Eh si! E un duro lavoro quello della wags, ma come dicono loro, qualcuna deve pur farlo!

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Ma credo che il canovaccio e la trama del programma siano studiati ad hoc con la finalità di suscitare scalpore ed indignazione in chi guarda. Questo al fine di generare interesse, perché più il programma indigna più se ne parla e viene visto.Loris Batacchi ha scritto:Sabato ho dato un'occhiata su YouTube al programma delle wags. Ho resistito solo a vedere la persico (che tra l'altro è meglio che non sorrida, non le viene una bella espressione) fare shopping in montenapo con il personal shopper gay. Riccanza a confronto sembrava Quark, almeno i bamboccioni ricchi possono essere spiritosi per certi versi.
in realtà è un vero lavoro, cioè può essere condotto molto seriamente. la cliente russa, piena di soldi, non sa come districarsi tra le griffe. l'aiuto sta nel saper fare il lavoro sporco, selezionare, capire il gusto, guidare, avere a che fare con la maestranza ecc... per dire la pascale, la fidanzata di silvio che è cliente del negozio dove lavora la mia compagna (per altro dice di una gentilezza quasi ammirevole), arriva con la shopper. prova X abiti e se ne va. la shopper chiama/si presenta il giorno dopo con le cose da comprare, attentamente messe in stand by.Drogato_ di_porno ha scritto:ignoravo l'esistenza dei personal shopper...quello della Perisco era un ragazzino (sembrava un 16enne) forse gay? che si è solo fatto il selfie idiota davanti al negozio in via Montenapolene e una volta dentro non le ha dato alcun consiglio utile (anzi le aveva proposto il vestito bianco che lei non voleva).
in pratica in cosa consiste? devono dare consigli "questo vestito ti starebbe bene"? se è così mi fingo gay e lo faccio pure io