapporto sessuale che nelle occasioni della vita a due. Tali donne stanno bellamente alla finestra e fanno correre l'uomo come un cane in un cinodromo. E' l'uomo che deve avere l'erezione anche quando la compagna prende appunti per poi stilare il giudizio finale. E' l'uomo che ha il compito di portare la compagna all'orgasmo anche quando quest'ultima è una specie di statua di sale. E' l'uomo che deve cercare disperatamente uno straccio di desiderio quando magari la donna ha l'olimpica impassibilità della "Maja desnuda" di Goya. Insomma l'uomo non può fingere e deve fare terribilmente sul serio; la donna può anche fingere tranquillamente, e a volte lo fa tutta la vita poiché lo trova vantaggioso. L'uomo impotente è disperato e si potrebbe anche suicidare per questo. La donna frigida se ne fa facilmente una ragione, anche perché riesce facilmente a scaricare la colpa sul "buonannulla" che si ritrova accanto. Tanti uomini spiano febbrilmente un piccolo segnale di approvazione dal volto avaro e disconfermante delle loro compagne. Si tratta perlopiù di donne profondamente insicure che hanno bisogno di abbattere il compagno per sentire come accettabile la propria statura. L'uomo fatto oggetto dell'incessante messaggio di "non essere abbastanza uomo" facilmente perde la fiducia in se stesso e dunque perde in capacità di affrontare adeguatamente la vita. Anche sessualmente quest'uomo potrebbe essere uno di quelli che lamentano scarso desiderio, eiaculazione precoce, difficoltà dell'erezione.
Tra tutti i falsi problemi sessuali lamentati dai maschi è predominante, soprattutto negli adolescenti, l'idea di avere il pene piccolo. Il ragazzo insicuro con le ragazze pensa immediatamente che gli altri ragazzi hanno un pene più grosso e più lungo del suo, sia a riposo che in erezione. Il pene flaccido può temporaneamente diminuire di grandezza a causa del freddo, della paura e dell'ansietà e questo fatto nel ragazzo insicuro è un elemento per rafforzare l'idea d'inadeguatezza. C'è la falsa convinzione che la grandezza del pene sia determinante per un buon risultato nel rapporto. Nulla di più sbagliato e basterebbe fare un colloquio con il sessuologo per chiarirsi le idee e se occorre affrontare il vero problema, che nella quasi totalità dei casi è di ordine psicologico. Purtroppo ci sono medici che lungi dal consigliare di curare in modo giusto le fissazioni, propongono interventi chirurgici sul pene o altre tecniche di allungamento il cui risultato non può essere definito altrimenti che uno sconcio. Fa stringere il cuore per la pena (e anche per la rabbia) vedere dei ragazzi che si trovano a fare il calcolo delle proprie inibizioni e delle proprie insicurezze moltiplicate a dismisura dall'intervento che mostrerebbe pure a un cieco l'aspetto innaturale di un pene che all'inizio non aveva assolutamente nulla di sbagliato.

Domenico Iannetti

SONO POSSIBILI CONSULENZE TELEFONICHE CON IL DOTT. IANNETTI PER I PROBLEMI DI INSICUREZZA CIRCA LA RISPOSTA SESSUALE. PER INFORMAZIONI: info@studioiannetti.it

[Paperinik]

Anche io durante l'assunzione di un farmaco smisi di spipparmi per un mesetto ma poi ho ricominciato a pipparmi più per noia che per altro..di eccitarmi non mi riesce più. Alla fine di porno ho poco meno di 2 tera..mi sono accorto che non ce la faccio più a stare dietro a tutte le scene uscite che tra l'altro neanche riesco a guadare se non dopo giorni..dovessi recuperare tutti i video lasciati indietro dovrei sganciare la carta gialla dello zio peppe e spendere centinaia di euro in siti (sui torrent video più vecchi di un mese sono quasi tutti morti)...ma forse non ne vale la pena e dovrei investire energie residue in altre cose.

[Edonis]

I porno ce l'ho tuti su hd esterno, nell'ultimo mesetto ho scaricato una ventina di video che ancora neanche ho visto...

Ci credi che io ho gettato la spugna?
Tempo fa mi ero ripromesso di fare una cernita per quanto riguarda le scene che più mi son rimaste nel cuore (o nei testicoli, fai tu), ma ho capito fin da subito che non era strada che spuntava, come si dice dalle mie parti. Troppa ciccia da ardere, troppa anche presupponendo un rigido criterio di selezione, anche perché spesso finivo per scaricare roba che poi manco vedevo, un po' come hai affermato tu.

[Drogato_ di_porno]

l'unica sarebbe nascere ben dotato e vincere al superenalotto per avere la possibilità di scoparsi almeno 4-5 escort al giorno, anche di alto bordo (da 500 euro all'ora in su). così puoi distrarti e non pensare al porno (dopo 5 ore di trombate con strafighe non dovresti più avere voglia almeno fino al giorno dopo). ma è un'utopia, pochi hanno la possibilità di vincere al gratta e vinci e sottrarsi all'incubo del porno.

[Barabino]

si', anche io sul versante fidanza-tata mi sono arreso: una vita senza masturbazione, di scopate reali non numerose donne reali sarebbe incredibilmente costosa

QUANDO Junior compira' 9 o 10 anni, gli diro' che la Befana gli ha portato una Meiki Plush Doll per fargli fare allenamento all'accoppiamento



"Ricorda che con la Meiki NON E' MASTURBAZIONE MA ALLENAMENTO ALLA VITA : l'importante e' che tu non ti tocchi il cazzo con una mano (e neanche con due furbacchione ) e soprattutto non devi guardare foto trovate su internet ma immagini di penetrare solo ragazze e donne che conosci nella vita reale"

"papa' e se immagino che la Meiki abbia il viso di Simona Ventura?"

"ommadonna ma sei un necrofilo!"

[dostum]

Papero ha ragione sono dei Mostri anzi Boldrina Docet delle Mostre


L’identità maschile non è scontata. Nasciamo tutti da una madre (che può essere buona o cattiva, fata o strega, accogliente oppure divoratrice). Negli anni dell’infanzia che precedono l’Edipo il bambino deve separarsi dalla figura materna e acquisire una propria identità e diventare maschio. Lo studio della storia e della mitologia insegna però che l’uomo ha sempre avuto un certo timore delle donne.


Salomè, ad esempio, bella e graziosa, chiede e ottiene la testa mozzata di Giovanni Battista; Giuditta che voleva salvare la sua città dall’assedio di Nabucodonosor, re degli Assiri e dal suo generale Oloferme, riesce, con la complicità del sesso e del vino, a tagliargli la testa; la Sfinge, uccideva i passanti sulla strada di Tebe che non erano in grado di risolvere i suoi enigmi, la cui unica soluzione era sempre la stessa: l’uomo; Scilla, che più che donna era un mostro marino usciva da un antro dello stretto di Messina solo per uccidere e distruggere tutto ciò che capitava a tiro; le Gorgoni, con chiome di serpenti e grosse zanne simili a quelle di cinghiali; la Medusa, che sicuramente è la più famosa rappresentazione della donna castrante e divoratrice pietrificava tutti coloro che la guardavano. Le Valchirie, creature femminili e crudeli, vergini guerriere che cavalcavano nell’aria e sull’acqua per scegliere i destinati alla morte. La seduzione che uccide è descritta anche dal mito di Pandora e dal suo vaso che viene, incautamente (o fin troppo volutamente) aperto, portando distruzione e morte, come punizione di Zeus sugli uomini per aver scoperto il fuoco. Inoltre chi non crede che la donna sia falsa e bugiarda potrebbe andare a rileggersi il mito di Dalila che tradì Sansone. Quante mamme usano i propri figli come giocattolo psicologico, impedendogli di essere sufficientemente autonomo per diventare uomo?

Altre donne usano il loro potere non all’interno del ruolo materno ma nel rapporto con gli uomini come Caterina di Russia, Messalina o Cleopatra (Antonio ne risultò schiacciato – Non così Cesare che aveva una tempra ben diversa da quella del povero Antonio). Concludo con le Amazzoni che si accoppiavano con gli uomini solo per avere figli: i maschi erano destinati a diventare schiavi e le femmine venivano istruite nell’arte della guerra. Chi vinse la regina delle Amazzoni Pentesilea? Achille! Cosi come Cesare vinse Cleopatra. Achille, Cesare, Perseo (il vincitore di Medusa), cioè l’EROE; ecco cosa si chiede agli uomini, essere eroi

[E.Max89]

l'importante e' che tu non ti tocchi il cazzo con una mano (e neanche con due furbacchione)

Può sempre fare affidamento alla mano "magica" di Belladonna

[TeNz]

troppo cara la prostituzione.

chiavate milf !!!

[Edonis]

Questa è la versione italiana?
No, perché questa potrebbe essere quella commercializzata negli USA:

[Paperinik]

I porno ce l'ho tuti su hd esterno, nell'ultimo mesetto ho scaricato una ventina di video che ancora neanche ho visto...

Ci credi che io ho gettato la spugna?
Tempo fa mi ero ripromesso di fare una cernita per quanto riguarda le scene che più mi son rimaste nel cuore (o nei testicoli, fai tu), ma ho capito fin da subito che non era strada che spuntava, come si dice dalle mie parti. Troppa ciccia da ardere, troppa anche presupponendo un rigido criterio di selezione, anche perché spesso finivo per scaricare roba che poi manco vedevo, un po' come hai affermato tu.

In questi giorni stavo giusto pensando che il mio piccolo porno-archivio è sufficiente per segarsi per un'altra vita intera, e sono solo una manciata di video rispetto a quello che esce quotidianamente sul web, anzi è per lo più roba quasi vintage. Fosse per me farei collassare il porno business, solo negli ultimi 10 anni è stato prodotto abbastanza materiale per segarsi per almeno 20 reincarnazioni, stare dietro a nuove attrici, siti, scene ecc...è quasi un lavoro che andrebbe retribuito. In questo momento che sto scrivendo questo post saranno uscite minimo 10 scene nuove a giro per il web, senza contare siti come pornhub, la futura VR ecc..
Ci si sputtana la vita.

[Edonis]

solo negli ultimi 10 anni è stato prodotto abbastanza materiale per segarsi per almeno 10 reincarnazioni, stare dietro a nuove attrici, siti, scene ecc...è quasi un lavoro che andrebbe retribuito.

Il degustatore pornografico non sarebbe affatto male come lavoro.
Alle volte, vista la mia amnesia cronica, mi balena in mente l'idea di prendere appunti sulle attrici che apprezzo maggiormente, ma poi getto la spugna amareggiato. Troppa roba.