Credo che la critica faccia crescere e sia una manifestazione del pensiero a volte utile, a volte doverosa
Trovo sconcertante quanto accade in questi giorni al festival del cinema di Venezia
Cito tre episodi
1)Nuovo film di Battiato: premetto che pur avendo diversi dischi del cantautore siciliano lo trovo uno dei più sopravvalutati autori in circolazione. alcune sue composizioni sono scolastiche e retoriche, i suoi lieder semplicemente inascoltabili
Bene, forse causa assenza totale di cose da dire in campo musicale ultimamente si è dato al cinema
Considerazione: se sei bravo nella musica non per forza lo sei anche in un altro campo
Proiettano a Venezia il suo nuovo film che pare essere una colossale cagata. In sala la gente si piega in due dal ridere. Bordate di fischi al termine. Battiato furioso non ci pensa nemmeno di prendere in considerazione l'idea che il film non sia bello e che per questo non sia piaciuto, no meglio dire che il pubblico è ignorante e non capisce un cazzo
Lo stesso pubblico che quando lo elogia ovviamente diventa subito capace di intendere e volere
Patetico
Pochi giorni dopo, proiezione del primo film italiano in concorso "I giorni dell'abbandono" di Roberto Faenza
Pubblico e critica concordi: il film è orrendo
Le dichiarazioni di Faenza? "Sapevo che avrei trovato tiratori scelti contro il cinema itaiano"
Il dubbio che sia il suo film a non piacere e che non si tratti nemmeno lontanamente di un pregiudizio? cecchini contro Faenza?Ma chi se lo fila!
E veniamo ad oggi. proiezione del film di Avati che voci insistenti dicono sia entrato in conclave con qualcosa + di una promessa di vincere il premio speciale della giuria
Premesso che Avati fa un buon film ogni 10 che ne gira e a volte pensa anche di girare il sequel dei pochi buoni che ha partorito (La rivincita di natale grida vendetta al dio del cinema) cosa si inventano i produttori di Rai Cinema?
Vietano l'ingresso agli accrediti cinema permettendo solo l'accesso alla stampa
Questo perchè gli accrediti cinema sono indubbiamente + liberi di esprimere dissenso in caso di cattivi film rispetto agli impalpabili Vincenzo Mollica, Anna Praderio e compagnia leccante
Manco a dirlo gli amici in laguna giurano sull'infinita bruttezza del film visto in diversa proiezione a debita distanza dalla influenzabile giuria
Rai Cinema è già sul piede di guerra dopo aver fatto scene di isterismo pietose e ricatti inqualificabili perchè Amelio e Bellocchio non avevano vinto le loro rispettive edizioni
"non porteremo mai + un film a venezia!"tuonavano...e chissenefrega, tanto vi fate del male da soli...
ItaGlia?
