(O.T.) Renzi: sarà governo, governicchio governo del cacchio

[Rand Al'Thor]

Le opinioni non sono fatti.
L'ignoranza non è una scusa.

[gi.kappa.]

Ignoranza di chi scusa?

[profAN]

Molto peggio Mattarella, che ha detto: non sono d'accordo con determinate leggi, ma io comunque le devo firmare". Vigliacchetto e intellettualmente disonesto, lui ha un potere di veto e di rimandare le leggi al Parlamento, motivandolo e chiedendo un riesame. Poi, una volta riesaminate e riapprovate, se gli vengono rimandate ha l'obbligo della firma; ma intanto un rinvio avrebbe un effetto eclatante e molto probabilmente le valutazioni potrebbero essere diverse, innescano un ulteriore dibattito, passa del tempo ... Lui si che dimostra la statura politica di un nano e che è veramente poco più di un uomo di paglia.

Cazzate.
Non esiste il potere di veto del P.d.R., può rifiutarsi di firmare soltanto se ha forti dubbi circa la legittimità costituzionale della legge in questione. Se non gli piace o non è d'accordo e si rifiutasse di firmare abuserebbe dei suoi poteri.
D'altronde, al contrario che negli U.S.A. il presidente non è una carica elettiva e quindi non ha alcun diritto di intromettersi nella fase legislativa se non come organo di garanzia.

Se anche (avendone possibilità) ponesse il veto, poi si darebbe a lui del dittatore, in quanto ostacolatore di leggi emanate democraticamente dalla camere.
Ormai ho imparato che in democrazia, la maggioranza deve "maggiorare" e l'opposizione "opporsi", in ogni modo e con qualunque dialettica possibile.

[Salieri D'Amato]

Molto peggio Mattarella, che ha detto: non sono d'accordo con determinate leggi, ma io comunque le devo firmare". Vigliacchetto e intellettualmente disonesto, lui ha un potere di veto e di rimandare le leggi al Parlamento, motivandolo e chiedendo un riesame. Poi, una volta riesaminate e riapprovate, se gli vengono rimandate ha l'obbligo della firma; ma intanto un rinvio avrebbe un effetto eclatante e molto probabilmente le valutazioni potrebbero essere diverse, innescano un ulteriore dibattito, passa del tempo ... Lui si che dimostra la statura politica di un nano e che è veramente poco più di un uomo di paglia.

Cazzate.
Non esiste il potere di veto del P.d.R., può rifiutarsi di firmare soltanto se ha forti dubbi circa la legittimità costituzionale della legge in questione. Se non gli piace o non è d'accordo e si rifiutasse di firmare abuserebbe dei suoi poteri.
D'altronde, al contrario che negli U.S.A. il presidente non è una carica elettiva e quindi non ha alcun diritto di intromettersi nella fase legislativa se non come organo di garanzia.

Effettivamente non mi sono espresso correttamente, i miei (pochi) studi di diritto risalgono a diversi anni fa.
Il potere di rinvio, non di veto, è legato come dici alla legittimità costituzionale, e già quì si potrebbe discutere sulla legittimità di certe leggi, su quella elettorale sicuramente, quindi sulla congruità di questo esercizio. E comunque, visto i dissidi anche tra la maggioranza parlamentare e la conflittualità esistente, che fa si che per approvare le leggi si ricorra spesso allla fiducia, un Presidente minimamente lungimirante e carismatico potrebbe, come già fatto in passato, ricorrere ad un opera preventiva, quella che venne definita sotto Ciampi moral suasion, onde correggere in corso d'opera la portata di certe leggi che il Presidente non ritiene legittime all'origine o comunque inopportune. So che la cosa non ha fondamento giuridico, ma solo di opportunità politica, e ovviamente non è nelle corde di Mattarella, Presidente quasi per caso.

[SoTTO di nove]

Questa difesa fino all'ultimo degli equilibri del governo da parte di Mattarella (e di Grasso) non l'ho capita.
Pazienza se in gioco ci fosse stata una legge elettorale che potesse cambiare il futuro del paese ma quella che è stata partorita è solo un obbrobrio che non sposta quasi nulla rispetto al consultellum.
Tanto valeva rischiare di farla saltare con il voto segreto ma almeno tentare di migliorarla.
Invece, come dei soldatini, Grasso ha aspettato di veder approvare la legge per uscire dal Pd (se lo faceva prima forse qualcosa avrebbe scricchiolato) mentre Mattarella invece di fare pressioni su Gentiloni e spingerlo a non mettere la fiducia non dice nulla e si limita poi a dire che dovrà firmarla (in realtà contento di farlo).
Ma contento di che? Tutte le motivazioni serie per dover a tutti i costi varare una legge elettorale erano caduti.
La governabilità non è garantita, la tenuta del governo Gentiloni ormai era un problema di poco conto, la paura dei mercati di conseguenza fasulla.
Ponzio Pilato gli fa una sega.

[gi.kappa.]

Concordo. Inoltre prima parlavamo di un caso limite (quello del rinvio della legge), ma prima di arrivare a quel punto di barricate figurarsi se un presidente della repubblica ha le mani legate dietro le quinte. Ripeto: soprattutto con un tema centrale come quello della legge elettorale. Non è che si sta parlando di circonferenza delle banane.

[apache]

Se italiani intelligenti capito come fatto renzi . un giuda . pugnala alle spalle . un falso

[bellavista]

Se italiani intelligenti capito come fatto renzi . un giuda . pugnala alle spalle . un falso

italiani no intelligenti.
italiani quasi tutti coglioni che pensano di essere furbi

[Drogato_ di_porno]

Il PD fa opposizione al PD. Miracoli della campagna elettorale.

Il paradosso è sempre dietro l’angolo, in agguato. E talvolta, come sta accadendo ora sulla scena politica, esplode in tutta la sua contraddittorietà. Così capita, e la faccio breve, che il partito che sostiene il governo ne sia diventato il principale oppositore. Sostiene è un eufemismo, visto che il Pd è di gran lunga il suo azionista di maggioranza assoluta, e come tale esprime chi lo guida e la gran parte dei ministri. Solo che, complice il clima da campagna elettorale, si trova costretto a fare due parti in commedia. Pompiere di giorno, incendiario di notte.

UN COMPORTAMENTO BIPOLARE. Le conseguenze di ciò sono facilmente riscontrabili: Renzi che di fatto sconfessa l’operato del premier, renziano di ferro e amico dell’ex inquilino di Palazzo Chigi, il quale adesso, vista la malaparata, cerca appoggio in altre sponde, Quirinale in primis. Renzi che, capita l’aria che tira, fa il frondista con l’esecutivo che porta le sue stimmate. Trattasi di evidente comportamento bipolare, che la corsa al voto di primavera è destinata ad accentuare sempre più. Il contrasto più grande si è consumato sulla nomina del governatore di Bankitalia, attesa a ore. E se, come tutto fa credere, Paolo Gentiloni confermerà Ignazio Visco, saremo di fronte alla prima palese presa di distanze dal Pd che gli aveva chiesto discontinuità.

SULLA MANOVRA ASPETTIAMOCI UN VIETNAM. Episodi come questi saranno destinati a ripetersi nei prossimi mesi, perché la spasmodica ricerca del consenso (e su questo Renzi, che si gioca la sua sopravvivenza politica, sembra particolarmente determinato) fa a pugni con l’oculata gestione della finanza pubblica nel contesto europeo in cui piaccia o meno è inserita. Non è perciò difficile immaginare che la manovra finanziaria licenziata dal governo si trasformerà nel suo iter parlamentare in un Vietnam. I prodromi ci sono tutti, a partire dallo spinoso capitolo pensioni. Il Pd storce il naso di fronte al loro adeguamento alle aspettative di vita. Non farlo significa appesantire a dismisura il debito pubblico, il convitato di pietra che inibisce, ancorché demagogicamente conclamata, qualsiasi tipo di politica espansiva.

[cicciuzzo]

è in gioco la leadership dopo la sconfitta

[Drogato_ di_porno]

io non capisco quale sia l'accusa a Grasso.

poteva mettere il bastone tra le ruote sul rosatellum.
invece non lo ha fatto. ha fatto tutto quello che ci si aspettava da lui e POI una volta che il rosatellum è passato, ha deciso di andarsene dal pd.
direi che non lo si può accusare di nulla

accusare no, semplicemente si rilevava come negli ultimi 3 anni Renzi avesse posto UN MILIARDO DI FIDUCIE SU TEMI ALTRETTANTO DELICATI senza che Grasso battesse ciglio. Come sul Jobs Act, tanto per fare un esempio
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12 ... a/1249042/

o sulla "buona scuola": http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06 ... e/1813146/

e potrei andare avanti per mezz'ora

Invece adesso, casualmente poco prima che inizi la campagna elettorale, Grasso si accorge della questione fiducia-parlamento esautorato. E negli ultimi 3 anni dov'era? Su Marte?

Poi qualcuno sostiene che questo sia il primo atto della SUA campagna elettorale (sua di Grasso), che lo abbia fatto per smarcarsi da Renzi e forse emigrare in Mdp.

Vedremo, ma la tempistica lascia qualche perplessità.

[Drogato_ di_porno]

tralasciamo la vergogna del darsi malati (come a scuola per saltare le interrogazioni)

Martina era alla sagra del sushi

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi non ha partecipato alla riunione del Consiglio dei ministri che si è espresso sulla conferma di Visco. È quanto si apprende da fonti di governo, che comunque evidenziano come l'assenza sarebbe da attribuire a ragioni di salute. Assenti anche i ministri Graziano Delrio, Luca Lotti e Maurizio Martina. Lotti e Martina erano assenti per impegni pregressi, Del Rio perché malato.

http://economia.ilmessaggero.it/economi ... 28909.html

[Drogato_ di_porno]

questa campagna elettorale sarà l'Armageddom

Berlusconi prometterà 6000 euro di pensione a tutti

[Drogato_ di_porno]

Berlusconi ha creato dei mostri. Questa gente qui (Salvini, Renzi, i rampanti della Leopolda, Di Maio) erano 20enni o 14enni o addirittura bambini nel 1994.

Sono cresciuti guardando 20 anni di campagne elettorali di Berlusconi.

E nemesi delle nemesi, Berlusconi viene ora riabbracciato dalla Merkel e da quell'establishment che l'aveva eliminato ritenendolo inaffidabile, affinché faccia da "diga contro il populismo", quel populismo che ha contribuito lui a plasmare 20 anni prima.

[dostum]

Berlusconi ha creato dei mostri. Questa gente qui (Salvini, Renzi, i rampanti della Leopolda, Di Maio) erano 20enni o 14enni o addirittura bambini nel 1994.

Sono cresciuti guardando 20 anni di campagne elettorali di Berlusconi.

E nemesi delle nemesi, Berlusconi viene ora riabbracciato dalla Merkel e da quell'establishment che l'aveva eliminato ritenendolo inaffidabile, affinché faccia da "diga contro il populismo", quel populismo che ha contribuito lui a plasmare 20 anni prima.

Beh era fatale