SIAMO DEI CRIMINALI, DEI PERVERTITI E DEI MALATI???
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
vero, ma quello che voglio dire è che queste cose " scabrose" come tu le definisci incuriosiscono molta gente che tu definiresti normale..gente che inorridirebbe all'idea che esista un forum come questo, gente che non sa neanche dell'esistenze di un sacco di cose di cui voi scrivete...
lo so perchè io ero una di queste...
vi leggo perchè conosco fabrizio che ha smontato un mio pregiudizio, il pensare, il parlare ,il desiderare , il voler provare non significa essere dei criminali, dei pervertiti e dei malati....
....perchè certe cosi sono sì delicate ma non scabrose e non mettono assolutamente in dubbio la mia integrità o bravura professionale.
lo so perchè io ero una di queste...
vi leggo perchè conosco fabrizio che ha smontato un mio pregiudizio, il pensare, il parlare ,il desiderare , il voler provare non significa essere dei criminali, dei pervertiti e dei malati....
....perchè certe cosi sono sì delicate ma non scabrose e non mettono assolutamente in dubbio la mia integrità o bravura professionale.
..io e te per ora non siamo d'accordo solo sulla marca dei pcKronos ha scritto:finalmente un pensiero senziente dopo mesi di deliri di sta gabbia di matti.Pimpipessa ha scritto: vi leggo perchè conosco fabrizio che ha smontato un mio pregiudizio, il pensare, il parlare ,il desiderare , il voler provare non significa essere dei criminali, dei pervertiti e dei malati....


-E' illegittimo il licenziamento disposto in periodo di prova per motivi estranei all'esperimento posto a oggetto del patto in questione e adottato a seguito di uso distorto di tale istituto tale da comportare una violazione delle finalità tipiche dello stesso (nella fattispecie è stato dichiarato illegittimo il licenziamento in quanto adottato per non meglio precisati motivi tecnici nonostante l'accertato espletamento positivo della prova (Trib. Milano 29 giugno 2000 (ord.), est. Cecconi, in D&L 2000, 957)
-In ipotesi di illegittimità del licenziamento disposto durante il periodo di prova, è applicabile l'art. 18 SL (Corte di Appello Milano 14 aprile 2000, pres. Mannacio, est. Gargiulo, in D&L 2000, 728, n. Galdenzi)
In sostanza, le motivazioni addotte non sono inerenti alla valutazione della capacità tecnico-intellettuali del lavoratore in prova.
Si applica quindi l'art.18 dello Statuto dei Lavoratori e in caso di azienda con più di 15 dipendenti (ed è questo il caso, visto che hai parlato di grande azienda), la c.d. tutela reale che prevede il reintegro:
"Qualora il lavoratore licenziato presti la propria attività alle dipendenze di un datore di lavoro, imprenditore o meno, che occupi più di 15 dipendenti (più di 5 se si tratta di imprenditore agricolo), il licenziamento intimato senza giusta causa o giustificato motivo comporta il reintegro del lavoratore medesimo nel posto di lavoro."
-In ipotesi di illegittimità del licenziamento disposto durante il periodo di prova, è applicabile l'art. 18 SL (Corte di Appello Milano 14 aprile 2000, pres. Mannacio, est. Gargiulo, in D&L 2000, 728, n. Galdenzi)
In sostanza, le motivazioni addotte non sono inerenti alla valutazione della capacità tecnico-intellettuali del lavoratore in prova.
Si applica quindi l'art.18 dello Statuto dei Lavoratori e in caso di azienda con più di 15 dipendenti (ed è questo il caso, visto che hai parlato di grande azienda), la c.d. tutela reale che prevede il reintegro:
"Qualora il lavoratore licenziato presti la propria attività alle dipendenze di un datore di lavoro, imprenditore o meno, che occupi più di 15 dipendenti (più di 5 se si tratta di imprenditore agricolo), il licenziamento intimato senza giusta causa o giustificato motivo comporta il reintegro del lavoratore medesimo nel posto di lavoro."
- pavesini
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Qui non si sta a discutere sul licenziamento perche' esso e' stato palesemente ingiusto. E' INUTILE ogni legge e sentenza perche' COMUNQUE prevale la cosiddetta opinione pubblica! Cioe' ad esempio se i tuoi vicini di casa, e l'intero paese nel quale tu vivi, vengono a sapere il motivo del licenziamento, per quanto esso sia oggettivamente ingiusto, COMUNQUE ti emargineranno come un MOSTRO perche' la morale comune stabilisce questo. E non importa che nella strada accanto ci sia il piu' grande puttanaio della Provincia frequentato da padri di famiglia e personaggi pubblici. Piuttosto bisognerebbe trovare un modo per rendere pan per focaccia a quel criminale che ha compiuto quel licenziamento ingiusto come ad esempio sputtanarlo su Internet. E magari qualcuno di voi lo conosce perche' magari frequentate le stesse ragazze di appartamento!



Ultima modifica di pavesini il 17/09/2005, 22:50, modificato 1 volta in totale.
Vi racconto una cosa, vera.
Una volta lavoravo in una ditta grande, molto grande, di una di quelle che ultimamente ha fatto un botto finanziario.
Ad un certo punto sono stata convocata perchè si erano viste alcune foto su internet, nel forum di matt, e poi rimini è piccola, quindi pare che uno all'interno della ditta avesse riconosciuto matt come mio fidanzato e avesse mandato una comunicazione in direzione.
Il tipo era imbarazzatissomo, indignato etc. Ciononostante, seppure io fossi mortificata perchè in quel momento a quel lavoro ci tenevo e non avevo dato il giusto peso alle foto su internet, non mi hanno assolutamente potuto licenziare.
Forse temevano anche che io piantassi un casino.
In teoria volevano cambiarmi mansione, ma poi si sonoresi conto che gli SERVIVO lì dov'ero, e che sempre avrei potuto piantare casino, visot che ero stata assunta con un contratto di formazione speciìfico solo per quel ruolo e non altri, con un tutor preciso etc.
Mi hanno lasciato stare, anche perchè avevo tolto tutto etc. Poi un anno dopo, scadenza contratto, mi hanno lasciato a casa, sia per questa storia che per il fallo che si era in mezzo alal bufera finanziaria, quindi hanno lasciato a casa come me tanta altra gente pur non colpevole di non essere all'altezza di mantenere i costumi morigerati che vestivano i titolari.
LA settimana dopo il mio licenziamento, su tutti i giornali c'erano nomi e cognomi di titlari, parenti, consiglio di amministrazione etc indagati per reati finanziari, falso in bilancio, calunnie, per aver dichiarato il furto di assegni mai avvenuto (in modo che i poveri fornitori che li avevano in mano pronti a incassare i pagamenti se li sono visto bloccare in banca).
" mesi dopo erano in tutte le tv locali con le manette ai polsi. La famiglia MORIGERATA......compreso il Direttore Amministrativo che mi aveva fatto la ramanzina....
Quando mi hanno licenziata, avevano addirittura informato dei fatti precedenti il nuovo "direttore" (parola grossa per le competenze reali) del personale, in modo che mi umiliasse dicendomi che per quel motivo non potevo rimanere a lavorare lì, e per farmi una ramanzina idiota sul fatot che dovevo lasciar perdere questo mondo perchè è brutto. Gli ho riposto per le rime che si facesse i cazzi suoi.
Ai tempi degli arresti, era rimasto a piedi pure lui. L'ho incontrato in un centro commerciale, e per non incrociarmi mentre mi stavo dirigendo da quella parte con fare sicuro, mentre parlava con un commesso, è uscito dall'entrata scavalcando il classico girello...RIDICOLO!!!!!
Morale della storia: i repressi sono malati, e anceh tutti i falsi moralisti che poi fanno le peggio cose. Fino a che non si compiono reati e volutamentente no si offendono le altre persone tutto è lecito!
E i veri stronzi sono quell iche fanno le spie...anche nel caso del tuo amico.
P.s. NON lavoravo alla Parmalat! Il caso peró non è diversissimo, anche se a livello nazionale ha fatto un po' meno rumore.
Una volta lavoravo in una ditta grande, molto grande, di una di quelle che ultimamente ha fatto un botto finanziario.
Ad un certo punto sono stata convocata perchè si erano viste alcune foto su internet, nel forum di matt, e poi rimini è piccola, quindi pare che uno all'interno della ditta avesse riconosciuto matt come mio fidanzato e avesse mandato una comunicazione in direzione.
Il tipo era imbarazzatissomo, indignato etc. Ciononostante, seppure io fossi mortificata perchè in quel momento a quel lavoro ci tenevo e non avevo dato il giusto peso alle foto su internet, non mi hanno assolutamente potuto licenziare.
Forse temevano anche che io piantassi un casino.
In teoria volevano cambiarmi mansione, ma poi si sonoresi conto che gli SERVIVO lì dov'ero, e che sempre avrei potuto piantare casino, visot che ero stata assunta con un contratto di formazione speciìfico solo per quel ruolo e non altri, con un tutor preciso etc.
Mi hanno lasciato stare, anche perchè avevo tolto tutto etc. Poi un anno dopo, scadenza contratto, mi hanno lasciato a casa, sia per questa storia che per il fallo che si era in mezzo alal bufera finanziaria, quindi hanno lasciato a casa come me tanta altra gente pur non colpevole di non essere all'altezza di mantenere i costumi morigerati che vestivano i titolari.
LA settimana dopo il mio licenziamento, su tutti i giornali c'erano nomi e cognomi di titlari, parenti, consiglio di amministrazione etc indagati per reati finanziari, falso in bilancio, calunnie, per aver dichiarato il furto di assegni mai avvenuto (in modo che i poveri fornitori che li avevano in mano pronti a incassare i pagamenti se li sono visto bloccare in banca).
" mesi dopo erano in tutte le tv locali con le manette ai polsi. La famiglia MORIGERATA......compreso il Direttore Amministrativo che mi aveva fatto la ramanzina....
Quando mi hanno licenziata, avevano addirittura informato dei fatti precedenti il nuovo "direttore" (parola grossa per le competenze reali) del personale, in modo che mi umiliasse dicendomi che per quel motivo non potevo rimanere a lavorare lì, e per farmi una ramanzina idiota sul fatot che dovevo lasciar perdere questo mondo perchè è brutto. Gli ho riposto per le rime che si facesse i cazzi suoi.
Ai tempi degli arresti, era rimasto a piedi pure lui. L'ho incontrato in un centro commerciale, e per non incrociarmi mentre mi stavo dirigendo da quella parte con fare sicuro, mentre parlava con un commesso, è uscito dall'entrata scavalcando il classico girello...RIDICOLO!!!!!
Morale della storia: i repressi sono malati, e anceh tutti i falsi moralisti che poi fanno le peggio cose. Fino a che non si compiono reati e volutamentente no si offendono le altre persone tutto è lecito!
E i veri stronzi sono quell iche fanno le spie...anche nel caso del tuo amico.
P.s. NON lavoravo alla Parmalat! Il caso peró non è diversissimo, anche se a livello nazionale ha fatto un po' meno rumore.
[url]http://www.vizia.it[/url]
auaauahuahuahuhauhauhuahuahuhauhauauhauhauhhauhauhuauhauhahauauaahhahauh.
GRANDE DONEGAL!!!!!
In effetti mi hai scoperto!!!!

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Il link alla mia pagina subscribestar, se volete sostenere il mio lavoro come illustratore zozzo qui potete:
https://subscribestar.adult/stokkafilippo
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Bisognerebbe peró distinguere due cose, l'atteggiamento che si ha in privato e quello sul lavoro.
Al di la dal posto in cui si lavora si fa ció che si vuole (nei limiti della legalità ovv.), quindi comportamento di Vivya era assolutamente nella norma. Diverso se si tratta di ció che si fa è dice in ufficio. Dare troppa confidenza e assumere attegiamenti amichevoli tra i colleghi è assolutamente da evitare. Nella mia azienda non è stata assunta una signora che durante il periodo di prova aveva raccontati i fatti privati (tripo particolari della morte del marito e simili), figuriamoci pissing!
Mi ricordo che appena assunta sono stata rimproverata dal mio superiore perchè davo del tu a una persona con la quale ero in stretto rapporto di lavoro (tipo 10/20 telefonate al giorno), mi ha spiegato che prima o poi sarebbe arrivato il giorno in cui dovrei incavolarmi con quella persona e che sarebbe difficile rimproverare un "quasi amico". Aveva perfettamente ragione.
Al di la dal posto in cui si lavora si fa ció che si vuole (nei limiti della legalità ovv.), quindi comportamento di Vivya era assolutamente nella norma. Diverso se si tratta di ció che si fa è dice in ufficio. Dare troppa confidenza e assumere attegiamenti amichevoli tra i colleghi è assolutamente da evitare. Nella mia azienda non è stata assunta una signora che durante il periodo di prova aveva raccontati i fatti privati (tripo particolari della morte del marito e simili), figuriamoci pissing!
Mi ricordo che appena assunta sono stata rimproverata dal mio superiore perchè davo del tu a una persona con la quale ero in stretto rapporto di lavoro (tipo 10/20 telefonate al giorno), mi ha spiegato che prima o poi sarebbe arrivato il giorno in cui dovrei incavolarmi con quella persona e che sarebbe difficile rimproverare un "quasi amico". Aveva perfettamente ragione.
aveva ragione manco pe' niente. sul lavoro si lavora... e spesso se si evitano i formalismi si lavora anche meglio. se uno sbaglia gli dici "hai sbagliato", o "dovevi fare così", anche se gli dai del tu.Nova ha scritto:mi ha spiegato che prima o poi sarebbe arrivato il giorno in cui dovrei incavolarmi con quella persona e che sarebbe difficile rimproverare un "quasi amico". Aveva perfettamente ragione.
credere che l'essere formali a tutti i costi sia garanzia di buon lavoro equivale a dimenticare che siamo noi a dover lavorare (e a pretendere che si lavori) in un certo modo, a prescindere dal linguaggio utilizzato e dalla distanza che si vuol mantenere (spesso forzatamente) con colleghi di lavoro.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Nova che c.z.. dici ?
Non sono assolutamente d'accordo con te.
E che e', uno non puo' avere il fidanzato produttore di porno?? La solita discriminazione bacchettona....
Come puoi tu, proprio tu, difendere un atteggiamento cosi' cristallinamente criminale??
E poi se una racconta della morte del marito... Licenziata...
MA SONO DIVENTATI TUTTI PAZZI??
Nova, almeno tu, rinsavisci, ti prego
Non sono assolutamente d'accordo con te.
E che e', uno non puo' avere il fidanzato produttore di porno?? La solita discriminazione bacchettona....
Come puoi tu, proprio tu, difendere un atteggiamento cosi' cristallinamente criminale??
E poi se una racconta della morte del marito... Licenziata...
MA SONO DIVENTATI TUTTI PAZZI??
Nova, almeno tu, rinsavisci, ti prego

beh 3 settimane fa hanno sgamato 10 giga di "torrent" su un hd protatile usato da me..
(ovvio che me ne fottevo di nasconderlo..)
:D:D
mi han proposto un contratto...
(ovvio che me ne fottevo di nasconderlo..)

mi han proposto un contratto...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Romeo leggi bene, in sostanza dicevo che una puó fare anche le gang bang, peró non dovrebbe raccontare per intere giornate la malattia della nonna.Romeo ha scritto:Nova che c.z.. dici ?
Non sono assolutamente d'accordo con te.
E che e', uno non puo' avere il fidanzato produttore di porno?? La solita discriminazione bacchettona....
Come puoi tu, proprio tu, difendere un atteggiamento cosi' cristallinamente criminale??
E poi se una racconta della morte del marito... Licenziata...
MA SONO DIVENTATI TUTTI PAZZI??
Nova, almeno tu, rinsavisci, ti prego
mah...nella società in cui lavoro si da a tutti del tu , amministratore delegato incluso , e ti assicuro che quando ci si incavola non ci sono inibizioni!Nova ha scritto:......Mi ricordo che appena assunta sono stata rimproverata dal mio superiore perchè davo del tu a una persona con la quale ero in stretto rapporto di lavoro (tipo 10/20 telefonate al giorno), mi ha spiegato che prima o poi sarebbe arrivato il giorno in cui dovrei incavolarmi con quella persona e che sarebbe difficile rimproverare un "quasi amico". Aveva perfettamente ragione.