tennista indiana minacciata O.T.
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tennista indiana minacciata O.T.
Completino osè, minacce alla Mirza
Gruppo islamico contro tennista indiana
Sarà costretta a giocare sotto scorta Sania Mirza, 19enne talento tennistico indiano, al torneo di Calcutta che comincerà lunedì. La numero 34 al mondo ha subito delle minacce da un gruppo islamico a causa del completino che indosserà . "Faremo di tutto per impedire alla tennista di offendere l'Islam presentandosi in pubblico con una gonna ed una maglia tanto scandalose" ha fatto sapere il leader del gruppo.
Un anno indimenticabile per la tennista di Hyderabad, salita dal numero 204 all'attuale 34 del ranking WTA, capace di conquistare il primo storico successo per una tennista indiana nel circuito vincendo il torneo Wta della sua città natale, Hyderabad (cemento, 140.000 dollari). Ma non solo: ai recenti US Open si è arresa negli ottavi alla numero uno del mondo Maria Sharapova, prima indiana a superare tre turni in un torneo dello Slam. Una ragazza seria la Mirza, che ammira Ghandi e vorrebbe tanto ripercorrere le orme di Steffi Graf. E' stato papà Imran, che gli fa anche da coach, a metterle in mano una racchetta all'età di 6 anni. Al debutto in un torneo del Grande Slam, in Australia, la non ancora 19enne tennista ha centrato il terzo turno. Da allora il suo cammino è stato in continua ascesa, fino alla 34.a posizione mondiale.
Ora il gruppo islamico Jamaat-e-Ulema-e-Hind è sceso sul piede di guerra. Ma cosa c'è che non va nella Mirza? Il completino che indossa quando gioca, ritenuto un'offesa all'Islam. La tennista ha preferito non commentare ed ha assicurato la sua presenza al torneo di Calcutta che scatterà lunedì.
Gruppo islamico contro tennista indiana
Sarà costretta a giocare sotto scorta Sania Mirza, 19enne talento tennistico indiano, al torneo di Calcutta che comincerà lunedì. La numero 34 al mondo ha subito delle minacce da un gruppo islamico a causa del completino che indosserà . "Faremo di tutto per impedire alla tennista di offendere l'Islam presentandosi in pubblico con una gonna ed una maglia tanto scandalose" ha fatto sapere il leader del gruppo.
Un anno indimenticabile per la tennista di Hyderabad, salita dal numero 204 all'attuale 34 del ranking WTA, capace di conquistare il primo storico successo per una tennista indiana nel circuito vincendo il torneo Wta della sua città natale, Hyderabad (cemento, 140.000 dollari). Ma non solo: ai recenti US Open si è arresa negli ottavi alla numero uno del mondo Maria Sharapova, prima indiana a superare tre turni in un torneo dello Slam. Una ragazza seria la Mirza, che ammira Ghandi e vorrebbe tanto ripercorrere le orme di Steffi Graf. E' stato papà Imran, che gli fa anche da coach, a metterle in mano una racchetta all'età di 6 anni. Al debutto in un torneo del Grande Slam, in Australia, la non ancora 19enne tennista ha centrato il terzo turno. Da allora il suo cammino è stato in continua ascesa, fino alla 34.a posizione mondiale.
Ora il gruppo islamico Jamaat-e-Ulema-e-Hind è sceso sul piede di guerra. Ma cosa c'è che non va nella Mirza? Il completino che indossa quando gioca, ritenuto un'offesa all'Islam. La tennista ha preferito non commentare ed ha assicurato la sua presenza al torneo di Calcutta che scatterà lunedì.
Chi caga sotto 'a neve, pure si fa 'a buca e poi 'a copre, quando 'a neve se scioje 'a mmerda vie' sempre fori.
In versione audio special thanks to Nik978:
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....io eliminerei tutte le religioni.......Lord Zork ha scritto:pongo, potrebbero dire la stessa cosa di te...
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Ma come si fa dico io come si fa?e questo completino abbottonato fino al collo offenderebbe l'islam?
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no, saresti intollerante quanto loro. la cosa migliore sarebbe se le religioni scomparissero naturalmente, così come sono scomparsi nel tempo tanti altri culti del passato e tante altre credenze (vedi ad esempio la forte crisi di "vocazioni" in Francia...puó essere un segnale positivo).majestic ha scritto:....io eliminerei tutte le religioni.......Lord Zork ha scritto:pongo, potrebbero dire la stessa cosa di te...
in quel caso, sì, penso che sarebbe un mondo migliore.
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"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
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